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PubblicatoAnunciata Rocco Modificato 10 anni fa
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Per riconoscere e ricordare….. i termini specifici della poesia
Chiara Profili
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Allegoria Figura retorica di significato.
Significato diverso da quello letterale. Ad esempio: ed é subito sera. (Nella vita umana, giunge velocemente la fine di tutto).
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Allitterazione. Figura retorica di suono.
Ripetizioni di suoni uguale o simili nella stessa parola o in parole vicine, per rafforzare il significato di alcune espressioni.Per esempio: mentre si levano tremuli scicchi di cicale dai calvi picchi.
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Rima alternata. Tipo di rima in cui in quattro versi il primo rima con il terzo e il secondo con il quarto. Per esempio: né più mai toccherò le sacre sponde (a) ove il mio corpo fanciulletto giacque (b) Zacinto mia, che te specchi nell’onde (a) del greco mar da cui vergine nacque (b)
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Anafora figura retorica dell’ordine delle parole.
Ripetizione di parole all’inizio di frasi o di versi.Ad esempio: sentivo il cullare del mare, sentivo un fru fru tra le fratte sentivo nel cuore un sussulto
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Antonomasia Figura retorica di significato.
Consiste nell’adoperare un nome comune invece di uno proprio o viceversa. Ad esempio: sei un <giuda> che sta per sei un <traditore>
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Assonanza ( rima imperfetta)
Figura retorica di suono. Somiglianza di suoni tra le ultime sillabe di due parole che hanno vocali uguali ma consonanti diverse.Per esempio: amore/sole.
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Rima baciata Tipo di rima in cui rimano due versi consecutivi.Per esempio: meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto.
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Consonanza (rima imperfetta)
Figura retorica di suono. Somiglianza di suoni tra le ultime sillabe di due parole che hanno consonanti uguali, ma vocali diverse.Ad esempio: Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole.
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Denotazione/Connotazione.
La denotazione è il significato oggettivo di una parola analizzabile al di fuori del discorso (per esempio:rosso denota un colore) mentre la connotazione è il significato soggettivo e invariabile attribuito al termine secondo i contesti (in un contesto di segnaletica stradale,rosso connota un pericolo.
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Dialefe Si ha quando il poeta ha bisogno di una sillaba in più e decide di considerare separate la vocale finale di una parola e quella inziale della parola successiva; in questo modo ad esempio un verso di dieci sillabe può diventare un endecasillabo.Ad esempio: ma/sa/si/en/za a/mo/re e/vir/tu/te
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Dieresi Si ha quando occorre dividere in due sillabe un dittongo;di solito è segnalata con due puntini sopra la i o la u.Per esempio: quanti quel roseo campanil bisbigli udì, quel giorno, o strilli di rondoni impazienti e gl’inquieti figli….
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Distico Coppia di versi generalmente con rima baciata, ad esempio
e nel silenzio del mattino azzurro cercano in vano il solito sussurro mentre nell’aia,là, del contadino trébbiano nel silenzio del mattino.
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Dittongo Quando una i o una u non accentate si uniscono a una delle altre vocali o tra loro, formano un solo suono, chiamato dittongo.
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Divisione in sillabe. é il metodo in cui si calcola il numero delle sillabe in un verso.Una sillaba è formata da una vocale o da un dittongo preceduti-e talvolta seguiti- da una o più consonanti.Per esempio: ma/no Pie/de.Se la parola finale è sdrucciola le due sillabe che seguono la vocale accentata si contraggono come una sola sillaba nel caso della parola tronca invece dopo la parola accentata si conta una sillaba supplementare.
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Enjambement Si ha quando la fine del verso divide due parole che logicamente e sintatticamente stanno nella stessa frase.Per esempio: così tra questa immensità s’annega il pensier mio.
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Figura retorica le figure retoriche molto usate nel linguaggio letterario e in poesia sono particolari espressioni che servono per dare più forza e suggestione alle parole.Esse possono riguardare: °il suono °l’ordine delle parole °il significato
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Rima incatenata Tipo di rima in cui i gruppi di versi sono riuniti a tre a tre, il primo e il terzo verso di ogni terzina rimano tra loro,mentre il secondo rima con il primo e il terzo della terzina successiva
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rima incrociata Tipo di rima in cui, i quattro versi, il primo rima con il quarto e il secondo con il terzo.
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Metafora Figura retorica di significato.
Consiste nella sostituzione di una parola con un’altra che sta con la prima in un rapporto di somiglianza.Tra i sue termini il confronto non è espresso, ma sottinteso.
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Metrica Parola di origine greca che significa <arte della misura> è la disciplina che studia le regole della composizione dei versi, il modo in cui si costruiscono e i loro raggruppamenti.
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Onomatopea figura retorica di suono.
Consiste nell’imitazione di suoni naturali, come clic, tic tac, gorgogliare,sciabordare….
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Ossimoro Figura retorica di significato.
Consiste nell’accostamento di due parole di significato opposto per creare contrasto ed emozione estetica.
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Quartina Strofa formata da quattro versi come nella poesia Forse un mattino di Montale.
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Rima la corrispondenza di suoni finali nelle ultime parole di due o più versi, a partire dall’ultima vocale accentata.
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Sestina e ottava tipo di strofa formata da sei o otto versi; come nella canzone A Silvia di Leopardi.
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Sillaba La minima unità di suono in cui ogni parola può essere divisa, formata da una vocale o da un dittongo, preceduti o seguiti d una o più consonanti.
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Similitudine Figura retorica di significato.
E’ un paragone esteso che, di solito, contiene un verbo e può occupare più di una proposizione e parecchi versi, in cui si descrivono con ricchezza di particolari i termini del paragone.
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Sineresi Consiste nella fusione in un’unica sillaba di due vocali all’interno di una parola.
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Sonetto Il sonetto è un componimento poetico lirico molto diffuso, formato di quattordici versi endecasillabi raggruppati in due quartine e due terzine. la rima che lega tra loro sia le quartine sia le terzine può essere varia.
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Strofe Raggruppamento di due o più versi secondo determinati criteri di ritmo o di rima.
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Terzina è una strofa formata da tre versi.
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Verso Dal latino vertere <andare a capo> è un insieme di parole disposte sul rigo secondo particolari criteri; esso si misura in base al numero delle sillabe che contiene
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Versi liberi o sciolti I versi che non rispettano nessuno schema prefissato(numero di sillabe,accenti ecc..) si chiamano versi liberi.
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