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Campagna di promozione della salute nei primi anni di vita.

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Presentazione sul tema: "Campagna di promozione della salute nei primi anni di vita."— Transcript della presentazione:

1 Campagna di promozione della salute nei primi anni di vita.
Prevenzione attiva e vaccinazioni Paese - Treviso 29 marzo 2007 Assistente Sanitaria Mara Brunelli

2 Campagna di COMUNICAZIONE SOCIALE della Regione Veneto che utilizza
le principali testate televisive, radiofoniche e giornalistiche locali per concorrere alla promozione di 7 azioni integrate basate su evidenze scientifiche. PERCHÉ 7 AZIONI?

3 In base a ricerche nazionali e internazionali queste 7 azioni
sono risultate prioritarie in quanto di maggior efficacia ed impatto sulla salute dei bambini.

4 effettuato in 3 Regioni italiane,
Riferimento storico della campagna è il progetto di ricerca “6+1” finanziato dal Ministero della Salute effettuato in 3 Regioni italiane, (Basilicata, Friuli-Venezia-Giulia, Piemonte) e nell’Ulss 4 Alto Vicentino, in collaborazione con l’Istituto di Pediatria dell’Università cattolica S. Cuore di Roma e il Centro per la salute del Bambino – Onlus di Trieste

5 La Campagna è rivolta alle famiglie del Veneto, nell’intento di valorizzare il più possibile le capacità dei genitori di rendersi protagonisti nel promuovere la salute dei propri figli, rispetto alla quale hanno un ruolo insostituibile.

6 Il nome “Genitoripiù” vuole trasmettere ai genitori i VALORI del progetto. ESSERE “GENITORIPIÙ” vuol dire offrire ai propri figli più protezione, più salute, più sicurezza, cercando di fare del proprio meglio.

7 Ma vuol dire anche essere genitori più aiutati dalle Istituzioni, più consapevoli nelle scelte e quindi più sereni. ESSERE GENITORIPIÙ vuol dire compiere una scelta partecipata diventando portatori di diritti e doveri.

8 In sanità pubblica viene da tempo segnalata la necessità di passare da un sistema prescrittivo ad una scelta partecipata

9 La sfida culturale dalla prescrizione al consenso informato
all’empowerment Il counselling è uno strumento di lavoro per: Conoscere ciò che le famiglie sanno e pensano Intervenire sulla base di queste conoscenze

10 Le campagne di promozione alla salute dovrebbero essere finalizzate a rinforzare determinati modelli comportamentali e stili di vita o a proporne di nuovi, nel rispetto delle libertà individuali e della cultura dei diversi gruppi sociali.

11 Il Nuovo Calendario Vaccinale nel Veneto, può trovare una cornice più ampia di valorizzazione delle competenze genitoriali, attraverso un ventaglio di azioni convergenti, di dimostrata efficacia per la salute dei bambini

12 Per questo, la Campagna è stata improntata alla valorizzazione da un lato delle capacità delle famiglie, dall’altro della qualità dell’offerta di Salute da parte della Regione, che impegna in modo particolare i Servizi Vaccinali, i SISP e i Pediatri di Famiglia

13 OBIETTIVI della CAMPAGNA
Concorrere al miglioramento della salute della comunità fin dal concepimento attraverso una Campagna di Comunicazione per la promozione di azioni integrate, di dimostrata efficacia sui rischi prevalenti nei primi anni di vita;  Sperimentare un modello basato su metodologie di integrazione dei messaggi con i piani di prevenzione e l’offerta dei servizi;

14 Segue obiettivi: Aumentare nei futuri e neogenitori le conoscenze e le capacità di intervento sulla salute attraverso l’adesione alle azioni proposte; Aumentare tra gli operatori dei servizi coinvolti le conoscenze e le capacità di intervento, coerenti con i temi della campagna.

15 Campagna di promozione della salute Prevenzione attiva e vaccinazioni
Nuovo Calendario delle vaccinazioni per l’età evolutiva: sorveglianza delle meningiti e delle patologie correlate alle nuove vaccinazioni introdotte Progetto per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita Progetto per il miglioramento della qualità dei Servizi Vaccinali mediante l’accreditamento e la formazione del personale Miglioramento della copertura vaccinale nei soggetti a rischio DECRETO 33 del ’06 Approvazione degli 8 Piani Operativi Specifici per il miglioramento del sistema vaccinale veneto. Impegno di spesa Progetto per la rilevazione delle reazioni avverse gravi da vaccino Elaborazione di uno studio sull’impatto dell’introduzione dei “nuovi vaccini” nel Veneto ed elaborazione di un programma strategico per le vaccinazioni antimeningite e antivaricella Campagna di promozione della salute nei primi anni di vita – Prevenzione attiva e vaccinazioni Informatizzazione dell’anagrafe vaccinale delle ULSS3 5 e proposta di software unico regionale per la gestione informatizzata delle vaccinazioni

