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PubblicatoDoriano Sasso Modificato 9 anni fa
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Fisiopatologia della deglutizione e disfagie neurologiche
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Deglutizione Gastroenterologo Otorino Dietologo Logopedista
Fisioterapista Radiologo Neurologo
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Deglutizione Funzione complessa che permette la progressione e il trasporto del materiale alimentare dalla cavità buccale verso le vie digestive inferiori Assume i caratteri di atto volontario o involontario In media 590 atti deglutitori in una singola giornata, 145 durante i pasti (volontari), 395 durante lo stato di veglia nei periodi interprandiali diurni (prevalentemente involontari), 50 durante il sonno notturno (involontari)
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Fasi della deglutizione
Fase orale: trasformazione orale del bolo in modo da poter preparare gli alimenti al trasferimento in faringe Fase faringea: meccanismo complesso che permette di fare progredire gli alimenti nell’esofago sottostante evitando di ingombrare le vie respiratorie Fase esofagea: meccanismo propulsivo che ha come fine il transito nello stomaco
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Apparato della deglutizione
Lingua: parte mobile e parte fissa o radice della lingua Osso ioide Velo del palato Faringe: si estende dalla base cranica fino alla 6^ vertebra cervicale Vestibolo della laringe Esofago cervicale
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Fisiologia della deglutizione
1) fase orale 2) fase orofaringea 3) fase faringea prossimale 4) fase faringea distale 5) fase faringo-esofagea 6) fase esofagea
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Regolazione nervosa della deglutizione
Connessioni centrali Connessioni periferiche con nervi cranici: V°, IX°, X° Centro della deglutizione a livello del bulbo
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Deglutizione nelle malattie neurologiche
Compromissione delle prime due fasi della deglutizione: disfagia orofaringea La fase esofagea può essere compromessa ma raramente è causa di disturbi clinicamente evidenti Esiste un disordine sensitivo-motorio delle fasi orale e faringea della deglutizione
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Disturbi della fase orale
Soprattutto per i cibi solidi Formazione di boli inadeguati Grave rischio di aspirazione. Nella fase orale la laringe rimane aperta: - caduta “gravitazionale” - “spremitura” all’interno della laringe durante la fase faringea
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Disturbi della fase orale
La debolezza o l’incoordinazione sensitivo- motoria linguale causa un allungamento del tempo di transito del bolo alimentare attraverso l’istmo delle fauci ed un ristagno a livello delle vallecule glosso-epiglottiche Ripetizione degli atti deglutitori: “deglutizione doppia”
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Disturbi della fase orofaringea
La scomparsa o il ritardo del riflesso faringeo costituisce il maggiore fattore di rischio per l’aspirazione Perdita della coordinazione tra transito faringeo e tempo di permanenza in chiusura della laringe L’aditus laringeo ridiventa beante mentre il bolo transita tra orofaringe e ipofaringe quando lo sfintere esofageo superiore non è ancora rilasciato
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Rischi principali Mancata coordinazione del palato molle:
ingresso del bolo in rinofaringe e nelle fosse nasali Rischio di aspirazione soprattutto per cibi liquidi e semisolidi
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Segni e sintomi silenti di disfagia orofaringea
Compensazione volontaria: variazioni posturali del collo, come flessione laterale o iperestensione cervicale e flessione del mento durante la deglutizione Compensazione involontaria: adattamento automatico delle prestazioni orofaringee per ridurre l’impatto funzionale del disturbo sensitivo-motorio
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Inquadramento clinico-topografico della turba disfagica
Deficit della fase orale/orofaringea: incapacità ad iniziare la deglutizione Deficit della fase faringea: interferenza tra attività di deglutizione e respirazione (episodi di “ab ingestis”) Deficit della fase faringo-esofagea/esofagea: transito esofageo difficoltoso, riflusso gastro-esofageo, rigurgito esofago-faringo-orale
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Principi generali di riabilitazione della deglutizione
Valutazione delle funzioni di deglutizione e delle cause di disfagia Informazione e coinvolgimento attivo del paziente Adozione di accorgimenti compensatori Riabilitazione deglutitoria propriamente detta
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Adozione di accorgimenti compensatori
Accorgimenti posturali Stimolazione delle afferenze sensoriali Scelte alimentari Impiego di accessori
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Accorgimenti posturali
Capo flesso in avanti: correzione dei difetti di innesco della fase faringea e della deglutizione con ridotta motilità linguale e aumento del tempo di transito faringeo (arretramento della parete faringea anteriore, riduzione dello spazio tra base lingua-epiglottide e parete faringea, laringe “incassata”sotto la lingua) Capo esteso e/o inclinato all’indietro: compensa per effetto della forza di gravità una limitazione funzionale della fase propulsiva orale/linguale ed una peristalsi faringea inefficiente ATTENZIONE ALL’ AB INGESTIS
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Accorgimenti posturali
Capo ruotato verso il lato malato o leso (deficit faringo- laringeo monolaterale) Capo inclinato verso il lato sano ( deficit motorio monolaterale del cavo orale e della faringe) Decubito dorsale: pazienti con insufficiente “toelette” deglutitoria faringea. I residui alimentari che permangono in faringe non possono più cadere in laringe e giacciono per gravità sulla parete posteriore faringea fino al successivo atto deglutitorio
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Stimolazione delle afferenze sensoriali
L’obiettivo è determinare una stimolazione preliminare e più marcata delle strutture nervose sensoriali dell’istmo delle fauci e dell’orofaringe facilitando l’apparato deglutitorio per una tendenza spontanea a deglutire Si ottiene modificando la temperatura dei cibi, la consistenza, il gusto, facendo ricorso a stimolazione meccanica o termica oppure con la tecnica di succhiamento-deglutizione
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Scelte alimentari Valutazione della capacità del paziente di assumere o no un sufficiente apporto nutrizionale per le vie naturali Scelta delle caratteristiche quali-quantitative degli alimenti: i liquidi per i deficit di masticazione e preparazione orale del bolo, i semiliquidi e semisolidi nei casi di peristalsi poco efficace con rallentamento della fase faringea e rischio di ”ab ingestis” con i liquidi
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Impiego di accessori Alcuni pazienti possono trarre vantaggio da accessori per alimentazione quali cucchiai a manico lungo o siringhe per uso alimentare, con i quali applicare il cibo nelle sedi più favorevoli
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Grazie per l’attenzione
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