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PubblicatoGuido Costantino Modificato 9 anni fa
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L’acceleratore lineare TOP-IMPLART per protonterapia
Concetta Ronsivalle - ENEA UTAPRAD (Unità Tecnica Applicazioni delle RADiazioni) collaborazione Progetto TOP-IMPLART: XVI CONVEGNO NAZIONALE DELLA SOCIETÀ ITALIANA PER LE RICERCHE SULLE RADIAZIONI (SIRR) Pavia, 7-8 novembre 2014
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Sommario Acceleratori per protonterapia Il Progetto TOP-IMPLART
L’acceleratore di protoni TOP-IMPLART Layout attuale Attività sperimentale Sviluppi Conclusioni
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La protonterapia Vantaggi della protonterapia rispetto alla terapia con fotoni: Selettività spaziale Dose più bassa agli organi sani circostanti 7 campi con IMRT 2 campi con IMPT Mutuando le tecniche radioterapiche più avanzate (IMRT) con fasci di fotoni, si possono ottenere con i protoni concentrazioni di dose ancora più conformi (IMPT). IMRT-IMPT
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PTCOG STATISTIC (www.ptcog.ch):
Acceleratori per protonterapia PTCOG STATISTIC ( Total facilities in operation 48 Patient statistic (end 2013): Total for all facilities (in and out operation): (only protons) Ciclotroni 28 Proton Centers 40 Sincrotroni 11 Ion Centers 8 Sincrociclotroni 1
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Acceleratori per protonterapia
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Acceleratori per protonterapia
- Occorre puntare alla riduzione dei costi di impianto e trattamento - Macchine meno costose, più efficienti, più compatte - Trattamenti di minore durata PHOTONS PROTONS PRICE 2-3.5 MUSD 20-35 MUSD FOOTPRINT 100 m2 m2 COST PER TREATMENT 400 Euro 1000 Euro PATIENTS PER YEAR 12.000 M. Schillo (Varian) Conf. IPAC14
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Acceleratori per protonterapia
Macchine alternative a ciclotroni e sincrotroni: Sincrociclotroni compatti MEVION S250 FFAG FULL LINAC (Progetto TOP-IMPLART) CYCLINAC Dielectric wall accelerators Sorgenti laser
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Il Progetto TOP-IMPLART
Obiettivo: Realizzazione di un centro di protonterapia basato su un acceleratore di protoni completamente lineare fino a 230 MeV da istallarsi presso IFO a Roma Condotto da: ENEA (acceleratore,radiobiologia cellulare e animale) ISS (dosimetria,monitoraggio fascio, radiobiologia cellulare) IFO (utente finale,requisiti clinici, treatment planning,schermature)
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Il Progetto TOP-IMPLART
IFO-Roma
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Il Progetto TOP-IMPLART
Finanziata dalla Regione Lazio per 11 M€ la realizzazione del prototipo di acceleratore lineare da 150 MeV da installarsi presso l’IFO dopo essere stato provato presso ENEA- Frascati: 2010: siglato l’accordo tra ENEA, ISS, IFO e Regione Lazio inizio 2013: start-up del Progetto con un finanziamento di 2.5M€ giugno 2014: erogazione di ulteriori 2M€ Coinvolgimento industrie nazionali (prevalentemente laziali): CECOM, NRT R&D, SIT, TSC
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Il Progetto TOP-IMPLART
Prototipo finanziato dalla Regione Lazio Sito di test: CRE ENEA-Frascati Ed. ex SINCRO
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Origini del Progetto TOP (Terapia Oncologica con Protoni)-IMPLART (Intensity Modulated Proton Linear Accelerator) 1993: Il Laboratorio Acceleratori ENEA partecipa alla collaborazione Adroterapia (Amaldi) : Invenzione della struttura SCDTL a 3 GHz per protoni di bassa energia (Brevetto ENEA) 1996: Proposta di un acceleratore lineare innovativo da 200 MeV in collaborazione con TERA/CERN RF input Coupling Cavity Accelerating Tank PMQ SCDTL
