La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Un’esperienza convergente: l’Itcs di Bollate 11 dicembre 2014.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Un’esperienza convergente: l’Itcs di Bollate 11 dicembre 2014."— Transcript della presentazione:

1 Un’esperienza convergente: l’Itcs di Bollate 11 dicembre 2014

2 Progettazione in funzione della valutazione “La descrizione degli esiti di apprendimento, declinati in conoscenze, abilità e competenze, viene condivisa sin dalla fase di progettazione, accogliendo anche gli elementi forniti dai tutor al consiglio di classe, ed è alla base del riconoscimento dei crediti anche per un eventuale passaggio dello studente in percorsi di apprendistato. La progettazione definisce pertanto la procedura e gli strumenti per la certificazione finale. Un tale processo, costruito in modo logico e organico, non solo consolida, negli studenti, l’incontro con il mondo del lavoro, ma diviene un’esperienza orientante, volta a favorire la conoscenza del sé e della società contemporanea, a sperimentare come risolvere problemi, cosa significhi pensiero critico, autonomia, responsabilità (imprenditività). “

3 solitamente si parte dalla scuola fatta la programmazione didattica si “incastra” l’attività in azienda ma ciò RICHIEDE ●notevole disponibilità di partner aziendali e posti azienda ●necessità di effettuare le esperienze tutte nello stesso periodo e uniformi ●necessità di esperienze aziendali coerenti all’andamento dell’attività scolastica

4 in realtà le aziende disponibili potrebbero essere tante e di diversa tipologia ( pubbliche o private,grandi o piccole,di produzione, di servizi,ecc.) ognuna con sue peculiarità ed esigenze da cui derivano offerte di collaborazione diversificate tra loro ma se la scuola tenta di imporre i propri tempi e la propria struttura operativa riesce ad utilizzare solo una piccola parte del potenziale disponibile

5 e se invece partissimo dalle aziende? le risorse disponibili (in termini di percorsi aziendali) guidano la progettazione didattica e formativa ed il modello di alternanza che una scuola adotta. Partendo dalle risorse effettivamente disponibili si potranno definire obiettivi realistici e perseguibili e non progettI molto belli ma altrettanto ipotetici

6 come ci colleghiamo alla scuola? attraverso le attività intese come evidenze di competenze acquisite ●quali attività svolgono le aziende e quali affidano agli studenti ●quali esiti di apprendimento vengono messi in campo nello svolgimento delle attività richieste ●quali competenze operative/professionali sono correlabili

7 da dove partire? dall’esistente: analisi dei piani formativi per l’individuazione delle attività realizzate dagli studenti negli anni precedenti nel corso delle attività di alternanza. Confronto delle attività svolte per individuare quelle comuni a tutte le esperienze o più diffuse.

8 e poi... ● individuazione delle competenze/abilità (professionali) che sottostanno alla realizzazione delle attività ●correlazione tra le competenze (professionali) agite nelle attività svolte e competenze individuate come esiti scolastici.

9 correlazione temporale a questo punto il lavoro del cdc che progetta il percorso formativo degli studenti integrando le diverse metodologie didattiche tra cui l’alternanza non su contenuti/ conoscenze ma su abilità/competenze

10 attività abilità ●compilazione modulistica commerciale (ordini, conferme d'ordine, DDT, Fatture,...), ●riconciliazioni bancarie, ●duplicazioni documenti, ●predisposizione presentazioni in PP, ●……………………………. Rappresentare e documentare procedure e flussi informativi Riconoscere l’assetto strutturale di un’impresa attraverso l'analisi dei suoi organigrammi e funzionigrammi Redigere il curriculum vitae europeo e simulare colloqui di selezione anche in lingua straniera

11 azienda florovivaistica manutenzione del verde. taglio tappeti erbosi potature siepi e alberi installazione manutenzione impianti di irrigazione cure culturali trattamenti trapianti rinvaso accoglienza e consulenza al pubblico Rilevare situazioni ambientali a livello “macro”. Identificare e definire modalità per realizzare sistemazioni idraulicoagrarie e sistemi di irrigazione. Definire piani colturali nel rispetto dell’ambiente. Organizzare operazioni colturali con macchine adeguate. Individuare specie e cultivar in relazione a situazioni ambientali e mercantili. Organizzare interventi adeguati per la gestione del suolo. Prevedere interventi fitoiatrici in relazione ai vari momenti critici. Individuare le normative sulla sicurezza e la tutela ambientale in relazione alle attività produttive di settore

12 BINGO !

13 Strumenti ●scheda adesione aziende con richiesta attività proposte agli studenti ●scheda valutazione autonomia nello svolgimento dei compiti/attività ●scheda valutazione competenze trasversali ●scheda correlazione attività-abilità (condivisa in indirizzo) ●scheda valutazione colloquio finale ●( in cui confluiscono le valutazioni del tutor aziendale e dei docenti di una commissione che diventano valutazioni delle diverse discipline)


Scaricare ppt "Un’esperienza convergente: l’Itcs di Bollate 11 dicembre 2014."

Presentazioni simili


Annunci Google