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Pedagogia come scienza - punti di svolta nel processo di sviluppo

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Presentazione sul tema: "Pedagogia come scienza - punti di svolta nel processo di sviluppo"— Transcript della presentazione:

1 Pedagogia come scienza - punti di svolta nel processo di sviluppo
Le origini e lo sviluppo iniziale della Pedagogia; la relazione tra la Pedagogia e le Scienze dell’Educazione; la Pedagogia come Metodologia Pedagogica. Pedagogia come scienza pratico – progettuale. Pedagogia come disciplina scientifica; metodi di ricerca in pedagogia. Testi di approfondimento: M.Pellerey, D.Grzadziel, Educare, Roma, LAS, 2011, Introduzione e Cap. I, pp Non obbligatorio: D.Grządziel, Alla ricerca dell’identità della pedagogia. Riflessioni propositive a partire dal dibattito sviluppatosi negli ultimi cinquanta anni in Italia, in: Orientamenti Pedagogici, vol. 58 (2011) n. 3, p Non obbligatorio: M.Baldacci, Trattato di pedagogia generale, Roma, Carocci, 2011, pp

2 I. Le origini e lo sviluppo iniziale della Pedagogia; la relazione tra la Pedagogia e le Scienze dell’Educazione; la Pedagogia come Metodologia Pedagogica. Pedagogia come disciplina filosofica Pedagogia e Scienze dell’Educazione Pedagogia come scienza autonoma

3 a) Pedagogia come disciplina filosofica – fino alla metà del XIX sec.
I. Le origini e lo sviluppo iniziale della Pedagogia; la relazione tra la Pedagogia e le Scienze dell’Educazione; la Pedagogia come Metodologia Pedagogica. a) Pedagogia come disciplina filosofica – fino alla metà del XIX sec. Pedagogia popolare nelle società/comunità omogenee Sviluppo causato da: condizioni esterne – differenziazione del sistema sociale e culturale condizioni interne – passaggio da sapere informale al sapere formale teorico; necessità della giustificazione delle finalità e delle metodologie utilizzate in prassi educativa Pedagogia si costituisce come riflessione teorica (di natura filosofica) sull’educazione, cioè sui fini educativi e sui metodi (sulla prassi) – e diventa così una filosofia applicata Uno dei primi che parla della pedagogia in quanto disciplina scientifica è J.F.Herbart (I metà del XIX sec.)

4 I. Le origini e lo sviluppo iniziale della Pedagogia; la relazione tra la Pedagogia e le Scienze dell’Educazione; la Pedagogia come Metodologia Pedagogica. b) Pedagogia e Scienze dell’Educazione Inizio della dizione «scienze dell’educazione» nel 1967 in Francia, Mialaret, insieme con Debesse, elabora le basi teoriche per la laurea in Scienze dell’Educazione Claparède e Bovet fondano a Ginevra nel 1912 L’Istituto “Rousseau”, integrato poi nel 1929 con l’Università come “Scuola di Scienze dell’Educazione” Si distinguono le discipline: che studiano le condizioni generali e locali dell’educazione: (la storia dell’educazione e della pedagogia, la sociologia dell’educazione, la pedagogia comparata) quelle che studiano le situazioni concrete: (psicologia dell’educazione, scienze didattiche di diverse discipline, docimologia) ed infine i saperi “della riflessione e dell’evoluzione”: (filosofia dell’educazione, progettazione dell’educazione).

5 I. Le origini e lo sviluppo iniziale della Pedagogia; la relazione tra la Pedagogia e le Scienze dell’Educazione; la Pedagogia come Metodologia Pedagogica. b) Pedagogia e Scienze dell’Educazione - domande epistemologiche: Che cosa succede con la Pedagogia nel contesto delle Scienze dell’Educazione? Deve scomparire o deve «rislolversi» nelle diverse Scienze dell’Educazione? Quale è il suo ruolo o la sua funzione? Di che cosa deve occuparsi?

