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PubblicatoElena Cara Modificato 10 anni fa
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I contenuti interattivi per le piattaforme digitali Salvo Mizzi - Presidente My-tv Spa Roma, 12 Maggio 2005
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Indice - L’arena digitale - Lo scenario - I contenuti interattivi su piattaforma digitale - L’ufficio stampa multimediale:podcasting, citizen journalism, creative commons
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- Le tecnologie di telecomunicazione, l’informatica e i nuovi media (come l’editoria e la tv) sono entrati in un processo di metamorfosi che li porta a convergere e ad assumere caratteristiche ibride; - Come in un ecosistema, il meccanismo che si registra con l’avvento di una nuova tecnologia fra media vecchi e nuovi non è di sostituzione ma di affiancamento, completamento e reciproca trasformazione; - Lo scenario che si presenta è quello di lente transizioni e di lunghi periodi di convivenza. I presupposti che rendono possibile questo processo di convergenza sono: La progressiva conversione dei contenuti di qualsiasi tipo dai formati analogici ai formati digitali, in modo da alimentare libreries interrogabili, utilizzabili a domanda e fruibili indipendentemente dal dispositivo tecnologico che funge momentaneamente da terminale La disponibilità sempre maggiore di reti di comunicazione a banda larga, cioè capaci di far passare il flusso di informazione digitalizzata La disponibilità di tecnologie di personalizzazione dei contenuti, in modo da superare la connotazione di massa dei media del novecento e di inseguire gli interessi e le specifiche esigenze “qui ed ora” del singolo individuo La capacità di calcolo crescente dei devices (che segue la legge di Moore) L’arena digitale
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► Mediamorfosi è il concetto che definisce la trasformazione dei mezzi di comunicazione, causata dalla sovrapposizione di bisogni percepiti, pressioni competitive e politiche assieme ad innovazioni sociali e tecnologiche; ► I nuovi media non sorgono spontaneamente e indipendentemente, ma emergono gradualmente dalla metamorfosi dei vecchi mezzi che generalmente non muoiono, ma continuano ad evolversi e ad adattarsi; ► In questo contesto, le nuove tecnologie digitali tentano di mettere in crisi il senso della tv generalista per specializzarsi su un’offerta personalizzata; ► Una delle novità dell’avvento della tv digitale è dato proprio dall’importanza del tratto di “personalizzazione” del consumo mediatico, come ad esempio avviene nel VoD, che ha fatto parlare di trasformazione del “mass-media” per definizione in “personal media”; ► In realtà (come avviene nel caso del VoD) questa personalizzazione si scontra con un elemento paradossale di natura sociale: la tv è strumento di consumo collettivo intra-familiare, la sua torsione ad autentico “personal media” come ad esempio il cellulare è fortemente improbabile; L’arena digitale
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Newspapers Mobile
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Media Technology Mercato hardware software middleware navigation tools electronic guides broadcasting branded environment Lo scenario
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Lo scenario: la filiera della tv interattiva
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- La televisione digitale rappresenta una grande opportunità di sviluppo in Italia - La conoscenza dei contenuti multimediali e delle potenzialità delle nuove piattaforme digitali è ancora bassa e le principali emittenti sono ancora in fase di sperimentazione nell’offerta di contenuti e servizi innovativi - La disponibilità di contenuti, servizi e applicazioni che stimolino l’adozione e l’utilizzo della TV digitale interattiva da parte dei consumatori è uno dei fattori critici di successo - Quest’anno si è assistito a una fortissima diffusione dei decoder per il dtt trainata dal modello delle card prepagate per la visione dell’offerta del campionato di calcio di serie A Lo scenario: la situazione in Italia
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Lo scenario: le previsioni
