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PubblicatoOrlanda Bonfanti Modificato 9 anni fa
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Works in progress
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Semplificazione e maggiore efficienza della gestione Risparmio (nel medio periodo) Riallocazione delle risorse (hardware e timesheet) Aumento della flessibilità e dell’affidabilità
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Fare una scelta (se voglio divertirmi basta un approccio free, se voglio riprogettare e svecchiare il mio centro di calcolo no) Quale prodotto ? (VMware, Citrix, Oracle, Windows) Scelta soggettiva ?
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E’ la prima che ha dato il “la” e continua a ottimizzare e a fornire nuove soluzioni agli utenti Ha un sistema modulare delle licenze (x quella base possono bastare 500 euro) Ha una gestione easy dei desktop virtuali rispetto a Citrix (questo a detta di chi installa entrambi i sistemi)
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Alla luce dell’esperienza “in tott’ora in salita” avuta …. Analizzare a 360° il proprio CED, soprattutto la struttura di rete Ricordarsi che la virtualizzazione ha un uso “pesante” della rete…. Vlan, schede hardware, indirizzi IP, Switch, router. Tutto per velocizzare e mettere in sicurezza il sistema
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Non perché non siete capaci ma perche ad esempio VMware vuole una struttura sua e potreste accorgervi di avere idee diverse
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1 soket => 1 CPU (la licenza base va per CPU: 6 CPU per un max di 3 Host) 1 CPU => n Core Hyperthreading => 2xN core (Lcpu) Virtual CPU => max 8 Vcpu x Lcpu Una singola Vmachine al massimo può avere 64 Vcpu
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Più ce ne, meglio è perché… ogni servizio che implementa VMware si traduce in una Vmachine e per ottimizzare la gestione dei nostri servizi è utile avere una Vmachine per servizio
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È doveroso ricordare che per CPU, RAM e HD, la gestione è dinamica, ovvero una Vmachine è in grado di espandersi, ovvero se i picchi di lavoro lo richiedono succhierà risorse a quelle Vmachine che in quel momento non lavorano
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Un singolo Host (server fisico) Dell R520 rack 2 Intel Xeon 2,10 Ghz 8 core 2 sd card da 2GB (per il vSphere Hypervisor ESXi) in raid1 (esxi lavora come un kernel) 32GB di memoria Ram 2 Hd 300GB in raid1 (gold image view) 6 Hd 600GB in raid 5 (persisten disk e configuration server) 4 porte rete da 1GB
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Le licenze di base per la virtualizzazione e i desktop virtuali Un micro nas (2TB) per il backup (tramite veembackup,) Il limite…… I fondi a disposizione in quel momento della fine dell’anno
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Un raddoppio (stesso server fisico) ma aumentando la Ram a 96GB e le porte di rete da 4 a 6 Uno switch layer 3 (per tutte le vlan generate) Upgrade delle licenze L’idea finale è quella di avere un cluster dove sussitano i servizi dell’Osservatorio (server) e i desktop virtuali dell’Amministrazione
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I costi, con circa 30Ml euro ridisegniamo la struttura dei servizi dell’Osservatorio dismettendo server vecchi e i PC Windows XP qualunque sia l’hardware Affidabilità, i due hosts sono in replica e in grado di sostenere le VM dell’altro (abbattimento dei disservizi)
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Siamo in una transizione di release Con problemi di interfacciamento con la rete di Ateneo Con licenze che Vmware a fatto sparire un po' alla chetichella Ma sicuri (perché alcune cose le abbiamo verificate) del funzionamento
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Il mio server 2003 che supporta tra le varie cose la gestione delle timbrature (licenza legata a quella macchina) è stato virtualizzato in un’ora circa. Shutdown del fisico (il raid 5 continuava a dirmi di cambiare il disco di hotswap), power on del virtuale. Un server linux si crea ex novo in 15 minuti, upgrade di release dell’ SO comprese
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