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Urgenze ed Emergenze mediche

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Presentazione sul tema: "Urgenze ed Emergenze mediche"— Transcript della presentazione:

1 Urgenze ed Emergenze mediche
CAPITOLO 5_a Urgenze ed Emergenze mediche Valutazione ABCDE Laboratorio Analisi e Sviluppo “FORMAZIONE SOCCORRITORI”

2 CONOSCERE L’APPROCCIO UNIVERSALE AL PAZIENTE CON PATOLOGIE MEDICHE
OBIETTIVI CONOSCERE L’APPROCCIO UNIVERSALE AL PAZIENTE CON PATOLOGIE MEDICHE IDENTIFICARE LE FASI DELLA VALUTAZIONE DELLO SCHEMA ABCDE RICONOSCERE I CRITERI DI GRAVITÀ DELLE PATOLOGIE MEDICHE

3 COMPROMETTE LE FUNZIONI VITALI
URGENZE MEDICHE QUALSIASI CONDIZIONE PATOLOGICA AD INSORGENZA IMPROVVISA CON EVOLUZIONE PIÙ O MENO RAPIDA CHE, IN ASSENZA DI ADEGUATO TRATTAMENTO ENTRO POCHE ORE, COMPROMETTE LE FUNZIONI VITALI

4 EMERGENZE MEDICHE QUALSIASI CONDIZIONE PATOLOGICA AD INSORGENZA IMPROVVISA CON EVOLUZIONE PIÙ O MENO RAPIDA CHE, IN ASSENZA DI ADEGUATO TRATTAMENTO ENTRO POCHI MINUTI, COMPROMETTE LE FUNZIONI VITALI

5 I PROBLEMI MEDICI POSSONO ESSERE:
ACUTI: INSORGENZA IMPROVVISA CON RAPIDO SVILUPPO DI SINTOMI GRAVI (POLMONITE, EPATITE..) EPISODICI: INSORGENZA ASPETTATA MA NON PREVEDIBILE (CRISI EPILETTICA, IPOGLICEMIA, ASMA..) CRONICI: PEGGIORAMENTO O COMPLICANZE DI MALATTIE A DECORSO LENTO (BPCO, CARDIOMIOPATIE, IRC..) EPISODICI ??

6 VALUTAZIONE del PAZIENTE con PATOLOGIE MEDICHE
LA MAGGIOR PARTE DELLE PATOLOGIE MEDICHE VENGONO VALUTATE E TRATTATE CON UNA BUONA APPLICAZIONE DELLO SCHEMA A B C D E

7 VALUTAZIONE DEL PAZIENTE
IN QUALUNQUE EVENTO MEDICO VALUTAZIONE DEL PAZIENTE A B C D E COLLOQUIO CON PAZIENTE STORIA DEL PAZIENTE PARAMETRI VITALI DOCUMENTI SANITARI NON PER FARE DIAGNOSI SEGNI e SINTOMI COMUNICAZIONE COEU/SOREU RICONOSCERE E TRATTARE LE ALTERAZIONI PERICOLOSE PER LA VITA OSPEDALIZZAZIONE ADEGUATA

8 ANALIZZARE LE INFORMAZIONI RIFERITE DALLA COEU
SEQUENZA di APPROCCIO: L’ALLERTAMENTO ANALIZZARE LE INFORMAZIONI RIFERITE DALLA COEU POSSONO PREVEDERE: UN INQUADRAMENTO GENERALE DEL PAZIENTE RELATIVO AI SINTOMI PRINCIPALI RIFERITI DAL CHIAMANTE (MEDICO, FAMILIARE, PAZIENTE, ASTANTE) Seguire sempre lo schema ABCDE. Le indicazioni fornite all’attivazione possono essere fonte di condizionamenti e potenziali errori

9 SEQUENZA di APPROCCIO: L’AVVICINAMENTO
VALUTAZIONE DELLA SCENA PER AUTOPROTEZIONE OSSERVAZIONE DELL’AMBIENTE E COLPO D’OCCHIO ALL’AVVICINARSI AL PAZIENTE CONTESTO, POSTURA E MOVIMENTI SPONTANEI, LINGUAGGIO, ODORI, ASPETTO GENERALE

