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Artrosi: diagnosi clinica e strumentale
Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Chirurgia Ortopedica, Traumatologica e Riabilitativa Artrosi: diagnosi clinica e strumentale Prof. F. Zanchini Professore Aggregato di Ortopedia e Traumatologia Seconda Università degli Studi di Napoli I Policlinico Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Lezione V anno Malattie dell’Apparato Locomotore
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ANAMNESI SESSO ETA’ RAZZA LUOGO ABITUALE DI RESIDENZA
IL TIPO DI LAVORO MALATTIE METABOLICHE OD ORMONALI USO ED ABUSO DI FARMACI (FANS E CORTISONICI)
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ANAMNESI OBESITA’ TRAUMI MALATTIE ARTICOLARI INFIAMMATORIE
MALATTIE DELL’ETA’ EVOLUTIVA SINTOMATOLOGIA ED EPOCA DI INSORGENZA
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SINTOMI GENERALI DELL’ARTROSI
DOLORE LIMITAZIONE FUNZIONALE
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ESAME OBIETTIVO ISPEZIONE DELLA CUTE
OSSERVAZIONE DEL PROFILO DELL’ARTICOLAZIONE IN ESAME A CONFRONTO CON L’ARTICOLAZIONE OMOLOGA CONTROLATERALE TERMOTATTO SCROSCI ARTICOLARI
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ESAME OBIETTIVO EVOCAZIONE DEL DOLORE CON LA DIGITOPRESSIONE
VALUTAZIONE DELLA MOBILITA’ E DELLA MOTILITA’ RICERCA DI ZONE DI IPER O IPOESTESIA VALUTAZIONE DEI R.O.T. RICERCA DEI PUNTI DOLOROSI ALTERAZIONE DEGLI ASSI DI CARICO
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INDICE DI SEVERITA’ DELL’ARTROSI DELL’ANCA
DOLORE O FASTIDIO PUNTI A) DURANTE IL RIPOSO NOTTURNO - SOLO MUOVENDOSI IN CERTE POSIZIONI - SENZA MUOVERSI B) DURATA DELLA RIGIDITA’ MATTUTINA - < 15 MINUTI - 15 MINUTI O PIU’ C) STARE IN PIEDI PER 30 MINUTI AUMENTA IL DOLORE D) DOLORE NELLA DEAMBULAZIONE - SOLO DOPO UNA CERTA DISTANZA - SUBITO DOPO AVER INIZIATO A CAMMINARE E) DOLORE O FASTIDIO SE SEDUTI PER 2 ORE
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INDICE DI SEVERITA’ DELL’ARTROSI DELL’ANCA
2. MASSIMA DISTANZA PERCORRIBILE PUNTI PIU’ DI UN KM CIRCA 1 KM (15 MINUTI) METRI (8-15 MINUTI) METRI METRI MENO DI 100 METRI CON 1 BASTONE CON 2 BASTONI
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INDICE DI SEVERITA’ DELL’ARTROSI DELL’ANCA
3. ATTIVITA’ DELLA VITA QUOTIDIANA PUNTI RIUSCIRE A METTERSI LE CALZE PIEGANDOSI IN AVANTI RIUSCIRE A RACCOGLIERE UN OGGETTO DA TERRA RIUSCIRE A FARE SU E GIU’ UN PIANO DI SCALE RIUSCIRE A SALIRE E SCENDERE DA UN AUTOMOBILE SCORE DEL PAZIENTE: 0 FACILMENTE; CON DIFFICOLTA’; 2 IMPOSSIBILE
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INDICE DI SEVERITA’ DELL’ARTROSI DEL GINOCCHIO
DOLORE O FASTIDIO PUNTI A) DURANTE IL RIPOSO NOTTURNO - SOLO MUOVENDOSI IN CERTE POSIZIONI - SENZA MUOVERSI B) DURATA DELLA RIGIDITA’ MATTUTINA - < 15 MINUTI - 15 MINUTI O PIU’ C) STARE IN PIEDI PER 30 MINUTI AUMENTA IL DOLORE D) DOLORE NELLA DEAMBULAZIONE - SOLO DOPO UNA CERTA DISTANZA - SUBITO DOPO AVER INIZIATO A CAMMINARE E) DOLORE ALZANDOSI DA SEDUTI SENZA L’AIUTO DELLE BRACCIA
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INDICE DI SEVERITA’ DELL’ARTROSI DEL GINOCCHIO
2. MASSIMA DISTANZA PERCORRIBILE PUNTI PIU’ DI UN KM CIRCA 1 KM (15 MINUTI) METRI (8-15 MINUTI) METRI METRI MENO DI 100 METRI CON 1 BASTONE CON 2 BASTONI
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INDICE DI SEVERITA’ DELL’ARTROSI DEL GINOCCHIO
3. ATTIVITA’ DELLA VITA QUOTIDIANA PUNTI RIUSCIRE A SALIRE UN PIANO DI SCALE RIUSCIRE A SCENDERE UN PIANO DI SCALE RIUSCIRE AD ACCOVACCIARSI RIUSCIRE A CAMMINARE SU TERRENO SCONNESSO SCORE DEL PAZIENTE: 0 FACILMENTE; CON DIFFICOLTA’; 2 IMPOSSIBILE