16 Più azioni sinergiche per la salute basate su counselling ed empowerment delle famiglie (progetto salute infanzia progetto ) Comportamento Protezione nei confronti di 1. Assunzione di acido folico Spina bifida*, anencefalia*, difetti del cuore settali e troncoconali, labiopalatoschisi, altre malformazioni 2.1 Astensione dal fumo, prenatale Basso peso neonatale*, prematurità*, mortalità perinatale*, SIDS 2.2 Astensione dal fumo, postnatale Patologie delle prime vie respiratorie*, SIDS* 3. Allattamento materno Infezioni gastrointestinali*, infezioni delle prime vie respiratorie*, SIDS* 4. Posizione supina per il sonno del lattante SIDS* 5. Utilizzo di mezzi di protezione in auto Traumi da incidenti* 6. Vaccinazioni Specifiche malattie infettive* 7. Lettura ad alta voce Promozione della relazione genitori/figli prevenzione della dislessia, Aumento della Literacy Azioni previste nel piano salute infanzia, sperimentate come pacchetto integrato in una ricerca finalizzata del ministero della sanità

17 LA 1° AZIONE: ASSUNZIONE DI ACIDO FOLICO
L’acido folico è un vitamina, che se assunta nel periodo periconcezionale è utile nella prevenzione di alcune malformazioni neonatali, quali la spina bifida , l’anencefalia, la labiopalatoschisi, difetti cardiaci, urinari e di riduzione degli arti.

18 LA 2° AZIONE: ASTENSIONE DAL FUMO NEL PERIODO PRENATALE E POSTNATALE
I rischi legati agli effetti dal fumo di sigaretta sono ben noti, in particolare: il rischio di prematurità, il raddoppio del rischio di basso peso alla nascita e della mortalità perinatale, un aumento del rischio della SIDS, e di patologie delle prime vie respiratorie.

19 LA 3°AZIONE: ALLATTAMENTO MATERNO
Il latte materno è un insostituibile alimento per una sana crescita del bambino. È ormai dimostrata la sua importanza nel ridurre il rischio nel bambino, di malattie acute e croniche, nel proteggere da allergie, nel prevenire l’obesità e il diabete.

20 Prosegue: ALLATTAMENTO MATERNO
L’allattamento al seno è vantaggioso anche per la salute della donna e contribuisce a creare un legame speciale tra la madre e il suo bimbo; influisce sullo sviluppo cognitivo, psicomotorio, emotivo e sociale del bambino.

21 LA 4°AZIONE: METTERE IL BAMBINO A PANCIA IN SU
Riduce la mortalità da SIDS (Morte in Culla) di oltre il 50% rispetto alla posizione a pancia in giù o sul fianco. Utile far dormire il bambino in un ambiente a temperatura adeguata (18-20°) con sufficiente ricambio d’aria, non coprirlo troppo, metterlo su un materasso rigido e senza cuscino.

22 PROSEGUE: METTERE IL BAMBINO A PANCIA IN SU
Influiscono anche: il non fumare durante la gravidanza e dopo la nascita del bambino, allattare al seno nei primi sei mesi di vita.

23 LA 5°AZIONE: UTILIZZO DEL SEGGIOLINO IN AUTO
Proteggere i bambini, anche per tragitti brevi, con seggiolini omologati posti sul sedile posteriore, adeguati al peso e all’età, conformi alla normativa europea (marchio R44-03), ridurrebbe il rischio di morte di più del 50% e i traumi di circa il 25%.

24 LA 6° AZIONE: VACCINAZIONI
Rappresentano il gesto più efficace, semplice e sicuro per proteggere il bambino contro importanti malattie, per le quali non esiste una terapia efficace o che possono essere causa di gravi complicanze. Gli elevati livelli di adesione vaccinale nella popolazione infantile della Regione Veneto dimostrano la fiducia dei genitori per questo fondamentale strumento di prevenzione.   

25 È necessario mantenere però questi
Segue: VACCINAZIONI È necessario mantenere però questi elevati livelli di copertura vaccinale, per poter godere appieno dei benefici di questa azione. La prevenzione oggi dovrebbe essere intesa come opportunità di salute e partecipazione informata piuttosto che imposizione legale. Scegliere di vaccinare i propri bambini deve diventare sempre di più una decisione consapevole e quindi basata su informazioni corrette e complete.

26 LA 7° AZIONE: LETTURA AD ALTA VOCE
Leggere ad alta voce con continuità, al bambino già prima dell’anno di vita favorisce lo sviluppo del linguaggio, arricchisce la memoria, stimola la fantasia, la curiosità, l’interesse per la lettura rende più intensi i rapporti affettivi tra il genitore che legge ed il bimbo che ascolta. È un forte stimolo cognitivo ed accresce le capacità genitoriali, già espresse anche con l’allattamento al seno.