6 I. Le origini e lo sviluppo iniziale della Pedagogia; la relazione tra la Pedagogia e le Scienze dell’Educazione; la Pedagogia come Metodologia Pedagogica. b) Pedagogia e Scienze dell’Educazione - domande epistemologiche Al fattore di poca efficacia della pedagogia di natura filosofica nel risolvere i problemi particolari dell’educazione si aggiunge un altro: nascono varie scienze dell’educazione che analizzano l’educazione in modo settoriale; risultato: frammentazione della pedagogia si cerca quindi di salvaguardare unitarietà della pedagogia in due modi: Soluzione strutturale – inter-disciplinarietà – lo stesso aspetto trattato da vari punti di vista Soluzione funzionale – pluri-disciplinarietà – soluzione ingegneristica – vari problemi risolti da varie discipline Domanda: dove è il posto per la pedagogia in queste soluzioni? Conclusione: dal punto di vista dell’autonomia della pedagogia le soluzioni presentate sopra appaiono inadeguate – si cerca quindi di istituire un rapporto adeguato tra la filosofie dell’educazione e le scienze dell’educazione.

7 c) Pedagogia come scienza autonoma
I. Le origini e lo sviluppo iniziale della Pedagogia; la relazione tra la Pedagogia e le Scienze dell’Educazione; la Pedagogia come Metodologia Pedagogica. c) Pedagogia come scienza autonoma il rapporto tra filosofia e Scienze dell’Educazione – due vie: una divisione del lavoro: la filosofia si occupa dei fini e le scienze dell’educazione si occupano dei mezzi una conciliazione – due modalità: la filosofia analizza l’esperienza e ne coglie gli aspetti specifici attraverso varie scienze dell’educazione le scienze dell’educazione si occupano dell’educazione concreta e la filosofia volge un ruolo di riflessione critica su questo compito Sia la “divisione del lavoro” che “la conciliazione” si scontrano con una problematicità intrinseca a tale rapporto senza trovare soluzioni soddisfacenti; – rimane quindi una terza via: la pedagogia come disciplina autonoma - condizioni di tale disciplina: come per altre discipline scientifiche: il proprio oggetto di studio (di cui si occupa dalla propria prospettiva particolare), e la propria metodologia di ricerca

8 I. Le origini e lo sviluppo iniziale della Pedagogia; la relazione tra la Pedagogia e le Scienze dell’Educazione; la Pedagogia come Metodologia Pedagogica. c) Pedagogia come scienza autonoma – la relazione della Pedagogia con le Scienze dell’Educazione Da un lato la psicologia e la sociologia e dall’altro la filosofia e l’etica. La filosofia sola è capace dare solo gli orientamenti generali alla pratica, non riesce a risolvere i problemi concreti della situazione; Le scienze dell’educazione da sole sono capaci dare informazioni sui fatti, e ciascuna dal proprio punto di vista, ma non hanno nessuna prospettiva ideale che può essere garantita dalle finalità; Si cerca quindi di fondare la pedagogia che possa superare i limiti di una e dell’altra. (Baldacci, 2012) Si suppone e si esige, che tra i due termini estremi si interponga un’attività di mediazione intesa ad avvicinarli, affinché il reale si approssimi all’ideale e l’ideale si realizzi. (M.Laeng)

9 I. Le origini e lo sviluppo iniziale della Pedagogia; la relazione tra la Pedagogia e le Scienze dell’Educazione; la Pedagogia come Metodologia Pedagogica. La pedagogia - essa potrebbe intendersi come scienza (disciplina scientifica) dell'organizzazione dell'intervento educativo, a tutti i livelli. Nella proposta delle scienze dell’educazione, intese come insieme organico multidisciplinare, questo momento del discorso e della ricerca pedagogica è qualificato come metodologico. (C.Nanni) La pedagogia, in quanto metodologia pedagogica, tenendo conto dei saperi provenienti dalle scienze dell’educazione, è un discorso riguardante i procedimenti che l’educazione compie per raggiungere i suoi obiettivi (G.Flores d’Arcais).

