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PubblicatoBice Valle Modificato 10 anni fa
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Bologna, 9 aprile 2014Nome relatoreMigranti e salute: le risorse della comunità Mediazione culturale e prevenzione degli incidenti domestici: il Progetto Donnecare Laura Vicinelli Bologna, 9 aprile 2014 migranti e salute: le risorse della comunità
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Da dove nasce il progetto: Offerta di interventi di prevenzione con visite a domicilio ai neogenitori, associata al programma vaccinale per i nuovi nati (2008-2011)
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Cosa ci ha fatto capire la precedente esperienza: Le mamme migranti sono un target fondamentale ma difficilmente raggiungibile con le modalità utilizzate sino a quel momento
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Variabili culturali e individuali da tenere in considerazione: come viene percepito il rischio come si vive l’ambiente domestico l’attenzione verso la prevenzione il rapporto con l’operatore sanitario l’accettazione di chi è estraneo alla famiglia/comunità il ruolo della donna all’interno del nucleo familiare e nella cura dei bambini la considerazione dei più piccoli e della loro sicurezza nell’ambiente domestico.
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Grazie all’ integrazione tra due Servizi regionali (Sanità pubblica e Politiche per l’Accoglienza e l’integrazione sociale) per raggiungere le mamme migranti è stato progettato un percorso diverso, basato sull’aiuto delle mediatrici e delle relazioni già costituite sul territorio - in particolare su “Intrecci”, una Rete di associazioni di donne migranti che si stava costituendo nel 2012 sotto impulso della Regione - VANTAGGI la Rete come unico interlocutore permette di raggiungere un buon coordinamento con le mediatrici (appartenenti alle diverse associazioni), pur nelle difficoltà determinate dalla sua recente costituzione
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Le mediatrici delle associazioni hanno suggerito le modalità di svolgimento del progetto: entrare gradualmente nelle case delle donne migranti, comunità per comunità, famiglia per famiglia radunare poche donne, amiche e conoscenti, e parlare “tra donne”
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Obiettivi del progetto raggiungere e sensibilizzare le mamme alla prevenzione degli incidenti domestici, per la sicurezza dei bambini “testare” il materiale informativo - prodotto in diverse lingue - elaborato nell’ambito della campagna di comunicazione regionale “Casa salvi tutti” elaborare una “GUIDA” (vademecum) con indicazioni utili a progettare futuri interventi di prevenzione e comunicazione del rischio in relazione alle diverse comunità di migranti
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Materiali a disposizione per la comunicazione Opuscoli tradotti in 8 lingue, checklist e materiali audiovisivi della campagna regionale di comunicazione degli incidenti domestici “Casa Salvi Tutti” un filmato muto che ha per protagoniste una bambina con la mamma e simula tutti i pericoli della casa e come porre rimedio a situazioni di rischio che in essa possono verificarsi, utilizzando una chiave comica e surreale, tipica del linguaggio dei mimi. Il video è pensato per iniziare un momento di riflessione o per richiamare l’attenzione sul tema, in situazioni di aggregazione tra persone
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Periodo di realizzazione: marzo 2012 – luglio 2013 due diverse “fasi”: 1.la prima, sperimentale, da marzo 2012 a agosto 2012 2.la seconda da dicembre 2012 a luglio 2013. Stessi percorsi su diversi territori coinvolti. è stata individuata una associazione capofila con il compito di coordinare e co-progettare l’intervento insieme agli uffici regionali.
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Associazioni che hanno preso parte al progetto: Trama di Terre (BO) Liwanag (BO) Donne in cammino per le famiglie (FC) Romania Mare (RA) Milleunmondo (PR) Agorà dei mondi (PC) Hermanos Latinos (FE) Arcobaleno Onlus (RN) Dawa (MO).
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare In preparazione alla realizzazione del progetto si sono svolti incontri di FORMAZIONE PER LE MEDIATRICI (4 marzo 2012 e 26 gennaio 2013), strutturati in due parti: Formazione sui temi specifici di prevenzione degli incidenti domestici (personale della R E-R e dell’ASL di Bologna) Focus group per approfondire le modalità di comunicazione interculturale più efficaci in questo contesto e in relazione agli obiettivi dati. hanno partecipato un totale di 14 mediatrici e 3 referenti di associazioni di donne straniere partner del progetto
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Nella prima fase progettuale (2012) i coordinatori delle mediatrici hanno preso contatto a livello locale con i referenti per gli incidenti domestici delle Aziende Sanitarie locali, così da: –definire insieme momenti e criticità specifiche –coinvolgere i referenti delle AUSL negli interventi pubblici previsti dal progetto (o in alcuni di essi) –definire in quali contesti fosse più opportuno proiettare il video, compresi gli spazi dell’AUSL, ambulatori e sale d’attesa con una buona presenza di donne straniere. Nella seconda fase (2013) questo passaggio non si è verificato: ciò ha forse determinato una minore incisività degli interventi, in particolare delle proiezioni pubbliche rivolte alle comunità.
