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La tutela del consumatore – Sicurezza alimentare fuori e dentro casa

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Presentazione sul tema: "La tutela del consumatore – Sicurezza alimentare fuori e dentro casa"— Transcript della presentazione:

1 La tutela del consumatore – Sicurezza alimentare fuori e dentro casa
dr. Stefano Ferrarini, Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale, Dipartimento di Prevenzione Az. Ulss 6 Vicenza

2 I Servizi Veterinari dell’az. Ulss 6 di Vicenza
Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene degli alimenti di Origine Animale Servizio Sanità Animale Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni

3 Servizio Igiene degli alimenti di Origine Animale anno 2013
N. 8 macelli (bovini, suini, polli, conigli e piccole specie) 5 macelli di piccole dimensioni 74 stabilimenti di produzione alimenti 346 spacci al dettaglio di alimenti di O.A. 80 quintali di alimenti tolti dal commercio nel 2013 750 campionamenti all’anno 2430 controlli (anno 2013) 22 segnalazioni di allerta 9 esposti di cittadini

4 Quali tipologie di produzione sono presenti nel territorio
Autoconsumo Artigianali legati alla macelleria Laboratorio artigianale Laboratorio industriale

5 I PRODOTTI A BASE DI CARNE
Sono delle preparazioni a base di carne, grasso, frattaglie animali con l’aggiunta di sale, spezie, additivi o microrganismi selezionati, che garantiscono conservazione, aromatizzazione e colorazione.

6 Vengono usati diversi tipi di carne per la preparazione (suini, bovini, equini, pollame), mentre la frazione grassa è generalmente suina, in quanto risulta più gradevole e di migliore consistenza. Ogni Regione ha le sue tradizioni

7 I prodotti a base di carne
Insaccati: sono circondati da un involucro pieghevole, tenace ed elastico aderente alla materia animale tritata Salumi: sono parti dell’animale (es. cosce o spalle), che, dopo frollatura, asportazione della cotenna e grasso superfluo, salagione e conservazione

8 Quali pericoli negli insaccati
Chimico Microbiologico Fisico

9 Additivi Coadiuvanti tecnologici Contaminanti ambientali (fumi, solventi) Detergenti e disinfettanti Metalli pesanti Plastificanti ed additivi plastici Presidi sanitari Radioisotopi Residui di farmaci Tossine naturali Tossine di neoformazione

10 Frammenti organici da insetti e animali vertebrati
Escrementi di insetti, roditori, uccelli Frammenti di corpi estranei (metallo, plastica, vetro, legno) Residui di terra, sassi Oggetti personali degli operatori (anelli, orecchini, ecc..) Mozziconi di sigaretta

11 Batteri Muffe Lieviti Virus Protozoi e parassiti Acari Roditori Uccelli Rettili

12 Se vi dicono che negli insaccati c’è la Salmonella cosa pensate

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14 Gli additivi Nitriti e nitrati
Se sulla confezione di un prodotto alimentare leggessimo accanto al nome la dicitura “a base di alluminio” o “a base di nitrito di potassio”, lo compreremmo ugualmente? Eppure, sono solo alcune delle tantissime sostanze potenzialmente nocive usate come additivi alimentari

15 360 additivi utilizzati 6 Kg a testa
Gli additivi nascono per conservare meglio gli alimenti e renderli più saporiti, agevolando anche il procedimento di lavorazione del prodotto. Da alcuni anni però, a dettare legge non è stato più il gusto e il sapore in cucina, ma la vista

16 Per 100 grammi di prodotto sono “consentiti” 5 mg di Nitriti e 25 mg di Nitrati. Il Csa (Comitato Scientifico per l’Alimentazione) organo Europeo preposto al controllo, indica una percentuale massima da poter ingerire corrispondente a 0,06 mg per chilo corporeo di Nitriti e 3,7 mg per chilo corporeo di Nitrati.

