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LA COSTITUZIONE ITALIANA
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Se voi volete andare in pellegrinaggio
nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i PARTIGIANI, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un ITALIANO per riscattare la LIBERTA’ e la DIGNITA’, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra COSTITUZIONE. » P. Calamandrei
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Cenni Storici sulla Costituzione Italiana
Lo Statuto Albertino fu emanato da Carlo Alberto,re del regno di Sardegna,il 4 marzo 1848,come “Legge Fondamentale e Irrevocabile”. Restò in vigore fino al 1° gennaio 1848. Lo statuto albertino si componeva di 81 articoli,22 dei quali era riservati alle prerogative del re,il quale aveva potere esecutivo,giudiziario e legislativo insieme al parlamento.Si adottò i mutamenti sociali e istituzionali che derivarono sia dell’unificazione dell’Italia sia dal passaggio nel 1922 dallo stato Liberale a quello Fascista;I principi essenziali erano:
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-La libertà di parola,pensiero e uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge;
-Potere esecutivo riservato esclusivamente al re; -Dichiarazione delle religione cattolica come religione di stato. Con le leggi fasciste del 1925 lo statuto venne totalmente alterato al punto da renderne la struttura statale di tipo autoritario totalitario. Nel 1939 si eseguì la sostituzione della camera dei deputati con la camera dei fasci;Le riforme legislative in atto determinarono il progressivo istaurarsi di un regime di governo totalitario basato sul riconoscimento del partito fascista. Il 2 Agosto del 1943 la camera dei fasci si sciolse e il regime crollò.
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Dopo l’armistizio l’Italia era ancora divisa in 2
Dopo l’armistizio l’Italia era ancora divisa in 2. Solo nell’aprile del 1944 si giunse alla liberazione dell’Italia e Vittorio Emanuele III affidò il governo a suo figlio Umberto. Il 2 Giugno del 1946 ci fu il referendum al quale tutta la popolazione italiana fu convocata per la scelta tra monarchia e repubblica:il popolo scelse la Repubblica. Dopo il 25 giugno del 1946 si riunì l’assemblea costituente per approvare la nuova costituzione repubblicana;venne affidata la redazione della nuova costituzione a 75 deputati che conclusero in seduta plenaria il 22 dicembre del 1947 con l’approvazione a scrutinio segreto del testo definitivo.
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LA COSTITUZIONE La costituzione è la legge fondamentale dello Stato.
Entrata in vigore il 1° gennaio del 1948,fu firmata dal presidente della Repubblica Enrico De Nicola e controfirmata dal presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e dal presidente dell’Assemblea costituente Umberto Terracini. La costituzione è composta da 139 articoli e da 18 disposizioni transitorie e finali: -i principi fondamentali (art. 1-12) -parte prima (art ) che riguarda i doveri e i diritti del cittadino -parte seconda (art ) che stabilisce i poteri,la composizione e la nomina degli organi fondamentali dello Stato.
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Gli organi costituzionali sono: -il Parlamento; -il Presidente della Repubblica; -il Governo; -la Magistratura; -la Corte Costituzionale. La Nostra Costituzione è : -una costituzione compromesso:l’articolazione della carta si fonda sull’accordo fra i partiti del Comitato di liberazione nazionale; -una costituzione lunga:poiché indica le linee fondamentali,definisce i diritti,organizza gli aspetti della società; -una costituzione votata:è approvata e eletta dal popolo;
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-una costituzione rigida:a differenza dello Statuto può essere modificata solo con un procedimento speciale; -una costituzione laica:non c’è religione di Stato e tutti gli altri credi hanno diritto di esistere; -una costituzione pluralista;tutela le diverse forme nelle quali si esprime la società; -una costituzione liberale:i principi di libertà sono garantiti dallo Stato; -una costituzione sociale:lo stato interviene direttamente per garantire l’uguaglianza tra i cittadini.
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PRINCIPI FONDAMENTALI
ART. 1 L’Italia è una Repubblica Democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al Popolo,che l esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. ART. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica,economica e sociale.
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ART. 5 La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento ART. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. ART. 12 La bandiera della Repubblica è il tricolore Italiano:Verde,Bianco e Rosso,a tre bande verticali di eguali dimensioni.
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