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LImprenditorialità Giovanile Bomba Mauro DAgostino Tino DAngelo Alessio DAngelo Alice.

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Presentazione sul tema: "LImprenditorialità Giovanile Bomba Mauro DAgostino Tino DAngelo Alessio DAngelo Alice."— Transcript della presentazione:

1 LImprenditorialità Giovanile Bomba Mauro DAgostino Tino DAngelo Alessio DAngelo Alice

2 In tutti i Paesi dellOCSE la disoccupazione giovanile rappresenta un problema molto serio e di difficile soluzione. In Italia il tasso di disoccupazione giovanile è attualmente superiore al 30% contro una media di circa l11% calcolata sulla popolazione totale. La creazione di imprese in generale e di imprese da parte di giovani in particolare, può giocare un ruolo dinamico nella creazione di lavoro. In questambito particolare attenzione viene data alle politiche a sostegno dellimprenditorialità giovanile, nella convinzione che i giovani possano creare nuove imprese, avere successo e contribuire significativamente alla crescita economica.

3 Le politiche per la creazione di impresa e di lavoro autonomo, come strumento di lotta alla disoccupazione, acquisiscono sempre maggiore importanza in Europa a partire dagli anni80. In questo periodo, infatti, si rivaluta il ruolo della piccola impresa anche dal punto di vista della creazione di posti di lavoro. Questi strumenti, consistono essenzialmente nello stimolo alla creazione di occupazione da parte del settore privato, tramite lerogazione di incentivi monetari e non monetari, prevedendo la compresenza, non sempre esplicita di obiettivi occupazionali e di altre finalità, quali quelle di politica industriale.

4 I programmi nazionali più noti e rilevanti sono quelli destinati a favorire lIMPRENDITORIA GIOVANILE. Essi si caratterizzano per il relativamente elevato importo della sovvenzione e soprattutto per lattenzione rivolta alla formazione e al tutoraggio dei giovani imprenditori, sia nella fase di accompagnamento alla progettazione, che in quella di start-up. Queste misure hanno come obiettivo centrale la diffusione della cultura e della mentalità imprenditoriale nelle aree sfavorite del Paese.

5 Gli interventi più consistenti per la promozione di impresa e lavoro autonomo si sono posti in essere a partire dagli anni novanta, anche se, in alcune regioni, sono attualmente in vigore provvedimenti già emanati nel corso del precedente decennio. Dai testi normativi cè la tendenza diffusa ad agevolare loccupazione dei soggetti attraverso lo strumento della creazione dimpresa, nelle diverse forme previste dalla legge italiana. Le misure sono rivolte principalmente verso i soggetti deboli del mercato del lavoro.

6 Gli incentivi hanno di solito carattere monetario e sono erogati sotto forma di contributi a fondo perduto, in conto capitale, gestione, interessi. Ci sono poi moltissimi finanziamenti a tasso agevolato e inoltre in alcuni atti normativi sono previste particolari tipologie di contributi, concessi, per esempio per le spese relative al progetto dimpresa. Gli incentivi monetari sono generalmente di entità medio- bassa, anche a causa delle scarse disponibilità finanziarie delle regioni nellattuale contesto istituzionale. Riguardo alle procedure di ammissione al finanziamento si descrivono le modalità di presentazioni di un progetto. Occorre ricordare che solo in alcuni casi sono presenti attività di assistenza nella redazione del business plan (progetto dimpresa).

7 Per un aspirante imprenditore il business plan rappresenta un vero e proprio biglietto da visita in grado di illustrare lidea dimpresa in tutti i suoi aspetti. Perché un business plan possa svolgere al meglio la sua funzione di illustrare lattività che si vuole intraprendere, è necessario che sia il più completo possibile e, in particolare, che prenda in considerazione alcuni punti. Curriculum dellimprenditore e dei vari soci delliniziativa ; Descrizione tecnica del prodotto o del servizio della nuova attività ; il settore merceologico in cui si colloca la nuova impresa e la dimensione del mercato di riferimento ; il volume dei beni che sintendono produrre o la dimensione dei servizi da erogare ; i vantaggi competitivi delliniziativa ; la politica commerciale e i canali distributivi da privilegiare ; lillustrazione della struttura organizzazione ( numero degli occupati previsti a regime) ; il piano economico e finanziario e gli stati patrimoniali ; entità dellintervento richiesto allinvestimento, con la previsione di rientro della partecipazione finanziaria ; Individuazione dei potenziali clienti.

