La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Laboratorio giornalistico “ A GRAN VOCE!” a. s. 2013/2014

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Laboratorio giornalistico “ A GRAN VOCE!” a. s. 2013/2014"— Transcript della presentazione:

1 Laboratorio giornalistico “ A GRAN VOCE!” a. s. 2013/2014
ISTITUTO COMPRENSIVO “SAN LEONE IX” Via San Leo – SESSA AURUNCA (CE) Tel. 0823/ Fax 0823/935040 Distretto n.19 - C.M. CEIC8AY008 - C.F - PEC: sito web: www. icsanleone.it Laboratorio giornalistico “ A GRAN VOCE!” a. s. 2013/2014  

2 A gran voce Il giornale

3

4 Il giornale è una pubblicazione che viene fatta tutti i giorni
Il giornale è una pubblicazione che viene fatta tutti i giorni. E’ chiamato anche “quotidiano”,parola che deriva dall’avverbio latino “cotidie”che significa “ogni giorno”. Esistono poi i “periodici” giornali pubblicati con scadenza settimanale, quindicinale, mensile…

5 Breve storia del giornale quotidiano
The Edinburgh Gazette 18-21 September 1699 The British Library Newspaper Librar lL GIORNALE, nasce nel '700 prima in Inghilterra, poi progressivamente nel resto d'Europa e del mondo. Era letto dalla popolazione ricca, la quale era composta da nobili e borghesi. La classe dei borghesi era costituita da finanzieri,commercianti, industriali e intellettuali. Gli obiettivi del giornale erano tre: · informare la borghesia · aiutarla ad interpretare la realtà · aiutarla a capire i propri interessi sul piano politico Il giornale si diffuse tra tutta la popolazione nel corso del 1900 con l'avvento della società di massa.

6 Il formato "classico" dei giornali italiani è il 55x40 cm
Il formato "classico" dei giornali italiani è il 55x40 cm. Nel 1976 esce il giornale in formato tabloid, ovvero 47x32 cm .I quotidiani fino a pochi anni fa erano tutti in bianco e nero perché volevano avere un’immagine seria e pesante, lontana dalla vistosità delle riviste scandalistiche, quasi a voler mostrare che si rivolgevano al "lettore impegnato". Il giornale classico si sviluppa su 9 colonne di testo. Solo per le notizie di eccezionale importanza si può avere un titolo a nove colonne, grande cioè quanto tutta la larghezza del giornale.

7

8 La prima pagina La prima pagina è la pagina di apertura  di un quotidiano in essa compaiono le principali notizie (avvenimenti politici, fatti di cronaca clamorosi) e i commenti più significativi della giornata. in prima pagina compare solo una metà dell'articolo, che poi si conclude all'interno

9

10 Schema della prima pagina

11 La prima pagina è come se fosse divisa in tre parti:
TAGLIO ALTO collocato al di sotto della testata e dedicato generalmente alla notizia principale del giorno, che costituisce la cosiddetta apertura; TAGLIO MEDIO che occupa la sezione centrale della prima pagina, dedicata ad altre notizie importanti; TAGLIO BASSO che ricopre la zona inferiore, riservata a notizie minori

12 L’articolo di fondo  o editoriale si chiama così perché normalmente occupa una colonna a sinistra sulla prima pagina del giornale e di solito arriva fino in fondo al foglio Esprime la linea del giornale, è scritto da un giornalista autorevole e se non è firmato è evidentemente del Direttore.

13 In alto a destra dell’apertura c’è l’articolo di spalla ( fa da spalla all’articolo di apertura). Di solito è un articolo di cronaca ma può riguardare qualunque argomento su cui il giornale vuol richiamare l’attenzione.

