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RILEVAZIONE STATISTICA NELLA PALLAVOLO MODERNA

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Presentazione sul tema: "RILEVAZIONE STATISTICA NELLA PALLAVOLO MODERNA"— Transcript della presentazione:

1 RILEVAZIONE STATISTICA NELLA PALLAVOLO MODERNA
Genova 5 dicembre 2004 Relatore M.Levratto

2 Programma del Corso Generalità e perché della rilevazione statistica dei dati; Definizione del “Modello”; Utilizzo della Rilevazione Statistica Applicata all’Analisi dei Dati Storici; Applicata alla Gestione dell’Allenamento; Applicata alla preparazione della Gara e durante la Partita; Cenni alla realizzazione di un video tecnico;

3 RILEVAZIONE STATISTICA
BASI DELLA RILEVAZIONE STATISTICA

4 Perché la rilevazione statistica
Giocare bene e giocare male Scopo della Rilevazione Statistica dei Dati

5 Perché la rilevazione statistica
Obiettivo dell’allenatore: “Allenare è insegnare a giocare cioè fornire agli atleti i mezzi tecnici necessari ad affrontare le diverse situazioni che si presentano durante la gara.” Obiettivo dell’analisi dei dati: Fornire dei mezzi per poter prendere delle decisioni e non fornire delle risposte

6 Perché la rilevazione statistica
Basi per una corretta rilevazione: Prudenza nelle conclusioni Registrare il comportamento “Reale” della squadra Comunicazione con lo staff e i giocatori Riproducibilità dei dati

7 MODELLO DI RILEVAZIONE

8 Modello e Realtà Modello:
Rappresentazione semplificata di un sistema reale, progettata per rispondere, mediante analisi, a domande specifiche (risposta agli ingressi/decisioni) MODELLO Uscita Ingressi

9 Proprietà di un modello:
Modello e Realtà Proprietà di un modello: Astrazione (generalità) Sintesi (solo caratteristiche rilevanti) Economicità (analizzare il modello costa meno) Rapidità (le risposte si ottengono più velocemente)

10 Un modello può migliorare la comprensione della realtà:
Modello e Realtà Un modello può migliorare la comprensione della realtà: Individuazione delle componenti realmente importanti Relazioni di causa - effetto Può migliorare le decisioni

11 Buone Decisioni vs Buoni Risultati:
Modello e Realtà Buone Decisioni vs Buoni Risultati: Le buone decisioni non fanno sempre arrivare a buoni risultati: Se è previsto tempo soleggiato si può (giustamente) decidere di lasciare a casa l’ombrello Se inaspettatamente piove ci si può bagnare (cattivo risultato), il che non significa che si sia presa una decisione sbagliata Un approccio modellistico strutturato per il supporto alle decisioni (“Decision Making”) aiuta a prendere buone decisioni ma non può garantire di ottenere buoni risultati

12 Creazione di un Modello
Modello e Realtà Creazione di un Modello La statistica è uno strumento che dobbiamo essere in grado di costruire e analizzare Modello standard vs Modello personalizzato Interazione scoutman - allenatore Definizione dei “punti di vista” Analisi specifica dei fondamentali

13 Primo Gruppo Terzo Gruppo
Modello e Realtà: analisi specifica fondamentali Primo Gruppo Servizio Ricezione Attacco Alzata non del palleggiatore Secondo Gruppo Muro Difesa Terzo Gruppo Alzata del palleggiatore

14 Modello e Realtà: analisi specifica fondamentali
Primo Gruppo Le percentuali e le statistiche su una serie di incontri possono dire molte cose sulle caratteristiche dei giocatori e delle squadre che si stanno analizzando

15 Modello e Realtà: analisi specifica fondamentali
Secondo Gruppo Si considerano soltanto i colpi effettivi e consistenti; Una valutazione negativa non è necessariamente indice di cattiva esecuzione del fondamentale Intervengono molti fattori tattici che non possono essere tenuti in considerazione dallo scoutman