8 Veniamo al dunque… QUALI SONO LE LEGGI PIU IMPORTANTI CHE SOSTENGONO LIMPRENDITORIA GIOVANILE?

9 LEGGE 95/1995 LEGGE 236/1993 LEGGE 27/1993 LEGGE 236/1996

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11 Finalità e Soggetti beneficiari Le nuove imprese devono essere costituite prevalentemente da giovani in età compresa tra i 18 e i 29 anni, ovvero formate esclusivamente da giovani tra i 18 e i 35 anni. La prevalenza richiesta deve essere sia di carattere finanziario sia numerico. Società ammesse società in nome collettivo società semplici società in accomandita semplice società in accomandita per azioni società a responsabilità limitata società cooperative Le società, al momento della presentazione della domanda di progetto, non devono avere iniziato lattività. Società escluse ditte individuali società di fatto società aventi un unico socio impresa familiare

12 Competenza territoriale della legge I territori individuati dalla Commissione dellU.E. come ammissibili ai Fondi strutturali: aree in ritardo di sviluppo aree in declino industriale aree svantaggiate aree rurali svantaggiate aree ammesse alla deroga di cui all'art.92.3.c. del Trattato di Roma In genere sono ammessi a finanziamento lintero mezzogiorno e parte delle aree del centro-nord. Soggetti beneficiari ed imprese dovranno avere la residenza e la sede sociale nel territorio dapplicazione della legge. Iniziative ammissibili produzione di beni in agricoltura, artigianato e industria fornitura di servizi alle imprese Le iniziative devono avere il requisito della novità: non devono quindi scaturire da iniziative preesistenti. Il tetto massimo previsto per gli investimenti è di euro 2.500.000 circa. Iniziative escluse Al riguardo si veda la delibera CIPI 16/07/86 e Decisione U.E. 94/173/CE del 22 marzo 1994.

13 Agevolazioni finanziarie Le agevolazioni finanziarie per linvestimento sono erogate secondo i limiti dallUnione Europea in termini dEquivalente Sovvenzione ovvero di un parametro atto a stabilire lintensità degli aiuti statali alle imprese. Ogni soggetto può disporre del finanziamento secondo le proprie esigenze e, nei limiti di un ragionevole criterio deconomico di spesa e di fattibilità del progetto, può stabilire la quota di mutuo e di finanziamento. Ogni impresa beneficerà di una particolare agevolazione finanziaria calcolata attraverso i seguenti parametri: Territorio operativo settore merceologico dappartenenza forma societaria piano temporale dinvestimento investimenti da realizzare regime fiscale esistente tasso dattualizzazione tasso dinteresse di riferimento e agevolato aliquota fiscale durata del mutuo percentuale dincidenza dogni categoria di spesa sul totale dellinvestimento

14 Spese ammissibili Studio di fattibilità (fino a 1 mld : 2%; da oltre 1 mld a 2,5 mld: 1,5%; da oltre 2,5 mld a 5 mld: 1%) terreno e opere edilizie (fino al 40% della spesa) allacciamenti contratti di servizio macchinari, impianti e attrezzature nuovi brevetti altri beni materiali e immateriali che contribuiscono per più di un ciclo allattività aziendale. Non sono ammissibili le spese sostenute anteriormente alla data di prestazione della domanda di ammissione alle agevolazioni. LI.V.A. è interamente a carico delle società.

15 Agevolazioni finanziarie per la gestione Le agevolazioni finanziarie per le spese di gestione della legge 44 prevedono contributi a fondo perduto secondo i massimali fissati dalla Commissione Europea per i diversi territori di applicazione. Sono ammissibili le spese per: materie prime semilavorati prodotti finiti servizi ricevuti attinenti il progetto locazione di immobili interessi sconti e altri oneri finanziari Non possono costituire agevolazioni finanziarie le spese per: interessi relativi al mutuo a tasso agevolato salari e stipendi spese di rappresentanza beni servizi resi da soci o ex soci o amministratori della società tasse e oneri contributivi

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17 Finalità La legge 236 del 1993 è finalizzata a promuovere e sostenere nuove imprese giovanili nel settore dei servizi attraverso l'erogazione di agevolazioni finanziarie e di servizi di assistenza tecnica e di formazione.legge 236 Agevolazioni finanziarie: Per le spese di investimento un contributo in conto capitale e mutuo agevolato. Servizi di assistenza tecnica e formazione: accompagnamento alla progettazione tutoraggio corsi teorico - pratici sulla gestione d'impresa

