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PubblicatoOttavio Boi Modificato 11 anni fa
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Sono Io che lo permetto Le nostre difficoltà sono le Sue possibilità
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Figliuolo mio, Io oggi ho un Messaggio per te.
Voglio sussurrartelo all’orecchio, e una luce nuova brillerà fra le nubi tempestose della tua vita. Il messaggio è breve, non contiene che quattro punti essenziali, ma lascia che essi penetrino profondamente nel tuo cuore, lascia che ti guidino al vero riposo.
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Sono io che lo permetto. Hai tu già riflettuto che tutto quello che ti preoccupa, preoccupa anche Me? Perché “Chi tocca voi, tocca la pupilla dell’occhio Mio” (Zaccaria 2:8).
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Quando le tentazioni ti circondano e “il nemico si avventa su di te come un flutto possente”, devi pur sapere che Sono io che lo permetto. Che la tua debolezza ha bisogno della mia forza, e che la tua sicurezza sta nel riporre tutto nelle mie mani.
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Sono io che lo permetto. Ti trovi in circostanze difficili?
Io sono il padrone delle circostanze, come tutto quello che ti circonda e il tuo prossimo non sono che strumenti della Mia volontà.
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Sei in difficoltà finanziarie. Ti riesce difficile cavartela
Sei in difficoltà finanziarie? Ti riesce difficile cavartela? Sono io che lo permetto. Perché Io sono responsabile del tuo denaro. Io desidero che tu venga a Me, affinché dipenda interamente da Me. Le Mie ricchezze sono illimitate (Filippesi 4:19). Io voglio anche darti la prova che le Mie promesse sono veritiere.
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Stai tu attraversando un periodo triste della tua vita?
Sono io che lo permetto. “Io sono l’Uomo dei dolori” e ne conosco le pene. Io ho permesso che qualsiasi consolazione umana ti fosse inefficace, perché tu ti rivolga a Me e trovi consolazione eterna (II Tessalonicesi. 2:16-17).
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Sono io che l’ho permesso. Sono sempre Io che l’ho permesso.
Ti ha deluso un amico caro? Proprio quello al quale tu potevi aprire liberamente il tuo cuore? Sono io che l’ho permesso. Perché tu sappia che Io sono il tuo migliore amico. I tuoi progetti sono stati sconvolti? Ti sei lasciato piegare dalla fatica? Sono sempre Io che l’ho permesso.
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Tu hai fatto prima i tuoi piani, e poi mi hai chiesto di benedirli.
Io voglio che tu permetta a me di prepararli, affinché Io possa anche portarne la responsabilità, perché “ciò è al disopra delle tue forze, e tu non potrai provvedervi da solo” (Esodo 18:18). E’ meglio che tu non sia altro che uno strumento al mio servizio.
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Anche questo l’ho permesso Io
Tu hai voluto fare grandi cose per Me, ed eccoti a letto ammalato. Anche questo l’ho permesso Io Quando tu eri così preoccupato. Io non potevo richiamare la tua attenzione, mentre invece ora posso farti conoscere i Miei segreti più profondi.
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“Tra coloro che stanno fermi e quelli che attendono vi sono anche coloro che servono”.
Talvolta trattengo dal servizio attivo alcuni dei Miei migliori servitori, affinché essi diventino abili nell’adoperare l’arma della preghiera.
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Riponi in Me la tua fiducia.
Ti si chiama per caso a portare la responsabilità di un grande compito? Riponi in Me la tua fiducia. Faccio assegnamento su di te e ti affido ora nuove e più grandi difficoltà perché “a motivo di questo l’Eterno, l’Iddio tuo, ti benedirà in ogni opera tua e in ogni cosa a cui porrai mano” (Deuteronomio 15:10 ).
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Oggi, Io ti consegno un vaso ripieno d’olio santo; adoperalo senza risparmio, figliolo mio.
Tutto ciò che ti accade, ogni parola che ti rende triste, ogni interruzione che ti impazientisce, ogni rivelazione della tua propria debolezza, ne sia unta immediatamente.
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Quando tu avrai imparato a vedermi ovunque, ogni dardo perderà la sua potenza.
Perciò “prendete a cuore tutte le parole con le quali oggi io ti scongiuro… poiché non si tratta di una parola vana, della quale non abbiate a curarvi; ma si tratta della vostra vita” (Deuteronomio 32:46-47).
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