10 A SE NON È COSCIENTE: BLSD
COSCIENZA e VIE AEREE VALUTARE LA PRESENZA DELLA COSCIENZA ALLA CHIAMATA: SE È COSCIENTE: CONTINUA CON ABCDE SE NON È COSCIENTE: BLSD

11 NEI PAZIENTI CON ALTERAZIONI DELLO STATO DI COSCIENZA:
COSCIENZA e VIE AEREE NEI PAZIENTI CON ALTERAZIONI DELLO STATO DI COSCIENZA: ATTENZIONE ALLE VIE AEREE, ALLE PROTESI DENTARIE MOBILI, AL CIBO NON DEGLUTITO, AL VOMITO (ASPIRATORE) SE POSIZIONATA LA CANNULA OROFARINGEA E C’È REAZIONE DI RIGETTO, TOGLIERLA

12 B QUALITA’ DEL RESPIRO OSSERVARE : ESPANSIONE DEL TORACE, SFORZO RESPIRATORIO, PROFONDITÀ DEL RESPIRO PALPARE : VERIFICA DOLORABILITÀ E SIMMETRIA DELL’ ESPANSIONE TORACICA ASCOLTARE RUMORI RESPIRATORI CONTARE LA FREQUENZA RESPIRATORIA SATURAZIONE O2

13 DISPNEA (RESPIRO DIFFICOLTOSO) APNEA (RESPIRO ASSENTE)
B QUALITA’ DEL RESPIRO DISPNEA (RESPIRO DIFFICOLTOSO) IMPOSSIBILITA’ A DIRE FRASI LUNGHE POSIZIONE SEDUTA OBBLIGATA RESPIRO RUMOROSO (rantoli, fischi, ecc.) TACHIPNEA (> 20 al minuto) BRADIPNEA (< 10 al minuto) CIANOSI SATURAZIONE O2< 90 % APNEA (RESPIRO ASSENTE) OSSIGENO Distinguere rumori respiratori umidi (rantoli) da secchi (fischi)

14 PALPARE IL POLSO RADIALE e/o CAROTIDEO
QUALITA’ DEL CIRCOLO PALPARE IL POLSO RADIALE e/o CAROTIDEO Rielaborazione immagine (foto IRC cap. 02)

15 C QUALITA’ DEL CIRCOLO CONTARE LA F.C. OSSERVARE COLORITO E PERCEPIRE TEMPERATURA DELLA CUTE (CALDA/FREDDA) RILEVARE LA P.A. RILEVARE SEGNI DI EMORRAGIA INTERNA ESTERIORIZZATA (EMATEMESI, MELENA, EMOFTOE, METRORRAGIE, EMATURIA) Ematemesi: vomito ematico. Melena: feci con sangue digerito (scuro e maleodorante). Emoftoe: sangue chiaro dalle vie aeree. Metrorragia: sangue dall’apparato genitale. Ematuria: sangue dalle vie urinarie.

16 IRREGOLARITÀ DEL RITMO DEL POLSO ARTERIOSO (ARITMIA)
C SEGNI DI ALTERAZIONE DEL CIRCOLO IRREGOLARITÀ DEL RITMO DEL POLSO ARTERIOSO (ARITMIA) TACHICARDIA: >120 Bpm POSSIBILE ASSOCIAZIONE AD AGITAZIONE, SENSAZIONE DI “CUORE IN GOLA” BRADICARDIA: < 60 Bpm POSSIBILE ASSOCIAZIONE A SENSAZIONE DI DEBOLEZZA, AFFATICAMENTO, SOPORE

17 C PAs < 90 mmHg POSSIBILE ASSOCIAZIONE A:
IPOTENSIONE PAs < 90 mmHg POSSIBILE ASSOCIAZIONE A: POLSO RADIALE NON PERCEPIBILE (P.A. SISTOLICA INFERIORE A 80 MMHG) PALLORE CUTANEO SUDORAZIONE FREDDA

