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PubblicatoMichelina Bertoni Modificato 9 anni fa
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EMERGENZE IN PEDIATRIA Mediche e chirurgiche Presidenti del Convegno Giovanni Persico Antonio Campa “Pancreatiti Acute in Pediatria” Luigi Martemucci Napoli 18 settembre 2014 Hotel Ramada
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Lobi Pancreas Isole di Langherans Cellule Acinose 20 differenti enzimi
Amilasi Lipasi Tripsina Amido Duodeno Grassi
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L'attivazione prematura degli enzimi porta al danno tissutale
Pancreatiti L’infiammazione del pancreas produce disfunzioni sia esocrine che endocrine attivazione prematura degli enzimi pancreatici esocrini come tripsina, fosfolipasi A e elastasi. L'attivazione prematura degli enzimi porta al danno tissutale
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Se il danno avviene nelle isole di Langerhans produce la comparsa di diabete mellito
In caso di massiccia emorragia con estesa distruzione del pancreas, possibile acidosi diabetica, shock e coma
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Epidemiologia Incidenza 3.6 – 13.2 casi / 100’000 bambini
Lopez in uno studio retrospettivo che ha coinvolto 274 pazienti pediatrici americani ha evidenziato un aumento dei casi da 5 a 113 per anno in un periodo di 6 anni ( ) Nello studio americano di Lowe, in un periodo di 12 anni ( ), il numero di soggetti diagnosticati con PA è passata da 30 a 141 pazienti per anno, con una incidenza che è passata da 2.4 a 13.2 pazienti per soggetti pediatrici
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Epidemiologia Studi epidemiologici italiani per l’età pediatrica non sono disponibili; sono stati pubblicati solo 2 studi retrospettivi per un totale di 93 soggetti da cui non è possibile derivare dati d’incidenza I dati della letteratura supportano l’opinione prevalente tra i gastroenterologi pediatrici, che l’incidenza di PA in età pediatrica sia aumentata negli ultimi anni.
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Sistemi di CLASSIFICAZIONE
● Ranson successivamente Glasgow e Glasgow modificati ● i criteri di Atlanta ● APACHE II calcolato a 24 ore ( sistema di punteggio multiplo fattoriale attualmente in uso)
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CLASSIFICAZIONE PANCREATITE ACUTA CRONICA EREDITARIA ACUTA RICORRENTE
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Pancreatite Acuta Pancreatite acuta lieve: associata
ad una minima insufficienza d’organo con un totale recupero in assenza di complicanze e di caratteristiche cliniche della pancreatite acuta severa. Pancreatite acuta severa: associata ad una insufficienza d’organo o complicanze locali quali necrosi, ascessi o pseudocisti. Predittore di severita: Score di Ranson ≥3 o score APACHE II ≥8
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Classificazione Vege SS, Gardner TB, Chari ST,et al.
Low mortality and high morbidity in severe acute pancreatitis with out organ failure: a case for revising the Atlanta Classification to Include “Moderately Severe Acute Pancreatitis”. Am J Gastroenterol 2009;104:
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Complicanze Sistemiche
CID Shock Insufficienza renale PLT < 100 Fibrinogeno < 100 mg/dl Sanguinamento gastrointestinale Insufficienza polmonare Creat.>2 mg /dl Calcio ≤7,5 mg/dl 500 ml nelle 24 h PA O2 < 60
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Complicanze Locali Raccolte fluide acute Ascesso pancreatico
Pseudocisti acuta Necrosi pancreatica
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Raccolte fluide acute Necrosi pancreatica Pseudocisti acute
Si realizzano precocemente durante il decorso della pancreatite acuta,si localizzano all’interno o in prossimità del pancreas e mancano sempre di una parete fibrosa Necrosi pancreatica Pseudocisti acute Raccolta di succo pancreatico delimitata da pareti di tessuto fibroso o di granulazione che si costituisce almeno dopo 4 settimane dall’esordio della sintomatologia, di forma tondeggiante, molto spesso sterile; quando è presente pus, la lesione si definisce “ascesso pancreatico”
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Pancreatite Acuta Almeno 2 criteri su 3:
Dolore addominale suggestivo (esordio acuto all’ epigastrico) Amilasemia / lipasemia > 3 volte valore superiore della norma Imaging caratteristico / compatibile (US, TC con mdc, RM)
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PANCREATITE SEGNI E SINTOMI
dolore addominale, marcato e costante, situato in epigastrio o quadrante superiore destro o anche nella zona periombelicale. Nausea Vomito di tipo biliare Anoressia L’alimentazione spesso innesca un peggioramento del dolore e del vomito.
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Dolore addominale acuto associato ad iperamilasemia
% % % % %
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Le coppie celebri in Medicina di Laboratorio
Amilasi e Lipasi 21 21
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PANCREATITE DIAGNOSI ELASTASI AMILASI TRIPSINA LIPASI
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MARCATORI DI INFIAMMAZIONE
PANCREATITE DIAGNOSI MARCATORI DI INFIAMMAZIONE TNF ALFA IL6- IL8
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PANCREATITE DIAGNOSTICA STRUMENTALE ECOGRAFIA COLANGIO RM CPRE
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Ecografia Nella pancreatite acuta in età pediatrica l’ecografia è l’esame di prima istanza in quanto permette di valutare il parenchima ghiandolare e di escludere la presenza di raccolte fluide e/o di pseudocisti
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TC Nel bambino ha un ruolo ridotto per il problema radiazioni e spesso anestesia anche se ha una sensibilità del 90-95% Una scansione TC dinamica deve essere eseguita in tutti i casi gravi tra i 3 ei 10 giorni dopo il ricovero ( rischio Necrosi) (Grado Evidenza B)
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CPRE Durante la fase acuta di una pancreatite, il ruolo della colangiopancreatografia retrograda per via endoscopica (CPRE) è poco rilevante,salvo nei casi in cui la pancreatite sia “biliare”,secondaria ad ostruzione delle vie biliari più vicine alla papilla: in tal caso il ruolo della CPRE risulta terapeutico.