16 Modello e Realtà: analisi specifica fondamentali
Alzata del Palleggiatore Tendenza generale : non scoutizzare il palleggiatore: Valutazione complessa del fondamentale Difficoltà pratiche conseguenti Possibilità di valutazione indiretta dei parametri relativi al palleggio Si rilevano soltanto i palleggi negativi che inficiano l’azione o ne determinano la fine

17 Modello e Realtà: valutazione dei fondamentali
Ricezione La valutazione è indipendente dal palleggiatore e dalla rincorsa del centrale La valutazione dipende dal punto di arrivo della palla Voto : (%R#) + (%R+) - (%R/) - (%R=)

18 Modello e Realtà: valutazione dei fondamentali
Ricezione

19 Modello e Realtà: valutazione dei fondamentali
Ricezione

20 Voto : (%B#) + (%B/) + (%B+) + (%B!)
Modello e Realtà: valutazione dei fondamentali Servizio A : Flot; M : Salto flot V : Salto T : Flot dalla linea Voto : (%B#) + (%B/) + (%B+) + (%B!)

21 Voto : (%S#) - (%S/) - (%S=)
Modello e Realtà: valutazione dei fondamentali Attacco Alta : ALTRI; include tutti gli attacchi non presenti nelle altre voci Medio : attacco in combinazione Veloce : attacco in primo tempo Linea : attacco da seconda linea Valutazione tramite efficienza dell’attacco Voto : (%S#) - (%S/) - (%S=)

22 Attacco - combinazioni
Modello e Realtà: valutazione dei fondamentali Attacco - combinazioni

23 Voto : (%M#) + (%M+) - (%M/) - (%M=)
Modello e Realtà: valutazione dei fondamentali Muro Regola Generale : Si valutano solo i colpi effettivi e consistenti Eccezioni : Deviazioni minime che assegnano il punto Errore nell’esecuzione che pregiudica un intervento difensivo Voto : (%M#) + (%M+) - (%M/) - (%M=)

24 Modello e Realtà: valutazione dei fondamentali
Difesa Regola Generale : Si valutano solo i colpi effettivi e consistenti Appoggi e difese vanno distinti: Incidenza sulla valutazione globale degli appoggi Effettiva utilità degli appoggi Voto : (%D#)

25 RILEVAZIONE STATISTICA
UTILIZZO DELLA RILEVAZIONE STATISTICA

26 Utilizzo della Rilevazione
Possibili usi della Rilevazione Statistica Analisi storica dei dati Programmazione e gestione dell’allenamento Preparazione della gara

27 Analisi storica dei dati
Utilizzo della Rilevazione Analisi storica dei dati Importanza di avere una grossa quantità di dati Creazione del modello di riferimento: Media generale della nostra squadra Media delle 3/5 partite migliori Media delle 3/5 partite peggiori

28 Analisi storica dei dati
Utilizzo della Rilevazione Analisi storica dei dati Serve per stabilire gli obiettivi degli esercizi degli allenamenti Serve per motivare i giocatori

29 Programmazione e gestione dell’allenamento
Utilizzo della Rilevazione Programmazione e gestione dell’allenamento Definizione di Positività e di Efficienza Esercizi di tecnica - molte ripetizioni Esercizi a obiettivo - attenzione sugli errori Basi per la scelta dell’esercizio Numero di ripetizioni Quanto l’esercizio rispecchia il gioco

30 Programmazione e gestione dell’allenamento
Utilizzo della Rilevazione Programmazione e gestione dell’allenamento Basi della programmazione degli allenamenti Quanto tempo si passa a rafforzare i punti di forza e quanto migliorare i punti deboli Le statistiche dicono quanto di ogni parte del gioco contribuisce al risultato finale, il livello del campionato dà indicazioni su quanto allenare ogni fondamentale Ricreare in allenamento la pressione che c’è durante una gara

31 Preparazione della gara
Utilizzo della Rilevazione Preparazione della gara Rapporto tra le caratteristiche della squadra avversaria rispetto alla nostra Avere ben chiaro quante informazioni ogni giocatore e la squadra è in grado di assimilare Stabilire delle priorità Analizzare separatamente le due fasi del gioco