18 C POLSO BEN PALPABILE, PIENO P.A. SISTOLICA SUPERIORE A 150 mmHg
SEGNI di IPERTENSIONE POLSO BEN PALPABILE, PIENO P.A. SISTOLICA SUPERIORE A 150 mmHg POSSIBILE ASSOCIAZIONE DI VERTIGINI, CEFALEA…

19 RIFERISCI ALLA COEU/SOREU IL DOLORE CARDIACO PUÒ ESSERE:
INDAGINE SUL DOLORE TORACICO (SE RIFERITO) DOLORE SUPERFICIALE/PROFONDO ? LOCALIZZATO / DIFFUSO ? EVOCATO DALLA DIGITOPRESSIONE ? INFLUENZATO DALLA RESPIRAZIONE ? VARIA CON I MOVIMENTI ? INTENSITÀ (1-10) ? RIFERISCI ALLA COEU/SOREU IL DOLORE CARDIACO PUÒ ESSERE: RETROSTERNALE (PIÙ FREQUENTEMENTE) DIFFUSO (MAL LOCALIZZABILE) IRRADIATO IN ALTRI PUNTI (SCAPOLE, COLLO, BRACCIA, SCHIENA, ECC.) OPPRESSIVO, COSTRITTIVO, TRAFITTIVO Digitopressione: moderata compressione Argomento approfondito nel cap. 05_X

20 INDICAZIONI COEU/SOREU
AL TERMINE DELLA VALUTAZIONE A B C VALUTARE SE ESISTONO CRITERI DI COMUNICAZIONE IMMEDIATA CON LA COEU A è IMPROVVISO PEGGIORAMENTO DELLO STATO DI COSCIENZA, MANCATO CONTROLLO DELLA PERVIETÀ DELLE VIE AEREE B è DISPNEA INGRAVESCENTE CHE NON MIGLIORA CON LA SOMMINISTRAZIONE DI O2 C è DOLORE TORACICO TIPICO DA IMA è SEVERE ALTERAZIONI DELLA PA E DEL RITMO è ABBONDANTI EMORRAGIE INTERNE ESTERIORIZZATE ingravescente INDICAZIONI COEU/SOREU

21 D RIVALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA
STATO NEUROLOGICO RIVALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA RICERCA DEI SEGNI DELLA SCALA DI CINCINNATI (CPSS)

22 D A V P U ALERT VERBAL PAIN sveglio, cosciente reagisce alla voce
Valutazione neurologica : stato di coscienza ALERT sveglio, cosciente Persona sveglia, spontameamente reattiva, partecipe all’ambiente A VERBAL reagisce alla voce Persona incosciente che reagisce a uno stimolo verbale (occhi / voce / movimento) V PAIN reagisce al dolore Persona incosciente che reagisce a uno stimolo doloroso (occhi / voce / movimento) P UNRESPONSIVE nessuna reazione Persona incosciente che non ha nessuna reazione agli stimoli U

23 D MIMICA FACCIALE SOLLEVAMENTO DELLE BRACCIA LINGUAGGIO
Valutazione neurologica : Cincinnati Prehospital Stroke Scale E’ UNA SCALA DI VALUTAZIONE IMPIEGATA PER RILEVARE LA PRESENZA DI SEGNI DI ICTUS (STROKE) LA SCALA OFFRE UNA VALUTAZIONE DI TRE ASPETTI: MIMICA FACCIALE SOLLEVAMENTO DELLE BRACCIA LINGUAGGIO TEMPO DI INSORGENZA DELLA SINTOMATOLOGIA

24 D NORMALE SE ENTRAMBI I LATI DEL VISO SI MUOVONO ALLO STESSO MODO
Valutazione neurologica : Cincinnati Prehospital Stroke Scale MIMICA FACCIALE: INVITARE IL PAZIENTE A SORRIDERE O MOSTRARE I DENTI NORMALE SE ENTRAMBI I LATI DEL VISO SI MUOVONO ALLO STESSO MODO ANORMALE SE UN LATO DEL VISO SI MUOVE DIFFERENTEMENTE RISPETTO ALL'ALTRO (DEVIAZIONE RIMA LABIALE) Anormale di NUOVA INSORGENZA

