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Azioni degli ormoni Comunicazione intercellulare
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Jaipur, India
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Ormoni Sostanze presenti nel sangue a concentrazioni molto basse ( M), ma generano profonde alterazioni intracellulari Classificazione funzionale: Endocrino: origina in una ghiandola e agisce su una cellula-bersaglio distante Paracrino: origina in una ghiandola e agisce su una cellula-bersaglio contigua Autocrino: agisce sulla stessa ghiandola nella quale origina Feromone: trasmesso tra cellule di organismi differenti Agiscono attraverso recettori e secondi messaggeri Interazioni ormone-recettore analoghe a substrato-enzima: Saturabili Michaelis-Menten Altissima affinitĆ (KD= M) SpecificitĆ alta ma non assoluta Inibibili
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Inibitori Agonisti: analoghi dellāormone, imitano lāattivitĆ biologica
Isoproterenolo (farmaco per asma), imita catecolamine, favorisce il rilascio dei muscoli bronchiali Antagonisti: analoghi dellāormone, bloccano lāattivitĆ biologica Propranololo (farmaco per cardiopatie), blocca recettori adrenergici nei vasi sanguigni
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Trasduzione del segnale nel 1967 d.C. (Sutherland)
ATP cAMP Adenilato ciclasi Glicogeno Glucosio Glicogeno fosforilasi Adrenalina Earl W. Sutherland, Jr. Vanderbilt University Nashville, TN, USA Premio Nobel 1971
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Recettori ormonali Per ormoni steroidei Per ormoni tiroidei
Per ormoni non-steroidei e non-tiroidei
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Trasduzione del segnale per ormoni non-steroidei e non-tiroidei
Ormone 1Ā° messaggero EFFETTI Recettore Trasduttore Effettore 2Ā° messaggero Proteina G Alfred G. Gilman University of Texas Southwestern Medical Center Dallas, TX, USA Martin Rodbell National Institute of Environmental Health Sciences Research Triangle Park, NC, USA Premio Nobel 1994
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Recettore ļ¢2-adrenergico Classico recettore associato a Proteina G
Attivato da adrenalina 7 segmenti transmembrana
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Recettori (7 segmenti transmembrana)
ļ¢1 Cuore, aumenta frequenza e forza di contrazione Adipociti, aumenta lipolisi Intestino, diminuisce motilitĆ ļ¢2 Polmone, rilascio della muscolatura Fegato, aumenta glicogenolisi Tirosin-chinasi ā 1 Virus del sarcoma aviario, oncogene Epidermide, fattore di crescita Ubiquitario, recettore per insulina Piastrine, fattore di crescita Guanilato ciclasi - 1 Atrio cardiaco, omeostasi dei liquidi corporei Endotelio, recettore per NO ļ” ļ”1 Iride dell'occhio, contrazione Intestino, diminuisce motilitĆ Ghiandole salivari, secrezione di acqua e di potassio ļ”2 Cellule pancreatiche B, diminuisce secrezione Piastrine, causa aggregazione Cellule adipose, diminuisce della lipolisi Stomaco, diminuisce motilitĆ ļ”? Arteriole, costrizione Sfintere della vescica, contrazione Organi sessuali maschili, eiaculazione
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Proteina G (GTP-binding protein)
GDP Complesso ormone-recettore Proteina G = ļ” + ļ¢ + ļ§ ļ”: unitĆ catalitica ļ” -GDP, inattiva ļ” -GTP, attiva ļ”s, stimola lāeffettore ļ”i, inibisce lāeffettore >20 isoforme ļ” ļ§: ancoraggio alla membrana >6 isoforme ļ§ ļ¢: alta affinitĆ per subunitĆ ļ§, affinitĆ variabile per subunitĆ ļ” >4 isoforme ļ¢ Molte proteine G diverse, grande flessibilitĆ di risposta ļ” GTP ATTIVO ļ” GDP ļ¢ ļ§ INATTIVO ļ¢ ļ§ Effettore Stimola o inibisce ļ” GDP Pi GTPasi INATTIVO
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Proteine G
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Meccanismo dei recettori adrenergici mediato dalla proteina G
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Secondi messaggeri
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Rajasthan, cottura del riso
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cAMP Sistema ļ¢-adrenergico - proteina Gs
Meccanismo analogo per GTP ļ® cGMP ļ® GMP
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Protein kinasi A attivata da cAMP
Target: residui Ser e Thr di altre proteine (fosforilazione) AUMENTA lāattivitĆ di alcuni enzimi Glicogeno fosforilasi, citrato liasi, fosforilasi b chinasi, HMG-CoA reduttasi chinasi e altri... DIMINUISCE lāattivitĆ di altri enzimi Acetil-CoA carbossilasi, glicogeno sintasi, piruvato deidrogenasi, HMG-CoA reduttasi e altri...