18 Destinatari Società o cooperative. Le società ammesse sono:società in nome collettivo (s.n.c.), società in accomandita semplice (s.a.s.), società per azioni (s.p.a.), società in accomandita per azioni (s.a.p.a); che abbiano la sede legale, amministrativa ed operativa ubicata nei territori di applicazione della legge e che la compagnia sociale sia composta: territori di applicazione della legge esclusivamente da giovani di età tra i 18 e i 36 anni (non compiuti alla data di presentazione della domanda) residenti nei territori di applicazione della legge; oppure in maggioranza assoluta da giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni (non compiuti alla data di presentazione della domanda) residenti nei territori di applicazione residenti nei territori di applicazione; e comunque da persone che non siano titolari di quote o azioni di altre società o cooperative beneficiarie delle agevolazioni della medesima legge.

19 Iniziative ammesse ad usufruire delle agevolazioni: Nuove imprese giovanili che forniscano servizi a "tutti": persone fisiche, giuridiche, imprese, amministrazioni pubbliche ecc. Nuove imprese vuol dire che non sono ammesse attività che contemplino ampliamenti, ammodernamenti, riconversioni, ristrutturazioni di iniziative preesistenti. I settori interessati sono: fruizione dei beni culturali turismo manutenzione di opere civili e industriali innovazione tecnologica tutela ambientale agricoltura e trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali. Non sono ammessi i progetti che prevedano servizi configurabili come attività commerciali, di assistenza socio sanitaria e di formazione.

20 Cosa fare per accedere alle agevolazioni Costituire la società e formulare la domanda da inviare o consegnare a mano alla IG (Imprenditorialità Giovanile); Alla domanda vanno allegati i seguenti documenti: 2 copie conformi dell'atto costitutivo della società e dello statuto della società; 2 copie della certificazione di vigenza; 2 copie del certificato comprovante che la sede legale, amministrativa e operativa della società è ubicata nei territori di applicazione dalla legge; 2 certificazioni o dichiarazioni giurate comprovanti la costituzione della compagnia sociale; 2 copie del Progetto d'Impresa firmato dal rappresentante legale della società.

21 Finanziamenti: Le agevolazioni fiscali per l'investimento, che vengono elargite sotto forma di contributi a fondo perduto o di mutui agevolati, vengono valutate singolarmente caso per caso. Le agevolazioni Finanziarie per la gestione vengono erogate sotto forma di contributo a fondo perduto. Non sono ammessi progetti che prevedano un investimento superiore a 1 miliardo.

22 Per quanto riguarda gli investimenti: Lo studio di fattibilità, comprensivo dell'analisi di mercato, nella misura massima del 3% dell'investimento complessivo da realizzare immobili allacciamenti macchinari, impianti e attrezzature brevetti altri beni materiali e immateriali che servono per diversi anni al ciclo produttivo o all'esercizio. L'IVA è interamente a carico delle società ammesse alle agevolazioni. Per quanto riguarda la gestione: materie prime semilavorati prodotti finiti servizi ricevuti concernenti l'attività di progetto oneri finanziari canoni di locazione canoni di leasing, limitatamente alla quota di interessi.

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24 Finalità La legge regionale n. 27/93 promuove la costituzione e lavvio di nuove imprese al fine di sviluppare limprenditoria giovanile. Beneficiari Sono ammesse tutte le imprese artigiane nonché le imprese di minori dimensioni costituite nella forma di: impresa individuale, impresa familiare, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata, società cooperativa. Sono escluse le imprese operanti nel settore dei trasporti e delle attività legate alla trasformazione o alla commercializzazione dei prodotti agricoli. Inoltre: Il limite di età è 35 anni per le imprese individuali Per le società i rappresentanti legali ed almeno il 50% dei soci, che detengano almeno il 51% del capitale sociale, devono avere un età non superiore a 35 anni, al momento della costituzione dellimpresa Per le società cooperative, i rappresentanti legali ed almeno il 50% dei soci cooperatori, che siano altresì soci lavoratori e detengano il 51% dei voti nellassemblea dei soci, devono avere un età non superiore ai 35 anni, al momento della costituzione dellimpresa.

