Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoGioconda Molteni Modificato 9 anni fa
1
Parma 6 Aprile 2009 “LE SFIDE DELLA DOMICILIARITA’” DELLA DOMICILIARITA’” Case Manager e Continuità Assistenziale Angela Gambara Resp. Governo Clinico-Assistenziale LDPA P.O.Fidenza-San Secondo
2
…è l’operatore a cui viene delegato il compito di collegare e fare interagire le diverse figure dell’equipe multiprofessionale e che definisce la valutazione del piano assistenziale per ogni singolo caso, con particolare responsabilità circa la consapevolezza dei bisogni dell’assistito e delle risorse disponibili… Il case manager è il referente del caso, garantisce la presa in carico dell’utente e della sua famiglia favorendo la partecipazione attiva dell’utente, il coordinamento e la continuità tra i servizi ospedalieri e territoriali… L’Infermiere Case Manager… Angela Gambara
3
Prendere in carico significa seguire nel tempo i problemi dei pazienti, garantire la continuità tra ospedale e territorio (continuità di assistenza e di informazione), farsi carico anche dei problemi emotivi e non solo di quelli clinici, fornire un riferimento continuo. [Haggerty 2003] La presa in carico Angela Gambara
4
Patient centred care Modalità che concorrono a definire la patient centred care la prospettiva bio-psico-sociale: dalla dimensione puramente biologica a quella emotiva e sociale il “paziente come persona” la condivisione di potere e responsabilità, un rapporto alla pari e non asimmetrico l’alleanza terapeutica quale fondamento nella costruzione di un accordo condiviso sulle finalità del percorso di cura … La revisione indica che i pazienti attribuiscono alto valore all’ umanità, al controllo condiviso delle fasi delle relazioni, alle decisioni, alla gestione dei problemi di salute e della considerazione di sé come persone intere, uniche. Revisione sistematica della letteratura Mead e Bower (2000) Angela Gambara
5
La prevalenza oggi di malattie croniche che evolvono nel tempo presentando fasi differenti, richiede nuove “forme organizzative” che integrino richiede nuove “forme organizzative” che integrino i luoghi e i diversi professionisti coinvolti. i luoghi e i diversi professionisti coinvolti. Numerose e differenti sedi di erogazione Multi-disciplinarietàMulti-professionalità Sistema integrato per la gestione del percorso del paziente fragile Angela Gambara
6
IL PERCORSO “DIMISSIONE PROTETTA” Identificazione del Paziente e segnalazione al Case ManagerObiettivo Riscontro delle criticità sanitarie, socio- assistenziali, ambientali e familiari per la eleggibilità Responsabilità Medico - Capo Sala - Responsabile di turno Tempi All’accesso ospedaliero e comunque non oltre 72 ore Modalità 1. Registrazione dei dati su Scheda di Segnalazione 2. Segnalazione Case manager Angela Gambara
7
Valutazione dei Bisogni e definizione del Piano AssistenzialeObiettivo Erogazione di assistenza appropriata con identificazione del percorso idoneo alla dimissione Responsabilità Case manager - Equipe ospedaliera e territoriale - UVG Tempi Subito dopo la segnalazione del paziente Modalità Visita al paziente in ospedale Colloquio con la famiglia/care-giver Angela Gambara
8
Obiettivo Responsabilità Tempi Modalità Attivazione delle risorse territoriali Dimissione concordata Continuità assistenziale del paziente alla dimissione dall’ospedale Case manager – Professionisti UVG Subito dopo la valutazione in Ospedale 1. Ricerca del Posto Letto in Residenza (RSA,CP) 2. Attivazione dei servizi territoriali (MMG, IP, Ass.sociali, SAA) Angela Gambara
9
“…i percorsi assistenziali sono lo strumento più idoneo per un’analisi complessiva, che abbraccia sia gli aspetti clinico-assistenziali che quelli sociali e organizzativi, sviluppando le dimensioni della qualità professionale e le dimensioni della qualità organizzativo-gestionale.” “In questo ambito risulta fondamentale la costituzione di percorsi integrati per la continuità assistenziale, da intendersi sia a livello interdipartimentale che territoriale…” Angela Gambara
10
Case Manager come agente di integrazione Effettiva rispondenza ai bisogni del paziente Coordinamento dei diversi tipi di assistenza De-istituzionalizzazione Comunicazione continua e collaborativa Inserimento nella rete dei servizi Realizzazione di punti/figure di riferimento PUNTI DI FORZA Angela Gambara
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.