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ColangioRMN Metodica non invasiva Sensibilità nella visualizzazione di colecisti e vie biliari: 97% Sensibilità nella visualizzazione del Wirsung: 67% Concordanza con CPRE: 88% Buona accuratezza diagnostica
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Colangio RMN con Secretina
Ormone peptidico in grado di stimolare le cellule centro-acinose e duttulari intercalari a produrre un secreto acquoso, ricco di bicarbonato, che distende i dotti stessi, migliorandone la visualizzazione Permette di rilevare dati morfologici e dinamici sui dotti pancreatici aumenta il calibro dei dotti, principale e secondari Aumenta la risoluzione di contrasto nelle sequenze T2 pesate
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25%
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PANCREATITI EZIOLOGIA ANATOMICA TRAUMI SISTEMICA METABOLICA FARMACI
Malformazioni vie biliari Dotto epatico comune Cisti del Coledoco Pancreas divisum ANATOMICA TRAUMI Ustioni, traumi chirurgici Malattie autoimmuni Deficit di alfa 1 antitripsina SISTEMICA METABOLICA Intossicazione Paracetamolo Azatioprina FARMACI
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Soffermiamoci sulle anatomiche……….
La duplicazione duodenale rappresenta una patologia malformativa congenita che può essere alla base di episodi di pancreatite acuta, quando la duplicazione stessa interessa le vie bilio-pancreatiche ed i loro sbocchi in duodeno. Utile l’Ecoendoscopia
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Malformazioni della giunzionebiliopancreatica
La maggior parte delle malformazioni del giunto bilio-pancreatico come il dotto comune si associa alla cisti del coledoco Sfinterotomia, dilatazioni e rimozione calcoli rappresentano terapie endoscopiche conservative da utilizzare in fase acuta soltanto in attesa dell’intervento chirurgico
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Cisti del Coledoco È la malformazione delle vie biliari più frequente La teoria più accreditata è basata sull’esistenza in quasi tutti questi pazienti di un canale bilio-pancreatico comune prima dello sbocco in duodeno che favorirebbe il reflusso di enzimi pancreatici nell’albero biliare
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Pancreas divisum La malformazione è causata dalla mancata fusione dell’abbozzo embrionale ventrale con quello dorsale. Il dotto di Wirsung è corto perché drena esclusivamente parte della testa del pancreas. Il Santorini drena la restante parte. Può essere completo ed incompleto con parziale comunicazione tra il Santorini ed il Wirsung.
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La Terapia …..
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Uso degli Antibiotici Trattamento antibatterico profilattico è fortemente raccomandato nella grave pancreatite (Evidenza B) ● Una meta-analisi di Bassi ed al su 4 studi RCT dimostra un vantaggio significativo in termini di sopravvivenza e di sviluppo della necrosi pancreatica in 74 pazienti in terapia con Imipenem-cilastatina vs placebo. Antibiotici appropriati: quelli che sono attivi in particolare contro i gram-negativi Iniziare il prima possibile dopo l'individuazione di un grave attacco
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Anti proteasi /Antisecretori
Diversi case-report hanno evidenziato l’efficacia dell’octeotride o somatostatina nel trattamento delle pseudocisti pancreatiche sintomatiche. La ricerca bibliografica ha prodotto 3 revisioni con meta-analisi sul trattamento della PA con Gabesato (livello di evidenza 1) , gli studi inclusi riguardavano PA di diversa gravità. Le linee guida italiane (degli adulti) e giapponesi sono le sole che ne consigliano l’uso
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NUTRIZIONE PARENTERALE O ENTERALE
CHI NE HA BISOGNO
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NUTRIZIONE PARENTERALE/ENTERALE
Da lieve a moderata APACHE II <8 non richiede supporto nutrizionale % risolva entro 4-7 giorni ● Grave APACHE II> 10 Da moderata a grave ed in quelli complicati da necrosi il supporto nutrizionale totale è indispensabile
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Nutrizione Enterale Effetto minimo sulle secrezioni pancreatiche
Prevenzione di atrofia della mucosa intestinale Evita le complicanze correlate NPT come la sepsi e l'iperglicemia E’ fattibile, ben tollerata e migliora lo stato nutrizionale
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E l’alimentazione per os………
Nelle forme di pancreatite di gravità moderata, che sono le più frequenti in pediatria in genere è sufficiente un periodo di riposo intestinale seguito in tempi più o meno brevi da una rialimentazione per via orale.
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Rialimentazione…… Non esiste accordo unanime sui tempi della rialimentazione ma un buon criterio è la scomparsa del dolore. è condivisa l’indicazione ad una rialimentazione con piccoli pasti a basso contenuto lipidico
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PPI Nelle fasi iniziali è prudente utilizzare un inibitore della pompa protonica per la probabilità che la secrezione di bicarbonato da parte del pancreas sia gravemente diminuita, rendendo il paziente suscettibile ad una ulcera duodenale
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PANCREATITE IN ETÀ PEDIATRICA
Coordinatore: Vincenzina Lucidi
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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