27 La letteratura scientifica disponibile sottolinea gli effetti positivi di questi comportamenti sulla salute infantile, mostrando: l’efficacia diretta di un singolo comportamento su un singolo problema; l’ efficacia di un singolo comportamento nella prevenzione di un più ampio spettro di problemi; l’ efficacia cumulativa di diversi comportamenti che concorrono a prevenire un singolo problema.

28 Posizione supina in culla
AZIONI PROTEGGE DA: Acido Folico Periconcezionale Malformazioni congenite Astensione dal fumo Basso peso SIDS Posizione supina in culla Infezioni Allattamento al seno Mortalità/morbilità da incidenti Vaccinazioni Disturbi nello sviluppo cognitivo e nella relazione genitori\bambino Uso del seggiolino in auto Lettura precoce Obesità

29 Posizione supina in culla
AZIONI PROTEGGE DA: Acido Folico Periconcezionale Malformazioni congenite Astensione dal fumo Basso peso SIDS Posizione supina in culla Infezioni Allattamento al seno Mortalità/morbilità da incidenti Vaccinazioni Disturbi nello sviluppo cognitivo e nella relazione genitori\bambino Uso del seggiolino in auto Lettura precoce Obesità

30 Pianificazione della Campagna:
Implementazione della rete dei referenti e dei gruppi provinciali (architettura del Progetto) Contenuti della campagna (con focus particolare sui vaccini) Prodotti della Campagna Risposta organizzativa

31 ARCHITETTURA DEL PROGETTO
1+1 referenti sisp+pls VR GRUPPO LOCALE SISP PLS Ad. Stampa aziendali + altri Gruppo di Coordinamento Regionale: condivisione, approvazione del progetto 1+1 referenti sisp+pls VI GRUPPO LOCALE SISP PLS Ad. Stampa aziendali + altri 1+1 referenti sisp+pls VE GRUPPO LOCALE SISP PLS Ad. Stampa aziendali + altri 1+1 referenti sisp+pls PD GRUPPO LOCALE SISP PLS Ad. Stampa aziendali + altri Gruppo Redazionale c/o ULSS 20 Verona: elaborazione brand, logo, contenuti, metodologia della campagna 1+1 referenti sisp+pls BL GRUPPO LOCALE SISP PLS Ad. Stampa aziendali + altri 1+1 referenti sisp+pls RO GRUPPO LOCALE SISP PLS Ad. Stampa aziendali + altri Gruppo di Referi Consulenza scientifica 1+1 referenti sisp+pls TV GRUPPO LOCALE SISP PLS Ad. Stampa aziendali + altri

32 Gruppi locali Valorizzare le esperienze in atto
Coinvolgere altre articolazioni aziendali interessate (Uffici Stampa, URP, SEPS, Distretti, CCFF, ecc.) Garantire l’integrazione con le altre ULSS della provincia promuovere ulteriori occasioni di diffusione della Campagna utilizzando le varie risorse presenti localmente

33 (Per la lettura ad alta voce: E LEGGERE PER CRESCERE)
Progetto come occasione di far emergere e dare visibilità ad attività già esistenti che perseguono gli stessi obiettivi. (Per la lettura ad alta voce: NATI PER LEGGERE E LEGGERE PER CRESCERE)

34 CONTENUTI della Campagna
Empowerment della famiglia I determinanti di salute Le malattie/il rischio Le azioni protettive: Focus vaccini: pericolosità e diffusione delle malattie, sicurezza e copertura dei vaccini, reazioni avverse, ecc. Focus altre azioni: determinanti di salute, fattori di rischio, pericolosità e diffusione, fattori protettivi, ecc.

35 PRODOTTI Brand (nome – logo – testimonial -patrocinio) Spot tv
Spot radio Rotocalco Radio regionale e provinciale Pubblicità “tabellare” sui giornali Redazionali sui giornali WEB - (spazio FAQ – Domande Frequenti – Link a pagine web regionali, nazionali, di progetto) Materiale divulgativo (brochure, poster, calendari) Materiale formativo (manuale per gli operatori)

36 Esempio di pubblicità tabellare

37 Esempio di redazionale

38

39 FEEDBACK CAMPAGNA (qualiquantitativi – per una coerenza di comunicazione nel sistema)
La campagna prevede feedback periodici a 3 livelli: Rilevamento indicatori specifici per le singole azioni (sistemi di monitoraggio esistenti) Ricerca/sondaggio per iniziativa del gruppo redazionale (primo rilevamento: item inseriti nello studio passi) Rimando casi critici dai gruppi locali mediante i referenti SISP e PLS

40 Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey
FIMP del Veneto – Federazione Italiana Medici Pediatri Con il Patrocinio Comitato Italiano per l’UNICEF – Onlus Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey Testimonials Con la collaborazione scientifica di: GUIDAGENITORI.it Società Italiana di Counselling a Indirizzo Sistemico/ Istituto Change MOIGE - Movimento Italiano Genitori CSB – Centro Salute del Bambino Onlus

41 GRAZIE PER L’ATTENZIONE. www.genitoripiu.it


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