La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

I BENEFICI DELLA LETTURA AD ALTA VOCE AI BAMBINI IN ETA’ PRECOCE

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "I BENEFICI DELLA LETTURA AD ALTA VOCE AI BAMBINI IN ETA’ PRECOCE"— Transcript della presentazione:

1 I BENEFICI DELLA LETTURA AD ALTA VOCE AI BAMBINI IN ETA’ PRECOCE
Anna Maria Davoli Pediatra di Famiglia Biblioteca S.Croce 18 novembre 2014

2 LETTURA E SVILUPPO DEL BAMBINO
Sviluppo cognitivo Sviluppo linguistico Sviluppo relazionale Sviluppo emotivo La lettura quotidiana al bambino è un’attività che richiede poco tempo e impegno ed ha numerosi effetti positivi a lungo termine, a diversi livelli: emotivo e relazionale, sociale, economico. In sintesi, questa pratica è uno strumento valido per offrire al bambino una vita migliore. La lettura quotidiana al bambino è un’attività che richiede poco tempo e impegno ed ha numerosi effetti positivi a lungo termine, a diversi livelli: emotivo e relazionale, sociale, economico. In sintesi, questa pratica è uno strumento valido per offrire al bambino una vita migliore. A lungo termine influenza aspetti sociali ed economici 2

3 Apporti cognitivo-relazionali rete neuronale competenze
Questa foto illustra sostanzialmente sia gli apporti cognitivi che relazionali di una mamma che legge al suo bambino Questa immagine illustra la rete neurale. Cellule, alcuni miliardi, e fili che collegano le cellule molte migliaia per ogni cellula: rete neurale. Allo stesso tempo è l’hardware del computer che abbiamo nel nostro cervello che raccoglie tutti i software che noi ci mettiamo dentro. Tutto questo consente il trasferimento degli apporti precoci in competenze precoci al bambino. Questo viene rappresentato dal grafico che illustra il linguaggio ricettivo ed espressivo di bambini che hanno ricevuto un intervento come NPL.

4 Sviluppo cognitivo L’evoluzione del cervello è preprogrammata fin dal periodo prenatale, poi l’esperienza diventa motore di sopravvivenza e sviluppo di cellule cerebrali. Esistono periodi critici per apprendere determinate competenze, come l’apprendimento del linguaggio. Nei periodi più sensibili (primi mesi e anni di vita) la quantità di materia grigia (i neuroni e le connessioni) può quasi raddoppiare nell’arco di un anno e questo processo, sebbene la crescita del cervello continui negli anni, è seguito da una drastica perdita del tessuto non utilizzato. 4

5 Prospettiva bidimensionale della rete cerebrale
Prospettiva bidimensionale della rete cerebrale. A sx i primi mesi e dx 2 anni. Questa immagine assomiglia a quella di prima. A ds è rappresentato dal massimo della complessità di quello che può raggiungere il cervello umano. Dopo non si riesce più a costruire l’hardware. Molta parte dell’evoluzione del cervello è pre-programmata fin dal periodo prenatale. Anche dopo la nascita le cellule e le sinapsi cerebrali si producono e successivamente l’esperienza diventerà il principale motore della sopravvivenza delle cellule. In alcuni momenti critici dello sviluppo il bambino impara a fare determinate cose. Se non le impara in quel momento avrà grande difficoltà ad impararle dopo. Anche per l’apprendimento del linguaggio esiste un periodo critico.

6 Perché intervenire precocemente?
Le prime epoche della vita, dallo sviluppo embrio-fetale ai primi anni di vita, sono cruciali per lo sviluppo delle competenze e della capacità di acquisirne delle nuove, a causa del modellamento precoce delle basi neurobiologiche di funzioni quali il linguaggio e la relazione. I primi due anni sono quelli più attivi nel costruire la rete e quello che ci mettete dentro in questo periodo ha più possibilità di restare e restare più a lungo. Questa è la ragione della attenzione ai primi anni di vita. Si lavora sulla modellazione neuro-anatomica e neurobiologica di connessioni sulla quale poi poggiano il nostro comportamento e le competenze di domani.

