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PubblicatoDrago Boscolo Modificato 10 anni fa
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EUA Trends IV Visite alle Istituzioni CRUI - Riunione delegati RI Roma 9 febbraio 2005 Carla Salvaterra
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Istituzioni coinvolte Visite a 2 istituzioni individuate dalla CRUI (60 in Europa): Trieste e Napoli Federico II condotte da un ricercatore internazionale: Bernadette Conraths e da un esperto nazionale 15-18/11. Coimbra Group: Visite e interviste reciproche sullo stesso modello EUA. Istituzioni coinvolte: Bologna, Padova, Pavia, Siena, 22/11-14/12.
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Metodologia Intervista collettiva a sei gruppi omogenei: Leadership istituzionale Presidi Amministrazione centrale Docenti Studenti Giovani ricercatori, dottorandi
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Metodologia L’intervista collettiva aveva lo scopo di raccogliere le percezioni e i giudizi delle varie componenti riguardo agli obiettivi del processo e allo stato di progresso, in modo da raccogliere informazioni sugli apporti positivi e le criticità del processo di riforma insieme a raccomandazioni funzionali alla stesura del rapporto Trends IV.
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Questioni affrontate 1. Atteggiamento e giudizio rispetto al processo di Bologna 2. Impatto dell’introduzione dei 2 (3) cicli (e del concetto di crediti e obiettivi formativi) 3. Trasferimento e riconoscimento dei titoli e dei periodi di studio 4. Cultura interna della qualità 5. Strategia istituzionale rispetto alla ricerca e collegamento tra ricerca e didattica
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Principali risultati: 1. Consapevolezza generale Fatta eccezione per la leadership istituzionale non c’è conoscenza e consapevolezza diffusa degli obiettivi del Processo di Bologna La conoscenza è mediata dai contatti internazionali oppure il processo è visto attraverso la riforma introdotta dal DM 509/99 Il livello di consapevolezza è molto scarso soprattutto tra i dottorandi e i giovani ricercatori
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Principali risultati : 1. Consapevolezza generale La visita e le interviste sono state una occasione importante di discussione e riflessione all’interno delle istituzioni coinvolte
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Principali risultati: 1. Consapevolezza generale C’è generale pessimismo sulla reale possibilità di sviluppare in autonomia l’istituzione verso gli obiettivi del processo di Bologna: Rispetto al centro si soffre mancanza di risorse, di comunicazione efficace, di obiettivi chiari a fronte di una regolamentazione eccessiva, incerta, variabile e incoerente
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Principali risultati 2. tre cicli Criticità nell’applicazione dei due cicli; si ritiene non ci sia comprensione e accettazione diffusa delle implicazioni del modello utilizzato (obiettivi di apprendimento e crediti) Questione della occupabilità dei laureati: si avverte la necessità di chiarezza interna e comunicazione esterna sulle caratteristiche della formazione
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Principali risultati 2. tre cicli Diverse opinioni su flessibilità e rigidità del sistema e delle sue applicazioni Positivo e necessario il coordinamento disciplinare nazionale e internazionale Non ci sono le condizioni per progettare sui 3 cicli; necessità di ripensare il rapporto tra strutture didattiche e di ricerca
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Principali risultati 3. Mobilità e riconoscimenti Difficoltà di identificare CFU ed ECTS. Il riconoscimento dei periodi di studio non è entrato nella cultura accademica Difficoltà anche nel riconoscimento dei titoli Non è usato il DS Difficoltà anche nella mobilità verticale
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Principali risultati 4. Qualità Il concetto e la comprensione della cultura interna della qualità come strategia complessiva è poco diffuso Ci sono invece molte esperienze positive e avanzate su vari settori Molte componenti tendono a identificare la qualità con i questionari di rilevamento delle opinioni degli studenti
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Principali risultati 4. Qualità CAMPUS/ CAMPUS ONE hanno avuto impatto positivo per lo sviluppo di una cultura interna della qualità Si ritiene che i messaggi dal centro non aiutino lo sviluppo di tale cultura I processi di valutazione sommativa del risultato interni ed esterni sono percepiti come funzionali alla distribuzione delle risorse più che al miglioramento
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Principali risultati 4. Didattica e Ricerca Difficoltà nel definire strategie di ricerca chiare, comunicate e condivise Opinioni molto discordi sull’impatto della ricerca nella didattica del 1° ciclo, maggiore consenso sulle forme di coinvolgimento nel 2° ciclo
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Principali risultati 4. Didattica e Ricerca Strutture per la formazione di 3° ciclo disomogenee I dottorandi e gli assegnisti collaborano alla didattica ma con poco coinvolgimento nei processi di riforma e quindi con poca conoscenza degli obiettivi delle riforme Il contesto internazionale è conosciuto attraverso i propri contatti personali
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Principali risultati 4. Didattica e Ricerca Non c’è attenzione strutturale alla formazione di competenze diverse da quelle di ricerca I giovani ricercatori non vedono strategie istituzionali per essere valorizzati come future risorse anche all’esterno dell’università
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