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P E di R C L 1 O A R V S O 2 O R O L’ACQUA

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Presentazione sul tema: "P E di R C L 1 O A R V S O 2 O R O L’ACQUA"— Transcript della presentazione:

1 P E di R C L 1 O A R V S O 2 O R O 3 4 5 L’ACQUA
CONFRONTO SUL CONCETTO DI CURRICOLO VERTICALE 1 INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DELL’ALUNNO 2 DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI E NON 3 DEFINIZIONE DELLE CONOSCENZE FONDAMENTALI 4 Formazione di due gruppi di lavoro e COSTRUZIONE DI DUE CURRICULA ESEMPLARI 5 LA MISURA L’ACQUA

2 Dai campi di esperienza della scuola dell’infanzia
CURRICOLO VERTICALE: Revisione e coordinamento di un percorso organico all’interno dei cicli della scuola di base. Dai campi di esperienza della scuola dell’infanzia agli ambiti disciplinari e alle discipline, con la definizione: delle competenze e dei concetti forti cui ancorare percorsi didattici significativi Percorsi didattici significativi: definiti in modo flessibile in funzione della classe/ degli alunni, chiedendosi: quali forme di sensibilizzazione utilizzare; - su quali conoscenze precedenti costruire l’apprendimento previsto (l’alunno possiede comunque un sapere di “senso comune” che bisogna fargli esprimere); - quali manipolazioni far eseguire; - quali differenti livelli di complessità/problematicità proporre; quali facilitatori predispore Elenco facilitatori dell’apprendimento: verificare che le consegne siano comprese; usare il gioco, la manipolazione, l’esperienza diretta (operare su concetti concreti o su fenomeni del mondo reale favorisce la costruzione di concetti); - porre domande-guida per orientare gli allievi nelle attività (es.: aiutare l’alunno a riconoscere quali oggetti/eventi sta osservando-analizzando, quali dati vale la pena di registrare, quali concetti possiede già, ....); -organizzare il lavoro di gruppo e dotare ogni gruppo di una scheda descrittiva del compito; -fornire documentazione / dare informazioni per reperirle; -prevedere contatti con esperti; -indicare modalità, consigliare soluzioni grafiche e tipi di linguaggi per documentare; -usare attività collegiali per la “generazione di idee”, per la correzione/valutazione di prodotti; - valorizzare l’errore e l’inatteso (per riformulare nuove ipotesi)

3 INDIVIDUAZIONE dei BISOGNI L’ALUNNO NECESSITA DI:
degli ALUNNI L’ALUNNO NECESSITA DI: essere ascoltato sentire valorizzata la propria esperienza trovare una comunicazione accessibile trovare gradualità nelle proposte essere motivato poter manipolare / giocare essere guidato nelle domande essere guidato nelle risposte trovare delle risposte

4 Il momento applicativo e d’indagine sperimentale,
Nella costruzione del curricolo scientifico/tecnico è importante l’integrazione di due aspetti complementari: Il momento applicativo e d’indagine sperimentale, con la valorizzazione della componente operativa Il momento cognitivo-intellettuale (formalizzare, generalizzare, modellizzare) NOTE di METODO sul LABORATORIO SCIENTIFICO: OPERARE in prima persona su oggetti e fenomeni COLLABORARE a livello di confronto di idee / opinioni e a livello di organizzazione del lavoro PROBLEMATIZZARE e VERIFICARE le ipotesi RIFLETTERE sul lavoro, individualmente /collettivamente TRARRE stimolo dagli errori per formulare nuove ipotesi DOCUMENTARE i risultati con diversi codici comunicativi

5 LE COMPETENZE Integrazione delle conoscenze, delle abilità, dei comportamenti e delle esperienze. Si concretizzano in prestazioni specifiche e riconoscibili. COMPORTAMENTI ATTEGGIAMENTI CONOSCENZE: scientifiche/tecniche di base trasversali SKILL / ABILITA’: tecniche metodologiche procedurali LINGUAGGI per rappresentare, comunicare, documentare COMPETENZE Le conoscenze (fatti, teorie, princìpi, concetti e linguaggi) sono il supporto indispensabile per il raggiungimento di una competenza, la quale non si sviluppa necessariamente solo a partire da un contenuto specifico perché a costruire una competenza concorrono contenuti ed attività diverse. Le conoscenze (fatti, teorie, princìpi, concetti e linguaggi) sono il supporto indispensabile per il raggiungimento di una competenza, la quale non si sviluppa necessariamente solo a partire da un contenuto specifico perché a costruire una competenza concorrono contenuti ed attività diverse.

6 DECLINAZIONE delle COMPETENZE
competenze comunicative abilità procedurali abilità di studio COMPETENZE TRASVERSALI a più campi disciplinari Es. Comprendere testi e linguaggi diversi, relazionare, argomentare, comunicare idee e dati organizzando l’informazione riconoscere e risolvere problemi usando mezzi e risorse disponibili definire una procedura, organizzare tempo ed impegno in funzione del compito da svolgere, lavorare con altri in modo produttivo …. COMPETENZE METACOGNITIVE per il controllo dei propri processi cognitivi Es. avere consapevolezza procedurale, verificare la validità di quanto si sta facendo, porsi domande, capire di non/ aver capito, reagire all’insuccesso, autovalutarsi, avere autostima ….