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- Il mercato della televisione interattiva (iTV) è in fase di evoluzione e ricco di opportunità di sviluppo nella maggior parte dei paesi europei. - La iTV costituisce una componente fondamentale dell’offerta delle piattaforme televisive digitali - Oltre ai classici servizi interattivi di tipo commerciale (giochi, informazioni, enhanced broadcasting, T-banking, T-commerce, messaggistica, Internet) una notevole importanza sarà assegnata ai servizi interattivi di pubblica utilità - Interessante è la grande area dei cosiddetti “servizi al cittadino” che sono in grado di avvicinare l’utente alla Pubblica Amministrazione, sia a livello locale che nazionale e in diversi settori (sanità, fisco, poste, etc.) I contenuti interattivi su piattaforme digitali: iTV
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Il consumo televisivo è un’attività strettamente legata al concetto di tempo libero - il tempo dedicato alla tv appare di qualità inferiore rispetto ad altre possibili attività di tempo libero - è un tempo completamente ozioso e passivo sul piano fisico I contenuti interattivi su piattaforme digitali
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Il consumo televisivo consiste sempre in una scelta da parte dello spettatore - seguire un programma implica una continua attività mentale di selezione, ritenzione ed elaborazione del messaggio - questo assunto viene estremizzato dalle nuove possibilità offerte dall’interattività - proprio l’interattività è l’elemento sopra il quale l’industria dell’informazione e dell’intrattenimento punta a riformulare la propria futura offerta televisiva I contenuti interattivi su piattaforme digitali
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I tratti peculiari su cui si fonda l’interattività sono: - l’idea di uno spettatore sempre meno passivo - un’attività dello spettatore che va oltre il cambio di canali e lo sfoglio delle pagine del televideo - la diffusione dell’utilizzo del “canale di ritorno” che è un canale di comunicazione che va dagli utenti verso l’emittente, gli utenti hanno la possibilità di retroagire con l’emittente stessa - per l’utente quindi c’è la possibilità di fruire del contenuto in tempi asincroni, liberandolo così ancora di più dalla gabbia del palinsesto - per l’emittente (e quindi per gli investitori pubblicitari) esiste quindi la possibilità di avere risposta (feedback), necessaria per conoscere meglio i gusti e i comportamenti dello spettatore I contenuti interattivi su piattaforme digitali
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- per un certo periodo la nuova tv si troverà in una fase di sperimentazione e continuerà a produrre contenuti tradizionali, arricchendoli con opzioni interattive, la cosiddetta “Enhanced TV” - l’analisi e la valutazione delle reazioni dell’utenza ai nuovi contenuti interattivi dovrà essere strumento fondamentale di lavoro proprio per creativi, autori e content designer che penseranno i programmi della “tv del futuro” - l’interattività infatti andrebbe concepita e integrata a monte del prodotto, nella sua fase di ideazione e lo stesso vale anche per l’integrazione dei vari elementi multimediali - in particolare, il rischio da evitare è quello di creare una sorta di competizione interna tra contenuti, ovvero la possibilità che contenuti interattivi correlati al programma rubino tempo alla visione del programma stesso I contenuti interattivi su piattaforme digitali
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La personalizzazione del consumo televisivo: sarà ai massimi livelli con la diffusione anche in Italia del PVR (Personal Video Recorder) la fruizione è slegata dai rigidi vincoli palinsestuali cambia il modo di fruire i contenuti, si può creare un palinsesto personalizzato ed evitare la pubblicità cambia il modo di pensare la pubblicità: nuove sfide per l’advertising, la pubblicità dovrà trovare spazio nell’EPG I contenuti interattivi su piattaforme digitali
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La rivoluzione principale sta: 1)nel meccanismo distributivo dell’informazione non più esclusivamente “top-down” 2)nella possibilità di fruirne in contesti e tempi prima impensabili. Alcuni esempi: -L’informazione cambia radicalmente, per esempio, con il fenomeno del podcasting. Podcast è la possibilità per l’abbonato al servizio di ricevere regolarmente via internet programmi testuali, audio o video che può ascoltare a suo piacimento. -Nuove forme di giornalismo legate all’informazione “peer to peer” si fanno avanti con la novità che queste vengono sostenute da grossi colossi editoriali: citizen journalism -Cambia il contesto dei diritti e vengono proposte nuove forme di diritto d’autore, pertinenti a questa nuova dinamica di diffusione e fruizione dell’informazione: creative commons L’ufficio stampa multimediale