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INDICI DI SEVERITA’ DELL’ARTROSI DELL’ANCA E DEL GINOCCHIO
PUNTEGGIO PUNTI HANDICAP > ESTREMAMENTE SEVERO MOLTO SEVERO SEVERO MODERATO LIEVE
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ESAMI DI LABORATORIO (solo per la diagnosi differenziale)
Q.P.E. COMPLEMENTEMIA FATTORI ANTI NUCLEARI VES TAS PCR REUMA TEST WAALER ROSE
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DIAGNOSTICA STRUMENTALE
Radiografia TC RM Ecografia Ecodoppler Artoscopia
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PREVALENZA CLINICA E RADIOLOGICA DELL’ARTROSI
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SEGNI RADIOGRAFICI COMUNI
Riduzione della rima articolare Sclerosi sub-condrale Geodi Osteofiti Fenomeno ex vacuo Calcificazioni peri-endoarticolari
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INDICI PER LA VALUTAZIONE DELLA MODIFICAZIONE ARTICOLARE
Misura diretta della diminuzione della rima articolare Score Radiografico per l’Artrosi (Kellgren et al, 1963) Grado Classificazione Descrizione 0 Normale Nessun segno di Artrosi 1 Dubbio Osteofiti minuti Minimo Osteofiti definiti; rima articolare conservata 3 Moderato Diminuzione moderata della rima articolare 4 Severo Rima articolare molto diminuita con sclerosi dell’osso subcondrale
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ARTROSI DEL RACHIDE DEI CORPI VERTEBRALI Discoartrosi spondiloartrosi
DEGLI ARCHI VERTEBRALI Unco-artrosi Artrosi inter-apofisaria Artrosi costo-verebrale Artrosi inter-spinosa
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ARTROSI CERVICALE SINDROMI CERVICALI ALTE SINDROMI CERVICALI BASSE
Sindrome dei nervi grandi cervicali (C1-C2) Cefalea Sindrome di Barrè-Lieou SINDROMI CERVICALI BASSE Cervicalgie Cervicobrachialgie (conflitto unco-disco-radicolare) SINDROME DA INSUFFICIENZA VERTEBRO-BASILARE SINDROME DA COMPRESSIONE MIDOLLARE
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ARTROSI DORSALE Cifosi idiopatica Malattia di Scheuermann
Possibili cause Cifosi idiopatica Malattia di Scheuermann Artrosi secondaria a deformità vertebrali Traumatismi Clinica Dorsalgia Assenza di segni radicolari
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ARTROSI LOMBARE Clinica: Lombalgia (acuta e cronica) Cruralgia
Sciatalgia Claudicatio neurogena
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ARTROSI LOMBARE Mecanismi di compressine nervosa
Riduzione delle dimensioni del forame intervertebrale Osteofiti posteriori Sinovite delle interapofisarie Protrusioni ed erniazioni postero-mediali dell’anulus Stenosi del canale
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DISCOARTROSI
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SPONDILOARTROSI
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ARTROSI DELL’ARCO POSTERIORE
Unco- artrosi Artrosi interapofisaria Artrosi Costo-vertebrale
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ARTROSI DI SPALLA Artrosi gleno-omerale Artrosi acromion- claveare
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ARTROSI DI SPALLA Lesioni degenerative della cuffia dei rotatori
Ecografia RM
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ARTROSI DI GOMITO Prevalentemente secondaria
(Traumi; osteoartropatie professionali)
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ARTROSI DI GOMITO
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ARTROSI DELLA MANO Interfalangee Metacarpofalangee
Trapezio metacarpale (rizoartrosi)
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RIZOARTROSI LOCALIZZAZIONE: Articolazione trapezio-metacarpale
