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Situazioni Particolari
CAPITOLO 4_m Situazioni Particolari Laboratorio Analisi e Sviluppo “FORMAZIONE SOCCORRITORI”
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OBIETTIVI IDENTIFICARE LE PARTICOLARITÀ CHE CARATTERIZZANO IL TRAUMA DEL BAMBINO, DELL’ANZIANO E DELLA DONNA GRAVIDA
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PREVENZIONE INCIDENTE DOMESTICO INCIDENTE STRADALE
TRAUMA PEDIATRICO IL TRAUMA PEDIATRICO È LA PRIMA CAUSA DI MORTE NEI BAMBINI CON ETA’ > 1 ANNO INCIDENTE DOMESTICO INCIDENTE STRADALE PREVENZIONE
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PRIORITA’ DI TRATTAMENTO
TRAUMA PEDIATRICO PRIORITA’ DI TRATTAMENTO SONO IDENTICHE A QUELLE DELL’ADULTO MA È INDISPENSABILE: CONOSCERE LE DIVERSITÀ ANATOMO-FISIOLOGICHE DEL BAMBINO RISPETTO ALL’ADULTO UTILIZZARE MATERIALI ED ATTREZZATURE ADEGUATI
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PECULIARITA’ PEDIATRICHE
TRAUMA PEDIATRICO PECULIARITA’ PEDIATRICHE CORPORATURA: RIDOTTA, A PARITÀ DI ENERGIA TRAUMATICA, PROVOCA UNA MAGGIORE LESIVITÀ E FREQUENZA DI POLITRAUMI SCHELETRO: MINOR PROTEZIONE OFFERTA, MAGGIOR RISCHIO DI LESIONI PROFONDE TEMPERATURA CUTANEA: IL BAMBINO È PIÙ A RISCHIO DI IPOTERMIA PSICOLOGIA: DIFFICOLTÀ DI COMUNICAZIONE ALTO RISCHIO DI EVOLUZIONI INVALIDANTI
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PERVIETA’ DELLE VIE AEREE
TRAUMA PEDIATRICO PERVIETA’ DELLE VIE AEREE PARTICOLARITA’ NELL’INFANTE LA LINGUA È PIÙ GRANDE INALAZIONE CORPI ESTRANEI (DENTI DA LATTE) SE È NECESSARIO INSERIRE CANNULA OROFARINGEA UTILIZZARE L’ABBASSALINGUA ATTENZIONE AL VOMITO INDOTTO!!!
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UN BAMBINO CHE PIANGE HA LE VIE AEREE PERVIE E RESPIRA
TRAUMA PEDIATRICO UN BAMBINO CHE PIANGE HA LE VIE AEREE PERVIE E RESPIRA
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STABILIZZAZIONE della COLONNA CERVICALE
TRAUMA PEDIATRICO STABILIZZAZIONE della COLONNA CERVICALE PARTICOLARITA’ COLONNA IN FLESSIONE PER MAGGIORI DIMENSIONE DEL CAPO POSIZIONARE SPESSORE SOTTO LE SPALLE PER OTTENERE LA POSIZIONE NEUTRA Immagine tratte da: “ATP – Assistenza al Trauma Preospedaliero” Arianna Editrice
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STABILIZZAZIONE della COLONNA CERVICALE
TRAUMA PEDIATRICO STABILIZZAZIONE della COLONNA CERVICALE PARTICOLARITA’ COLLARE CERVICALE DI MISURA IDONEA (SE NON DISPONIBILE IMMOBILIZZARE MANUALMENTE) SE SEDUTO SUL SEGGIOLINO DI SICUREZZA IMMOBILIZZARLO SULLO STESSO Immagine tratte da: “ATP – Assistenza al Trauma Preospedaliero” Arianna Editrice
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ALITAMENTO PINNE NASALI RETRAZIONI COSTALI
TRAUMA PEDIATRICO PARTICOLARITA’ Età FR (a/min) FC (b/min) PA sist (mmHg) Peso (Kg) infante 30-40 70-80 3-10 2-4 aa 20-30 80-95 12-16 5-8 aa 14-20 90-100 18-26 8-12 aa 12-20 80-100 26-50 > 12 aa 60-90 > 50 ALITAMENTO PINNE NASALI RETRAZIONI COSTALI