10 I. Le origini e lo sviluppo iniziale della Pedagogia; la relazione tra la Pedagogia e le Scienze dell’Educazione; la Pedagogia come Metodologia Pedagogica. La metodologia pedagogica rappresenta il momento centrale della mediazione tra le scienze dell’educazione e definisce il proprium o lo specifico della pedagogia in quanto scienza autonoma (M.Laeng).

11 II. Pedagogia come Scienza Pratico - Progettuale
Una scienza che risulta relativamente autonoma, in quanto essa deve valorizzare tutto ciò che varie scienze dell’educazione possono offrire al fine di comprendere le differenti situazioni educative e poter così intervenire in esse con più incisività e validità. (Pellerey - Grządziel, Educare, 2011, 14)

12 II. Pedagogia come Scienza Pratico - Progettuale
Scienza pratica: indica che l’oggetto di studio è la pratica educativa, ma anche che i risultati ottenuti non hanno valenza solo descrittiva, rappresentativa, bensì, anche di orientamento all’azione, non in termini prescrittivi, ma metodologici («la mediazione», «procedimenti»). non ha solo uno scopo conoscitivo, ma soprattutto operativo, in quanto diretta a impostare e a orientare un’azione educativa valida (obiettivi, metodi) ed efficace (risultati). (Educare, 20-21,39)

13 II. Pedagogia come Scienza Pratico - Progettuale
Scienza progettuale: La scienza, che guida l’educatore (e la comunità educativa) ai vari livelli (di teoria e di pratica) nel progettare linee di soluzione ai problemi educativi. Importante: è una scienza che orienta l’azione nella sua intenzionalità progettuale, ma non può prescriverla nella sua effettiva attuazione!!! Una scienza che risponde a come progettare nella situazione concreta: «ci vuole una fantasia costruttiva, una competenza operativa» per cambiare, migliorare, risolvere il problema, tenendo conto, da una parte, degli ideali e dei modelli raccolti nella storia (patrimonio pedagogico), e dall’altra, di quello che le scienze dell’educazione offrono al fine di comprendere le differenti situazioni e il contesto in cui si trova l’educando. (Educare, 2011, 30-31, 39)

14 II. Pedagogia come Scienza Pratico - Progettuale
Pedagogia come scienza pratico – progettuale diventa una «base scientifica dell’arte educativa». (Educare, 22) L’educatore si trova spesso nelle situazioni originarie, uniche, non ripetibili in cui, per risolvere il problema o prendere una decisione buona, deve attivare sia la sua intelligenza e l’intuizione sia le conoscenze sulle regole e sui processi educativi. La Pedagogia come l’arte e la scienza dell’educazione: in quanto arte si può pensare a un continuo nel quale a uno dei suoi poli si collochi la componente artistica dell’educazione, un processo che «richiede intuizione, creatività, improvvisazione, espressività» (Gage, 1978, 15); mentre all’altro polo si ponga l’aspetto tecnico-scientifico del processo, aspetto che implica abilità specifiche, definite da regole e procedure, basate spesso su precise constatazioni di natura scientifica (Educare, 23). La pedagogia non è quindi una scienza prescrittiva – non prescrive le norme e/o qualche metodo universale e assoluto per seguire nell’azione, ma indica soltanto a principi di metodo, indicazioni operative su come e con quali procedure è possibile organizzare l’azione educativa (Educare, 14, 20, 39)

15 III. Pedagogia come disciplina scientifica; metodi di ricerca in pedagogia.
Criteri di scientificità secondo H. Freudenthal: che i problemi posti siano pertinenti (riferiti esattamente all’oggetto di studio) e rilevanti (importanti teoricamente e praticamente) che l’argomentazione riferita alla pratica educativa sia consistente, e cioè internamente coerente ed esternamente valida che i problemi, le argomentazioni e le conclusioni siano disponibili per una discussione pubblica. (Educare, p. 25)