7 Percezioni fisiologiche
In gravidanza Percezione epidermica Udito Ritmo della suzione Dopo la nascita si aggiungono Olfatto Vista Già dal IV mese di vita il feto sente la voce della madre e i suoni più forti. Ma percepisce anche lo stato emotivo della madre, ad esempio l’ansia della madre genera ormoni che si trasmettono al feto, facendo accelerare il suo cuore. Dopo la nascita il bambino può avere uno sviluppo mentale rallentato e soffrire di squilibri emotivi. 7

8 L’attività del cervello di un neonato all’ascolto della voce lingua materna

9 Perché è importante la lettura ad alta voce?
L’ utilizzo delle competenze cognitive associate alla lettura, quali memoria, creatività, comprensione e linguaggio, assicura lo sviluppo e la persistenza di specifiche connessioni neuronali Questi costrutti e le relative funzioni permangono imprinted con effetti duraturi nel corso della vita L’utilizzo continuo e ripetuto delle competenze legale alla lettura, competenze abbastanza complesse quali la memoria, la creatività, la comprensione e il linguaggio, assicurano lo sviluppo e la persistenza di queste connessioni cerebrali. Il concetto di persistenza del tempo è straordinariamente capace di farci capire cosa stiamo facendo quando promuoviamo la lettura.

10 Effetti degli interventi precoci di interazione cognitiva e sociale: a breve distanza
Questo è uno studio che ha cambiato il modo di pensare di molti operatori che si rivolgono alla I infanzia. Si tratta di uno studio dei primi anni 90 effettuato in Giamaica da un gruppo che studiava la malnutrizione. I bb malnutriti hanno un quoziente di sviluppo che a partire dai I mesi per i i due anni si mantiene molto al di sotto dei bb normali Bb supplementati con nutrienti Bb supplementati con nutrienti e anche con alcuni stimoli, aiutando le loro madri a giocare e a parlare con i bb I bb malnutriti che hanno ricevuto supplementazione di nutrienti e di stimoli hanno uno sviluppo che poi raggiunge i bb ben nutriti

11 Effetti degli stessi interventi precoci a lunga distanza
Gli effetti della stimolazione cognitiva attuata tra 9 e 24 mesi di vita sono ancora evidenti all’età di anni; differenze significative tra bambini sottoposti o meno all’intervento precoce, sono riscontrabili in: - QI - vocabolario - capacità di lettura e di comprensione del testo (Walker S et al. Lancet, 2005) 15 anni dopo hanno scoperto che i bb allora malnutriti che avevano ricevuto le stimolazioni precoci nel periodo tra i primissimi mesi e anni di vita, avevano, rispetto a quelli che avevano ricevuto solo nutrienti, un quoziente intellettivo più alto, un vocabolario più ricco e una migliore capacità di lettura e di comprensione del testo. Questo vi fa capire cosa succede quando noi interveniamo precocemente andiamo a fissare sulla rete neuronale delle competenze che restano a lungo.

12 Sviluppo linguistico La lettura influisce su
Sviluppo del linguaggio orale (aumento vocabolario, associazione oggetto/nome)‏ Sviluppo della competenza fonologica (abilità di manipolare i suoni della lingua parlata, comprensione della loro struttura, rime, sillabe, fonemi)‏ Conoscenza linguaggio scritto (scrittura, funzioni e alfabeto)‏ Prima dei 6 anni per i bambini il senso delle parole è spesso più importante della loro forma. Alla domanda “Quale parola è più lunga, rinoceronte o bue?” un bambino all’asilo risponde spesso “bue”. L’attenzione ai suoni concreti della parola pronunciata – la competenza fonologica – è necessaria per imparare al leggere. Non solo la lettura ma un ambiente linguisticamente più ricco stimola lo sviluppo dell’area di Broca nel cervello. 12

13 Lo sviluppo del linguaggio e della metafonologia viene influenzato da:
capacità innate qualità e quantità del linguaggio parlato in famiglia routine di lettura al b. desiderio di apprendere e autostima del bambino esposizione del bambino ai libri e alla lettura degli altri Lo sviluppo del linguaggio e della metafonologia sono influenzate da capacità innate qualità e quantità del linguaggio parlato in famiglia routine di lettura (stesso libro, l’ora del giorno, il luogo)‏ desiderio di apprendere e autostima del bambino esposizione del bambino alla lettura

