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PubblicatoCristoforo Gori Modificato 10 anni fa
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TAVOLA A: confronto tra contributo comunitario 14-20 e 07-13
L’importo assegnato all’Italia (al netto della cooperazione territoriale) sarebbe così complessivamente equivalente nel a quanto assegnato nel ciclo corrente ( ), sebbene molto superiore (+2 miliardi di euro, circo il 40% in più dello scorso ciclo) per le regioni più sviluppate corrispondenti al Centro-Nord e inferiore sia per le 3 regioni in transizione (- 350 milioni, circa il 26% in meno) e sia per le 5 regioni meno sviluppate (-1,4 miliardi, circa il 6,5% in meno) che complessivamente corrispondono al Mezzogiorno
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CO-FINANZIAMENTO NAZIONALE
LEGGE STABILITA’ 2014 ART.8 – Cofinanziamento nazionale di programmi dell’Unione Europea Si provvede agli obblighi di co-finanziamento dei programmi dell’Unione Europea, così come previsto del regolamento di coordinamento sui fondi strutturali comunitari (FESR, FSE, FEARS, FEAMP) La legge di stabilità stabilisce che ad assicurare il cofinanziamento nazionale provvede il Fondo di dotazione ex Legge n°183\87 nella misura massima del 70% degli importi previsti nei piani finanziari dei singoli programmi. Il rimanente 30% sarà a carico dei bilanci di Regioni, Province autonome e altri organismi pubblici (compresi i Comuni, ndr) partecipanti ai programmi. Secondo stime del Governo (ma le cifre non sono indicate nel corpo di legge) la quota di compartecipazione ai programmi ammonta a 24 miliardi di euro.
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FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE
LEGGE STABILITA’ 2014 ART.3 – Risorse per lo sviluppo In attuazione del comma 5, art.119 della Costituzione e del comma 2, art.5 del D.Lgs n°88\2011 per il periodo è stanziata la dotazione aggiuntiva del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (ex-FAS) di 54,81 miliardi di euro da ripartire secondo la chiave di riparto 80% alle aree del Mezzogiorno e 20% nelle aree del Contro-Nord. Con la legge di stabilità si iscrive a bilancio l’ottanta per cento del predetto importo secondo questa articolazione annuale: 50 milioni di euro per il 2014, 500 milioni di euro per il 2015, milioni di euro per il 2016.
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La politica di coesione 2014-2020 Ruolo dei territori
SOMMARIO Scenario e bilancio La politica di coesione Risorse finanziarie Ruolo dei territori Temi Metodi 4 4 4
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3. Sistemi di piccoli comuni
Ruolo dei territori 1. Città metropolitane Programma Operativo Nazionale 2. Città medie Programmi Operativi Regionali 3. Sistemi di piccoli comuni Strategia Nazionale Aree Interne 5 5 5
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Il ruolo dei territori La risposta del 2014-2020
Previsto ampliamento responsabilità delle amministrazioni comunali “importanti” nella progettazione e attuazione della politica di coesione ….utilizzando direttamente i Programmi operativi plurifondo (FESR + FSE) per dare piena attuazione a quanto richiesto dai Regolamenti CE in materia di inclusione sociale …semplificando, nei limiti di quanto consentito dalle regole UE, i meccanismi procedurali e amministrativi per accelerare il processo decisionale 6
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Il ruolo dei territori Le città medie (“titolari di importanti funzioni urbane”) Decisione sul ruolo spetta ai Programmi Operativi Regionali, che dovrebbero destinare una linea d’azione specifica (tipo PIU’ Europa) Disponibile, da Regolamenti CE, lo strumento degli investimenti territoriali integrati (ITI) …che prevede delega di gestione e attuazione 7
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Il ruolo dei territori Piccoli Comuni Con lo scopo di:
All’interno dei PO regionali eventualmente attraverso “progetti pilota” con applicazione del Community Led Local Development Comunque nella forma di Associazioni di Comuni che gestiscano in forma associata anche i servizi Con lo scopo di: integrare politiche ordinarie di gestione dei servizi pubblici e investimenti aggiuntivi attraverso fondi UE favorire attuazione spending review (L. 135 del ) 8
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La politica di coesione 2014-2020
SOMMARIO Scenario e bilancio La politica di coesione Risorse Ruolo dei territori Temi Metodi 9 9 9
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Temi Gli obiettivi tematici (comuni a tutti i fondi) 10 Intelligente
Ricerca e innovazione Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) Competitività delle Piccole e Medie Imprese (PMI) Transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione e gestione dei rischi Tutela dell’ambiente ed efficienza delle risorse Trasporto sostenibile e rimozione delle strozzature nelle principali infrastrutture di rete Occupazione e sostegno alla mobilità dei lavoratori Inclusione sociale e lotta alla povertà Istruzione, competenze e apprendimento permanente Potenziamento della capacità istituzionale e amministrazioni pubbliche efficienti Intelligente Sostenibile Inclusiva 10
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Temi Temi prioritari Proposta di Regolamento FESR (approvata il ) prevede stanziamenti minimi per alcuni temi prioritari Nelle regioni più sviluppate e in transizione: almeno 80 % risorse FESR a livello nazionale per efficienza energetica, energie rinnovabili, innovazione e sostegno alle PMI Le regioni meno sviluppate potranno scegliere tra più priorità, che riflettano l’ampiezza delle loro esigenze di sviluppo Dovranno comunque destinare almeno il 50 % risorse FESR per efficienza energetica, energie rinnovabili, innovazione e sostegno alle PMI 11
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Temi Città metropolitane e città medie: paradigma delle Smart Cities & Communities Avvio (o prosecuzione) dei piani di investimento per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle infrastrutture di rete e dei servizi pubblici Per fornire migliori servizi a cittadini residenti ed utilizzatori (pendolari, turisti) Sviluppando i nuovi servizi legati alle SMART CITIES (IT) Sviluppo di pratiche per l’inclusione sociale dei segmenti di popolazione più debole e per aree e quartieri disagiati target: minori, anziani, disabili, migranti utilizzando gli strumenti della micro-progettualità partecipativa Rafforzamento dei segmenti locali pregiati di filiere produttive globali 12
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La politica di coesione 2014-2020
SOMMARIO Scenario e bilancio La politica di coesione Risorse Ruolo dei territori Temi Metodi 13 13 13
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Metodi Commissione Europea, Governo Italiano
Proposte di Regolamento FESR, FSE, FEASR, FEAMP, Fondo di Coesione Documenti di indirizzo del Ministero della Coesione Disposizioni comuni approvate il e poi in parte emendate “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi strutturali ” ( ) “Accordo di Partenariato” (versione del ) 14 14 14
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Il circuito della nuova programmazione
15 Commissione Europea Bilancio interventi “EUROPA 2020” Proposte legislative e Trattato di Lisbona (2008), Libro Verde sulla Coesione Territoriale (2008), Rapporto Barca (2009), Carta di Lipsia (2007) e Copenaghen (2012) etc. Quadro strategico Comune Negoziato con gli Stati membri Position Paper IT Metodi e Obiettivi (dicembre 2012-febbraio 2013 Accordo di partenariato (dicembre 2013) Crisi economica e finanziaria Programma Operativi Nazionali e Regionali (primavera 2014)
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