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Vertebrati con mascelle
Cordati Craniati Vertebrati Vertebrati con mascelle Tetrapodi Amnioti Allattamento Uovo amniotico Arti Pinne lobate Polmoni o loro derivati Mascelle Colonna vertebrale Capo Cervello Cordato ancestrale Tunicati Anfiossi Missine Lamrprede Squali, razze Pesci a pinne raggiate Pesci a pinne lobate Anfibi Rettili, uccelli Mammiferi Invertebrati Nuove forme di alimentazione Composta da segmenti ossei articolati racchiude il midollo spinale Endoscheletro cresce insieme all’animale Albero filogenetico dei cordati correlato ai caratteri chiave derivati costruito sulla base di caratteri anatomici, molecolari, fossili Cervello + occhi + organi di senso protetti da un cranio nuovo modo più attivo di procurarsi il cibo
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I Cordati hanno in comune tre fondamentali aspetti strutturali:
• una notocorda • un sistema nervoso centrale cavo dorsale • una faringe con fessure e archi • coda postanale Tutti questi caratteri compaiono (almeno) durante la vita embrionale dei Cordati, ma possono essere successivamente persi.
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CARATTERI COMUNI AL PHYLUM Chordata
Il phylum cordati comprende animali segmentati con: un cordone nervoso dorsale cavo una notocorda rigida strutture branchiali (fessure) situate a livelli della faringe, subito dopo la bocca una coda muscolare dietro l’ano
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I CORDATI INVERTEBRATI
I cordati più semplici sono i tunicati (ascidie) e i cefalocordati (anfiossi), invertebrati marini sospensivori, che si nutrono delle particelle in sospensione nell’acqua. ADULTO Sessili Non è presente la notocorda, il cordone nervoso e la coda Sono presenti le strutture branchiali Tunicati (ascidie) ENTRATA USCITA Coda LARVA Mobile Presenta tutti e 4 i caratteri dei cordati Cordone nervoso Fessure branchiali Bocca Muscoli segmentati Notocorda Forma adulta Forma larvale
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Cefalocordati (anfiossi)
La notocorda si estende per tutto il corpo dell’adulto e si mantiene Per tutta la vita. Raggiungono al massimo 5 cm di lunghezza, vivono in acque marine infossati nel sedimento, anche se sanno Nuotare. Entrambi i sessi liberano uova e spermatozoi nell’acqua Capo Bocca Faringe Fessure branchiali Tubo digerente Muscoli segmentati Ano Coda Cordone nervoso Notocorda
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I CORDATI VERTEBRATI PRIMITIVI
Agnati Gli agnati sono vertebrati primitivi con apparato boccale privo di mascelle ma vere vertebre anche se cartilaginee Vivono in acque sia dolci che salate, durante la riproduzione risalgono i fiumi Contrariamente alla maggior parte dei vertebrati, gli agnati (lamprede) non hanno mascelle articolate tra loro ma una bocca circolare con dentelli e ventose, sono parassiti anche se alcuni adulti non si nutrono, ma vivono per poche settimane solo al fine di riprodursi
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BOCCA MOBILE. Permette di: Predare, manipolare, difendersi. Il primo arco branchiale va a costituire mandibola e mascella
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Si ritiene che le mascelle dei vertebrati si siano evolute da modificazioni dei supporti scheletrici delle fessure branchiali di un ipotetico predecessore che utilizzava le branchie come filtri, per trattenere le particelle alimentari sospese nell’acqua. Elementi scheletrici (archi branchiali) Cranio Fessure branchiali Bocca Vantaggi Migliora l’efficienza di alimentazione: Afferrare e inghiottire prede voluminose Evoluzione dei denti: frammentare la preda e quindi migliorare la digestione Maggior capacità di estrarre nutrimento dalla preda visto che è frammentata
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SISTEMA NERVOSO: Estremamente sviluppato. Rapporto cervello / peso maggiore che negli osteitti Sensi molto sviluppati. OLFATTO raffinato, lobi olfattivi grossi, narici con molte circonvoluzioni. Le narici distanti negli squali martelli possono migliorarne la direzionalità UDITO sviluppato per vibrazioni a bassa frequenza (prede che si dibattono) VISTA buona soprattutto alle brevi distanze. Presente un TAPPETUM LUCIDUM, che riflette la luce verso la retina migliorando la visibilità in condizioni di luce debole Palpebre assenti, membrana nittitante (“terza palpebra”)
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LINEA LATERALE con circonvoluzioni anche sul capo e, nelle “razze”, anche lungo le pinne pettorali.
Permette la meccanorecezione degli spostamenti dell’acqua Fig. 8.8
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AMPOLLE DEL LORENZINI sul capo, per identificare i campi elettrici delle prede (tutta l’attività muscolare e nervosa produce campi elettrici)
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