La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

IL NEONATO.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "IL NEONATO."— Transcript della presentazione:

1 IL NEONATO

2 CLASSIFICAZIONE DEI NEONATI
1.              PRETERMINE: < 37 settimane di EG 2.              TERMINE: settimane di EG 3.              POST-TERMINE: > 42 settimane di EG

3 CLASSIFICAZIONE DEI NEONATI
A.             AGA: “appropriate for gestational age” Peso tra 10°-90° centile per età gestazionale B.             SGA: “small for gestational age” Peso <10° centile per età gestazionale C.             LGA: “large for gestational age” Peso >90° centile per età gestazionale

4 centile Valore che divide una serie di dati in 100 gruppi contenenti un uguale n° di elementi 10° centile = 1° decile 20° centile = 2° decile 25° centile = 1° quartile 50° centile = mediana coincide con la media solo se la distribuzione è normale

5 +1 / -1 DS = 84° / 16° centile (78% delle osservaz
+1 / -1 DS = 84° / 16° centile (78% delle osservaz.) +2 / -2 DS = 98° / 2° centile (96% delle osservaz.) +3 / -3 DS = praticam. tutte le osservaz. (99.8%)

6 Reference Population: Standard Normal Curve
50th Percentile 5th 95th Three factors that are important for assessing a child’s growth are an appropriate growth reference, accurate measurements, and accurate calculation of a child’s age. A growth reference allows comparison of a child’s growth with that of a well-nourished population. Growth measured by weight and height is distributed in the population in a continuous manner and can be represented as a normal or bell shaped curve. For example, children are not just “short” or “tall”; they represent a continuous gradation from shortest to tallest within each age and gender group. Similarly, children are not just lean or fat; they vary continuously in leaness and fatness. The percentiles shown on this bell curve correspond with the percentile curve lines on the BMI-for-age chart as well as the other growth charts. Percentiles are commonly used in clinical settings to indicate where a child fits in the context of the reference population. For example, if a child has a BMI-for-age at the 95 percentile, then 5% of the population of the same age and gender have a higher BMI-for-age or weigh more relative to their height.

7

8

9 NEONATO SGA (piccolo per l’età gestazionale)
ipertensione pre-eclampsia fumo cause materne infezioni gruppo TORCH malformazioni anomalie cromosomiche cause fetali

10 NEONATO LGA (grosso per l’età gestazionale)
diabete materno gigantismo costituzionale sindrome di Becwith-Wiedemann idrope fetale cause

11 NEONATO AGA A TERMINE: caratteristiche biometriche e somatiche
Peso medio: 3300 g ( g) statura materna fattori geografici ed etnici fattori alimentari materni sesso del neonato stile di vita materno lunghezza media: cm nel ♂, cm nella ♀ Circonferenza cranica: 35 ± 2 cm fontanella anteriore (bregmatica) aperta

12

13 TORACE – APPARATO RESPIRATORIO – APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
diametri antero-posteriore, latero-laterale simili (coste a decorso orizzontale) primo atto respiratorio entro 30 sec (max entro 1’), con pianto respiro addominale(diaframmatico)

14 Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Sistema respiratorio Il feto inizia alcuni atti respiratori ancora in utero Durante la vita intrauterina, l’ossigeno viene fornito col sangue placentare e la circolazione fetale Gli atti respiratori in utero non hanno valore funzionale Durante il parto vaginale, la compressione sul torace fa espellere i fluidi contenuti nei polmoni, ma può determinare inalazione di muco e meconio

15 Fisiopatologia Circolazione fetale
Fisiologia nel momento di transizione

16

17 Alla nascita…… Con i primi atti respiratori… Espansione degli alveoli
Effetto vasodilatatore dell’ossigeno L’ incremento della PaO2 riduce le resistenze vascolari Polmonari (PVR) e le pressioni a livello del ventricolo Destro (RV) e dell’atrio destro (RA). L’ incremento della PaO2 comincia inoltre a ridurre il calibro del dotto arterioso di Botallo.

18 La rimozione della circolazione placentare…..
Incremento delle resistenze vascolari sistemiche Incremento delle P nel ventr. sx e nell’atrio sx La differenza di pressioni tra atrio sx ed atrio dx consente la chiusura funzionale del forame ovale

19

20 Gersony WM, et al, “PFC” syndrome (persistence of fetal circulation), Circulation, 40:111 1969.

21 Caratteristiche della respirazione neonatale
FR atti/minuto Respiro periodico …pauses di 5-15 sec., senza significato clinico Pause >20 sec sono patologiche

22 Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Sistema respiratorio –surfattante polmonare Diminuisce la tensione superficiale degli alveoli Permette agli alveoli di riempirsi di aria Previene il collasso degli alveoli durante l’espirazione Mantiene il volume residuo Viene sintetizzato in quantità sufficienti solo a partire dalla 36a settimana di età gestazionale

23 Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Sistema cardiovascolare Con il clamping del cordone ombelicale e lastimolazione dei termocettori (freddo):  pCO2,  pO2, acidosi inizio respirazione  pressione arterie polmonari L’aumento di pO2 favorisce la chiusura del forame ovale (pressione cuore sx >pressione cuore dx) L’aumento della pO2 favoriscela chiusura del dotto di Botallo (aorta-arteria polmonare)

