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PubblicatoAmbrogino Rizzi Modificato 10 anni fa
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L A CRISI DEL W ELFARE S TATE : Quali cause? Scarsità delle risorse pubbliche; Incapacità dello stato di rispondere ai nuovi bisogni sociali; Quali conseguenze? Esternalizzazione dei sevizi al mercato e al TS (welfare mix); Promozione di una politica rivolta al community care.
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C OMMUNITY C ARE Assistenza proveniente dalla comunità “by community” quindi dalla famiglia, dagli amici e dai vicini di casa e nella comunità “in the community” derivante dai servizi territoriali disponibili nella comunità di appartenenza dell’individuo in alternativa alle cure residenziali.
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S ERVIZI TERRITORIALI “Per servizi territoriali si intendono quei servizi posti vicino all’ambiente di vita della persona poiché finalizzati ad agire insieme alla comunità d’appartenenza per soddisfare i suoi bisogni” (Piva, 2000).
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C ASO ESEMPLIFICATIVO : ANZIANI AFFETTI DA MALATTIE CRONICHE Servizi territoriali “care in the community”: Servizi domiciliari: prestazioni socio-assistenziali e/o sanitarie effettuate a domicilio della persona. Le prestazioni socio-assistenziali consistono nel supporto nell’igiene personale e pulizia della casa, nella vestizione, nell’assunzione dei pasti, nella mobilitazione e deambulazione, nell’aiuto nell’uso degli ausili sanitari, prevenzione piaghe da decubito, cambio piccole medicazioni, disbrigo commissioni esterne e nella socializzazione. Le prestazioni sanitarie sono invece finalizzate alla somministrazione di formaci per via endovenosa, medicazione piaghe da decubito o ferite, fisioterapia ecc ….;
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Servizi semi residenziali: Centri diurni: sono presidi assistenziali capaci di erogare prestazioni socio- assistenziali che si esauriscono nel corso della giornata e che permettono agli utenti di far ritorno a casa la sera. Sono strutture in grado di dare assistenza ad anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti, al di fuori dell’abitazione; Centri di aggregazione sociale: sono centri diurni volti esclusivamente allo svago e alla socializzazione per anziani autosufficienti e vengono generalmente gestiti e finanziati da quest’ultimi. “care by community” : supporto proveniente dalla famiglia, amici, vicini.
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R ETI INFORMALI Sostegno ricevuto da parte della famiglia, degli amici e dei vicini di casa (supporto erogato su basi affettive). «[…]Per sistema informale delle cure si intende l’insieme dei servizi che sono erogati a favore di chi esprime un particolare bisogno, al di fuori di qualsiasi competenza professionale. Tale sistema è informale in quanto: non è specializzato da un punto di vista funzionale; le prestazioni non sono codificate da precise regole, in quanto il servizio è diverso a seconda del bisogno che è chiamato a soddisfare e, soprattutto, a seconda della sistematicità e della regolarità» (Di Nicola, 1998: La rete: metafora dell’appartenenza. Analisi strutturale e paradigma di rete, F. Angeli, Milano).
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R ETI F ORMALI : Aiuto erogato dalle istituzioni pubbliche, dalle associazioni di volontariato o altri organismi del TS e dal mercato. «Si considera sistema formale di aiuto l’insieme dei servizi socio- sanitari, sia pubblici che privati, sia in natura che in denaro, finalizzati alla cura in senso ampio della persona, erogati su base professionale e da agenzie esterne alla famiglia. Tale sistema è formale nel senso che è specializzato quanto a funzioni che adempie e a soggetti destinatari. Le prestazioni sono regolate da specifici codici che delimitano il campo di intervento, le modalità di erogazione delle prestazioni e di accesso alle stesse, il tipo di relazione che si instaura tra chi eroga e chi usufruisce della prestazione … » (Di Nicola, 1998: La rete: metafora dell’appartenenza. Analisi strutturale e paradigma di rete, Franco Angeli, Milano).
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Ripensando al caso esemplificativo dell’anziano affetto da malattie croniche in quali casi non si ha una politica rivolta al community care?
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C ASO ESEMPLIFICATIVO : A NZIANI AFFETTI DA MALATTIE CRONICHE Esempio 1:Scarsità dei servizi offerti a livello territoriale; Esempio 2: Non c’è integrazione tra servizi sociali e sanitari: Appartenenza ad enti locali diversi (d.lgs. 502/1992): azienda sanitaria locale, ente comunale;
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Definizione dei confini (legge 833/1978; legge 328/2000): Quali circostanze giustificano il passaggio degli utenti dal sistema sanitario a quello dei servizi sociali e viceversa? Fino a che punto spetta alle istituzioni gestite dalla sanità occuparsi dei pazienti in via di guarigione? Quanto deve essere malato un ospite degli istituti assistenziali per passare a quelli gestiti dal sistema sanitario? Dove finiscono i compiti degli infermieri che assistono i pazienti a casa e dove cominciano quelli degli operatori dei servizi socio-assistenziali? Appartenenza a modelli di intervento diversi: modello medico dell’intervento d’aiuto e modello bio-psico-sociale;
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I TRE PILASTRI DEL W ELFARE STATE : Assistenza sociale: per assistenza sociale si intendono tutti gli interventi a carattere altamente condizionale e spesso discrezionale, volti a rispondere in modo mirato a specifici bisogni individuali o a categorie circoscritte di bisogni. Assicurazione sociale: per assicurazione sociale si intendono quegli interventi imperniati sull’erogazione di prestazioni standardizzate in forma tendenzialmente automatica e imparziale, in base a precisi diritti e doveri individuali (come il pagamento di premi o contributi) e secondo modalità istituzionali altamente specializzate e centralizzate. Sicurezza Sociale: si riferisce a uno schema di protezione obbligatoria caratterizzato da copertura universale (estesa a tutta la cittadinanza) e prestazioni uguali per tutti […] nonché alla pressoché totale assenza di collegamento tra la fruizione dei benefici e la partecipazione specifica al loro finanziamento da parte di beneficiari.
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