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geologia e architettura Convegno, Padova 23/4/2004 www.geologiweb.it
geol. Fabrizio Cambursano arch. Valentina Raccanelli CONSIDERAZIONE GEOLOGICHE PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI SONDE GEOTERMICHE Convegno, Padova 23/4/2004 Evoluzione e prospettive dello sfruttamento dell’energia geotermica
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Esempio di applicazione a Roccabruna (Cuneo)
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Dati generali Ubicazione: Piemonte sud occidentale; Quota: 720 m s.l.m. Superficie utile da scaldare: 220 mq Temperature minime stagionali: -15 °C;
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Perché scegliere le sonde geotermiche?
Le fasce climatiche non rendono conveniente, nelle regioni del nord, l’applicazione di impianti di riscaldamento a pompa di calore aria aria
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Divisione in fasce climatiche dell’Italia
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Dove le temperature medie annue sono rigide, il contributo termico necessario alla pompa per funzionare, deve essere ricercato dove le condizioni al contorno sono isoterme, cioè nel sottosuolo
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Prima fase: valutazione delle caratteristiche geologiche del sito
Analisi dei dati bibliografici disponibili (banche dati, sondaggi, analisi stratigrafiche e idrogeologiche)
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Seconda fase valutazione dei ml di perforazione e scambio termico necessari per garantire l’apporto termico necessario all’impianto
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Tabella di riferimento
Sottosuolo Conducibilità termica Potenza d'estrazione Lunghezza della sonda geotermica per kW di potenza di riscaldamento (m) (W/m K) (W/m) COP = 3 COP = 3,5 Sottosuolo di cattiva qualità (rocce mobili secche) meno di 1,5 20 33 36 Rocce indurite o rocce mobili sature d'acqua 1,5 a 3,0 50 13 14 Rocce indurite a conducibilità termica elevata superiore a 3,0 70 9,5 10 Ghiaia, sabbia, secco 0,4 meno di 20 superiore a 33 superiore a 36 Ghiaia, sabbia, acquifero 1,8 a 2,4 55 a 65 10 a 12 11 a 13 Argilla, limo, umido 1,7 30 a 40 17 a 22 18 a 24 Calcare, massiccio 2,8 45 a 60 11 a 15 12 a 16 Arenaria 2,3 Granito 3,4 55 a 70 9,5 a 12 10 a 13 Basalto 35 a 55 12 a 19 13 a 20 Gneiss 2,9 60 a 70 9,5 a 11 10 a 16
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Esempio di corretta valutazione dei parametri geotermici del terreno
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esecuzione dei pozzi geotermici
Terza fase esecuzione dei pozzi geotermici
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Verifiche in corso d’opera
Nel corso dell’esecuzione del primo pozzo geotermico, devono essere verificate le ipotesi stratigrafiche iniziali, ridefinendo all’occorrenza, i ml di perforazione necessari all’impianto
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Alla fine delle perforazioni, si procede con la posa delle sonde (munite di relativo contrappeso all’estremità)
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Tubi polietilene Contrappeso
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Il foro viene sigillato con iniezione di una miscela di cemento e bentonite.
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A questo punto si collegano le sonde geotermiche al collettore e quindi alla POMPA di CALORE.
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Dati dell’impianto di Roccabruna
n. Fori realizzati: 3 Profondità totale: 300 ml (100 cad.) Potenza termica disponibile: 23,5 Kw Potenza termica istallata: 16 Kw Superficie riscaldata: 180 mq + 40 mq di soppalco = tot. 220 mq Temperature interne fabbricato: 20 °C costanti Temperature acqua sanitaria: + 45 °C Attivazione impianto: 16/12/2003
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Dati di monitoraggio al 16/4/2004
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Geol. Fabrizio Cambursano Arch. Valentina Raccanelli www.geologiweb.it
Roccabruna (CN), b.ta Gautero 30 0171/918060
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