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- podcasting= iPod + broadcasting - le principali differenze con l’audio tradizionale di internet stanno nel fatto che gli ascoltatori non si devono sintonizzare su una web radio e non devono necessariamente effettuare il download dei diversi file audio - il fatto che sia l’ascoltatore a decidere quando ascoltare i file audio è un cambiamento forte rispetto al passato in quanto perde importanza la trasmissione “live” degli stessi file - i podcasts non riescono perciò ad ottenere la stessa partecipazione e lo stesso ampio audience della radio ma incarnano perfettamente il concetto di “fruizione personalizzata” dell’informazione - secondo la Jupiter Research negli Usa i lettori Mp3 raggiungeranno quota 45 milioni nei prossimi 2 anni e saranno utilizzati non solo per ascoltare musica ma per ricevere notizie, programmi radiofonici e televisivi L’ufficio stampa multimediale: Podcasting
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- il "Citizen Journalism" è il tentativo di fare dei blog un pezzo di un nuovo sistema dell'informazione - la differenza rispetto al passato è che a crederci è la News Corp di Rupert Murdoch e Al Gore (assieme a una cordata di 22 investitori con il caso “Current TV”) - gli studi sulla "Media Consumption“ sostengono che l'audience televisiva e il lettorato dei giornali stanno perdendo i giovani, ma che quel pubblico non è fatto di ignoranti o disinformati ma di un pubblico che vuole le notizie nel modo, nell'ora e sul canale che preferisce - il nuovo modello disegnato da Murdoch è un giornale capace di distribuire notizie ad ogni ora, ritagliandole sui bisogni non di un astratto lettore-tipo ma di ogni specifico, indivuale lettore. Questo significa: - un nuovo pubblico che va inseguito e intercettato da chi le notizie le produce e le vende, - una nuova sfida per il mercato pubblicitario: è stimato che ci siano 30 miliardi di dollari di pubblicità che stanno per passare dai media tradizionali a internet - un nuovo modo di fare giornalismo che cambia radicalmente gli attuali siti internet news-centered e propongono un giornale pieno di audio e video con notizie sportive e informazione locale L’ufficio stampa multimediale: Citizen journalism
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L’ufficio stampa multimediale: Creative commons - Tutte le licenze Creative Commons possiedono molte caratteristiche in comune. Attraverso tutte le licenze è possibile: Tutelare il proprio diritto d’autore Dichiarare che gli usi legittimi da parte di terzi, i diritti della libertà d’espressione e l’esaurimento del diritto (first sale) non sono inficiati dalle licenze - Ogni licenza richiede un licenziante al fine di: Ottenere la sua autorizzazione per compiere le differenti azioni che egli decide di prescrivere (ad esempio: utilizzare l’opera a fini commerciali o creare un’opera derivata) Mantenere intatte tutte le note sul diritto d’autore in tutte le copie della sua opera Effettuare un collegamento ipertestuale o comunque fare riferimento esplicito all’autore e alla fonte dell’opera Non alterare i termini della licenze e, in generale, non impedire ulteriori fruizioni e utilizzi legali e leciti dell’opera stessa
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Conclusioni -E’ in atto una progressiva e massiccia conversione dei contenuti di qualsiasi tipo dai formati analogici ai formati digitali -La televisione, l’unico mass media rimasto “analogico”, sta velocemente recuperando rispetto agli altri attraverso la diffusione e la sperimentazione di nuovi servizi offerti dalla televisione digitale -L’interattività è l’elemento sul quale l’industria dell’informazione e dell’intrattenimento punta a riformulare la propria futura offerta
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Grazie per l’attenzione. mizzi@my-tv.it
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