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L’economia del nostro pianeta

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Presentazione sul tema: "L’economia del nostro pianeta"— Transcript della presentazione:

1 L’economia del nostro pianeta

2 Attività umane ed economia
Studio delle regole che riguardano Molte attività umane sono legate all’economia Può riguardare l’attività del singolo agente economico O l’assetto sociale di uno stato, di una collettività nazionale (e. politica) produzione distribuzione consumo delle merci

3 Oggi l’economia è globale
Il mondo oggi è un grande mercato globale: Teoricamente non esistono più barriere che dividono mercati comunicazione cultura

4

5 pro e contro

6 Come si misura l’economia di uno Stato
Occorre fare riferimento a degli indicatori che esprimono la ricchezza che si produce in un anno PIL prodotto interno lordo Valore complessivo di beni e servizi prodotti in un anno Pil pro capite: lo si divide per il numero di abitanti per poter confrontare realtà molto diverse Tasso di crescita del PIL

7

8 Limiti del PIL Non potrà crescere per sempre
Non tiene conto del concetto di sostenibilità Non tiene conto degli squilibri Non è in grado di quantificare benessere e felicità Occorrono indici alternativi che calcolino il grado di sviluppo

9 Robert Kennedy discorso del 18 marzo del 1968, tre mesi prima di cadere vittima in un attentato Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dollari l'anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l'inquinamento dell'aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani

10 ISU INDICE DI SVILUPPO UMANO
Nell'algoritmo ideato per la prima volta nel 1990 dall'economista pakistano Mahbub ul Haq (e successivamente integrato) si tiene conto di tre fattori: reddito lordo pro-capite, aspettativa di vita grado di accesso alla conoscenza (alfabetizzazione)

11 Mappa dell'indice di sviluppo umano per quartili (Report 2011, basato su dati 2011, pubblicato il 2 novembre 2011) ██ Molto Alto ██ Alto ██ Medio ██ Basso ██ dati non disponibili

12 Nord e sud del mondo Negli anni Cinquanta
Primo mondo Imprese capitalistiche Secondo mondo Pianificazione socialista Terzo mondo Paesi che non hanno ancora avuto sviluppo economico Quarto mondo Paesi privi persino di materie prime Oggi non più contrasti tra “primo” e “secondo mondo”, si preferisce una definizione differente Paesi sviluppati Paesi in via di sviluppo I paesi in via di sviluppo PVS si trovano quasi tutti nell’Emisfero meridionale

13 Altri indicatori Indicatore Definizione Caratteristiche FIL
Felicità interna lorda tiene conto della qualità dell'aria, della salute dei cittadini, dei rapporti sociali istruzione GPI Indicatore di progresso genuino differenzia spese positive (produzione di beni e servizi) e spese negative (inquinamento, incidenti stradali). GFP Impronta ecologica misura il consumo umano di risorse naturali in relazione alla capacità della Terra di riprodurle

14 Paesi sviluppati Paesi occidentali
Hanno dato avvio alla rivoluzione industriale Possono contare su ricerca e innovazione L’agricoltura è meccanizzata Produce ricchezze Servono meno addetti Hanno grande forza commerciale

15 Recente industrializzazione
Seconda metà del XX secolo Globalizzazione Diffusione della tecnologia Minor costo manodopera Tigri asiatiche Molti paesi si sono liberati dal sottosviluppo economico Singapore Taiwan Corea del Sud Hong Kong Anche Malesia, Thailandia, Filippine, Cina, India, Sudafrica, Messico, Brasile e Turchia hanno raggiunto un certo sviluppo.

16 BRICS Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica Ascesa economica
Territorio molto ampio Grandi risorse naturale Molto popolati (mercato interno) Si riuniscono per stabilire strategie comuni

17 Il caso della Cina La Cina è in testa alle classifiche in molte produzione Fattori di successo: Capacità produttiva Tecnologie Investimenti Risorse umane Materie prime (carbone) Crescita del mercato interno

18 I paesi più poveri Africa, Asia, Sud America Cause della povertà
Sfruttamento coloniale Con l’indipendenza Guerre civili, instabilità politica Nuove forme di colonizzazione Paesi ex URSS Europa orientale Difficile passaggio da economia pianificata a quella di mercato

19 Multinazionali Realtà economiche con filiali in Stati differenti, spesso costituite da più società in settori diversi Sedi: Nei paesi sviluppati Sedi direttive Progettazione e sviluppo Nei PVS Produzioni Il bilancio di una multinazionale può superare il PIL di uno Stato

20 Agricoltura nel mondo Nel mondo la terra si coltiva in modi differenti

21 Agricoltura di sussistenza
Mantiene il lavoratore e la sua famiglia Manioca, riso, mais, sorgo e miglio Non destinati al commercio No irrigazione No fertilizzanti No meccanizzazione No investimenti 50% Occupa più del 50% della popolazione attiva

22 Agricoltura di piantagione
Territorio molto esteso Monocultura Regioni tropicali Ha origine nel periodo coloniale Manodopera sottopagata Terreni sfruttati ed impoveriti Prodotti destinati alla vendita in paesi sviluppati piantagione di tè

23 Agricoltura estensiva
La popolazione urbana deve ricevere prodotti agricoli dalla campagna che ne produce in grande quantità. Come l’agricoltura di piantagione Terreni molto estesi Monocultura Si differenzia perché fa uso di Macchinari Fertilizzanti Produce soprattutto cereali Si pratica nelle regioni temperate calde

24 Allevamento brado Allevamento all’aperto su ampie distese

25 Agricoltura intensiva
Forte sfruttamento dei terreni Dimensioni più ridotte Massima resa Fertilizzanti Antiparassitari Fitofarmaci Macchine Serre Temperature, umidità, luce governate artificialmente Regioni temperate

26 Allevamento intensivo
Stalle e pollai Spazio ridotto Uso del computer

27 Pesca, sovrapesca e itticoltura
Nella pesca industriale grandi navi pescano nell’oceano provvedendo alla lavorazione immediata del pescato La pesca rischia di non essere sostenibile L’itticoltura (allevamento del pesce sta aumentando)


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