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Il volontario di Protezione Civile
Diritti, doveri, responsabilità In questa lezione apprenderai: I doveri e i diritti di un volontario di Protezione Civile quali emergono dalle leggi e dai regolamenti statali e regionali Quali sono le attività riconosciute come attività di protezione civile e quindi coperte dalla polizza assicurativa Quali sono le responsabilità civili e penali di un volontario nello svolgimento di attività di protezione civile Tra la comunicazione di tutti i giorni e quella durante un’emergenza ci sono importanti differenze: Quando dobbiamo comunicare in fase di emergenza dobbiamo aver presente che la comunicazione in questo caso ha caratteristiche diverse dalla normale comunicazione. 1 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Il volontario nella normativa statale
Secondo la Legge quadro sul volontariato 266/91 per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo: personale spontaneo gratuito esclusivamente per fini di solidarietà Art. 2: “…L'attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. (…) soltanto rimborsate (…) le spese (…) entro i limiti preventivamente stabiliti dalle organizzazioni stesse.” “…La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale (…)”. 2 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Il volontario nella normativa regionale
Nella legge regionale 64/86 che istituisce la protezione civile regionale viene dato ampio spazio al volontariato (Capo III Formazioni Volontarie): La regione riconosce nel volontariato di PC la forma di partecipazione dei cittadini all’attività di protezione civile a tutti i livelli La regione promuove la formazione e lo sviluppo delle organizzazioni di volontariato L’attività di volontariato di Protezione Civile si svolge in forma di collaborazione, secondo le direttive impartite dalle strutture istituzionali 3 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Doveri del volontario di PC
svolgere i propri compiti con impegno, diligenza e spirito di collaborazione, nel rispetto delle direttive impartite dal Sindaco e dal Coordinatore del gruppo. non svolgere alcuna attività contrastante con la finalità del servizio, né può accettare alcuna remunerazione per la propria opera. partecipare ai corsi di formazione utilizzare i Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) comunicare tempestivamente a chi di dovere la modifica di propri dati contenuti nella banca dati della protezione civile rispettare le disposizioni e le procedure previste nei piani di sicurezza elaborati per attività di prevenzione ed esercitazione Ricordare che il sindaco è l’autorità di protezione civile a livello comunale. 4 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Diritti e garanzie Al volontario impegnato in attività di protezione civile è garantito: il mantenimento posto di lavoro il mantenimento trattamento economico o previdenziale rimborsi spese, entro i limiti previsti dalla normativa la copertura assicurativa Vedi anche il Regolamento sulla partecipazione dei volontari alle attività di pc (DPR 194/2001) 5 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Diritti e garanzie I benefici previsti dal citato Regolamento si applicano solo nel caso di emergenze di tipo c, ovvero di emergenze riconosciute a livello nazionale, oppure di attività addestrative e formative organizzate dal Dipartimento (anche all’estero). È da precisare anche che i suddetti benefici non sono illimitati, ma riguardano esclusivamente periodi non superiori a 30 giorni continuativi e fino a novanta giorni nell’anno. Per le emergenze di tipo a e b, il FVG riconosce la possibilità di garantire il rimborso ai datori di lavoro, ma solo se l’Assessore regionale della protezione civile emana un decreto che riconosce l’entità dell’emergenza e garantisce il rimborso. (L.R. 64/86, art.10 , c.1, lett. g-ter) Tale possibilità è indicata nel fax di attivazione della Sala Operativa Regionale 6 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Rimborso ai datori di lavoro
Viene garantito solo per un periodo non superiore a 30 gg continuativi e fino a un massimo di 90 gg/anno La normale procedura di rimborso è la seguente: comunicazione al sindaco da parte della sala operativa dell’attivazione del volontario compilazione dei moduli relativi disponibili sul sito della PCR da parte del lavoratore autonomo o del datore di lavoro spedizione alla Protezione Civile Regionale svolgimento dell’istruttoria ed erogazione dei rimborsi da parte della Protezione Civile della Regione o del Dipartimento della protezione civile 7 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Rimborso al lavoratore autonomo
È previsto il rimborso anche al volontario che è lavoratore autonomo per il mancato guadagno giornaliero calcolato sulla base della dichiarazione del reddito presentata l’anno precedente a quello in cui è stata prestata l’opera di volontariato, nel limite di 103 Euro lorde giornaliere. 8 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Rimborso spese Cosa? i viaggi in ferrovia o in nave o il consumo di carburante relativo agli automezzi utilizzati gli oneri derivanti dal reintegro di attrezzature e mezzi perduti o danneggiati con esclusione dei casi di dolo o colpa grave; altre necessità connesse alle attività e agli interventi autorizzati. A chi rivolgersi? Al comune che farà da tramite nei confronti della PCR. Per le emergenze di tipo a e b e attività addestrative e formative organizzate dalla PCR eventuali rimborsi spese vengono definiti di volta in volta e comunque riguardano solo vitto, alloggio e trasporto. 9 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Termine per la richiesta dei rimborsi
