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Programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia ALCOTRA

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Presentazione sul tema: "Programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia ALCOTRA"— Transcript della presentazione:

1 Programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia ALCOTRA
Fondi strutturali Obiettivo Cooperazione territoriale Europea Programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia ALCOTRA

2 O b i e t t i v o g l o b a l e Risposta alle sfide di mantenimento del presidio umano sul territorio, della conservazione ambientale, della difesa del territorio e della valorizzazione delle risorse naturali e culturali, il tutto con un taglio innovativo che favorisca il dinamismo dei territori Il programma individua il seguente obiettivo globale

3 ASSI PRIORITARI 1 2 3 4 ASSE PRIORITARIO 1 INNOVAZIONE APPLICATA
Sviluppare servizi e modelli di sviluppo innovanti con particolare riferimento al settore delle eco- costruzioni ASSE PRIORITARIO 1 INNOVAZIONE APPLICATA 2 Migliorare la resilienza del territorio Alcotra nei confronti dei cambiamenti climatici ASSE PRIORITARIO 2 AMBIENTE SICURO Conservare l’ambiente e valorizzare le risorse naturali e culturali anche mediante lo sviluppo del turismo sostenibile ed economia verde 3 ASSE PRIORITARIO 3 ATTRATTIVITA’ DEL TERRITORIO 4 Favorire l’insediamento e la permanenza di famiglie e persone in aree montane e rurali ASSE PRIORITARIO 4 INCLUSIONE SOCIALE CITTAD EUROPEA L’obiettivo globale si suddivide in obiettivi specifici ai quali corrispondono I 4 assi in cui è suddiviso il programma e per ciascun asse il programma prevede una serie di misure

4 ASSE 1 INNOVAZIONE APPLICATA
Assi e misure ASSE 1 INNOVAZIONE APPLICATA ASSE 2 AMBIENTE SICURO OB SPEC OB SPEC 1 MIGL PIANIF TERRITORIALE OB SPEC 2 MIGL RESILIENZA TERRITORI ALCOTRA ASSE 3 ATTRAVITA’ TERRITORIO ASSE 4 INCL SOCIALE CITTAD EUROPEA OB SPEC OB SPEC OB SPEC OB SPEC 1 INCREM PROG INNOVAZIONE OB SPEC 1 INCR TURISMO SOSTENIBILE OB SPEC 1 SVIL SERV SOCIO SANITARI OB SPEC 2 MOD INNOV EDIL SOST OB SPEC 2 MIGL HABITAT E SPECIE PROTETTE OB SPEC 2 AUMENTO OFF EDUC FORMATIVA OB SPEC 3 AZIONI STRAT E PIANI MOBILITA’ SOST

5 ASSE 1 – INNOVAZIONE APPLICATA
OBIETTIVO Favorire l’innovazione nei sistemi economici e produttivi transfrontalieri per accrescerne la competitività, favorendo lo sviluppo economico soprattutto nelle aree più marginali, attraverso l’incremento del livello di innovazione e di capacità di ricerca, avvicinando imprese e soggetti che svolgono servizi innovativi e di R&S e coinvolgendo anche gli organismi intermedi, come i poli di innovazione,le associazioni di categoria, etc.

6 ASSE 2 – AMBIENTE SICURO OBIETTIVO
Aumentare le conoscenze degli impatti fisici ed economici del cambiamento climatico nel territorio ALCOTRA, mettere in atto politiche di adattamento, anche creando un sistema di monitoraggio permanente della zona e fare in modo che gli strumenti di pianificazione tengano conto degli impatti dovuti al cambiamento climatico. Favorire la condivisione delle conoscenze e la formazione, affinché le comunità abbiano una migliore padronanza nella gestione degli impatti dovuti al cambiamento climatico a scala locale.

