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Responsabile UFSMA USL 7 di Siena Zona Alta Valdelsa

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Presentazione sul tema: "Responsabile UFSMA USL 7 di Siena Zona Alta Valdelsa"— Transcript della presentazione:

1 Responsabile UFSMA USL 7 di Siena Zona Alta Valdelsa
L’infermiere Case manager nel trattamento della depressione grave ricorrente nella comunità Dr.Claudio Lucii Responsabile UFSMA USL 7 di Siena Zona Alta Valdelsa

2 La presentazione: -la depressione grave -il modello del case manager,aspetti generali -presentazione di un progetto terapeutico individualizzato -la valutazione.

3 IL PROGETTO TERAPEUTICO INDIVIDUALIZZATO

4 La depressione “grave”
Con il termine grave noi intendiamo un quadro psicopatologico che soddisfa almeno uno di questi criteri: -rischio suicidiario valutato clinicamente e con scale Hamilton o Madrs. -alto rischio di ricorrenza e di persistenza del disturbo. -alto rischio di disabilità sociale. -rischio di non aderenza al trattamento integrato. Il paziente di solito ha avuto almeno un ricovero nella propria vita per disturbo depressivo.

5 Spesso sono presenti piu’ di uno di questi fattori.
Viene applicato il modello case manager sia alle depressioni maggiori unipolari ricorrenti che agli episodi depressivi in corso di disturbo bipolare.

6 L'UFSMA Alta Valdelsa della USL 7 partecipa allo studio LAST (Litio e terapia standard nella depressione resistente): multicentrico no profit promosso dall'Università di Verona Finora randomizzati allo studio 3 pazienti del servizio.

7 Carlo Puccioni Coordinatore infermieristico USL 7 di Siena Zona Alta Valdelsa

8 Il progetto “Case Manager” è stato inserito negli obiettivi di sviluppo del Dipartimento di Salute Mentale della Azienda USL 7 di Siena nel E’ una modalità di lavoro che riprende principi già applicati negli anni scorsi e presentati nella letteratura scientifica a riguardo del trattamento territoriale di alcune patologie soprattutto per le malattie a lungo decorso. Questo primo prodotto esperienziale ,(se pure parziale) è esplicativo di tutto il gruppo assistenziale che con il febbraio2010,con la costituzione della UO/UF Ass.za Inf.ca Salute Mentale( a bacino di ASL), vede tutti percorsi ass.li ricompresi in un unico modello e non variegato per le 4 zone.

9 TANTI SUONI PER UN’UNICA ARMONIA
CASE MANAGER TANTI SUONI PER UN’UNICA ARMONIA

10 LO SFONDO DEL CASE MANAGEMENT è il movimento di deistituzionalizzazione e prevenzione passare dalla segregazione all' appartenenza è affrontare le cronicità con PROGETTI ASSISTENZIALI ricostruendo l’unità del bisogno è la riduzione della spesa evitando interventi sovrabbondanti che riducono l’autonomia è la crescita e lo sviluppo nei luoghi di vita

11 Andare incontro ai bisogni delle persone Continuità delle “Cure”
è la riduzione della spesa evitando interventi sovrabbondanti che riducono l’autonomia è Andare incontro ai bisogni delle persone Continuità delle “Cure”

12 LO SFONDO DEL CASE MANAGEMENT è individualizzazione dell’intervento diversificando l’offerta dell’aiuto è PROMUOVERE L’AUTONOMIA E LA CRESCITA DI OGNUNO NEL PROPRIO AMBIENTE DI VITA

13 IL CASE MANAGEMENT vantaggi
sul piano sanitario riduce i costi della cura; previene le ricadute; migliora la compliance terapeutica; incrementa salute psicofisica delle persone. sul piano sociale combatte lo stigma; implementa la rete dei servizi; facilita inserimento ed inclusione; produce un effetto moltiplicatore.

14 CASE MANAGER SIGNIFICA lavorare in una prospettiva di ben-essere di reale “presa in carico” significa … ascoltare ciò che la persona dice cooperare per promuovere sinergie, personalizzare ogni intervento in un progetto condiviso, continuativo, organico e coordinato garantire la dignità di ognuno CONCRETIZZARE E UMANIZZARE il prendersi cura, per rendere REALE un sogno virtuale!

15 L'infermiere Case Manager: Gestisce la comunicazione: è referente nella comunicazione con la collaborazione del gruppo Coordina le decisioni prese all’interno dell’equipe E’ Responsabile dell’assesment della pianificazione della valutazione dell’ass.za erogata ma la sua responsabilità deve essere condivisa dal gruppo nella realizzazione del progetto

16 L'infermiere Case Manager FUNZIONI
Pianifica l'intervento utilizzando la scala HoNOS, definendo un progetto ass.le, priorità, tempi di esecuzione e valutazione Monitorizza l'esecuzione del progetto da parte dell’equipe e corregge le eventuali criticità in collaborazione con gli altri membri dell'equipe E' referente del caso. Nel caso di assenza sono referenti gli altri membri dell'equipe E' responsabile degli interventi di verifica e valutazione

17 L'infermiere Case Manager FUNZIONI
E’ responsabile della continuità del programma di trattamento. E coordinatore dello stesso. Organizza e temporizza le verifiche del programma. E’ coordinatore organizzativo degli interventi infermieristici sul paziente e sul nucleo familiare, riferendo in questo al coordinatore infermieristico E ALL'EQUIPE. Partecipa attivamente al programma valutativo: Scheda Honos, temporizzando e realizzando le verifiche. E’ l’infermiere che ha la massima conoscenza possibile sul paziente.

18 L'infermiere Case Manager FUNZIONI
E’ l’infermiere che periodicamente , secondo tempi stabiliti, riferisce all’intera equipe dell’UFSMA nelle riunioni allargate periodiche dedicate al paziente o giornaliere, dell’andamento del programma di cura, di presa in carico , (“unitamente”-concordemente al medico referente e all’assistente sociale alla micro equipe. All’interno della microequipe curante è colui che anche se non in modo esclusivo, ma prevalente, svolge funzioni di facilitatore per il paziente verso : MMG, assistente sociale, agenzie sanitarie varie, agenzie del lavoro e della casa. In questo è coadiuvato dai colleghi della microequipe. L’attività professionale quotidiana sul paziente non è svolta dal case manager, ma da tutta l’equipe infermieristica. Il case manager è coordinatore degli interventi infermieristici.

19 Ringrazio il gruppo infermieristico che ha permesso questo lavoro e i Presenti per il cortese ascolto Grazie

20 Non é perché le cose sono difficili che non osiamo
Non é perché le cose sono difficili che non osiamo. E’ perché non osiamo che sembrano difficili! Seneca


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