16 III. Pedagogia come disciplina scientifica; metodi di ricerca in pedagogia.
Criteri di scientificità secondo l’approccio analitico: esiste un oggetto materiale ben specifico nel complesso della realtà (distinto da quello di altre discipline) che si indica come educazione o fatto pedagogico; esso è suscettibile di essere sottoposto a esame, a riflessione, a indagine, secondo le finalità e i metodi rigorosi i quali garantiscono la correttezza e verità delle conclusioni; ciò può quindi dar origine a un sistema complesso e unitario di conoscenze accertate nella loro adeguazione di verità e d’efficienza alla realtà oggettiva (Educare, p. 26)

17 III. Pedagogia come disciplina scientifica; metodi di ricerca in pedagogia.
Criteri di scientificità secondo le prospettive più recenti: «Il sapere scientifico del nostro secolo oltrepassa questa prospettiva (dell’approccio analitico): non è l’oggetto che distingue l’una dall’altra scienza, bensì il metodo, o la modalità dell’approccio con cui l’oggetto viene considerato.» (Flores d’Arcais G. (31992), Pedagogia. In G.Flores d’Arcais (a cura di), Nuovo Dizionario di Pedagogia, Milano, Edizioni Paoline, , 900). Bisogna quindi mostrare che la pedagogia dispone: Di un proprio campo di esperienza nell’ambito dell’educazione Di uno specifico punto di vista sull’educazione Di un insieme significativo di problemi di propria pertinenza di cui è capace di occuparsi con competenza. (Baldacci, 2007, 41-72) Proposta di come oggi si può comprendere la pedagogia: La Pedagogia, in quanto scienza autonoma, si configura come una Metodologia Pedagogica il cui ruolo è mediare tra varie Scienze dell’Educazione per strutturare e organizzare l’intervento educativo a vari livelli (teorico e pratico). Questo ruolo viene svolto attraverso l’approccio pratico – progettuale.

18 III. Pedagogia come disciplina scientifica; metodi di ricerca in pedagogia.
Alcuni metodi di ricerca in Pedagogia: inchieste (questionari, interviste) studio dei casi o ricerche autobiografiche ricerca azione ricerca basata su progetti (Educare, cap. I, par.7-8) Osservazione: non sono metodi «esclusivamente» pedagogici – sono valorizzati anche da altre discipline un metodo di ricerca è “pedagogico” non perché intrinsecamente tale, ma se e in quanto funziona per la pedagogia, in relazione a certi suoi problemi (Baldacci, 2007, p )

19 Temi per l’esame orale Le origini e lo sviluppo iniziale della Pedagogia; le questioni epistemologiche relative alla pedagogia come scienza; la relazione tra la Pedagogia e le Scienze dell’educazione; la pedagogia come disciplina metodologica. Nel contesto delle differenti Scienze dell’educazione, definire l’identità e il ruolo della Pedagogia, intesa come scienza pratico-progettuale. Presentare lo status scientifico della Pedagogia nel contesto di varie proposte di criteri di scientificità; presentare alcuni metodi di ricerca valorizzati in Pedagogia. Testi di approfondimento: M.Pellerey, D.Grzadziel, Educare, Roma, LAS, 2011, Introduzione e Cap. I, pp Non obbligatorio: D.Grządziel, Alla ricerca dell’identità della pedagogia. Riflessioni propositive a partire dal dibattito sviluppatosi negli ultimi cinquanta anni in Italia, in: Orientamenti Pedagogici, vol. 58 (2011) n. 3, p Non obbligatorio: M.Baldacci, Trattato di pedagogia generale, Roma, Carocci, 2011, pp


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