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Origini del Progetto Disegno accettato dal Progetto TOP (Terapia Oncologica con Protoni) dell’ISS.Collaborazione ENEA,ISS,IFO 2 Convenzioni ENEA-ISS (2.6 M€) acquisto iniettore,sviluppo preprototipi linac a 3 GHz revisione del Progetto,ricerca fondi. Rinominato il Progetto con aggiunta di IMPLART In parallelo attività ENEA nel campo degli acceleratori medicali per IORT: trasferimento know-how a industria nazionale (Hitesys,poi NRT e SORDINA oggi SIT) divenuta leader mondiale nel settore: (80 macchine in Italia e all’estero). SCDTL
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LINAC TOP-IMPLART:sezione bassa energia
Iniettore commerciale ACCSYS-HITACHI (frequenza di operazione 425 MHz), modello PL7: Sorgente duoplasmatron (30 keV)+RFQ (3 MeV) +DTL (7 MeV). Modificato per operare a bassa corrente LEBT verticale (include un magnete a 90 gradi) dedicata a esperimenti di radiobiologia LEBT orizzontale (4 quadrupoli elettromagnetici)
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Layout attuale: l’iniettore
A) Source B) RFQ C) DTL D) RF supply D A B C Sorgente con limitatore di corrente (diaframma) Imax=150 uA Intensità variabile tramite una lente elettrostatica prima dell’RFQ che attualmente si sta rendendo pulsata lente
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Layout attuale:linea verticale
Holder di acciaio (=13 mm) contiene cellule (spessore 6µm ) su Mylar (spesso 60µm) con il loro terreno di coltura Finestra di Kapton 50 µm Magnete a 90° 69 cm Lamina d’oro da 2 µm Collimatore di alluminio ( =2 mm) Linea dedicata a esperimenti di radiobiologia “in vitro”
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Attività sperimentale:radiobiologia
Irraggiamento di cellule V79 al variare della dose (0.5-8 Gy) per diverse energie del fascio e “dose rate”. Dosimetria con pellicole gafcromiche EBT3 Primi test: Energia=5 MeV (LET=7.7 keV/µm) frip=6.25 Hz Dose rate=2 Gy/min
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Attività sperimentale:radiobiologia
POSTER
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LINAC TOP-IMPLART:sezione media energia (7-35 MeV)
4 moduli SCDTL operanti a 3 GHz alimentati da un klystron da 10 MW di potenza La struttura SCDTL (Side Coupled Drift tube Linac) nasce dalla necessità di compattare strutture di tipo DTL. La protonterapia richiede di accelerare correnti molto basse (no problemi di carica spaziale) il che consente l’uso di alta frequenza RF.
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Layout attuale:modulo SCDTL-1
Numero di tanks acceleranti 9 Lunghezza 1.1 m Raggio del foro di passaggio dei protoni 2 mm Potenza in ingresso 1.3 MW Energia iniziale 7 MeV Energia finale 11.6 MeV SCDTL-1 realizzato da CECOM (Guidonia) PMQ tank PMQ smontabili interno tank
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Attività sperimentale: test acceleratore
alta frequenza (modulo SCDTL-1) Spot del fascio di protoni all’uscita di SCDTL-1 Output beam current 10 mm
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Attività sperimentale: test acceleratore
alta frequenza (modulo SCDTL-1) il 43% del fascio in uscita ha una energia superiore a 11 MeV.Il picco è attorno a MeVa 11.6 Misura di energia tramite misura range in Al (curva di trasmissione vs spessore crescente di Alluminio) Corrente accelerata=15 µA
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LINAC TOP-IMPLART:sezione alta energia (35-150 MeV)
4 moduli di tipo CCL (Coupled Cavity Linac) ciascuno alimentato da una singola unità RF (klystron da 10 MW) Per acceleratori di protoni modelli sono stati sviluppati da TERA e INFN-Napoli a 60 e 30 MeV. La società ADAM, spin-off del CERN ha costruito un modulo a 30 MeV Varie strutture CCL sono state costruite in ENEA e impiegate per linac a elettroni.