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PER LA VALUTAZIONE NEUROLOGICA OCCORRE TENERE CONTO DELLE
TRAUMA PEDIATRICO PER LA VALUTAZIONE NEUROLOGICA OCCORRE TENERE CONTO DELLE DIFFERENTI CAPACITÀ DI INTERAZIONE E COMUNICAZIONE PROPRIE DELL’ETÀ PEDIATRICA
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ESPOSIZIONE E PROTEZIONE DAGLI AGENTI ATMOSFERICI
TRAUMA PEDIATRICO ESPOSIZIONE E PROTEZIONE DAGLI AGENTI ATMOSFERICI I BAMBINI SONO MAGGIORMENTE SOGGETTI ALL’IPOTERMIA
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CONTATTO TEMPESTIVO CON LA COEU/SOREU
TRAUMA PEDIATRICO IN PRESENZA DI: ANAMNESI POCO CHIARA LUNGO INTERVALLO LESIONE-CHIAMATA STORIA DI TRAUMI E/O FRATTURE PREGRESSE INCONGRUENZE TRA GLI ACCOMPAGNATORI TRAUMI GENITALI LESIONI PERIORALI FRATTURE DI OSSA LUNGHE IN MINORI DI 3 ANNI SEGNI DI UNGHIATE-SIGARETTE-CORDE SEGNI DI USTIONI IN REGIONI ANOMALE CONTATTO TEMPESTIVO CON LA COEU/SOREU
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TRASPORTO SUL FIANCO SINISTRO
TRAUMA IN GRAVIDANZA ATTENZIONE AL VOMITO TRASPORTO SUL FIANCO SINISTRO Trasporto su decubito laterale sinistro per limitare la compressione su grossi vasi sanguigni e relativa ipotensione IL MIGLIOR TRATTAMENTO PER IL FETO E’ PORTARE LA MADRE IN OSPEDALE NELLE MIGLIORI CONDIZIONI Immagine tratte da: “ATP – Assistenza al Trauma Preospedaliero” Arianna Editrice
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PATOLOGIE PREESISTENTI e TERAPIE ASSUNTE
TRAUMA NELL’ANZIANO PATOLOGIE PREESISTENTI e TERAPIE ASSUNTE LIVELLO DI COLLABORAZIONE e ORIENTAMENTO MINOR REATTIVITA’ AL DOLORE e ALL’AMBIENTE FRATTURE PIU’ FREQUENTI A PARITA’ DI FORZA D’IMPATTO
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DOPO UN TRAUMA ANCHE GRAVE L’ANZIANO APPARE SPESSO “TRANQUILLO”,
TRAUMA NELL’ANZIANO DOPO UN TRAUMA ANCHE GRAVE L’ANZIANO APPARE SPESSO “TRANQUILLO”, NON SOTTOVALUTARE MAI UN ANZIANO INFORTUNATO
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SITUAZIONI PARTICOLARI
Vittima INCASTRATA NON ESTRAIBILE PER DEFORMAZIONE DEL VEICOLO CON COMPRESSIONE DI PARTI CORPOREE (es. arti inferiori incastrati sotto la pedaliera dell’auto) Vittima INCARCERATA NON ESTRAIBILE SOLO PER DEFORMAZIONE DEL VEICOLO, NON PRESENZA DI PARTI CORPOREE COMPRESSE O INCASTRATE TEMPI DI INTERVENTO PROLUNGATI ACCESSIBILITA’ RIDOTTA AL PAZIENTE
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IMMOBILIZZATORE SPINALE (KED)
ESTRICAZIONE IMMOBILIZZATORE SPINALE (KED) CONCEPITO PER IMMOBILIZZARE UN PAZIENTE TRAUMATIZZATO PRIMA DI SPOSTARLO DA UNA POSIZIONE SEDUTA ( SENZA CONDIZIONI CLINICHE A RISCHIO DI VITA)
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IMMOBILIZZATORE SPINALE (KED) GRAVE DEFORMITÀ DEL VEICOLO
ESTRICAZIONE IMMOBILIZZATORE SPINALE (KED) INDICAZIONI ASSOLUTE PAZIENTE INCASTRATO INDICAZIONI CONSIGLIATE GRAVE DEFORMITÀ DEL VEICOLO MECCANISMO DI LESIONE (ALTA VELOCITÀ, INVESTIMENTO DI PEDONE, ESPLOSIONE ECC.) TRAUMATISMI ASSOCIATI SOSPETTI PER LESIONI AL RACHIDE (TRAUMA TESTA , VOLTO, ECC.)