14 Articolo di apertura L’ARTICOLO DI APERTURA, riporta la notizia più importante e occupa una posizione centrale di TAGLIO ALTO

15 La testata è il titolo del giornale
La testata è il titolo del giornale. E’quella frase che indica, in modo sintetico, l'argomento dell'articolo. Ha il compito di attirare l'attenzione dei lettori, di permettere loro di capire se l'argomento trattato nell'articolo è di loro interesse o meno. Il titolo, pertanto, deve essere efficace da un punto di vista comunicativo

16 Le manchette (è un termine che deriva dal francese e significa “ nota marginale”) sono dei box pubblicitari che stanno al lato della testata

17 I titoli sono generalmente composti da quattro elementi (che non sempre compaiono insieme):
titolo: frase che sintetizza l'argomento dell'articolo; occhiello: frase, lunga non più di una riga, che introduce l'argomento dell'articolo. L'occhiello è chiamato anche «sovratitolo» perché è posto sopra il titolo; Il sottotitolo e il sommario aggiungono informazioni indispensabili con un brevissimo riassunto del pezzo. Collocati sotto il titolo o sotto la foto Il catenaccio che contribuisce con nuovi particolari all'efficace presentazione del pezzo.

18 In taglio medio e in taglio basso si possono trovare le civette, titoli di articoli che si trovano all'interno del giornale,racchiuse da una cornice. I contornati sono titoli seguiti da una breve sintesi dell'articolo, presente anch'esso all'interno del giornale;sono così chiamati perché contornati da una cornice.

19 I TITOLI, per la necessità di illustrare con poche parole il concetto chiave dell'argomento trattato nell'articolo, sono spesso costituiti da frasi nominali, senza verbo. I titoli si distinguono in titoli freddi e titoli caldi. I primi sono essenzialmente oggettivi, si limitano cioè a dare delle informazioni. I secondi, invece; vogliono suscitare emozione da parte del lettore e lasciano trapelare il punto di vista, il giudizio del giornalista sulla notizia.

20 Per comprendere la strutturazione dei titoli è bene conoscere la regola delle 5 W. Essa fa riferimento alle iniziali delle 5 parole inglesi che indicano il tipo di informazione che occorre dare per essere chiari Bisogna dire che cosa (WHAT) è avvenuto; chi (WHO) ne è stato il protagonista; quando (WHEN) e dove (WHERE) è successo; perché (WHY) è accaduto

21 Le pagine interne

22 Collocazione degli articoli
i principali avvenimenti della politica interna e internazionale hanno il privilegio della prima e della seconda pagina; la terza pagina è dedicata alla cultura, compare spesso il contributo di un intellettuale celebre; nelle pagine successive si parla di altri avvenimenti di politica interna ed internazionale; di economia e finanza, di cronaca cittadina, di spettacoli (cinema, teatro, televisione), di sport. Infine compaiono gli avvisi economici. gli eventuali inserti possono avere un contenuto serio (scienze, arte, economia, ecc.) ma anche frivolo (la cucina, le vacanze, lo shopping, i regali, il tempo libero, ecc.)

23

24 A GRAN VOCE

25 La realizzazione Raccolta delle notizie Loro elaborazione in redazione
Decisione del direttore e dei redattori su come pubblicarle Stesura degli articoli Impaginazione

26 LE FONTI DEL GIORNALE Le agenzie di stampa
Distribuiscono le notizie via satellite attraverso telescriventi,radioscriventi… I corrispondenti e gli inviati speciali Sono giornalisti dislocati in varie città italiane e del mondo e trasmettono le informazioni raccolte alle sedi del giornale La conferenza stampa Indetta da personaggi famosi per Informare i giornalisti su avvenimenti di rilievo Gli uffici stampa Mettono al corrente, attraverso comunicati, i mezzi di informazione riguardo iniziative varie prese dai loro rispettivi organismi

27

28 La redazione Ciccaglione Sara Casale Francesca Pecoraro Alessia
Di Tano Agnese Loffredo Federica Di Caprio Adelaide De Pamphilis Miriam Marracino Concetta Di Marco Sabrina Picierno Raffaella Fasulo Marta I DOCENTI Bruni Antonia D’Onofrio Oreste Grimaldo Annamaria Vellucci Raffaello Prassino Claudia Esposito Eleonora Izzo Antonio Mallardo Vincenzo


Scaricare ppt "Laboratorio giornalistico “ A GRAN VOCE!” a. s. 2013/2014"

Presentazioni simili


Annunci Google