14 Gli stadi dello sviluppo della lettura
Racconta la storia dalle figure (c.ca 3 anni)‏ Gli stadi dello sviluppo della lettura Inizia con la focalizzazione dell’attenzione al libro, seguendo l’esperienza nella manipolazione dei libri. A 6 mesi il bambino inizia a specializzarsi sia nelle abilità linguistiche sia nelle abilità musicali (lallazione=>ritmo personale)‏ Verso I due anni I bambini ai quali si legge pretendono di saper leggere e tenendo il libro aperto simulano la lettura. Gradualmente prestano maggior attenzione alle parole stampate. A 2 o 3 anni molti bambini possono raccontare le storie preferite, usando le figure quale supporto; aumenta la memorizzazione delle parole della storia (questo uno dei motivi perchè richiedono la rilettura) Sebbene molte esperienze contribuiscano allo sviluppo della literacy, inclusa l’osservazione ad adulti che leggono, l’esperienza di ricevere letture ad alta voce ha un’importanza speciale. Il bambino simula di leggere (c.ca 2 anni)‏ Manipolazione del libro (c.ca 12 mesi)‏ Attenzione al libro (c.ca 6/8 mesi)‏

15 La seconda lingua L'esposizione precoce a due lingue non compromette l'apprendimento linguistico, anzi produce un ampliamento più generale delle competenze cognitive e delle abilità sociali un gran numero di studi ha inequivocabilmente dimostrato che non solo l'esposizione precoce a due lingue non compromette l'apprendimento linguistico, ma che in realtà costituisce “cibo per la mente” e produce un ampliamento più generale delle competenze cognitive e delle abilità so ciali, prima fra tutte quella di sintonizzarsi più facilmente con idee e concetti diversi L'ascolto precoce di una seconda (o terza) lingua, alla luce di quanto si sa, già all'interno della famiglia, costituisce invece un investimento sullo sviluppo complessivo del bambino, ed un arricchimento del suo bagaglio intellettivo e culturale di cui certo avrà modo di avvalersi, e in molti modi, durante tutta la vita 15

16 Sviluppo relazionale Promuove il contatto fisico e visivo, così importante per l’attaccamento La presenza dell’adulto è consolatoria Interazioni comunicative intense (lettura dialogica) nei quali l’adulto aiuta il bambino alla costruzione della sua identità Con l’aiuto dell’adulto inoltre il bambino impara a riconoscere le lettere, a tenere un libro in mano, a girare le pagine e a iniziare dalla parte giusta Nati per leggere promuove la lettura di relazione, in quanto “fa della qualità della relazione il nucleo distintivo di un possibile approccio alla lettura, dinamico, aperto e praticabile” (M.L. Salvadori). Questa citazione ci fa capire che l’amore per la lettura nasce grazie alla relazione. La lettura prima di tutto promuove il contatto visivo “faccia a faccia” e quello fisico dello stare seduti in braccio all’adulto. La pregnanza di amore, dedizione, partecipazione, empatia che questa pratica contiene, connota la relazione di unicità, promuovendo la sua natura essenziale di aiuto nella costruzione dell’identità del bambino. La lettura così diventa combustibile di processi mentali sempre più ampi e consolidati, fonte di conoscenza reciproca. Durante la lettura il bambino e l’adulto scivolano in una sfera intima particolare che riporta l’adulto ad una dimensione del suo vissuto personale attraverso il quale entra in empatia con quello del bambino. Questi scambi emotivi sono determinanti per lo sviluppo del bambino. 16

17 In gravidanza La donna sperimenta una trasformazione che influenza i suoi aspetti identitari e contribuisce a definire le modalità con cui la donna si predispone all’incontro con il bambino Alla nascita l’incontro con il bambino reale progressivamente determina e organizza la capacità di prendersi cura di lui. 17

18 Gli scambi mamma bambino sono alla base dell’attaccamento
L’attaccamento (Bowlby) è il legame che unisce il bambino a chi gli presta le cure e’ un bisogno primario risponde al bisogno di protezione del piccolo Le esperienze precoci vissute dalla madre nelle relazioni significative influenzano profondamente la sua capacità di cura attraverso il processo di trasmissione intergenerazionale dell’attaccamento. Gli scambi mamma bambino sono alla base dell’attaccamento L’attaccamento (Bowlby) è il legame che unisce il bambino a chi gli presta le cure e’ un bisogno primario, istintivo, con base genetica, legato a comportamenti innati risponde al bisogno di protezione del piccolo e, quindi, alla sopravvivenza

