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Le Nazioni Unite V.d.S. Milena-M. Cisilino
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LE NAZIONI UNITE San Francisco, 24 ottobre 1945 51 paesi
Oggi 188 paesi
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L’ONU IN AZIONE Membri: Stati NON Governo Mondiale NON legiferano
Forniscono mezzi per aiutare a risolvere conflitti internazionali Formulano politiche appropriate su questioni di interesse comune
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CARTA DELLE NAZIONI UNITE
Capitolo I - Fini e Principi Capitolo II - Membri dell’organizzazione Capitolo III - Organi Capitolo IV -Assemblea Generale Capitolo V - Consiglio di Sicurezza
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CARTA DELLE NAZIONI UNITE
Capitolo VI - Soluzione pacifica delle controversie Capitolo VII - Azioni rispetto alla minaccia alla pace, alle violazioni della pace ed agli atti di aggressione … … Capitolo XIV- Corte Internazionale di giustizia
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FUNZIONI Mantenere pace e sicurezza internazionali
Sviluppare relazioni amichevoli fra nazioni Cooperare nella risoluzione dei problemi internazionali e nella promozione del rispetto per i diritti umani Rappresentare un centro per l’armonizzazione delle diverse iniziative nazionali Eliminare povertà, malattie, analfabetismo Bloccare la distruzione dell'ambiente
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OBIETTIVI Tutti gli Stati Membri sono uguali e sovrani
Tutti gli Stati Membri devono applicare la Carta Le Nazioni devono cercare di risolvere le controversie con mezzi pacifici Le Nazioni devono astenersi dall'uso della forza o dalla minaccia di usare la forza L’ ONU non può interferire negli affari interni di una Nazione Le Nazioni devono cercare di assistere le Nazioni Unite
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ORGANI PRINCIPALI Assemblea Generale Consiglio di Sicurezza
Consiglio Economico e Sociale Consiglio di Amministrazione Fiduciaria La Corte Internazionale di Giustizia Il Segretariato
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ASSEMBLEA GENERALE Tutti gli Stati Membri dell’ONU sono rappresentati nell’Assemblea Generale Ogni Stato Membro dispone di un voto Le decisioni relative alla pace e alla sicurezza internazionali, l’ammissione di nuovi membri, il bilancio dell’organizzazione e il bilancio per le operazioni per il mantenimento della pace, vengono prese con una maggioranza di due terzi. Altri argomenti richiedono invece una maggioranza semplice.
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ASSEMBLEA GENERALE L'Assemblea non può costringere uno Stato ad agire in un determinato modo, ma i suoi pareri costituiscono una importante indicazione di quella che è l’opinione mondiale e rappresentano l’autorità morale della Comunità delle Nazioni.
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CONSIGLIO DI SICUREZZA
Compito principale: mantenimento della pace e della sicurezza internazionali. 15 membri. 5 di essi — Cina, Francia, Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti — sono membri permanenti. Gli altri 10 vengono eletti dall'Assemblea con un mandato biennale. Le decisioni richiedono una maggioranza di almeno nove voti. Ad eccezione delle votazioni relative alle questioni procedurali, nessuna decisione può essere presa nel caso in cui un voto negativo, o veto, venga espresso da un membro permanente.
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CONSIGLIO DI SICUREZZA
Tutti gli Stati Membri sono tenuti a rispettare le decisioni del Consiglio. Quando viene sottoposta una questione che minacci la pace internazionale, si cerca di risolvere pacificamente la controversia. In rare occasioni ha autorizzato gli Stati Membri a impiegare "tutti i mezzi necessari" per garantire che le sue decisioni venissero rispettate, comprese azioni militari collettive.
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CONSIGLIO DI SICUREZZA
Può inviare delle missioni per il mantenimento della pace per far rispettare la tregua e tenere separate le opposte fazioni. Può imporre sanzioni economiche ed ordinare un embargo sugli armamenti.
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SEGRETARIATO Il Segretariato svolge il lavoro di coordinamento e amministrativo delle Nazioni Unite. Segue le direttive dell’Assemblea Generale, del Consiglio di Sicurezza e degli altri organi. È guidato dal Segretario Generale che nomina il personale aggiuntivo necessario e si occupa della guida amministrativa generale.
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GLI ORGANI SUSSIDIARI Per far fronte alle molteplici finalità dell'Organizzazione: l'U.N.D.P. (United Nations Development Program = Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo ), col compito di finanziare progetti di assistenza per favorire lo sviluppo dei paesi più poveri; l'U.N.H.C.R. (United Nations High Commissioner for Refugees = Fondo Internazionale delle Nazioni Unite per i Profughi ), col compito di assistere le popolazioni costrette ad abbandonare il proprio paese in seguito ad eventi bellici o a flagelli naturali; l'U.N.I.C.E.F. (United Nations International Children's Emergency Fund = Fondo Internazionale delle Nazioni Unite per l'Infanzia ), col compito di migliorare le condizioni di vita dell'infanzia, soprattutto nei paesi dove i bambini soffrono ancora la fame e la denutrizione.