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Sono state realizzate DUE DIVERSE MODALITÀ DI INTERVENTO: “Home Visits” : incontri per piccoli gruppi di donne, guidati da una mediatrice culturale opportunamente formata. I gruppi vengono selezionati e contattati attraverso canali personali di conoscenza (interventi destinati specificamente alle mamme) interventi informativi all’interno delle feste delle diverse comunità o di centri interculturali già programmate (destinati a uomini e donne).
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Come si svolgono le Home Visits Si proietta il filmato-mimo La mediatrice guida la discussione raccogliendo impressioni, preoccupazioni, esperienze, suggerimenti, consigli, confidenze. In alcuni casi si valutano insieme gli ambienti della casa dove si svolge l’incontro per “scoprire” gli elementi di rischio, oppure si descrivono quelli delle proprie case.
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Ruolo della mediatrice suscita l’attenzione sul problema degli incidenti domestici e sugli elementi della casa e i comportamenti più pericolosi per la salute delle donne e dei piccoli fornisce consigli e suggerimenti riguardo ad ambienti e oggetti (scale/balconi/finestre, cucina, soggiorno e cavi elettrici, bagno, sostanze velenose, bagnetto e lettino del bimbo, giocattoli, riscaldamento ecc…) e sui comportamenti sicuri
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare 11 incontri pubblici con 284 partecipanti complessivi
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Attraverso le Home visits e gli incontri pubblici, nel biennio 2012-2013 sono state raggiunte complessivamente 635 persone Questa cifra rappresenta il quintuplo delle persone straniere (125) raggiunte con il precedente progetto (2008-2011) legato al calendario vaccinale
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Sono scaturite alcune osservazioni circa le preoccupazioni delle donne migranti, utili a come comunicare la prevenzione dei rischio di incidente domestico: La casa italiana/ la “propria” casa Il bambino da solo/ la mamma da sola La rete familiare e i rapporti con il marito e i nonni Fuori casa/dentro casa Il rito del the e “altre catastrofi”: Percezione del rischio ed esperienza diretta 118 e primo soccorso
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Risultati Dal punto di vista quantitativo: soddisfacenti Dal punto di vista qualitativo: valutazione sostanzialmente positiva (spunti raccolti attraverso questionari somministrati alle mediatrici per valutare l’efficacia della formazione ricevuta e degli interventi effettuati)
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare gradimento manifestato dalla donne migranti nei confronti delle iniziative legate al progetto mediatrici culturali: strumento vincente per la trasmissione delle informazioni ai fini preventivi, perché in grado di creare una relazione tra pari modalità “efficace” di ascolto dei bisogni ed elaborazione di proposte per interventi futuri avvio di un percorso di condivisione di esperienze ed informazioni valore aggiunto: raccolta di esigenze e spunti preziosi per meglio comprendere le esigenze formative e informative delle comunità di appartenenza
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Bologna, 9 aprile 2014Laura VicinelliMigranti e salute: le risorse della comunità Il progetto Donnecare Conclusioni (dal punto di vista di chi ha “governato” il progetto) L’efficacia dell’intervento si è basata sulla capacità di progettare e strutturare preventivamente interventi trasversali: –ricercando sinergie tra Servizi diversi della pubblica amministrazione –cercando di fare leva su relazioni già esistenti nel territorio regionale: la Rete Intrecci è stata messa alla prova dei fatti e ne è uscita rafforzata La realizzazione del progetto ha richiesto di fare fronte ai limiti rappresentati dalla partnership con una rete di associazioni appena nata e di sopperire in maniera flessibile alle difficoltà organizzative derivanti anche dall’estensione territoriale della rete e dalle necessarie esigenze di coordinamento interno, in caso di specifiche difficoltà di contesto e degli inevitabili imprevisti.
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