25 Valutazione neurologica : Cincinnati Prehospital Stroke Scale
D Valutazione neurologica : Cincinnati Prehospital Stroke Scale SOLLEVAMENTO DELLE BRACCIA: INVITARE IL PAZIENTE A CHIUDERE GLI OCCHI E SOLLEVARE LE BRACCIA NORMALE SE ENTRAMBI GLI ARTI SI MUOVONO ALLO STESSO MODO ANORMALE SE UN ARTO CADE O SI MUOVE DIFFERENTEMENTE RISPETTO ALL'ALTRO (SEGNI DI LATO) Segni di lato di NUOVA INSORGENZA

26 D Cincinnati Prehospital Stroke Scale
Valutazione neurologica : Cincinnati Prehospital Stroke Scale LINGUAGGIO: INVITARE IL PAZIENTE A PRONUNCIARE UNA FRASE: NORMALE: SE IL PAZIENTE LA PRONUNCIA CORRETTAMENTE ANORMALE: SE IL PAZIENTE SBAGLIA LE PAROLE, LE STRASCICA, ECC… (ALTERAZIONE DEL LINGUAGGIO) imm..bbssccii nnga MI SENTO STRANO! ma quello chi è? SIGNORE, COME STA?

27 Valutazione neurologica :
D Valutazione neurologica : ALTRE ANORMALITA’ CALO DI FORZA = PARESI ASSENZA DI FORZA = PARALISI/PLEGIA MONOPARESI/PLEGIA (UN ARTO) EMIPARESI/PLEGIA (ARTO SUP. E INF. DELLO STESSO LATO) PARAPARESI/PLEGIA (ARTI INFERIORI) TETRAPARESI/PLEGIA (TUTTI GLI ARTI) DISFUNZIONI DELLA PAROLA: AFASIA (NON PARLA MA CAPISCE) DISFASIA (ELOQUIO DIFFICOLTOSO) DISARTRIA (DIFFICOLTÀ NELL’ARTICOLARE LE PAROLE)

28 E OSSERVARE: SEGNI E GRADO DI SOFFERENZA
EXPOSURE: VALUTARE IL PAZIENTE NELLA SUA GLOBALITA’ OSSERVARE: SEGNI E GRADO DI SOFFERENZA POSIZIONE ASSUNTA SPONTANEAMENTE DEFORMAZIONI/ASIMMETRIE DEGLI ARTI PROTESI E/O PRESIDI MEDICO CHIRURGICI (CATETERI VENOSI O VESCICALI, SONDINI, DRENAGGI, POMPE DI INFUSIONE) PERCEPIRE ODORI e/o RUMORI INSOLITI

29 E ESAMINARE IL DISTRETTO CORPOREO INTERESSATO (SECONDO NECESSITÀ)
EXPOSURE: VALUTARE IL PAZIENTE NELLA SUA GLOBALITA’ ESAMINARE IL DISTRETTO CORPOREO INTERESSATO (SECONDO NECESSITÀ) TESTA: PROTESI, CICATRICI COLLO: DEFORMITÀ, STOMIE, CICATRICI TORACE: SIMMETRIA, DEFORMITÀ, CICATRICI ADDOME: DISTENSIONE, TENSIONE, RIGIDITÀ PELVI: INCONTINENZA URINARIA O FECALE ARTI: EDEMI, LESIONI CUTANEE, VARICOSITÀ, PROTESI