19 Comportamento di attaccamento (si forma nei primi 7 mesi di vita)‏
Ricerca e mantenimento del contatto o della prossimità con un individuo specifico che diviene la figura di attaccamento Sono il bisogno di contatto e di conforto a muovere il bambino verso tale figura. La ricerca della vicinanza è la manifestazione più evidente dell’attaccamento Il contatto viene mantenuto attraverso segnali (sorriso, pianto, vocalizzazione) e comportamenti di avvicinamento (capacità locomotoria)‏ Il comportamento di attaccamento si forma nei primi 7 mesi di vita ma sono molto importanti i primi due anni. L’attaccamento si stabilisce attraverso la ricerca e il mantenimento del contatto o della prossimità con un individuo specie specifico che diviene la figura di attaccamento. Sono il bisogno di contatto e di conforto a muovere il bambino verso tale figura. La ricerca della vicinanza è la manifestazione più evidente dell’attaccamento. Il contatto viene mantenuto attraverso segnali (sorriso, pianto, vocalizzazione) e comportamenti di avvicinamento (capacità locomotoria).

20 Ruolo dei genitori nell’instaurazione del legame di attaccamento
La sensibilità materna ai bisogni del bambino, la capacità di rispondere ad essi, permette al bambino di esperire vissuti di protezione, sicurezza, fiducia Esperienze interattive reali soddisfacenti permettono al bambino di interiorizzare la base sicura e di sviluppare un senso di sicurezza interiore Il ruolo dei genitori nell’instaurazione del legame di attaccamento è molto importante. La sensibilità materna ai bisogni del bambino, la capacità di rispondere ad essi, permette al bambino di sperimentare vissuti di protezione, sicurezza, fiducia. La madre è capace di risuonare con gli stati affettivi del proprio figlio attraverso l’azione di circuiti di simulazione distribuiti nell’emisfero destro. Queste competenze empatiche materne giocano un ruolo fondamentale negli scambi comunicativi diadici, soprattutto nel corso del I anno di vita dei bambini prima che si instaurino modalità comunicative più sofisticate come il linguaggio. Esperienze interattive reali soddisfacenti permettono al bambino di interiorizzare la base sicura e di sviluppare un senso di sicurezza interiore.

21 I modelli primari influenzano le relazioni successive
Il legame di attaccamento determina rappresentazioni mentali di sé e degli altri Queste rappresentazioni hanno la funzione di aiutare l’individuo a interpretare le informazioni dal mondo esterno e di guidarlo nelle situazioni nuove Un buon legame genera una rappresentazione di sé positiva (il b. si sente degno di amore)‏ Un legame insicuro fa sì che i bambini non imparino ad esprimere le emozioni in modo appropriato e nel momento e misura giuste (il b. sente il mondo non amico)‏ Si pensa che i modelli primari abbiano un’influenza fortissima sulle relazioni successive. Il legame di attaccamento determina rappresentazioni mentali di sé e degli altri. Queste rappresentazioni hanno la funzione di aiutare l’individuo a interpretare le informazioni dal mondo esterno e di guidare il suo comportamento nelle situazioni nuove. Un buon legame genera una rappresentazione di sé positiva (il b. si sente degno di amore)‏ Un legame insicuro fa sì che i bambini non imparino ad esprimere le emozioni in modo appropriato e nel momento e misura giuste (il b. sente il mondo non amico)‏

22 Attaccamento e emergent literacy (percorso del b
Attaccamento e emergent literacy (percorso del b. di appropriazione del significato letterale di un testo)‏ Alcuni studi scientifici hanno cercato di interpretare il rapporto tra le relazioni madre- bambino e lo sviluppo della literacy. Le conclusioni hanno rilevato che lo stile di attaccamento predice sia lo sviluppo del linguaggio, sia la quantità e la qualità delle interazioni tra il genitore e il bambino. Quindi, una relazione sicura può migliorare le abilità necessarie all’alfabetizzazione. Attaccamento e emergent literacy (percorso del b. di appropriazione del significato letterale di un testo) (Studi di Bus e Van Lysendoorn)‏ Emergent literacy = lungo e faticoso percorso del bambino attraverso cui arriva a impadronirsi del significato letterale di un testo percorso del bambino. Alcuni studi scientifici hanno cercato di interpretare il rapporto tra le relazioni madre-bambino e lo sviluppo della literacy. Le conclusioni hanno rilevato che lo stile di attaccamento predice sia lo sviluppo del linguaggio, sia la quantità e la qualità delle interazioni tra il genitore e il bambino. Quindi, una relazione sicura può migliorare le abilità necessarie per imparare a leggere.