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PRINCIPALE OBIETTIVO MANTENERE la PACE e la SICUREZZA MONDIALE
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Capitolo VI Soluzione pacifica delle controversie
Le parti di una controversia, la cui continuazione sia suscettibile di mettere in pericolo il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, devono, perseguirne una soluzione mediante: - negoziati - inchiesta - mediazione - conciliazione - arbitrato - regolamento giudiziale - ricorso ad organizzazioni od accordi regionali - altri mezzi pacifici di loro scelta.
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Capitolo - VI Azione Preventiva
Il Consiglio di Sicurezza può fare indagini su qualsiasi controversia o su qualsiasi situazione che possa portare ad un attrito internazionale o dar luogo ad una controversia per determinare se la continuazione della controversia o della situazione sia suscettibile di mettere in pericolo il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale.
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Capitolo VII AZIONE RISPETTO ALLE MINACCE ALLA PACE, ALLE VIOLAZIONI DELLA PACE ED AGLI ATTI DI AGGRESSIONE Il Consiglio di Sicurezza accerta l'esistenza di una minaccia alla pace, di una violazione della pace, o di un atto di aggressione, e fa una raccomandazione o decide quali misure debbano essere prese in conformità agli artt. 41 e 42 per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale
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Articolo 40 Al fine di prevenire un aggravarsi della situazione, il Consiglio di Sicurezza prima di fare le raccomandazioni o di decidere sulle misure può invitare le parti interessate ad ottemperare a quelle misure provvisorie che esso consideri necessarie o desiderabili Il Consiglio di Sicurezza prende in debito conto il mancato ottemperamento a tali misure provvisorie.
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Articolo 41 Il Consiglio di Sicurezza può decidere quali misure, non implicanti l'impiego della forza armata, debbano essere adottate per dare effetto alle sue decisioni, e può invitare i suio Membri ad applicare tali misure Possono comprendere un'interruzione totale o parziale delle relazioni economiche e delle comunicazioni ferroviarie, marittime, aeree, postali, telegrafiche, radio ed altre, e la rottura delle relazioni diplomatiche.
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Articolo 42 Se il Consiglio ritiene che le misure previste nell’art.41 siano inadeguate o si siano dimostrate inadeguate, esso può intraprendere, con forze aeree, navali o terrestri, ogni azione che sia necessaria per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale. Tale azione può comprendere dimostrazioni, blocchi ed altre operazioni mediante forze aeree, navali o terrestri di Membri delle Nazioni Unite.
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Articolo 43 Al fine di contribuire al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, tutti i Membri delle Nazioni Unite si impegnano a mettere a disposizione del Consiglio di Sicurezza, a sua richiesta ed in conformità ad un accordo o ad accordi speciali, le forze armate, l'assistenza e le facilitazioni, compreso il diritto di passaggio, necessario per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale.
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Articolo 51 Legittima difesa
Nessuna disposizione del presente Statuto pregiudica il diritto naturale di autotutela individuale o collettiva, nel caso abbia luogo un attacco armato contro un Membro delle Nazioni Unite, fintantoché il Consiglio di Sicurezza non abbia preso le misure necessarie per mantenere la pace e la sicurezza internazionale Le misure prese da Membri nell'esercizio di questo diritto di autotutela sono immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza e non pregiudicano in alcun modo il potere e il compito spettanti, secondo il presente Statuto, al Consiglio di Sicurezza, di intraprendere in qualsiasi momento quell'azione che esso ritenga necessaria per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale.
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Attraverso operazioni di:
COME? Attraverso operazioni di: PEACE-KEEPING: con consenso dell’host-nation ART 41. PEACE-ENFORCEMENT: senza il consenso dell’host-nation ART 42. PEACE-BUILDING: in seconda fase.
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MEDIANTE MANDATO A Truppe sotto l’egida delle Nazioni Unite (ex: Israele 1948, Libano) Organizzazioni Regionali (ex: NATO per l’Ex-Yugoslavia) Coalizioni multinazionali (ex: 1° Guerra del Golfo )
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CON L’INVIO DEI CASCHI BLU
Inviati dal Consiglio di Sicurezza per: favorire l'attuazione degli accordi di pace controllare il rispetto del cessate il fuoco pattugliare le zone smilitarizzate creare zone cuscinetto tra le fazioni opposte sospendere i combattimenti dove i negoziatori cerchino soluzioni pacifiche alle dispute.
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I soldati NON giurano fedeltà alle Nazioni Unite.
I governi che mettono a disposizione personale militare, negoziano infatti con attenzione i termini della propria partecipazione - comprendendo nella trattativa disposizioni per il comando e il controllo delle truppe: ROE rules of engagement Ai governi compete l'ultima parola sulle proprie FF.AA. che servono sotto la bandiera delle nazioni unite, anche in merito a questioni disciplinari e personali. Possono ritirare le forze inizialmente messe a disposizione.
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E per concludere un po’ di dati…..
49 Missioni (14 attualmente in corso) uomini impiegati 1560 morti 1988: Premio Nobel per la Pace 1988-Giugno 1999: il Consiglio di Sicurezza ha autorizzato 36 operazioni di pace.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!!
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