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29 marzo 2009 Domenica V di Quaresima.

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Presentazione sul tema: "29 marzo 2009 Domenica V di Quaresima."— Transcript della presentazione:

1 29 marzo 2009 Domenica V di Quaresima

2 Dal libro del profeta Geremia
PRIMA LETTURA Ger 31,31-34 Dal libro del profeta Geremia

3 Ger 31,31-34 Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –, nei quali con la casa d’Israele e con la casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni – oracolo del Signore –: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande – oracolo del Signore –, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato. Concluderò con voi un’alleanza nuova

4 Geremia è uno dei quattro grandi profeti d’Israele, figlio di Helkia della tribù di Beniamino, nacque verso il 650 a.C. nel villaggio di Anatot presso Gerusalemme; visse e predicò nel regno di Giuda tra il 622 fino oltre il 587 a.C. Appartenente alla stirpe dei sacerdoti del tempio di Gerusalemme, iniziò il suo ministero profetico sotto il regno di Giosia. Uomo mite e timido, fu chiamato contro la sua volontà e la sua natura di uomo sensibile, ad una missione profetica durissima, cioè quella di essere l’annunciatore e il testimone della rovina di Gerusalemme e del regno davidico di Giuda.

5 In quegli anni scompariva definitivamente l’impero Assiro e si riaffermava la potenza di Babilonia, specie con il re Nabucodonosor, che fece pesare la sua autorità in Palestina; Geremia fu sempre contrario ad un’alleanza del popolo d’Israele con l’Egitto, consigliando sottomissione alla potenza babilonese e gli avvenimenti gli diedero ragione. Infatti Nabucodonosor per reprimere le continue ribellioni ed i tentativi di alleanza con l’Egitto, fece tre spedizioni contro il regno di Giuda, che si conclusero come una sciagura nel 586 a.C., con la distruzione del Tempio, con lo spodestamento della dinastia davidica regnante, con la deportazione degli israeliti più influenti, dando inizio così alla cosiddetta “cattività babilonese”.

6 Geremia che aveva profetizzato più volte questi avvenimenti, si trovò al centro di tutto questo dramma; dotato di un’esperienza mistica e profetica eccezionale, Geremia incitò i suoi concittadini ad una religione sincera e ad una vera intimità con Dio. Fu sua opinione che i peccati del regno di Giuda fossero da attribuire al carattere nazionalistico e conservatore delle istituzioni religiose e annunziò che in breve tempo, la legge della responsabilità collettiva avrebbe ceduto il posto a quella della responsabilità individuale. Purtroppo il risultato della sua missione profetica si poté vedere solo dopo la sua morte. Durante la sua vita, avvenne la cosiddetta "scoperta" del Deuteronomio che influenzò lo stile e le idee del suo libro.

7 Il libro di Geremia è il 30° della Bibbia e il più lungo dell’Antico Testamento, consta di 52 capitoli, ad esso va aggiunto il libro delle ‘Lamentazioni’, il 31°, tradizionalmente attribuito allo stesso Geremia, ma lo stile e certe caratteristiche, fanno pensare ad un autore successivo, che riassume il messaggio profetico di Geremia, seguendo così il suo influsso. Collegato per continuità, viene il libro di Baruc, suo fedele segretario, il quale scriverà pagine biografiche sull’amara sorte del suo maestro, inviato da Dio ad annunziare la fine ad un popolo che si cullava nelle illusioni nazionalistiche, che praticava una religiosità arida, che era governato da indegni sovrani.

8 Viene perseguitato, incarcerato e malmenato, come traditore e disfattista, a motivo del suo messaggio profetico, che non aderiva ai progetti dei governanti, ma egli resta sempre fedele al suo dire. Forse appunto per questo la figura del profeta Geremia, è nella Bibbia quella che più si avvicina alla persona del Messia sofferente e perseguitato. Il libro di Geremia fu scritto in parte almeno due volte; è giunto fino a noi in una forma notevolmente diversa nell’antica versione greca, rispetto all’originale ebraico che si possiede; esso si può dividere in quattro grandi parti: oracoli contro il regno di Giuda e Gerusalemme, cap. 1-25; oracoli contro le nazioni pagane; oracoli di salvezza e un futuro di speranza; la via dolorosa del profeta; più un’appendice sul crollo di Gerusalemme.

9 Il punto più alto del libro di Geremia è la profezia del cap. 31 v
Il punto più alto del libro di Geremia è la profezia del cap. 31 v , sulla nuova alleanza di salvezza, fondata sui valori interiori: “Ecco, verranno giorni - dice il Signore - nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda, io concluderò una alleanza nuova. Non come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dal paese d’Egitto, una alleanza che essi hanno violato, benché io fossi loro Signore. Parola del Signore. Questa sarà l’alleanza che io concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo. Non dovranno più istruirsi gli uni gli altri, dicendo: Riconoscete il Signore, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il Signore; poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato”. Questa sarà l’eredità spirituale più preziosa di Geremia e che sarà raccolta dal Cristianesimo. In una delle ultime fasi dei tristi eventi che colpirono Israele, il profeta fu catturato dai suoi denigratori e portato in Egitto (dopo l’anno 586) dove morì; un’antica tradizione cristiana, afferma che Geremia sarebbe stato lapidato in Egitto dagli ebrei, esasperati dai suoi rimproveri.

10 . «Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali con la casa di Israele

11 e con la casa di Giuda io concluderò una alleanza

12 Non come l’alleanza che ho conclusa con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dal paese d’Egitto, una alleanza che essi hanno violato, benché io fossi loro Signore.

13 Questa sarà l’alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni,
dice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore.