Le richieste di rimborso da parte delle organizzazioni di volontariato e dei datori di lavoro devono pervenire entro i due anni successivi alla conclusione dell'intervento, dell'esercitazione o dell'attività formativa. 10 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Assicurazione Ai volontari dei Gruppi comunali è garantita una polizza di assicurazione della responsabilità civile verso terzi (RCT) e infortuni Attività coperte dalla polizza: Attività di prevenzione Attività di addestramento e formazione Esercitazioni Emergenza e rischio di emergenza Attività richieste dal Sindaco, solo quelle di di protezione civile a supporto delle forze istituzionali, previa notifica preventiva alla Sala Operativa Regionale. Altre attività attribuite in corso di contratto alla Protezione Civile Regionale Le procedure specifiche da seguire per ogni attività di Protezione Civile sono descritte nella circolare dd sul portale 11 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Assicurazione L’attivazione della copertura assicurativa avviene esclusivamente tramite la compilazione del registro cronologico disponibile on line sul portale . La compilazione viene effettuata dal coordinatore o da persona da lui delegata. La compilazione del registro cronologico non garantisce comunque la copertura assicurativa se i volontari vengono utilizzati per svolgere attività non rientranti tra quelle previste. 12 12 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Normativa sulla sicurezza
Sicurezza (Dlgs.81/2008): Al momento la situazione è ancora incerta in quanto l’applicazione della normativa dipende dalle modalità di svolgimento delle attività, modalità che dovranno essere individuate entro il con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Dipartimento della protezione civile. Le Regioni intendono contribuire alla stesura delle suddette specifiche proponendo di applicare la normativa della sicurezza al mondo del volontariato di protezione civile, nei seguenti termini: garanzia di un’adeguata formazione affinché i volontari svolgano in sicurezza le attività che sono chiamati a svolgere; fornitura di Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) adeguati per le attività che sono chiamati a svolgere; redazione di piani sicurezza per le attività che possono configurarsi come cantieri (attività di prevenzione, esercitazioni). 13 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Responsabilità verso terzi
Responsabilità penale Solo se viene commesso un reato ovvero se attua un comportamento volontario contrario ai fini dello Stato. Esempio: Un volontario entra in una casa di proprietà di un anziano senza averne il permesso o forzando porte o finestre (ad esempio perché la persona è sorda o comunque il campanello non è funzionante) per avvisarlo di un pericolo imminente e condurlo in salvo. Se il pericolo è veramente imminente il reato è escluso per stato di necessità. Se però il pericolo non è tale da giustificare l’irruzione oppure questa eventualità poteva essere discussa con i superiori (e non lo è stata) è da considerare un eccesso ai limiti imposti dalla necessità e quindi si tratterà di “delitto colposo”. 14 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Stato di necessità e forza maggiore
Il reato può essere giustificato o escluso per: “stato di necessità” di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona. per caso fortuito oppure per “forza maggiore” Se si eccedono colposamente i limiti stabiliti o imposti dalla necessità il reato è considerato dalla legge come “delitto colposo” (ciò significa aver trascurato le più elementari norme di diligenza, perizia e cautela chedovrebbero essere seguite in un determinato contesto. 15 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Responsabilità verso terzi
Responsabilità civile Nel caso venga provocato un danno ingiusto ad altri in modo doloso o colposo Se vi è stato costretto dalla necessità di salvare se o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona al danneggiato è dovuta un'indennità, la cui entità verrà stabilita dal giudice. Esempio: Un volontario entra in una casa di proprietà di un anziano senza averne il permesso o forzando porte o finestre (ad esempio perché la persona è sorda o comunque il campanello non è funzionante) per avvisarlo di un pericolo imminente e condurlo in salvo. Se il pericolo è veramente imminente il reato è escluso per stato di necessità. Se però il pericolo non è tale da giustificare l’irruzione oppure questa eventualità poteva essere discussa con i superiori (e non lo è stata) è da considerare un eccesso ai limiti imposti dalla necessità e quindi si tratterà di “delitto colposo”. Escludendo il dolo, per danni i derivanti da responsabilità civile scatta la copertura assicurativa a favore del volontario 16 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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Responsabilità verso terzi
Ricordare sempre che: il volontario di protezione civile non deve intervenire ad ogni costo per fare il “super eroe”, ma semplicemente fornire supporto alle forze istituzionali che hanno competenza diretta di intervento nei vari casi di emergenza seguendone le direttive; Esempio: Un volontario entra in una casa di proprietà di un anziano senza averne il permesso o forzando porte o finestre (ad esempio perché la persona è sorda o comunque il campanello non è funzionante) per avvisarlo di un pericolo imminente e condurlo in salvo. Se il pericolo è veramente imminente il reato è escluso per stato di necessità. Se però il pericolo non è tale da giustificare l’irruzione oppure questa eventualità poteva essere discussa con i superiori (e non lo è stata) è da considerare un eccesso ai limiti imposti dalla necessità e quindi si tratterà di “delitto colposo”. il modo migliore per svolgere adeguatamente il ruolo di volontario di protezione civile è riuscire a valutare bene la proporzione tra danni e benefici di un’eventuale intervento, contattando prima, se possibile, i diretti superiori o le forze istituzionali competenti. 17 Il volontario: diritti, doveri e responsabilità
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