32 Preparazione della gara : fase “cambiopalla”
Utilizzo della Rilevazione Preparazione della gara : fase “cambiopalla” Rotazioni forti e rotazioni deboli Criterio di scelta della rotazione di partenza Non è necessario passare tutte le informazioni alla squadra Interpretazione dei dati Combinazioni di attacco

33 Preparazione della gara : fase “break”
Utilizzo della Rilevazione Preparazione della gara : fase “break” Tattica di servizio Tenere sotto controllo la fase di ricezione/attacco degli avversari

34 Gestione della gara : a fine partita
Utilizzo della Rilevazione Gestione della gara : a fine partita Confronto tra ciò che si era programmato e ciò che è effettivamente successo Controllare come sono stati ottenuti e subiti i punti Analisi Play by Play

35 IL VIDEO TECNICO

36 Teoria dell’apprendimento
Il Video Tecnico Teoria dell’apprendimento Chi assiste ad una lezione ricorda in media: dal 5% al 10% di ciò che ascolta nelle relazioni verbali dal 30% al 50% di ciò che vede durante le presentazioni visive

37 Il Video Tecnico Importanza del VIDEO Nel pre-gara : Nel dopo-gara:
Analisi tecnico-tattica sugli avversari Integrazione visiva alle considerazioni statistiche Nel dopo-gara: Supporto per la migliore comprensione dell’andamento dell’incontro da parte del tecnico Strumento di focalizzazione di determinate situazioni da parte dei giocatori

38 Il Video Tecnico La corretta ripresa
Importanza del posizionamento della videocamera L’inquadratura deve essere da: circa 1 metro sopra la rete per evitare l’effetto barriera a 1 metro dalla linea di fondo campo fino alla fine del campo avversario Stringere il più possibile l’inquadratura, piuttosto sacrificare gli angoli del campo Garantire la visione completa della traiettoria della palla alta

39 Supporti per l’acquisizione
Il Video Tecnico Supporti per l’acquisizione Telecamera vhs Videocamera digitale Acquisizione diretta su PC In fase di montaggio non è possibile migliorare la qualità del filmato ma soltanto peggiorarla

40 Scelta del materiale migliore
Il Video Tecnico Scelta del materiale migliore Nella realizzazione dei video tecnici la durata è un elemento fondamentale Scegliere solo il materiale più recente e più significativo Non eccedere con la quantità di video analizzati (i giocatori si annoiano molto facilmente)

41 Scelta del materiale migliore Una azione non vale l’altra
Il Video Tecnico Scelta del materiale migliore Una azione non vale l’altra Selezionare le azioni avendo bene in mente il fine Esempio : nell’attacco scegliere le azioni che evidenziano il movimento dell’attacco, le combinazioni più congeniali e come riesce ad uscire dalle situazioni di difficoltà Una eventuale sequenza di errori può essere significativa per far vedere una specifica difficoltà

42 Il Video Tecnico Durata delle azioni
La durata delle azioni dipende da ciò che si vuole far vedere: Battuta: da 2/3 secondi prima alla visione dell’esito Attacco: da 4/5 secondi prima fino alla visione dell’esito per poter valutare la rincorsa Muro: da 2/3 secondi prima fino alla visione dell’esito al fine di valutare anche il piazzamento iniziale

43 Il Video Tecnico Numero di azioni
La quantità di azioni da far vedere dipende da: La rilevanza che si decide di dare alla situazione Dalla necessità di contenere la durata del video in circa 25/30 minuti Tenere in considerazione che con i rallenty e le ripetizioni delle azioni la durata del video aumenta di circa il 40% arrivando a una durata di circa 40 minuti

44 Il montaggio e la sintesi
Il Video Tecnico Il montaggio e la sintesi Effetti della ripresa statica sull’attenzione di chi guarda Necessità di aumentare l’attenzione di chi guarda Le prime immagini di ciascuna situazione Fermo immagine Video grafica Commenti del relatore

45 FINE


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