7 ASSE 3 – ATTRATTIVITA’ DEL TERRITORIO
OBIETTIVO Valorizzare il patrimonio naturale e culturale dell’area ALCOTRA attraverso sistemi di messa in rete delle sue componenti e di gestione e promozione comune, con la finalità di incentivare lo sviluppo del turismo sostenibile. Proseguire nella collaborazione congiunta tra enti di gestione di aree protette al fine di sviluppare iniziative e piani d’azione condivisi per tutelare e valorizzare l’importante patrimonio ambientale e di biodiversità e al fine di perseguire uno sviluppo locale equilibrato

8 ASSE 4 – INCLUSIONE SOCIALE E CITTADINANZA EUROPEA
OBIETTIVO Soddisfare il fabbisogno comune di mantenere un adeguato livello di servizi di base per la popolazione residente nelle aree più periferiche ad elevato rischio di spopolamento, pur mantenendo livelli di sostenibilità economica accettabili.

9 SCELTA FINANZIAMENTO DEGLI OT
Regol UE 1299/2013 80% delle risorse: OT 1: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione OT 5: Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi OT 6: Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse OT 9: Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione 20% delle risorse: OT 4: Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori OT 10:Investire nell’istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente

10 SCELTA RIPARTIZIONE RISORSE
80%: Nucleo centrale della strategia del Programma finalizzato a rispondere alle sfide della conservazione ambientale, della difesa del territorio e della valorizzazione delle risorse naturali e culturali, anche mediante lo sviluppo del turismo sostenibile e dell’economia verde: 60% delle risorse disponibili 40% all’OT 6 20% all’ OT 5 Promuovere la complementarietà e il dinamismo dei territori ALCOTRA in un ottica di sviluppo sostenibile e solidale e di favorire il mantenimento del presidio umano sul territorio, ed in particolare nelle aree periferiche: 20 % delle risorse disponibili: 10% all’OT 9 10% all’OT 1

11 SCELTA RIPARTIZIONE RISORSE
20%: OT 4 : PI 4c Sostenere l'efficienza energetica, la gestione intelligente dell'energia e l'uso dell'energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell'edilizia abitativa. OT 10 : PI 10 CTE Investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale finalizzata alle competenze e all'apprendimento permanente.

12 LA DOTAZIONE FINANZIARIA FESR
ASSE 1 ,00 ASSE 2 ,00 ASSE 3 ,00 ASSE 4 ASSISTENZA TECNICA ,00 TOTALE CONTRIBUZIONE FESR ,00 Il cofinanziamento pubblico varia a seconda della misura La restante quota % deve essere garantita da ciascun partner

13 I TERRITORI AMMISSIBILI
I partner devono essere localizzati (sede legale od operativa) nei seguenti territori: Zone NUTS III transfrontaliere confinanti ammissibili a finanziamento (art. 3(1) del Reg. 1299/2013 Per l’Italia la Regione Autonoma Valle d’Aosta le Province di Torino e Cuneo (Regione Piemonte) la Provincia di Imperia (Regione Liguria) Per la Francia i Dipartimenti dell’Alta Savoia e della Savoia (Regione Rodano-Alpi) i Dipartimenti delle Alte Alpi, delle Alpi di Alta Provenza e delle Alpi Marittime (Regione Provenza Alpi-Costa Azzurra) Data la localizzazione di importanti capitali regionali fuori dall'area ammissibile/adiacente del programma, ove sono concentrati centri di eccellenza per la ricerca, poli tecnologici e sedi di istituzioni, il programma intende favorire il coinvolgimento di partner di progetti importanti per l'area transfrontaliera. L'area tiene conto delle “capitali regionali” non comprese nei territori ammissibili, Genova, Lione e Marsiglia, e il coinvolgimento dei partner ivi localizzati sarà ammesso a condizione che gli obiettivi dei progetti risultino difficilmente conseguibili senza la partecipazione di tali partner e che i benefici ricadano sui territori NUTS III transfrontalieri. La partecipazione comunitaria, a titolo della flessibilità prevista ai punti precedenti, è limitata a un massimo del 20% della dotazione FESR del programma. Le % di ripartizione dei fondi non cambia, valgono le indicazioni della misura.

