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GLI STILI COGNITIVI
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Lo stile cognitivo è una specifica predisposizione ad utilizzare, per l'esecuzione di compiti cognitivi, un certo tipo di strategie e di procedure.
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Gli stili cognitivi possono essere:
Dipendente-indipendente dal contesto Globale-analitico Visuale-verbale Riflessivo-impulsivo Convergente-divergente
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STILE DIPENDENDE O INDIPENDENTE DAL CONTESTO
Stile dipendente dal campo: soggetti non particolarmente abili a separare le cose dall’ambiente complessivo.
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Stile indipendente dal campo: i soggetti sono cioè più abili nell’individuare gli oggetti come indipendenti dalle altre parti della scena.
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STILE GLOBALE O ANALITICO
Globale: percepisce preferibilmente e prioritariamente la configurazione globale di un contesto, una figura, un volto.
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Analitico: percepisce preferibilmente e prioritariamente gli elementi singoli che costituiscono una configurazione.
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STILE VERBALE O VISUALE
Visuale: assimila più facilmente i dati della percezione visiva, crea immagini visive a partire dalla percezione personale. Trova difficoltà nella memorizzazione e nel trovare le parole per esprimere le idee
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Verbale: assimila più facilmente i dati forniti nella percezione uditiva, immagazzina le proprie percezioni attraverso le parole con le quali le traduce. Trova difficoltà nell’ambito matematico e scientifico
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STILE RIFLESSIVO O IMPULSIVO
Riflessivo: riflette sugli elementi di un problema prima di rispondere, è lento nelle decisioni quando deve decidere come agire.
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Impulsivo: è più rapido nel fornire una risposta ma solitamente meno accurato, decide e agisce in modo più immediato, non valuta il contesto e i rischi relativi.
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STILE CONVERGENTE O DIVERGENTE
Divergente: non arrivano sempre verso la soluzione nota e comunemente accolta. Convergente: sposano la soluzione nota e comunemente accettata.
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