30 E INDAGARE SUL DOLORE CHE HA ORIGINATO LA CHIAMATA
EXPOSURE: VALUTARE IL PAZIENTE NELLA SUA GLOBALITA’ INDAGARE SUL DOLORE CHE HA ORIGINATO LA CHIAMATA ORIGINE ED INSORGENZA: COSA STAVA FACENDO QUANDO È COMPARSO ? PEGGIORAMENTO O ALLEVIAMENTO: COSA LO PROVOCA O LO ALLEVIA ? QUALITÀ: PUÒ DARNE UNA DESCRIZIONE ? IRRADIAZIONE: DOV’È ESATTAMENTE LOCALIZZATO, SEMBRA CHE IL DOLORE TENDA A DIFFONDERSI OPPURE CHE RIMANGA FISSO IN UN PUNTO ? INTENSITÀ: CHE PUNTEGGIO DAREBBE AL SUO DOLORE SU UNA SCALA DA 0 A 10? TEMPO: QUANDO HA AVUTO INIZIO, SI È MODIFICATO DOPO LA COMPARSA ?

31 E RACCOLTA INFORMAZIONI DAL PAZIENTE DAI FAMILIARI
EXPOSURE: VALUTARE IL PAZIENTE NELLA SUA GLOBALITA’ RACCOLTA INFORMAZIONI DAL PAZIENTE DAI FAMILIARI DALLA DOCUMENTAZIONE CLINICA CERCARE DISPOSITIVI DI IDENTIFICAZIONE SANITARIA

32 VALUTARE IL PAZIENTE NELLA SUA GLOBALITA’
EXPOSURE: VALUTARE IL PAZIENTE NELLA SUA GLOBALITA’ SCHEMA A.M.P.I.A ALLERGIE: A FARMACI, POLVERI, ALIMENTI, PRODOTTI CHIMICI, IMPORTANTE IN CASO DI DISPNEA CON SIBILI, ERUZIONI CUTANEE, EDEMA DEL VOLTO E DELLE VIE AEREE … MEDICINE: QUALI FARMACI PRENDE ? PER COSA LI ASSUME ? LI HA IN SUO POSSESSO? SE DOLORE TORACICO: È STATA INDICATA NITROGLICERINA sl ? SE ASMA O BPCO: INALATORI E O2TERAPIA DOMICILIARE ? SE REAZIONI ALLERGICHE: AUTOINIETTORE CON ADRENALINA ? FARMACI PER DIABETE, EPILESSIA, CARDIOPATIE, IPERTENSIONE, PROBLEMI PSICHICI E MALATTIE CRONICHE ? …

33 E PATOLOGIE: INGESTIONE ULTIMA DI CIBI O BEVANDE:
EXPOSURE: VALUTARE IL PAZIENTE NELLA SUA GLOBALITA’ SCHEMA A.M.P.I.A PATOLOGIE: SOFFRE DI ALTRI PROBLEMI MEDICI ? HA MAI SOFFERTO PRIMA D’ORA DI QUESTO TIPO DI PROBLEMA ? HA DELLA DOCUMEN-TAZIONE CLINICA ? È’ IN ATTESA DI ACCERTAMENTI MEDICI ? INGESTIONE ULTIMA DI CIBI O BEVANDE: QUANDO E COSA HA MANGIATO O BEVUTO ? (IMPORTANTE IN CASO DI VOMITO, ERUZIONI CUTANEE, DIARREA, DOLORE ADDOMINALE) ALTRO SUL DISTURBO ATTUALE: COME SI È SENTITO, NELLA GIORNATA DI OGGI HA AVUTO QUALCOSA DI INSOLITO ? DA QUANTO TEMPO LA SITUAZIONE SI È AGGRAVATA ? COMUNICAZIONE CORRETTA ALLA COEU/SOREU

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35 RICONOSCERE LE PRINCIPALI ALTERAZIONI DEI SEGNI VITALI,
C0NCLUSIONI IL CORRETTO APPROCCIO AL PAZIENTE SECONDO LO SCHEMA ABCDE PERMETTE AL SOCCORRITORE DI: RICONOSCERE LE PRINCIPALI ALTERAZIONI DEI SEGNI VITALI, IDENTIFICARE I CRITERI DI GRAVITÀ RACCOGLIERE E RIFERIRE ADEGUATAMENTE LE INFORMAZIONI PRINCIPALI ALLA COEU


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