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PubblicatoGoffredo Caruso Modificato 9 anni fa
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CRISTOFORO COLOMBO Cristoforo Colombo è stato un esploratore e navigatore italiano, cittadino della Repubblica di Genova prima e suddito del Regno di Castiglia poi. È stato tra i più importanti navigatori italiani[che presero parte al processo di esplorazione delle grandi scoperte geografiche a cavallo tra il XV e il XVI secolo.Marinaio sin da giovane, Colombo maturò l'idea dell'esistenza di una terra oltreoceano proprio durante i suoi viaggi da mercante. Convinto della veridicità delle sue credenze, dapprima chiese finanziamenti per salpare verso l'Asia attraverso la nuova rotta al re Giovanni II del Portogallo ma, vistosi negati i fondi necessari, decise di tentare con i re di Castiglia e Aragona i quali, dopo alcune discussioni e soprattutto grazie all'appoggio della regina di Castiglia, Isabella, accettarono di finanziare l'impresa e di concedere privilegi a Colombo in caso di buona riuscita della stessa. Salpato da Palos de la Frontera il 3 agosto 1492, Colombo giunse nell'odierna San Salvador il 12 ottobre dello stesso anno.A questo primo viaggio ne seguirono altri tre - sempre per le Americhe - di minor fortuna, che lo portarono alla rovina e al discredito presso la corte di Castiglia.
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IL PRIMO VIAGGIO DI COLOMBO
La partenza avvenne alle sei del mattino del 3 agosto 1492 da Palos, con rotta verso le Isole Canarie.Il 6 agosto si ruppe il timone della Pinta e si credette a un'opera di sabotaggio, quindi furono costretti a uno scalo di circa un mese a La Gomera per le necessarie riparazioni.La Pinta giunse con due settimane di ritardo a causa dell'avaria, tanto che Colombo pensò di sostituirla con un'altra caravella. Si approfittò della sosta per modificare anche la velatura della Niña, trasformandola da latina a quadra per meglio adeguarla alla navigazione oceanica. Le tre navi ripresero il largo il 6 settembre spinte dai venti alisei, dei quali Colombo conosceva l'esistenza. Questi venti spirano sempre da est verso ovest formando stabilmente una striscia di nuvole galleggiante nell'aria. l 16 settembre le caravelle cominciarono a entrare nel Mar dei Sargassi e Colombo approfittò dello spettacolo delle alghe galleggianti per sostenere che tali vegetali erano sicuramente indizi di terra vicina ,tranquillizzando temporaneamente i suoi uomini. A partire dal giorno 17 si osservò con stupore il fenomeno assolutamente sconosciuto della declinazione magnetica: la bussola indicava il polo magnetico distaccandosi sempre più dal nord geografico, col rischio di allontanare le navi dalla loro rotta. Questi strani fenomeni ebbero l'effetto di spaventare i marinai e la tensione crebbe inevitabilmente. Il 6 ottobre Colombo registrò di aver percorso cento miglia in più di quante ne aveva previste. Martín Pinzón,un marinaio,suggerì di cambiare rotta da ovest a sud-ovest. Il 7 ottobre Colombo decise di virare quindi verso sud-ovest, avendo visto alcuni uccelli dirigersi verso quella direzione . La mattina del 12 le caravelle riuscirono a trovare un varco nella barriera corallina, e gli equipaggi riuscirono a sbarcare su un'isola che Colombo battezzò Isola di San Salvador;si tratta, presumibilmente, di un'isola delle Bahamas. Colombo e i suoi marinai approdarono su un isola e furono accolti con grande cortesia e condiscendenza dai Taino, la tribù abitante dell'isola. L'Ammiraglio, rimasto con una sola caravella, dovette abbandonare parte della ciurma con la promessa che sarebbe tornato a riprenderli durante il secondo viaggio transoceanico. Fece quindi costruire un forte.Successivamente gli indigeni dissero di aver avvistato ma a nulla servì il messaggio che Colombo cercò di inviargli. Il 4 gennaio si tentò ancora di entrare in contatto mentre il 5 la flotta si riunì nelle vicinanze di Monte Christi. Martín Alonso Pinzón affermò di essersi recato senza successo a Babeque e di aver fatto scambi proficui con un potente cacicco indio. Colombo non gli credette ma lo perdonò in quanto gli era impossibile intraprendere il viaggio di ritorno con una sola imbarcazione.
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