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Fosfodiesterasi (PDE) termina il segnale di cAMP
cAMP ļ® 5ā-AMP Target di interventi farmacologici Metilxantine Teofilline Milrinone (cardiotonico) Attivazione delle piastrine, tono dei muscoli lisci (broncodilatatori, vasorilassanti etc), contrazione cardiaca Target di Ca++-CaM (calmodulina) Ca++ agisce tramite il complesso Ca++-CaM Targets: Molte protein kinasi PDE
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Fosfatidil inositolo difosfato (PIP2)
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Idrolisi di PIP2 DAG, Attiva protein kinasi C
IP3 ļ® reticolo endoplasmico Mobilizzazione di Ca++
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Sistema fosfolipasi C e fosfatidil inositolo PIP2 ļ® DAG + IP3
DAG: protein kinasi C ļ® mitosi ļ® crescita IP3: rilascio Ca++ da vescicole Li+ (farmaco per depressione nervosa) IP3 + ATP ļ® IP4 + ADP risposte prolungate (memoria?)
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Fosfolipasi - idrolizzano fosfogliceridi generando lipidi come secondi messaggeri
Fosfolipasi A2 ļ® acido arachidonico (20C, 4 doppi legami) Mediatore dellāinfiammazione Precursore degli eicosanoidi (prostaglandine, prostacicline, trombossani e leucotrieni)
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Prostaglandine Derivano da acido arachidonico via cicloossigenasi (COX) COX1 costitutivo, inibito da antiinfiammatori steroidei (cortisone) COX2 in risposta a mediatori dellāinfiammazione (citochine), inibito da antiinfiammatori non-steroidei (aspirina e ibuprofen) Agiscono come ormoni (via proteina G) Inattivate nei polmoni Precursori dei trombossani (coagulazione) Infiammazione (artrite reumatoide), sensazione di dolore e apparato riproduttivo Inibiscono secrezione gastrica (ulcera)
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Leucotrieni Derivano da acido arachidonico via lipoossigenasi (LOX)
Deficit di LOX in disordini mieloproliferativi (ļ trombossano), immunologici e coagulativi 3 tipi di acido monoidroperossieicosatetraenoico (HPETE) Leucotrieni (LTA4) T1/2=4h Responsabili di reazioni anafilattiche: contrazione protratta dei muscoli lisci (trachea e del tratto GI) e aumento della permeabilitĆ capillare
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Secondi messaggeri
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Trasduzione del segnale per ormoni steroidei e tiroidei
Lipofilici, attraversano la membrana e legano recettori intracellulari (fattori di trascrizione) Il complesso ormone-recettore lega una regione del DNA e ne modifica lāespressione Ormone steroideo Ormone tiroideo Recettore dellāormone steroideo Recettore dellāormone tiroideo DNA Nucleo
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Meccanismi specifici
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Khajuraho: the feast of love
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Cascate ormonali Stimoli iniziali neuro-sensoriali
Anelli di retroazione negativa (feedback) (ng) (ļg) (mg)
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Ormoni ipofisari e ipotalamici
Impulso nervoso Ipotalamo Ipofisi posteriore (neuroipofisi) Ipofisi anteriore (adenoipofisi) Ormoni di rilascio Altre ghiandole endocrine Metabolismo 5 assi endocrine Ormoni di rilascio Bilancio idrico Produzione latte Vasopressina (ADH), ossitocina Ormoni di rilascio
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Biosintesi ormoni ipotalamici e ipofisari
Come tutti gli ormoni polipeptidici: Sintetizzati in forma āpre-proā (pre-pro-vasopressina, pre-pro-ossitocinaā¦) La catena polipeptidica nella forma pre-pro contiene: una sequenza segnale, per esportare la proteina fuori dalla cellula una o piĆ¹ sequenze rimosse durante la maturazione NH2- -COOH Pre-pro-vasopressina Vasopressina Peptide segnale Neurofisina I Maturazione Pre-pro-ossitocina Ossitocina Neurofisina II
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Pre-pro-opiomelanocortina 8 ormoni codificati da un solo gene (wowww!!)