17 I GRASSI NEI SALUMI La classificazione degli alimenti, proposta e imposta dai mass media, in alimenti “buoni” e “cattivi” è l’espressione concreta di una informazione approssimativa ed ambigua

18 Toxoplasmosi Insaccati sì…
Se non si è immuni dal rischio di contrarre la toxoplasmosi, gli unici salumi consentiti sono quelli cotti, come il prosciutto cotto e la mortadella. Insaccati no………. Tutti gli altri, salame, prosciutto crudo sono da considerare banditi dalla tavola delle donne in dolce attesa fino al parto Se la malattia infettiva è già stata contratta, l’organismo è immunizzato e il rischio, per la salute della mamma come per quella del piccolo, è azzerato.

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20 durante la gravidanza è assolutamente off limits
toxoplasmosi.

21 STOCCAGGIO REFRIGERATO
Contaminazione microbica Sviluppo microbico Contaminazione chimica: detergenti, disinfettanti, lubrificanti Presenza di parassiti (roditori, acari e insetti)

22 STAGIONATURA Contaminazione superficiale da muffe micotossinogene Sviluppo di microbico

23 CONFEZIONAMENTO E CONSERVAZIONE
Contaminazione superficiale da muffe micotossinogene Sviluppo di microbico

24 "LA PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE DIPENDE DALLA DOSE INGERITA E L'ARCO DI TEMPO IN CUI PERDURA L'INGESTIONE«

25 Etichettatura Occhio all’etichetta

26 Nuove etichette La dichiarazione nutrizionale obbligatoria: il contenuto energetico e le percentuali di grassi, grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale, dovranno essere indicate sull’imballaggio in una tabella comprensibile, insieme e nel medesimo campo visivo. Tutte le informazioni dovranno essere espresse per 100g o per 100ml e potranno, inoltre, essere espresse anche in porzio L’evidenziazione della presenza di allergeni: il nuovo regolamento prevede modalità diverse di indicazione delle sostanze allergeniche - che saranno evidenziate nella lista degli ingredienti per consentire al consumatore di individuarle più facilmente nei prodotti alimentari. Le informazioni sugli allergeni dovranno essere fornite anche per i cibi non imballati, come quelli venduti nei ristoranti o nelle mense.

27 lI divieto alle indicazioni fuorvianti sulle confezioni: i consumatori non devono essere fuorviati dalla presentazione degli imballaggi alimentari, riguardo all’aspetto, alla descrizione e alla presentazione grafica, che saranno resi più comprensibili. Riguardo all’imitazione dei cibi, è stato previsto che gli alimenti simili ad altri, ma prodotti con ingredienti diversi, dovranno essere facilmente identificabili. La carne ottenuta dalla combinazione di più parti di carni dovrà essere indicata come “carne ricomposta”, lo stesso varrà per il pesce, che sarà indicato come “pesce ricomposto”.

28 Una dimensione minima per rendere leggibili le etichette: le diciture obbligatorie sulle etichette dovranno avere caratteri tipografici minimi non inferiori a 1,2 mm, oppure 0,9 mm se le confezioni presentano una superficie inferiore a 80 cm2. Se la superficie della confezione è inferiore a 10 cm2, l’etichetta potrà riportare solo le informazioni principali (denominazione di vendita, allergeni, peso netto, termine minimo di conservazione, etc.) disposte nella posizione più favorevole. La scadenza degli alimenti: la data di scadenza dovrà essere presente anche sui prodotti confezionati singolarmente.

29 Salumi e prodotti a base di carne
Nell’indicazione degli ingredienti si intendeva anche il grasso, cotenna, tendini, nervetti e altre parti meno nobili Con il decreto legislativo 23 giugno2003, 18, art. 15, vengono posti dei limiti a riguardo del grasso (30%) e del connettivo (25%)

30 Prodotti a base di carne
Il decreto legislativo n° 181/2003 che ha modificato in parte il D. Lgs. 109/92, ha stabilito che nell’etichetta dei prodotti alimentari in cui la carne è presente come ingrediente (es. salumi), questa va indicata come “carne seguita dalla specie animale da cui proviene” (es. carne di suino, cotenna, sale , pepe, aromi naturali, antiossidante: E 300, conservante E 252).

31 Conservazione domestica

32 La stagionatura

33 Conservare gli insaccati

34 E' quindi attraverso un'assunzione equilibrata degli alimenti che si può contribuire in maniera determinante al mantenimento dello stato di salute e alla prevenzione di numerose malattie

35 “Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l’esistenza"
Alessandro Morandotti Grazie per il gentile ascolto


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