QUADRO RADIOGRAFICO: osteofitosi, osteosclerosi subcondrale riduzione asimmetrica dell’interlinea articolare sublussazione radiale della base del primo metacarpo QUADRO CLINICO: Prevalente nel sesso femminile dopo i 50 anni Dolore, dolorabilità all’abduzione ed adduzione del pollice, talvolta arrossamento e tumefazione ossea della base del pollice (mano quadrata) Possibile evoluzione in sublussazione con instabilità articolare
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ARTROSI EROSIVA DELLE DITA
LOCALIZZAZIONE: Interfalangee Distali 70%, Interfalangee Prossimali 50%, prevalentemente simmetrica e poliarticolare QUADRO RADIOGRAFICO: riduzione della rima articolare osteofitosi sclerosi ossea subcondrale erosioni centrali QUADRO CLINICO: Intensa flogosi articolare Tumefazione e dolorabilità spiccate Poussées infiammatorie ricorrenti
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ARTROSI INTERFALANGEA DELLE MANI
SLIDE 16 LOCALIZZAZIONE: Interfalangee Distali (noduli di Heberden, prevalenti nel sesso femminile) Interfalangee Prossimali (noduli di Bouchard) QUADRO CLINICO: Dolore, dolorabilità, fenomeni flogistici in fase iniziale, spesso transitori Evoluzione lenta, scarsa compromissione funzionale, sublussazione di vario grado negli stadi più avanzati L’impegno, prevalentemente poliarticolare, con progressione più rapida per le Interfalangee Distali, si stabilizza in genere tra la settima ed ottava decade di età.
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ARTROSI DELL’ANCA (COXOARTROSI)
Generalmente secondaria Uguale frequenza nei due sessi Prevalente localizzazione della sintomatologia dolorosa: a) regione glutea e postero laterale della coscia fino al ginocchio b) inguine e parte anteriore della coscia fino al ginocchio Evoluzione generalmente lenta
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ARTROSI DELL’ARTICOLAZIONE DELL’ANCA IN STADIO AVANZATO
Quadro radiografico: osteofiti acetabolari e/o femorali sclerosi subcondrale riduzione dell’interlinea articolare geodi e cisti subcondrali Migrazione della testa
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ARTROSI DEL GINOCCHIO E’ frequentemente associata all’Artrosi delle mani Interessa prevalentemente il compartimento femoro-tibiale mediale e quello femoro-rotuleo E’ spesso bilaterale, specie nelle donne E’ generalmente associata a varismo Compromette la qualità della vita
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ARTROSI DELL’ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO
Femoro rotulea Spesso secondaria ad esiti di iperpressione rotulea
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ARTROSI DELL’ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO
Femoro-tibiale Confronto tra radiogrammi eseguiti in clino ed ortostatismo
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GONARTROSI GLI OSTEOFITI PREVALGONO A LIVELLO DEL COMPARTIMENTO
FEMORO-TIBIALE E FEMORO-ROTULEO ESTERNO IMPORTANTE DIFFERENZIARE GLI OSTEOFITI DAI CORPI LIBERI ENDOARTICOLARI
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GONARTROSI ECOGRAFIA TAC RMN INDICATE PER LO STUDIO DELLA SINOVIALE,
DELLA CARTILAGINE ARTICOLARE, DEI MENISCHI E DEI LEGAMENTI
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ARTROSI DEL PIEDE Artrosi primaria della I metatarso-falangea
Artrosi secondarie - a piede piatto e a piede cavo - a osteocondriti (m. di Kohler, Freiberg) - a traumatismi - a malattie endocrine, malattie metaboliche
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Conclusioni Impossibile prescindere da un attento esame clinico
L’esame radiografico risulta, ancora oggi, l’indagine strumentale più efficace (e meno costosa) La diagnosi precoce è spesso difficile in quanto la sintomatologia (dolore) è successiva a l’instaurarsi delle modificazioni anatomo-patologiche
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