14 I territori ammissibili

15 TERRITORI NON COMPRESI NEL PROGRAMMA
Il programma farà ricorso alle possibilità previste dall’art. 20(2) del reg 1299/2013 per costruire dei progetti di qualità che coinvolgono partenariati nuovi per permettere lo sviluppo del territorio ALCOTRA. Si terrà conto dell’esperienza acquisita e dei partenariati sviluppati nei precedenti periodi di programmazione, in particolare con le capitali regionali e i territori precedentemente chiamati “adiacenti”.

16 AUTORITA’ DI GESTIONE: REGIONE Rhône-Alpes – sede Lione
LA GOVERNANCE AUTORITA’ DI GESTIONE: REGIONE Rhône-Alpes – sede Lione AUTORITA’ DI CERTIFICAZIONE E AUDIT: Organismo pubblico francese SEGRETARIATO TECNICO CONGIUNTO sede Torino (a partire dal 2016) COMITATO DI SORVEGLIANZA Slide riassuntiva di quanto detto

17 SISTEMA ISTRUTTORIE E SELEZIONI OPERAZIONI
I criteri di selezione e la scheda istruttoria, approvati dal CdS, sono pensati sul modello proposto dal lavoro svolto da INTERACT sull’armonizzazione degli strumenti di implementazione (HIT - Harmonized Implementation Tools). Il processo istruttorio è svolto sulla base dei seguenti criteri: ricevibilità amministrativa e ammissibilità formale la qualità strategica della proposta la fattibilità operativa della proposta

18 COMPITI ISTRUTTORI Sono attribuite al SC le seguenti fasi istruttorie:
- Verifica dei requisiti amministrativi e ammissibilità formale rispetto alle regole europee e nazionali - Coerenza con il PC (–obiettivi Assi, Priorità d’investimento e Obiettivi specifici) - Carattere transfrontaliero e impatto sulla frontiera - Sostenibilità - Contropartite pubbliche nazionali - Verifica di compatibilità con la disciplina in materia di aiuti di Stato Sono attribuite ai servizi competenti per materia delle Regioni italiane e francesi le seguenti fasi istruttorie: - Coerenza e integrazione con le politiche nazionali, regionali e locali - Istruttoria tecnica (coerenza interna tra obiettivi e azioni, partenariato, costi, tempi) - Istruttoria economica e finanziaria - Istruttoria ambientale, nel caso di progetti con impatto sull’ambiente.

19 GESTIONE DEL PROGRAMMA
Sistema informativo dei dati Synergie: L’AG dispone di un sistema di sorveglianza e monitoraggio informatico, sistema utilizzato anche nell’ambito dei PO regionali francesi FESR-FSE, che permette la registrazione e l’archiviazione informatica dei dati relativi ad ogni operazione, necessari al monitoraggio, alla valutazione, alla gestione finanziaria, alle verifiche e agli audit. Sistema di monitoraggio Sistema di valutazione: valutazioni “in itinere” strategiche e operative

20 ANIMAZIONE E COMUNICAZIONE
Il territorio sarà animato da 5 animatori (uno per Regione) coordinati dal Segretariato congiunto. COMUNICAZIONE: Strategia di comunicazione del Programma Obblighi dei beneficiari durante lo svolgimento delle operazioni (modalità indicate nell'allegato XII del regolamento (UE) n 1303/2013

21 APPROCCIO INTEGRATO ALLO SVILUPPO TERRITORIALE
Strumento ITI: regolamento (UE) n.1303/2013 L’ITI dovrebbe consentire: di ottimizzare le sinergie con le altre politiche di sviluppo, quali quelle regionali; un maggiore governo dei singoli processi da parte del Programma; una maggiore flessibilità nelle scelte condotte dai beneficiari con possibilità di integrare investimenti nell’ambito di più Assi prioritari; favorire e accrescere le sinergie e il livello di integrazione tra territori, interventi e partner, proprio per massimizzare le ricadute sull’area transfrontaliera.

22 LINK UTILI LINK UTILI


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