14 Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo
Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo. Non dovranno più istruirsi gli uni gli altri, dicendo: Riconoscete il Signore, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il Signore; poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato».

15 Salmo 50 Crea in me, o Dio, un cuore puro.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro.

16 Crea in me, o Dio, un cuore puro.
rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito.

17 Crea in me, o Dio, un cuore puro.
Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso. Insegnerò ai ribelli le tue vie e i peccatori a te ritorneranno.

18 Dalla lettera agli Ebrei
SECONDA LETTURA Eb 5,7-9  Dalla lettera agli Ebrei

19 nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche
Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche

20 con forti grida e lacrime,
a Dio che poteva salvarlo da morte e,

21 e fu esaudito per la sua pietà
e fu esaudito per la sua pietà. Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza dalle cose che patì e,

22 reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.

23 Lode a Te , o Cristo Re di eterna gloria Se uno mi vuole servire, mi segua, dice il Signore, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Lode a Te , o Cristo Re di eterna gloria

24 In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire. Gv 12,20-33 Gerusalemme di notte

25 Gv 12,20-33 In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».

26 Perché non ve ne accorgete?
Tutti i popoli hanno bisogno di vedere un Messia che li liberi dalle ingiustizie Perché non ve ne accorgete?

27 Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato.

28 E’ venuta l’ORA di offrire a tutti la Vita che sgorga dalla Croce
“Bisogna trasformare l’etica del potere con l’etica della compassione” (Hans Küng, Barcellona 16 marzo 2009)

29 In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.

30 Il sacrificio condiviso dona frutti di solidarietà
Quello che conservi nella dispensa, appartiene all’ affamato (S. Basilio)

31 Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà.

32 Donare la vita è perderla consumandosi per gli altri
Vivi senza consumarti?

33 Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò
Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».

34 Quando sei turbato, ti metti nelle mani di Dio?
Quello che sembra assurdo nell‘agire di Dio è più saggio che la sapienza degli uomini (1Cor 1,25) Quando sei turbato, ti metti nelle mani di Dio?

35 Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».

36 Una voce grida dagli inizi dei tempi: la gloria appartiene agli umili
Vivi la gloria dei semplici?

37 La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo;

38 Ogni ricchezza e potere di questo mondo, sono condannati a sparire
Perché doni loro tanto protagonismo?

39 ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori
ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

40 Attiraci, verso la morte che rinnova la vita
Per amore dei fratelli (Salmo 132)

41 Signore, fa’ che la Tua GLORIFICAZIONE e la nostra, diano il frutto del chicco caduto, che rinasce con nuova forza

42 se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo

43 Il vangelo di oggi, tratto da Giovanni,
conclude il «libro dei “segni”» con questa manifestazione ai greci (al mondo), dopo il rifiuto dei giudei Dopo i 7 SEGNI che dovevano condurre il suo Popolo alla FEDE Gesù: 1- A Cana cambiò l’acqua in vino 2- Guarì il figlio del centurione di Cafarnao Guarì un paralitico a Gerusalemme Moltiplicò i pani in Galilea Come “IO SONO” camminò sulle acque nel Lago 6- Guarì il cieco nato a Gerusalemme Risuscitò Lazzaro a Betania Adesso è giunta l’ORA che i pagani CREDANO che Egli dà la VITA per il MONDO

44 Muro e Porta attraverso le quali Gesù entrò in Gerusalemme per morire
Dieci secoli prima Davide fuggì attraverso questi stessi luoghi, quando suo figlio Assalonne cercava di ucciderlo. Ora, “il RE dei giudei” vi entra per consegnarsi nelle mani dei suoi fratelli assassini.

45 Parween e Nasreen dell’Afganistan, vogliono vedere
Gv 12, Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa, c'erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, e gli chiesero: “Signore, vogliamo vedere Gesù”. Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù… Parween e Nasreen dell’Afganistan, vogliono vedere la VITA che viene dalla MORTE, la vittoria del Bene sul male, nel loro paese e nel mondo.

46 dalla Croce. Cristo CROCIFISSO, l’Elevato da terra, ci attira.
Gesù rispose: “È giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo”. È giunta l’ORA di proclamare a tutti la Gloria che ci viene dalla Croce. Cristo CROCIFISSO, l’Elevato da terra, ci attira.

47 Se tu, Signore, non fossi stato messo in terra
In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Se tu, Signore, non fossi stato messo in terra con tutti gli altri crocifissi, noi non avremmo mai scoperto il valore della sofferenza.

48 Se noi non siamo capaci di mettere AMORE nella nostra CROCE,
Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà. Se noi non siamo capaci di mettere AMORE nella nostra CROCE, non saremo mai Tuoi discepoli Madre e bambino della scuola di Beslam

49 Perché hai preferito la GLORIA di Dio
Ora l’anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest’ora? Ma per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome. Perché hai preferito la GLORIA di Dio e non la tua...

50 ...e ancora si ascolta la VOCE che GLORIFICA gli umiliati!
Venne allora una voce dal cielo: “L'ho glorificato e di nuovo lo glorificherò!”. ...e ancora si ascolta la VOCE che GLORIFICA gli umiliati!

51 Una voce a favore di coloro
La folla che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: “Un angelo gli ha parlato”. Rispose Gesù: “Questa voce non è venuta per me, ma per voi”. Una voce a favore di coloro che si impegnano per la Giustizia, per la PACE...

52 fa’ che la Tua GLORIFICAZIONE e la nostra, abbiano come sfondo
GESÙ SIGNORE, fa’ che la Tua GLORIFICAZIONE e la nostra, abbiano come sfondo la VITA del chicco di grano, che rinasce dopo essere stato sepolto nel cuore della Terra.

53 Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire.


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