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IL PIANETA VENERE
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Due primati Venere è l'oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno, con l'eccezione della Luna, raggiungendo una magnitudine apparente di Il pianeta raggiunge la sua massima brillantezza poco prima dell'alba o poco dopo il tramonto, e per questa ragione è spesso chiamato la "Stella del Mattino" o la "Stella della Sera". Venere è il pianeta più caldo del sistema solare e non è dotato di satelliti o anelli, poiché ha un campo magnetico debole.
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Terra Venere -diametro(km) -massa(Terra=1) ,815 -volume(Terra=1) ,88 Classificato come un pianeta terrestre, è spesso definito il "pianeta gemello" della Terra, poiché i due mondi sono molto simili per quanto riguarda criteri quali dimensioni e massa.
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Atmosfera Tuttavia, a dispetto di queste somiglianze, le condizioni sulla superficie venusiana sono molto differenti da quelle terrestri, a causa della spessa atmosfera di biossido di carbonio. La massa dell'atmosfera di Venere, infatti, è costituita per il 96,5% da biossido di carbonio, mentre il restante 3,5% è composto soprattutto da azoto. In effetti Venere ha l'atmosfera più densa tra tutti i pianeti terrestri; ma a cosa è dovuta la notevole percentuale di anidride carbonica?? Venere non ha un ciclo del carbonio per incorporare nuovamente questo elemento nelle rocce e nelle strutture di superficie, né una vita organica che lo possa assorbire in biomassa.
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Osservazione atmosfera
Quando Venere occulta una stella, l'occultamento non è istantaneo ma progressivo; cioè quando il disco del pianeta inizia a sovrapporsi a quello della stella, la luce della stella è ancora parzialmente visibile. Ciò si verifica perché la luce è in grado di penetrare parzialmente l'atmosfera. Analogamente, quando la stella ricompare, la luminosità non riappare improvvisamente (cosa che si verifica invece nel caso dell'occultamento di una stella da parte della Luna) ma in modo continuo.
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Struttura - Venere è un mondo con una situazione climatica estrema ed invariante. L'inerzia termica e lo spostamento del calore da parte dei venti nella parte più bassa dell'atmosfera fanno sì che la temperatura della superficie di Venere non cambi significativamente tra giorno e notte, nonostante la rotazione estremamente lunga del pianeta: quindi la superficie di Venere è isotermica, cioè mantiene una temperatura costante tra il giorno e la notte e tra l'equatore e i poli. - Circa la sua conformazione interna si sa ancora ben poco ma le somiglianze in termini di dimensioni e di densità tra Venere e la Terra suggeriscono che i due pianeti possano avere una struttura interna simile: un nucleo ferroso, un mantello e una crosta. Come quello della Terra, il nucleo venusiano è almeno parzialmente liquido.
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La mancanza di placche sulla crosta di Venere(dovute appunto alla mancanza di acqua) impedisce una dispersione all’esterno del calore. La grande quantità di anidride carbonica contenuta nell’atmosfera causa un potentissimo effetto serra, che in passato ha fatto evaporare tutti gli antichi oceani di venere riscaldando l’intero pianeta. Venere è il pianeta più caldo del sistema solare con una temperatura media di 457°
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Superficie -La maggior parte della sua estensione è occupata da pianure desertiche. Sulla sua superficie molto varia sono presenti anche delle vaste depressioni, due grandissimi altopiani e alcune regioni montuose, alcune delle quali raggiungono i 10 km di altezza,tra cui spiccano le vette del monte Maxwell(11000m). Questi monti sono di natura vulcanica, e gran parte della superficie di Venere è coperta di lava solidificata. Una piccola parte di questi vulcani potrebbero essere tuttora in attività.
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Queste immagini radar, riprese dalla sonda Magellan, mostrano in colori simulati come il nostro occhio vedrebbe la superficie del pianeta Venere. Sono le regioni dei monti Danu (1500 m) e del Monte Maat. (JPEG, 520 K) Le analisi compiute dalle sonde sovietiche indicano che la struttura della crosta e della superficie è simile al granito ed al basalto.
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Etimologia Essendo uno degli oggetti più luminosi nel cielo, il pianeta è conosciuto sin dall'antichità e ha avuto un significativo impatto sulla cultura umana. L'aggettivo Venusiano, derivante dal latino Venus[19], è spesso utilizzato in riferimento a Venere; tuttavia la forma più corretta sarebbe quella, oggi poco utilizzata, di Venereo, derivata dal latino venereus o venerius; il termine arcaico Citereo, dal latino Cytherea derivante dal nome dell'isola Citera sacra alla dea Afrodite, è ancora occasionalmente usato. Venere è il solo pianeta nel Sistema Solare che abbia ricevuto un nome di figura femminile.
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