23 Sviluppo emotivo Attraverso la lettura di fiabe e racconti il bambino impara a riconoscere le emozioni, proprie e altrui Avviene una validazione dell’emozione e dell’esperienza che è resa possibile dal fatto che attorno ad essa ci si trova a risuonare insieme: l’adulto e il bambino Le emozioni assumono significato nelle relazioni. Le risposte dell’adulto comunicano le condotte emotive appropriate e culturalmente accettate. La lettura aiuta il bambino a riconoscere le emozioni. Attraverso la lettura di fiabe e racconti il bambino impara a riconoscere le emozioni proprie e e degli altri (senza viverle realmente ma attraverso l’immedesimazione nei personaggi). Avviene una validazione dell’emozione e dell’esperienza che è resa possibile dal fatto che attorno ad essa ci si trova a risuonare insieme: l’adulto e il bambino. Le emozioni assumono significato nelle relazioni. Le risposte dell’adulto comunicano le condotte emotive appropriate e culturalmente accettate. 23

24 Perché dunque è importante leggere ad alta voce?
La lettura ad alta voce è considerata la singola attività più importante per acquisire le conoscenze necessarie per il successo nella lettura. La capacità di leggere ad un livello adeguato alla classe frequentata è correlato con il successo scolastico, con gli anni di scuola che l’individuo porrà a termine ed influenza il suo destino da adulto. Perché dunque è importante leggere ad alta voce. L’esito fra tanti più rilevanti è quello che noi di fatto aiutiamo il bambino a sviluppare delle competenze che serviranno nel percorso scolastico e in particolare il successo nelle attività di lettura, che a sua volta, è il singolo fattore più correlato al successo scolastico

25 Sviluppo economico e “literacy”
Negli ultimi 35 anni le differenze nei livelli di literacy in Europa spiegano il 55% dei differenziali nella crescita economica Un aumento della literacy dell’ 1% può determinare un aumento del PIL di 1.5% in 35 anni L’Italia ha un livello di literacy medio tra i più bassi in Europa La novità di questo studio è l’utilizzo di un indicatore nuovo e unico: la literacy. Esso dimostra quanto il capitale umano sia importante per la crescita economica. Questo indicatore non risente al contrario dei livelli educativi misurati in anni di scolarizzazione della diversa qualità dell’educazione stessa ma misura esattamente la capacità di comprensione e soluzione di problemi di un individuo e quiindi la sua literacy in senso operativo. Ci sono studi di economisti che dimostrano che negli ultimi 35 anni le differenze nei livelli di literacy spiegano il 55% dei differenziali nella crescita economica. E’ stato stimato che un aumento dell’1% della literacy può determinare un aumento del PIL di 1,5% in 35 anni. Se lo aumentiamo del 10 % l’aumento del PIL potrebbe essere molto maggiore. Livelli di literacy, la posizione dell’Italia è piuttosto bassa.

26 Gli investimenti nel capitale umano sono tanto più efficaci quanto più precoci
Questo è un grafico di economisti (recentemente è uscito un documento firmato da 15 premi nobel dell’economia che dicevano ai governi che dicevano investite nei I anni di vita. Questo documento dice che gli interventi sono più efficaci in rapporto al costo di quelli fatti negli anni successivi. Da quello che ho detto prima capite perché: se metto un piccolo granello di attività nel cervello a due anni resta si amplifica e produce effetti molto più grandi che se lo metto a 10, 15 o 20 anni quando ormai molti giochi sono fatti. Non è una situazione irreversibile ma man mano che passano gli anni sarà più difficile cambiare le cose.

27 Disuguaglianze sociali e literacy: piccole differenze iniziali, grandi differenze dopo pochi anni, stabili differenze dopo molti anni Questo dimostra che queste linee che tendono ad ampliarsi nel tempo sono l’espressione delle competenze linguistiche e di vocabolario dei bb che appartengono a classi sociali diverse che le differenze si amplificano, quindi bisogna intervenire prima per non perdere capitale umano.