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Asse ipotalamo-ipofisi-tiroide
Ipotalamo ļ® Ormone di rilascio della tirotropina (TRH) Fosfolipasi C e Ca++ Ipofisi anteriore ļ® Ormone di stimolazione della tiroide (TSH) cAMP, PKA Tiroide ļ® triiodiotironina (T3) e tiroxina (T4) T4>>T3 T4 inattivo, T3 attivo AttivitĆ di ormoni tiroidei sotto controllo di deiodinasi (tiroide e tessuti target): T4 ļ® T3 Targets: Gran numero (tutti?) di tessuti Funzioni esplicate: Accelerazione del metabolismo basale e termogenesi Induzione o repressione di determinati geni Modulazione dei processi di sviluppo: Girino ļ® rana HbF ļ® HbA
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Iodio + tirosina ļ® MIT o DIT
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MIT + DIT ļ® T3 DIT + DIT ļ® T4 (tiroxina)
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Tiroide Tireoglobulina
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Patologie degli ormoni tiroidei
Ipotiroidismo (disfunzione ipotalamica, presenza di Ab-anti TSH, asportazione della tiroide): Sintomi spesso elusivi (aumento di peso, stanchezza) Diminuzione del metabolismo basale (bradicardia, sonnolenza, sensazione di freddoā¦) Nanismo Cretinismo (gravi difetti multipli congeniti, ritardo mentale) Ipertiroidismo (eccessiva produzione di TSH, deficit di I2 o dei sistemi di trasporto di I2): Aumento in volume della tiroide (gozzo) Tachicardia, ipertensione, sudorazione, sensibilitĆ a caldo
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Asse ipotalamo-ipofisi-surrenali
Ipotalamo ļ® Ormone di rilascio della corticotropina (CRH) e vasopressina (ADH) cAMP Ipofisi anteriore ļ® Ormone adrenocorticotrofico (ACTH) Da pro-opiomelanocortina Implicato in bioritmi (max 5 AM) T1/2=10 min Agisce tramite cAMP come 2Ā° messaggero Surrenali ļ® cortisolo e ormoni steroidei
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Ormoni della corteccia surrenalica
Glucocorticoidi Steroidi a 21C Stimolatori della gluconeogenesi Adattamento dellāorganismo allo stress Antiinfiammatori Mineralocorticoidi Ritenzione di Na+ e escrezione di K+ Androgeni Differenziazione sessuale ed oncogenesi Tutti gli ormoni steroidei derivano da ciclopentanoperidrofenantrene (17C e 4 anelli) 18 19 20 21
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Sintesi degli ormoni steroidei
ACTH: ormone adreno corticotrofico PK: protein chinasi STAR: Steroido-genesis acute regulator Convertito a pregnenolone da citocromo P450
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Colesterolo ļ® Ormoni steroidei
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Biosintesi degli ormoni steroidei
Colesterolo Pregnenolone Progesterone 11-deossi corticosterone Corticosterone Aldosterone Mineralocorticoidi, 21C Glucocorticoidi, 21C Androgeni,19C 17-OH pregnenolone 17-OH progesterone 11-deossi cortisolo Cortisolo deidroepiandrosterone Androstenedione Testosterone Estradiolo Estrogeni, 18C
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Secrezione degli ormoni steroidei
Non immagazzinabili, liberati nel plasma appena sintetizzati Liposolubili, richiedono proteine di trasporto: Glucocorticoidi: ļ”-globulina (la sua presenza determina la permanenza in circolo) Mineralocorticoidi: albumina (rapidamente eliminati) Androgeni: captati da gonadi e trasformati in altri ormoni sessuali Il livello di ormone circolante ĆØ determinato da VelocitĆ di sintesi Presenza della proteina di trasporto Semivita nel plasma piĆ¹ lunga degli ormoni non-steroidei e non-tiroidei (non hanno proteine di trasporto)
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Glucocorticoidi e cortisolo
Sotto controllo di ACTH Ritmo diurno (10x la mattina vs la sera) Proteina di trasporto: Cortisol binding protein (CBG) T1/2=100 min EFFETTI: Aumento di gluconeogenesi, glicogeno, lipolisi, biosintesi proteica (come glucagone, ma piĆ¹ lento) PuĆ² causare diabete Soppressione di risposta immunitaria ed infiammatoria (specialmente cortisone) PATOLOGIE PRINCIPALI Morbo di Addison: insufficienza surrenalica ļ® ipoglicemia, intolleranza a stress, debolezza, ipotensione Sindrome di Cushing: eccesso di glucorticoidi (somministrazione farmacologica o adenoma delle surrenali) ļ® iperglicemia, catabolismo delle proteine, perdita di massa corporea
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Mineralocorticoidi Sotto controllo del sistema renina-angiotensina
Stimolato da ipotensione, dieta priva di sali Inibito da ipertensione, dieta ricca di sali EFFETTI: Stimolazione del trasporto attivo di Na+ nel rene PATOLOGIE: Sindrome di Conn (aldosteronismo primario) ļ® ipertensione, basso K+, alto Na+