24 Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Sistema cardiovascolare Circolazione periferica ancora non del tutto efficiente acrocianosi Polso bpm (100 bpm nel sonno) PA 72/47 mmHg (64/39 nel pretermine)

25 Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Addome Ipotonia fisiologica della parete muscolare addome globoso, espanso (ernia ombelicale) Fegato voluminoso (2-3 cm dall’arcata costale) Meconio: prima scarica alvina. Entro h cellule liquido amniotico + cell. mucosa intest. + succhi

26 Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Fegato Deposito di ferro ed ematopoiesi Metabolismo carboidrati Coniugazione bilirubina Sintesi fattori coagulazione

27 Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Fegato Deposito di ferro ed ematopoiesi se apporto di Fe nella dieta materna sufficiente: Fe conservato nel fegato del bambino per 5 mesi dopo tale periodo, dipendenza da apporto di Fe con la dieta (prevenzione anemia)

28 Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Fegato Coniugazione bilirubina aumento produzione bilirubina (distruzione Hb) insufficiente trasporto intracellulare bilirubina (proteina Y) insufficiente glicuroconiugazione (attività UDPGT) Ittero neonatale

29 Ittero fisiologico del neonato
a bilirubina indiretta insorge non prima di 36 ore non ipercromia urine e ipocolia feci livello massimo bilirubina indiretta: mg/dl a 3-5 gg 15 mg/dl nel pretermine bilirubina coniugata < 1 mg/dl ritorno a bilirubina 2 mg/dl entro 7 giorni

30 Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Reni e apparato urinario Alla nascita, è presente urina in vescica Prima minzione entro 4-6 ore (ma fino a ore). 2-6 minzioni/die nei primi 2gg Volume modesto (15-30 ml per i primi 2 gg, fino a ml/die dal decimo giorno) Capacità di concentrazione ridotta (1/3 – 1/2 valori adulto) GFR 40 ml/min/1,73 m2  eliminazione NaCl tendenza a subedema

31 Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Cute e annessi Cute sottile, rubeosica (“eritema neonatale”) Ricoperta alla nascita da “vernice caseosa” (secrezione sebacea, detriti cellule epidermiche).Protegge da azione macerante del liquido amniotico Sottocutaneo ben sviluppato nel nato a termine, ma non nel pretermine mili sebacei, telangiectasie, macchie mongoliche

32 Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Genitali esterni Nei maschi, testicoli in sede scrotale (discesa possibile per tutto il primo anno) idrocele transitorio Nelle femmine, grandi labbra e clitoride piuttosto voluminosi Secrezioni vaginali mucose o muco-emorragiche (7-10 gg)

33 Atteggiamento del neonato
ipertono flessori degli arti ipotonia muscoli del collo ipotonia muscoli del tronco

34 Riflessi neonatali

35

36 Organi di senso il neonato a termine vede avverte odori e sapori
già presenti verso la fine del periodo intrauterino: - sensibilità dolorifica - udito - sensibilità profonda - sensibilità dell’equilibrio

37 Termoregolazione nel neonato
Temperatura normale: 36.5–37.5°C Ipotermia: < 36.5°C Stabilizzazione: prime 6–12 h dopo la nascita Superficie corporea relativamente ampia Massa corporea piccola per produrre e conservare calore Incapacità a cambiare postura per rispondere allo stress termico Comportamentiper ridurre il rischio di ipotermia: Asciugare vigorosamente il neonato dopo il lavaggio alla nascita Uso di termoculle, protezione fisica Alimentazione (allattamento) precoce

38 Volume e composizione del sangue
volume = % del P.C. (7.5% nell’adulto) poliglobulia e leucocitosi nascita 24 h 10 gg 3 mesi 1 anno 10 anni Hb (g/dl) 17,6 19,9 16,2 11,3 11,8 13,5 GR (x106/ml) 4,8 5,7 4,8 3,9 4,5 4,7 GB (x103/ml) Neutrofili (%) Linfociti (%) Hb: 60-80% HbF

39 Composizione del plasma
alti valori fosfati e fosfatasi alcalina bilirubina elevata (ittero fisiologico) aumento acido lattico ALT, AST elevate nelle prime settimane ipoglicemia (fino a 30 mg/dl nel nato a termine) ipocalcemia bassi livelli fattori della coagulazione (specie vit.K-dipendenti)

40 Care immediata del neonato
punteggio di Apgar valutazione segni vitali ed esame obiettivo (ricerca eventuali malformazioni) valutazione età gestazionale

41 Punteggio di Apgar punti 0 punti 1 punti 2
Colorito violaceo roseo al tronco, roseo/eritrosico o pallido violaceo alle estremità Frequenza polso assente <100 bpm >100 bpm Risposta allo assente smorfia o smorfia e/o stimolo grido lieve grido vigoroso Tono muscolare atonia arti in lieve arti in flessione, flessione buona motilità Respirazione assente bradipnea, buona (grido irregolare vigoroso dopo il 1° respiro)

42 un indice del benessere del neonato
Punteggio di Apgar: un indice del benessere del neonato va rilevato a 1 e a 5 minuti dalla nascita non è a rischio il neonato con Apgar  7 è a grave rischio il neonato con Apgar  4 a 1’ e  6 a 5’


Scaricare ppt "IL NEONATO."

Presentazioni simili


Annunci Google