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IMMOBILIZZATORE SPINALE (KED)
ESTRICAZIONE IMMOBILIZZATORE SPINALE (KED) CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE (Allungamento tempi di estricazione ) ARRESTO CARDIACO - CONDIZIONI CLINICHE GRAVI - PERICOLO AMBIENTALE IMMINENTE CONTROINDICAZIONI RELATIVE A : GRAVIDANZA AVANZATA (COMPRESSIONE ADDOMINALE) POSIZIONE DEL PAZIENTE CHE SUGGERISCE DI MOBILIZZARE TOTALMENTE O PARZIALMENTE IL PAZIENTE STESSO, PRIMA DI POSIZIONARE IL PRESIDIO TRAUMA TORACICO GRAVE (LIMITA L’ESPANSIONE TORACICA) FATTORI DI IMPEDIMENTO: LA POSIZIONE DEL PAZIENTE CHE IMPEDISCE IL POSIZIONAMENTO DEL PRESIDIO
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ESTRICAZIONE IMMOBILIZZATORE SPINALE (KED)
Immagini tratte da: “ATP – Assistenza al Trauma Preospedaliero” Arianna Editrice
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CONSIDERARE SEMPRE L’EVENTUALITÀ DI UN’ESTRICAZIONE RAPIDA
SITUAZIONI PARTICOLARI RIVALUTARE FREQUENTEMENTE IL PAZIENTE, ADATTANDO LA STRATEGIA ALLE VARIAZIONI DELLE CONDIZIONI CLINICHE E/O AMBIENTALI. CONSIDERARE SEMPRE L’EVENTUALITÀ DI UN’ESTRICAZIONE RAPIDA
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INDICAZIONI AMBIENTALI:
ESTRICAZIONE RAPIDA INDICAZIONI AMBIENTALI: PERICOLO AMBIENTALE PER IL PAZIENTE PERICOLO PER I SOCCORRITORI STABILIZZARE MANUALMENTE LA COLONNA VERTEBRALE IN UN PAZIENTE CON LESIONI CRITICHE PRIMA E DURANTE LO SPOSTAMENTO DA UNA POSIZIONE SEDUTA Pericolo immediato (per il paziente e o soccorritori): es. scoppio, incendio, sostanze tossiche, presenza di acqua che sale rapidamente nell’abitacolo
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EFFETTUATA DA UNO-DUE SOCCORRITORE/I
ESTRICAZIONE RAPIDA MANOVRA di RAUTEK EFFETTUATA DA UNO-DUE SOCCORRITORE/I Pericolo immediato (per il paziente e o soccorritori): es. scoppio, incendio, sostanze tossiche, presenza di acqua che sale rapidamente nell’abitacolo Immagine tratte da: “ATP – Assistenza al Trauma Preospedaliero” Arianna Editrice
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EFFETTUATA DA DUE-TRE SOCCORRITORI
ESTRICAZIONE RAPIDA EFFETTUATA DA DUE-TRE SOCCORRITORI INDICAZIONI CLINICHE IMPORTANTE ALTERAZIONE DEI PARAMETRI VITALI OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE NON RISOLVIBILE GRAVE DIFFICOLTA’ RESPIRATORIA Immagine tratte da: “ATP – Assistenza al Trauma Preospedaliero” Arianna Editrice
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IDENTICO SCHEMA DI APPROCCIO Ac B C D E
CONCLUSIONI IDENTICO SCHEMA DI APPROCCIO Ac B C D E ATTENZIONE ALLE CARATTERISTICHE SPECIFICHE COMUNICAZIONE CON LA COEU/SOREU
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