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PubblicatoPoldi Piccolo Modificato 9 anni fa
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Progetto TelePAT Implementazione del Telelavoro nella Provincia Autonoma di Trento Formazione per telelavoratori/trici Aprile/Maggio 2013 Paola Borz Servizio per il Personale Ufficio Gestione e organizzazione
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I recenti cambiamenti nel mondo del lavoro I recenti cambiamenti nel mondo del lavoro
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Nuovagenitorialità
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Innalzamento età pensionabile Innalzamento età pensionabile Mantenimento in servizio del personale femminile fino alla pensione Mantenimento in servizio del personale femminile fino alla pensione
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Necessità di conciliazione
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Fare meglio con meno...
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…… telelavoro e Progetto TelePAT ora inserito anche nel Piano di miglioramento della Provincia autonoma di Trento
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Assi strategici e criteri di analisi del gruppo di lavoro Contenimento, razionalizzazione e qualificazione della spesa mantenendo la qualità dei servizi erogati Razionalizzazione e valorizzazione del capitale umano, favorendo la conciliazione dei tempi Mantenimento in periferia di occasioni di lavoro pubblico e valorizzazione del territorio (Comunità) Valorizzazione infrastrutture tecnologiche del Trentino RISPARMI O CONCILI A ZIONE AMBIENT E COMUNIT A' I.C.T. TELELAVORO
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Analisi effettuate 1. Riduzione dei costi di gestione: simulazione 2. Conciliazione: analisi dati Amministrazione e valutazione esperienza pregressa 3. ICT e nuove tecnologie: analisi sistemi di supporto 4. Ambiente/comunità: sinergie territoriali e riduzione CO2
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Proposta di implementazione del telelavoro 2006,7% Attivazione in via sperimentale, entro giugno 2013, di circa 200 postazioni di telelavoro pari a circa il 6,7% del personale potenzialmente interessato Sono tre le tipologie di telelavoro proposte al fine di implementare un sistema di strumenti che, nel perseguire gli scopi organizzativi, permetta a lavoratori e lavoratrici di individuare la soluzione più attinente alle proprie esigenze di conciliazione tra responsabilità lavorative e familiari-personali, nell’ottica non ultima di favorire e supportare il benessere organizzativo all’interno di un processo di miglioramento della qualità dei processi, del lavoro e dei servizi.
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Le modalità di telelavoro proposte È possibile perseguire più obiettivi e raggiungere maggiori risultati se si utilizzano più modalità di telelavoro TELELAVORO STRUTTURATO TELELAVORO IN TELECENTRI Risponde maggiormente a problemi di distanza e conciliazione ed è incentivato dalla legge provinciale 1/2011 sulla famiglia TELELAVORO A DOMICILIO Risponde maggiormente a: problemi di salute propri o di familiari e di conciliazione TELELAVORO ORGANIZZATIVO TELELAVORO MOBILE Modalità organizzativa innovativa indicata per dirigenti, direttori e personale con alta qualifica, in parte già esistente in PAT, ma non disciplinata
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Il valore aggiunto del progetto TelePAT 2 punti di attenzione che qualificano il progetto: La riformulazione del mandato in una prospettiva di più ampio respiro che coniuga più ambiti di intervento e interesse (vedi 4 assi prioritari) La capacità di cogliere l’opportunità offerta dal cambiamento come investimento strategico attraverso i percorsi formativi e di coaching sia per la dirigenza sia per il personale Gestione del cambiamento organizzativo collegato ai processi di valorizzazione delle differenze e dello sviluppo delle potenzialità delle risorse umane Percorsi di sviluppo professionale che tengano conto delle esperienze e delle competenze maturate dalle persone; di gestione della complessità e del tempo di lavoro e individuale
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Le fasi del progetto Preparazione Sperimentazione Stabilizzazione Direzione e coordinamento Monitoraggio e valutazione Fasi del progetto FASI 6 mesi12 mesi18 mesi24 mesi30 mesi36 mesi Fase di preparazione fase di sperimentazio ne fase di stabilizzazione Direzione e coordinamento Monitoraggio e valutazione
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Attività avviate Avvio prime 25 postazioni durante l’estate 2012 Feedback Analisi problematiche Avvio del monitoraggio: focus group e analisi dati Individuazione dei criteri per l’avvio delle postazioni di gennaio 2013
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Prossimi passi Avvio di 30 postazioni di domiciliare e 60 da telecentri entro gennaio 2013 Monitoraggio continuo Criteri per individuare le prossime postazioni
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Punti di attenzione emersi dai primi incontri di formazione Rischio di distrazioni esterne (famiglia, bofrost, ecc) Rischio riduzione della partecipazione alla definizione delle politiche dell'ufficio Minore possibilità di comunicazione/scambio informale e formale tra i/le colleghi/ghe e i/le responsabili (Rischio del senso di isolamento) Flessibilità
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Punti di attenzione emersi dai primi incontri di formazione Dover dimostrare che si sta lavorando Superare i luoghi comuni Necessità di rientri settimanali Necessità di fasce orarie obbligatorie
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Linee guida
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Caratteristiche del progetto e criteri per l’individuazione delle attività telelavorabili Come avviene l’accesso al telelavoro nella fase sperimentale
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Gestione dell’attività in telelavoro - Lettera di incarico - Orario di lavoro e reperibilità - Rientri periodici presso la sede di lavoro - Recesso e risoluzione - Obblighi di riservatezza sui dati trattati - Varie ( ad es. mensa e missione nelle giornate di telelavoro)
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Dotazioni, strumenti e arredi Misure di prevenzione e protezione rischi Assistenza tecnica e manutenzione Formazione Garanzie Trattamento giuridico/economico
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E per concludere…..
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Evoluzione del lavoro ieri….
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Oggi…
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Domani!
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Fare meglio con meno! Unire il risparmio e la tecnologia per creare nuove opportunità e soddisfazione.
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Informazioni e suggerimenti telelavoro@provincia.tn.it
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Grazie per l’attenzione Paola Borz
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