28 La povertà influisce sullo sviluppo del bambino
Lo status sociale influisce sullo sviluppo cerebrale e sulle capacità intellettive dei bambini poveri a causa dello stress e dell’offerta minore di stimoli I bambini poveri leggono e giocano di rado; prima dei 4 anni ascoltano più o meno 30 milioni di parole in meno rispetto ai bambini di estrazione media. Lo status sociale influisce sullo sviluppo cerebrale e sulle capacità intellettive dei bambini poveri a causa dello stress e dell’offerta minore di stimoli I bambini poveri leggono e giocano di rado; prima dei 4 anni ascoltano più o meno 30 milioni di parole in meno rispetto ai bambini di estrazione media. Il vocabolario dei bambini di 3 anni con genitori che lavorano è, in media, il doppio di quello dei bambini affidati all’assistenza sociale. 28

29 Gli effetti a lungo termine sviluppo economico
Istruzione più elevata = consistente beneficio in termini di stipendio ed anche un corrispondente vantaggio sociale in termini di maggiore produttività Un anno aggiuntivo di istruzione a lungo termine = aumento dal 3 al 6% della redditività economica. Secondo il Rapporto annuale sull’evoluzione dei sistemi educativi dei Paesi Ocse presentato in settembre 05, Un’istruzione più elevata frutta un consistente beneficio in termini di stipendio, ma genera anche un corrispondente vantaggio sociale in termini di maggiore produttività. I risultati dell’istruzione possono essere valutati in termini di prospettive individuali di lavoro, guadagni individuali, e crescita economica globale Investire nell’istruzione comporta benefici sia a livello individuale che collettivo. Gli adulti con un buon grado di istruzione hanno maggiori opportunità di trovare lavoro e di percepire stipendi più alti. Dal 1999 al 2000, nella maggior parte dei Paesi OCSE la crescita della produttività del lavoro ha inciso per almeno la metà sulla crescita pro capite del PIL. Secondo alcune stime, nell’area OCSE, un anno aggiuntivo di istruzione si potrebbe tradurre, a lungo termine, in un aumento dal 3 al 6% della redditività economica. Viene data sempre maggiore importanza agli effetti dell’istruzione sulla salute e la coesione sociale. 29

30 Perché in famiglia? Negli anni ’90 negli USA si è sviluppato il concetto di family literacy che mette in risalto il ruolo della famiglia nella pratica della lettura al bambino Negli studi (FACES e Head Start) l’unico fattore statisticamente significativo nella acquisizione del vocabolario è stata la frequenza della lettura da parte dei genitori. Il concetto di FL ha messo il risalto che le attività che influenzano lo sviluppo del bambino si svolgono all’interno della famiglia.

31 Punti cardine NpL Universalità Precocità Famiglia Rete
Il concetto di FL ha messo il risalto che le attività che influenzano lo sviluppo del bambino si svolgono all’interno della famiglia.

32 Rete Bibliotecari Pediatri-Personale sanitario Pedagogisti-Educatori
Centri famiglie Lettori volontari Il concetto di FL ha messo il risalto che le attività che influenzano lo sviluppo del bambino si svolgono all’interno della famiglia.

33 Formazione Lettori Volontari
Biblioteca di riferimento Distrettuale? Utilizzo di loghi e materiale NpL Centralità del messaggio alla famiglia Presupposti scientifici comuni condivisi da Coordinamento Provinciale Aggiornamento? Visibilità sul sitoNpL nazionale e provinciale ? Il concetto di FL ha messo il risalto che le attività che influenzano lo sviluppo del bambino si svolgono all’interno della famiglia.

34 “Nulla come il piacere porta al desiderio e questa è la molla che fa scattare ogni tipo di apprendimento” (Leggere ad alta voce, Rita V. Merletti, Mondadori 1996)‏ Lasciamoli correre… Vi lascio con questa immagine sono i neuroni che migrano dall’ area periventricolare verso la corteccia: metafora dello sforzo che i nostri bb fanno per arrivare alla piena potenzialità del loro sviluppo e quindi noi dobbiamo lasciarli correre.


Scaricare ppt "I BENEFICI DELLA LETTURA AD ALTA VOCE AI BAMBINI IN ETA’ PRECOCE"

Presentazioni simili


Annunci Google