25 Limiti: Le imprese indicate non devono essere costituite prima di sei mesi dalle data di presentazione della domanda per lottenimento delle agevolazioni finanziarie; I soggetti indicati sopra non possono essere titolari, legali rappresentanti o soci di altra impresa che abbia usufruito delle agevolazioni previste dalla L.R. 27/93 Sono escluse le imprese in cui gli immobilizzi tecnici, materiali e immateriali, sono costituiti per oltre il 50% da beni provenienti da cessione o conferimento di azienda o di rami di azienda. Sono definite di minori dimensioni le imprese aventi non più di 95 dipendenti e non più di 2.582.284,50 euro di capitale investito, al netto di ammortamenti e di rivalutazioni monetarie. Iniziative ammissibili Le iniziative agevolabili sono: 1) la creazione di nuove imprese; 2) acquisto di attività preesistenti. In quest ultimo caso non sono ammesse le spese di acquisto ma solo le spese per investimenti successivi di ristrutturazione e ammodernamento.

26 Spese ammissibili: acquisto di terreni o del diritto di superficie; acquisto di fabbricati, limitatamente a quelli di nuova costituzione, in misura non superiore al 40% dellinvestimento totale ammissibile; costruzione e/o ristrutturazione di fabbricati in misura non superiore al 40% dellinvestimento totale ammissibile; acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, brevetti, marchi e software; marketing operativo e strategico; costo del progetto dimpresa. Limporto dellinvestimento ammissibile non può superare i 258.228 euro circa.

27 Agevolazioni finanziarie Alle imprese aventi i requisiti viene concesso un contributo in conto capitale pari al 10% delle spese di investimento ammissibili, congiuntamente ad un contributo in conto interessi o in conto canoni pari ad 1 punto, su operazioni di finanziamento a medio termine o di leasing di importo non superiore all 65% delle spese di investimento ammissibili. Il contributo in conto interessi o in conto canoni viene erogato in forma attualizzata.

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29 Cosa offre la legge? Agevolazioni finanziarie (per linvestimento e la gestione e massimali di agevolazione variabili a seconda del territorio) Servizi gratuiti di assistenza tecnica di formazione imprenditoriale I destinatari I giovani che per avvalersi della legge, devono costituire una società. Requisiti: maggioranza assoluta di giovani tra i 18 e i 30 anni, non compiuti alla data della presentazione, e residenti nei territori di applicazione della legge 1° gennaio 1994 oppure: totalità di giovani tra i 18 e 36 anni residenti nei territori di applicazione della legge del 1° gennaio 1994 sede legale, amministrativa e operativa ubicata nei territori de applicazione della legge.

30 Dopo aver analizzato le leggi più importanti a supporto dell IMPRENDITORIA GIOVANILE, ecco qualche idea concreta realizzabile dai giovani imprenditori…

31 Ecco qualche esempio settore per settore… AGRICOLTURA: coltivazione intensiva di pomodori, piante e fiori, allevamento di conigli, bufale o capre. INDUSTRIA: alimentari, jeans, imballaggi in polistirolo, giornali ARTIGIANATO: lavorazione dei gioielli, della ceramica, della pelle SERVIZI ALLE IMPRESE: comunicazione, informatica, marketing, controllo ambientale FRUIZIONE DI BENI CULTURALI: gestione di biblioteche, esposizioni, servizi editoriali, scuole darte, ristorazione interna TURISMO: piccola ricettività, animazione, organizzazione di viaggi e vacanze MANUTENZIONE DI OPERE CIVILI E INDUSTRIALI: immobili e infrastrutture, come strade, ponti o ferrovie, impianti sportivi TUTELA AMBIENTALE: trattamento di acqua, aria e rifiuti, bonifica di terreni, installazione di impianti per il risparmio energetico INNOVAZIONE TECNOLOGICA: consulenza per lutilizzo delle nuove tecnologie in tutti campi COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI AGROINDUSTRIALI: certificazione di qualità, creazione di centri di servizio polivalenti.

32 In conclusione… Le politiche per limprenditoria giovanile possono aiutare i giovani ad accedere al mercato del lavoro avviando una propria impresa, contribuendo così anche allo sviluppo economico e finanziario del Paese. I giovani possono effettivamente fondare nuove imprese di successo, ma occorrono ulteriori politiche per incoraggiarli a farlo. Lo stimolo allIMPRENDITORIALITA GIOVANILE deve essere per ogni Paese un punto fondamentale sul quale focalizzare la propria attenzione in maniera ancora più rilevante, in quanto i GIOVANI sono il FUTURO del mondo.


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