Scaricare la presentazione
Pubblicatofabio zanchini Modificato 9 anni fa
1
lesione del legamento crociato anteriore: eziopatogenesi e trattamento
Seconda Università degli Studi di Napoli I Policlinico Clinica Ortopedica lesione del legamento crociato anteriore: eziopatogenesi e trattamento Docente: Prof. Fabio Zanchini Lezione IV anno Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia
2
ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO LCA
3
IL LCA - è una banda di tessuto fibroso ruotata su se stessa
- presenta due inserzioni (tibiale e femorale) - è isometrico - con il LCP assicura la stabilità assiale del ginocchio in senso antero-posteriore
4
MECCANISMI TRAUMATICI
- valgismo – rotazione esterna - varismo – rotazione interna - iperestensione - brusca contrazione del quadricipite - iperflessione
5
il LCA, sottoposto ad una forza tensile, prima di raggiungere una rottura completa subisce dapprima una deformazione elastica reversibile e poi plastica irreversibile
6
DIAGNOSI DI LESIONE DEL LCA
- anamnesi (distinzione casi acuti da cronici) - esame obiettivo (ispezione e palpazione) - test statici(Lachman e cass.anter.) - test specifici - test dinamici(pivot shift e jerk test) - indagini strumentali ( RX,TC,RMN)
7
LACHMAN-TEST E CASSETTO ANTERIORE
8
VALGO-STRESS PIVOT-SHIFT
9
L’RX PERMETTE DI DIAGNOSTICARE E DI ESCLUDERE
- fratture dei piatti tibiali - avulsione delle spine tibiali - fratture di Segond - frattura osteocondrale della rotula - osteofiti della gola intercondiloidea
10
RMN Per lo studio del LCA la RMN è considerata come indagine di prima scelta avendo una affidabilità superiore alla TC
11
LESIONE DEL LCA A LIVELLO DELL’INSERZIONE FEMORALE
12
LESIONI DEL LCA Sono classificate a seconda del decorso in :
Lesioni acute, osservate dopo il trauma Lesioni croniche, osservate dopo uno o più cedimenti successivi e a seconda del tipo in : Lesioni parziali Lesioni complete
13
Lesione acuta del LCA
14
Lesione cronica del LCA
15
L’EVOLUZIONE DI UNA LESIONE PARZIALE A LESIONE COMPLETA E’ LEGATA ALL’ENTITA’ DEL DANNO INIZIALE
% LCA rotto < 25% 50% 75% % progressione a rottura completa 12% 50% 86% (Noyes)
16
TRATTAMENTO DELLE LESIONI DEL LCA
Conservativo Chirurgico
17
IL TRATTAMENTO CONSERVATIVO E’ RISERVATO A PAZIENTI
- scheletricamente immaturi - con infezioni articolari o sistemiche - con malattie reumatiche - con collagenopatie - non motivati - anziani - sedentari
18
E A PAZIENTI CON - Pivot shift negativo
- KT 1000 normale o < 3 -4 mm - fibre lesionate < 50% - instabilità (cedimenti) soggettiva negativa
19
IL TRATTAMENTO CHIRURGICO E’ RISERVATO A PAZIENTI
sani, giovani ed adulti che praticano attività sportiva con cedimenti articolari frequenti e pivot shift positivo con rottura del LCA associata a lesioni periferiche ritenute gravi
20
CLASSIFICAZIONE DELLE PATOLOGIE ASSOCIATE DI HUGHSTON (1976)
- instabilità rotatoria : antero-mediale antero-laterale postero-mediale postero-laterale - instabilità combinate
21
INSTABILITA’ ROTATORIA ANTERO-MEDIALE
LEGAMENTO COLLATERALE MEDIALE POSTERIORE OBLIQUO
22
INSTABILITA’ ROTATORIA ANTERO-LATERALE
LEGAMENTO CAPSULARE ANTERO LATERALE
23
INSTABILITA’ ROTATORIA POSTERO-LATERALE
- LCL -TENDINE POPLITEO - DISINSERZIONE MENISCO ESTERNO
24
INTERVENTO CHIRURGICO
Cielo aperto Via artroscopica
25
FASI DI UN INTERVENTO CHIRURGICO DI RICOSTRUZIONE DEL LCA
PRELIEVO DEL TENDINE ROTULEO
26
INCISIONE DALL’APICE DELLA ROTULA ALLA TUBEROSITA’ TIBIALE
29
FASE INIZIALE DEL PRELIEVO DEL TRAPIANTO
30
FASE TERMINALE DEL PRELIEVO DEL TRAPIANTO
31
MISURAZIONE DELLA BRATTA EFFETTUATA MEDIANTE CILINDRO DI PROVA
32
Tendine rotuleo preparato con fili di trazione
33
SI PROCEDE 1)Tempo artroscopico con accessi standard
AM e AL e supero- mediale 2)Trattamento delle eventuali lesioni meniscali 3) Rimozione delle fibre residue del LCA 4) Plastica della gola
34
E’ D’OBBLIGO RIPRISTINARE LA NORMALE AMPIEZZA DELLA GOLA INTERCONDILOIDEA PER EVITARE
impingement dell’innesto contro il tetto e la parete laterale E PER OTTENERE - una adeguata esposizione della parete laterale
35
5) Individuazione dei punti di emergenza dei tunnels e preparazione di questi attraverso appositi puntatori
36
PUNTO DI EMERGENZA DEL TUNNEL TIBIALE
NEL CENTRO DELL’INSERZIONE DEL LCA 5-7 MM AL DAVANTI E LEGGERMENTE MEDIALE ALLA SPINA TIBIALE INTERNA
37
PUNTO DI EMERGENZA DEL TUNNEL FEMORALE
Nel piano sagittale molto posteriore Nel piano frontale alle ore 11:00
38
6) Passaggio dell’innesto attraverso il tunnel femorale e tibiale
39
Scorrimento endoarticolare dei fili di trazione
40
La componente ossea del neo-legamento marcata dal blu di metilene si impegna nel tunnel femorale
41
Fissaggio del trapianto
42
Sistemi di fissaggio
43
CONCLUSIONI
44
IL SUCCESSO DI UN INTERVENTO DI RICOSTRUZIONE DEL LCA DIPENDE DA
1) UNA CORRETTA INDICAZIONE
45
2) DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE LESIONI
ASSOCIATE in quanto “ciascuna lesione non trattata ha il potenziale di influenzare negativamente il risultato”
46
3) UN CORRETTO POSIZIONAMENTO DEL NEO-LCA
47
4) UNA PRECOCE MOBILIZZAZIONE DEL GINOCCHIO
48
5) UN APPROPRIATO ED ACCURATO PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE DEL GINOCCHIO
49
quanto lo può diventare dopo l’intervento chirurgico”
E’ IMPORTANTE RISPETTARE QUESTI PRINCIPI PER EVITARE CHE L’INTERVENTO CHIRURGICO RECHI DEI DANNI ALL’ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO A TAL PROPOSITO E’ UTILE RICORDARE L’AFORISMA DI HUGHSTON: “No knee is so bad that cannot be made worse by surging” “Nessun ginocchio è tanto malridotto quanto lo può diventare dopo l’intervento chirurgico”
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.