7 COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
OSSERVARE PROBLEMATIZZARE CONFRONTARE MISURARE MANIPOLARE, GIOCARE INDIVIDUARE COSTANTI E VARIABILI ESEGUIRE INDAGINI SPERIMENTALI con strumenti specifici FORMULARE IPOTESI RACCOGLIERE E ANALIZZARE DATI RAPPRESENTARE DATI VERIFICARE IPOTESI VALUTARE L’ERRORE DOCUMENTARE in varie forme COMPRENDERE ED USARE LINGUAGGIO SPECIFICO

8 CONOSCENZE FONDAMENTALI
ASPETTI E COMBINAZIONI della MATERIA TRASFORMAZIONI NATURALI ed ARTIFICIALI nella materia e nell’ambiente CICLO VITALE LA MISURA ORGANIZZAZIONE degli ESSERI VIVENTI EVOLUZIONE degli ESSERI VIVENTI ENERGIA nelle varie declinazioni EQUILIBRIO ECOLOGICO ECOSISTEMA ALIMENTAZIONE e SALUTE

9

10 ACQUA PASSAGGI DI STATO IL CICLO DELL’ACQUA CALDO FREDDO

11 IL CICLO DELL’ACQUA L’ACQUA E LE SUE TRASFORMAZIONI:
Percorso: L’ACQUA E LE SUE TRASFORMAZIONI: I PASSAGGI DI STATO IL CICLO DELL’ACQUA DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE (conoscenze, abilità, comportamenti, linguaggi) IN FUNZIONE DEL PERCORSO SCELTO E DI DUE DIFFERENTI “ETA’ SCOLASTICHE”

12 GIOCARE, SPERIMENTARE, MANIPOLARE,
PRIMO APPROCCIO APPROFONDIMENTO GIOCARE, SPERIMENTARE, MANIPOLARE, USARE STRUMENTI Esplora attraverso i sensi l’elemento acqua nei suoi tre stati; percepisce in modo consapevole stimoli visivi, tattili, olfattivi, gustativi, uditivi Utilizza materiali e strumenti per esplorare, sperimentare, verificare secondo procedure

13 Verbalizza e registra in modo semplice l’esperienza fatta
PRIMO APPROCCIO APPROFONDIMENTO OSSERVARE / DESCRIVERE FATTI OGGETTI FENOMENI IN SITUAZIONI CONCRETE, RICONOSCERE ANALIZZARE MECCANISMI TRASFORMAZIONI Riconosce proprietà ed attributi dell’acqua, del ghiaccio, del vapore (duro / morbido, caldo / freddo, trasparente/ opaco, profumato / inodore, dolce / salato / insapore …) Verbalizza e registra in modo semplice l’esperienza fatta Osserva le trasformazioni naturali ed artificiali, riconosce le proprietà e le caratteristiche chimiche e fisiche Registra, schematizza, rileva caratteristiche, descrive l’esperimento con diversi strumenti e codici.

14 Effettua stime e le verifica con strumenti.
PRIMO APPROCCIO APPROFONDIMENTO CONFRONTARE / CLASSIFICARE secondo criteri MISURARE EFFETTUARE STIME QUANTIFICARE Confronta le caratteristiche percettive e ne rileva uguaglianze, differenze relativamente a : stato / forma / dimensioni / temperatura / odore / rumore / funzione ed uso … Ordina grandezze (meno voluminoso di …. Capiente come …. Più / meno pesante ……) Misura con opportuni strumenti temperatura, peso, volume / capacità ….. Effettua stime e le verifica con strumenti.

15 ORGANIZZARE I DATI E RAPPRESENTARLI
PRIMO APPROCCIO APPROFONDIMENTO ORGANIZZARE I DATI E RAPPRESENTARLI ELABORARE / INTERPRETARE DATI QUANTITATIVI USANDO TECNICHE DI TIPO MATEMATICO, VERIFICARNE LA COERENZA Raccoglie dati sulle trasformazioni (per es. fenomeni meteorologici), li inserisce in un istogramma e li confronta Utilizza tabelle, archivi, costruisce grafici (scegliendoli in funzione dei dati da rappresentare), utilizzando anche software informatico, tecniche di calcolo e funzioni matematiche (rapporti /percentuali /arrotondamenti /media) Interpreta i dati raccolti e rappresentati e li valuta