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LINAC TOP-IMPLART:sezione alta energia (35-150 MeV)
4 moduli di tipo CCL (Coupled Cavity Linac) ciascuno alimentato da una singola unità RF (klystron da 10 MW) Energia variata in maniera attiva sopra gli 85 MeV spegnendo le s Singole unità RF e variando la potenza nell’ultimo modulo acceso
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Caratteristiche e peculiarità
Acceleratore pulsato (durata impulso: 4 µsec) naturalmente adatto alla IMPT: XYZ scan e possibilità di variare la corrente da impulso a impulso Frequenza di ripetizione: (tipica) 100 Hz (max 200 Hz) Carica 3·108 – 106 protoni/impulso Variazione rapida di energia (limitata dalla velocità dei magneti) Perdite di corrente a bassa energia Fascio di alte qualità ottiche -> Magneti più compatti
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Caratteristiche e peculiarità
MODULARITA’: Composto da sottosistemi in sequenza finalizzati ad output sanitari. Costruzione e test secondo flusso dei finanziamenti e rapido raggiungimento del rimborso dal SSN o da Piani Sanitari Assicurativi. TECNOLOGIA A 3GHz A PARTIRE DA 7 MEV: Compattezza e tecnologia già nota INIZIATIVA ITALIANA: Collaborazione tra istituti nazionali Brevetti Trasferimento di tecnologie alle imprese interessate (tra cui quelle che realizzano le macchine IORT)
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Progetto TOP-IMPLART:scala temporale
Inizio 2015: 27 MeV Metà 2015: 35 MeV. Verifica da parte della commissione individuata dalla Regione Lazio del raggiungimento della milestone stabilita (energia attorno a 30 MeV) per erogazione terza “tranche” (€ 6.5M) Metà 2016: energia di interesse clinico Metà 2017: 150 MeV.
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Sviluppi:"single room facility"
Le perdite di fascio confinate alla parte di bassa energia suggeriscono la possibilità di realizzare un acceleratore compatto localmente schermato,con una singola uscita
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Sviluppi:altre iniziative derivate
Sono stati avviati 2 programmi di interesse industriale basati sullo schema dell’acceleratore TOP-IMPLART: LIGHT da società ADAM (Ginevra) spinoff del CERN recentemente acquistata da AVO Oncotherapy, (England) ERHA da ITEL (Ruvo di Puglia) che ha siglato recentemente un accordo di collaborazione con l’INFN Entrambe le società hanno stipulato dei contratti con ENEA per lo studio di fattibilità della prima parte del linac (SCDTL) e le simulazioni della dinamica del fascio
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Conclusioni Primi risultati dell’attività sperimentale relativa alla realizzazione del prototipo dell’acceleratore TOP-IMPLART: Messa in opera della linea verticale, precise calibrazioni delle pellicole Gafcromiche EBT3 e primi irraggiamenti di campioni biologici Allineamento,test di accelerazione da struttura SCDTL fino a 12 MeV Il Progetto TOP-IMPLART consentirà lo sviluppo di nuove tecnologie finalizzate alla effettuazione di IMPT e scanning attivo 3D all’effettuazione di ricerca radiobiologica e radioclinica alla riduzione dei costi di impianto e dell’impatto economico e ingegneristico all’utilizzo di nuove tecnologie sfruttando le realtà già operative nel campo della IORT
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LINEA RADIOBIOLOGIA 3-7 MeV
Layout attuale LINEA RADIOBIOLOGIA 3-7 MeV 11.6 MeV SCDTL-1 iniettore
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