Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoAmbrogio Magni Modificato 9 anni fa
1
LICEO MORETTI CLASSE 2 ° d
2
INDICE Introduzione La Prioria Il Parco e i Giardini I Musei
4
introduzione Il Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all'aperto, giardini e corsi d'acqua eretto tra il 1921 e il 1938, costruito a Gardone Riviera sulla sponda bresciana del lago di Garda da Gabriele d'Annunzio con l'aiuto dell'architetto Giancarlo Maroni, a memoria della "vita inimitabile" del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima guerra mondiale. Spesso, per sineddoche, tale nome è riferito soltanto alla casa di d'Annunzio, situata all'interno del complesso. Il Vittoriale oggi è una fondazione aperta al pubblico e visitata ogni anno da circa 180.000 persone.
5
LA PRIORiA La casa, precedentemente di proprietà del critico d’arte tedesco Henry Thode, è denominata dal poeta Prioria ovvero casa del priore, secondo una simbologia conventuale che si ritrova in molte parti del Vittoriale. Le stanze considerate da noi le principali della casa e che abbiamo deciso di descrivere in modo approssimativo sono: -La Stanza della Musica -L’ Officina -La Stanza del Lebbroso
6
STANZE DELLA PRIORiA Stanza della Musica. Inizialmente intitolata a Gasparo da Salò, ritenuto l’inventore del moderno violino, è una grande sala destinata ai concerti da camera. Qui in particolari occasioni suonava il Quartetto del Vittoriale. Arredata dal D’Annunzio che fu molto attento alla funzionalità per creare un ambiente con perfetto isolamento acustico. Ovunque oggetti simbolo. Qui c’era il pianoforte Steinway, suonato da Liszt e dopo la morte di d’Annunzio donato al Museo della Scala. L’Officina. È lo studio dove il Poeta scriveva. Vi si accede da una porta piccola e bassa e per entrare bisogna chinare il capo in omaggio all’arte, si distingue dagli altri studi della Prioria per luminosità. Si notano i calchi delle metope del Partenone, fotografie di dipinti di Michelangelo e Mantegna. Ancora un calco: la Nike. Altro arredamento, tre tavoli da lavoro e scaffali con libri e cimeli di guerra. Ancora una volta la Duse: alle spalle del tavolo dove normalmente lavorava c’è la scultura della testa della Duse coperta da un velo e chiamata dal Poeta: “La mia testimone velata”.
7
STANZE DELLA PRIORiA La stanza del Lebbroso. Nulla qui è lasciato al caso. Le pareti sono di pelle scamosciata, per ricordare il saio francescano, il letto per la forma richiama le due età: sembra culla e bara (e qui D’Annunzio volle che la sua salma fosse collocata dopo la morte), motti ovunque, vicino al letto una scultura lignea cinquecentesca che rappresenta San Sebastiano martire, al quale dedicò un dramma nel 1911. Sul tavolino fotografie di donne molto amate: la madre, la sorella Elvira ed Eleonora Duse. L’eccezionale arredo è completato dal quadro a capoletto: San Francesco che abbraccia un lebbroso nelle sembianze del Poeta.
8
Il Parco e i Giardini La sommità del Vittoriale è occupata dal Mausoleo, monumento funebre realizzato dal Maroni dopo la morte di d'Annunzio. Nei pressi del Mausoleo vi è anche l'hangar che ospita il MAS 96 a bordo del quale d'Annunzio partecipò alla Beffa di Buccari. Sotto il colle mastio è collocata la nave militare Puglia, forse il più suggestivo cimelio del Vittoriale. La prua, simbolicamente rivolta verso l'Adriatico e la Dalmazia, fu adornata da una polena raffigurante una Vittoria Nel sottoscafo della nave, dal 2002, è stato allestito il Museo di Bordo che raccoglie alcuni preziosi modelli d'epoca di navi da guerra della collezione di Amedeo di Savoia, duca d'Aosta. Dalla Piazzetta Dalmata si accede ai Giardini. Sulla sinistra si incontra dapprima il Cortiletto degli Schiavoni. Il cortile richiama nelle forme quello della casa natale di d'Annunzio a Pescara. Proseguendo nei giardini si arriva a un boschetto di magnolie al centro del quale si trova l’Arengo. Questo è il luogo simbolico dove d’Annunzio riuniva i fedeli fiumani per cerimonie commemorative. Scendendo le terrazze verso il lago si incontra la limonaia con il Belvedere e più sotto la tomba di Renata, la sirenetta, figlia di d'Annunzio e protagonista del Notturno.
9
I MUSEI Museo D’Annunzio Eroe D'Annunzio, dopo aver arredato la Prioria, pensò di realizzare un museo che celebrasse l'eroismo suo e le imprese del popolo italiano nella guerra del 1915-1918. La morte del poeta sopraggiunse prima che vedesse iniziata questa nuova opera, anche se l’aereo SVA che troneggia appeso al soffitto dell'Auditorium ne rimane evidente testimonianza. Questo suo desiderio tuttavia è stato realizzato nel 2000 quando gli spazi di Schifamondo, sono stati aperti al pubblico valorizzando così il ricco e prezioso patrimonio storico legato all’esperienza militare di Gabriele D’Annunzio e alle grandi imprese che lo videro protagonista: il Volo su Vienna, la Beffa di Buccari, l’impresa delle bocche di Cattaro e la grande epopea fiumana.
10
I musei Museo D’Annunzio Segreto Inaugurato nel 2010 nel grande spazio espositivo del sottoteatro, il museo D’Annunzio Segreto raccoglie quanto fino ad ora era rimasto sconosciuto al grande pubblico perché chiuso negli armadi e nei cassetti della Prioria: i vestiti del Vate, le scarpe e gli stivali, la biancheria, le vesti appositamente fatte confezionare da d’Annunzio per le sue donne, i gioielli e le lettere d’amore. Il museo D’Annunzio Segreto rappresenta dunque un incontro ravvicinato con il mondo quotidiano di Gabriele d’Annunzio nel suo stile di vita inimitabile e raffinatissimo.
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.