16 PRIMO APPROCCIO APPROFONDIMENTO CORRELARE VARIABILI, FORMULARE IPOTESI, COSTRUIRE CONCETTI, MODELLIZZARE Stabilisce semplici relazioni tra l’acqua ed alcuni ambienti di vita (stagno, mari, fiumi, poli …), comprende il rapporto causa-effetto di semplici trasformazioni, sa che l’acqua si trasforma quando interagisce col calore, conosce sa riprodurre i passaggi di stato, conosce il ciclo dell’acqua, sa che l’acqua si può inquinare e che non va sprecata Generalizza i dati sperimentali, individua e mette in relazione le variabili e le costanti relative ai passaggi di stato (temperatura, pressione, punti di fusione, solidificazione, ebollizione, …); correla i fenomeni alla struttura molecolare

17 DOCUMENTARE – UTILIZZARE LINGUAGGI
PRIMO APPROCCIO APPROFONDIMENTO DOCUMENTARE – UTILIZZARE LINGUAGGI Verbalizza esperienze con un linguaggio naturale via via più preciso, le rappresenta con semplici disegni, tabelle, grafici, simboli Relaziona / argomenta esperimenti / processi di trasformazione, teorie in modo sequenziale /con l’ausilio di mappe / grafici … Utilizza software multimediale Utilizza un linguaggio specifico e preciso

18 LA MISURA Ha elaborato:una MAPPA CONCETTUALE
IL GRUPPO DI LAVORO, composto di insegnanti di scuola materna, elementare e media, ha operato tenendo presente: la gradualità delle proposte la continuità delle proposte la riproposta di alcuni aspetti del problema, evitando ripetizioni il coordinamento finale delle competenze acquisite Ha elaborato:una MAPPA CONCETTUALE una SCANSIONE delle COMPETENZE una PROPOSTA DIFFERENZIATA di ATTIVITA’ di LABORATORIO

19 MISURA QUALI GRANDEZZE: lunghezze, peso/massa capacità / volume
CONFRONTARE ORDINARE SERIARE OSSERVAZIONI QUALITATIVE QUANTITATIVE VARIABILI E COSTANTI UNITA’ DI MISURA ARBITRARIE E CONVENZIONALI CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA’ DELLA MATERIA OMOGENEE E NON GRANDEZZE QUALI GRANDEZZE: lunghezze, peso/massa capacità / volume tempo, calore velocità, ampiezza forza, superficie pressione peso specifico …. ……………. IL MISURARE MISURA STORIA DELLA MISURA ERRORE MEDIA STIMA USO DI STRUMENTI DI MISURA APPROSSIMAZIONE MISURE DIRETTE ED INDIRETTE GRANDEZZE FONDAMENTALI E DERIVATE TARATURA PORTATA SENSIBILITA’ RANGE MISURE AMBIENTALI TABULAZIONE GRAFICI

20 COMPETENZE DISCIPLINARI Scandite per ordine di scuola
LA MISURA COMPETENZE DISCIPLINARI Scandite per ordine di scuola MATERNA ELEMENTARE MEDIA Saper osservare…………………….. Saper manipolare………………….. Saper confrontare………………….. Saper classificare…………………… Saper effettuare stime……………… Saper rilevare dati con strumenti…. Saper rappresentare dati…………… Saper formulare ipotesi…………….. Saper verificare le ipotesi…………… Saper verificare giocando…………… Documentare con linguaggi vari……. Ragionare per proporzioni………….. Saper formalizzare…………………...

21 IL LABORATORIO DI MISURA
nella SCUOLA MATERNA Far scoprire l’esistenza di aspetti misurabili Far scoprire la possibilità di misurare con mezzi a disposizione Indagine clinica per stabilire a) cosa significa misurare b) cosa si può misurare c) cosa si usa per misurare - Misurare la scuola con passi, con bambini allineati, con bastoni, con lacci da scarpe; - Pesare i bambini; - confrontare le misure ottenute - ordinare le misure ottenute; - rappresentare le misure ottenute

22 IL LABORATORIO DI MISURA nella SCUOLA ELEMENTARE
Far acquisire il concetto di unità di misura far acquisire l’importanza dell’uso di un’unità di misura convenzionale far acquisire la necessità d’uso di multipli e sottomultipli usare correttamente gli strumenti di misura - misurazione con strumenti convenzionali / non convenzionali - costruzione di strumenti di misura semplici /clessidra a sabbia, bilancia a molla, bilancia a due piatti, metro, ….) - uso degli strumenti già disponibili (bilancia, cilindro graduato)

23 IL LABORATORIO DI MISURA
nella SCUOLA MEDIA Far tarare ed usare correttamente gli strumenti di misura Far notare che si compiono errori di misurazione Far scoprire che si possono effettuare delle misure indirette Far verificare le correlazioni tra misure di grandezze diverse … continua ...

24 LUNGHEZZA: - misurare piccole lunghezze senza strumento - misurare piccole lunghezze con strumento (calibro) - rilevare errori di misurazione e calcolare la media VOLUME: - tarare uno strumento (cilindro non graduato) - misurare il volume di un solido irregolare (vite, sfera,….) RELAZIONE TRA GRANDEZZE DIVERSE: - verificare la relazione tra volume-capacità-peso per l’acqua distillata - verificare la relazione tra peso-volume per arrivare alla definizione di peso specifico di una sostanza.


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