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Asse ipotalamo-ipofisi-gonadi
Ipotalamo ļ® Ormone di rilascio della gonadotropina (GnRH) Ca++, PIP2 e PKC Ipofisi anteriore ļ® Ormone follicolo stimolante (FSH), ormone luteinizzante (LH) Testicoli: Secrezione di testosterone (via proteina G) Proteina di trasporto specifica ļ® spermatogenia Tessuto muscolare: sintesi proteica ļ® anabolismo Ovaie: Secrezione di estradiolo ļ® maturazione del follicolo In concerto con progesterone: ciclo mestruale In concerto con insulin-like growth factor I (IGF-I): crescita e maturazione dei caratteri secondari femminili Turnover dellāosso (osteoporosi senile)
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Asse dellāormone della crescita (GH)
Ipotalamo ļ® Ormone di rilascio di GH (GHRH) cAMP, Ca++-CaM Inibito da somatostatina Ipofisi anteriore ļ® GH Proteina di trasporto specifica Rilascio in picchi ogni 3-4 h (specie durante il sonno) Fegato Stimolazione di lipolisi, induce resistenza allāinsulina Produzione di insulin-like growth factor (IGF-I) Marker dellāattivitĆ di GH Tessuti Stimolazione dellāutilizzo di acidi grassi con risparmio di glucosio Stimolazione dellāutilizzo di aminoacidi con sintesi proteica Patologie: ļÆGH (ipopituitarismo): difetti di crescita ļGH (tumore dellāipofisi): gigantismo, acromegalia
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Asse della prolattina Neuroni ļ® dopamina (controllo negativo)
cAMP, Ca++-CaM Inibito da somatostatina Ipofisi anteriore ļ® prolattina Ghiandola mammaria: secrezione di lattoalbumina Patologie: ļprolattina (tumore dellāipofisi o deficit di dopamina): irregolaritĆ mestruale nelle donne, iperplasia prostatica negli uomini
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Catecolamine: Ormoni della midollare surrenale mediano lāadattamento allo stress
Tyr: precursore (anche Phe) Tyr idrossilasi: Reazione limitante DOPA, diidrossifenilalanina (carente in Parkinson) Passa la barriera emato-encefalica e funge da farmaco Dopammina: non passa la barriera emato-encefalica In caso di deficit: DOPA In caso di eccesso: metil-DOPA Adrenalina e noradrenalina Accumulo nei granuli cromaffini Rilasciati con stimolazione ļ¢-adrenergica Metabolizzati rapidamente nel plasma catecolo metiltransferasi (COMT) e monoamina ossidasi (MAO) Inibitori di COMT e MAO: eccitatori nervosi
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Ormoni pancreatici: insulina, glucagone e somatostatina
Pancreas Cellule ļ¢ Cellule ļ” Aumenta il glucosio ematico Glucagone ļÆ Glicolisi ļ Gluconeogenesi Diminuisce il glucosio ematico ļ Glicolisi ļÆ Gluconeogenesi Insulina Fegato ļ Glucosio ļÆ Glicogeno ļÆGlucosio ļ Glicogeno
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Maturazione di insulina
+ peptide C
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Insulina Cellule ļ¢ delle isole di Langerhans
Agonisti ļ”-adrenergici inibiscono Agonisti ļ¢-adrenergici e i derivati della sulfonilurea (tolbutammide) stimolano Fortemente conservata: insulina bovina e suina usabili nellāuomo Pro-insulina dĆ reazioni crociate con insulina Livello di peptide C discrimina insulina eso- ed endogena Reticolo endoplasmico Pre-pro-insulina Apparato di Golgi Pro-insulina Insulina + C Circolazione 95% 5%
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Recettore per insulina
Risposte metaboliche veloci (tendenti a diminuire la glicemia) Aumento del trasporto di glucosio con GLUT-4 Aumento di glicolisi Inibizione di gluconeogenesi Inibizione di lipolisi Risposte lente o a lungo termine Aumento della sintesi proteica Stimolazione della replicazione cellulare
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Altri effetti di insulina
Nel 2001, insulina alterava: LāattivitĆ di >50 proteine attraverso modificazioni covalenti Lāespressione di >100 mRNA Principale responsabile del diabete Insulino-dipendente (10%, o giovanile, bassa secrezione di insulina) Non-insulino-dipendente (90% o dellāetĆ adulta, bassa espressione del recettore) Resistenza allāinsulina: bassa espressione, degradazione o internalizzazione del recettore, causa obesitĆ
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Altri effetti (!!!) di insulina
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Altri enzimi pancreatici
Glucagone Antagonista di insulina Stimola gluconeogenesi e lipolisi Rallenta glicolisi Cellule ļ” delle isole di Langerhans Secreto come pro-glucagone Agisce tramite recettori e cAMP Inattivato nel fegato Breve T1/2 Somatostatina Cellule ļ§ delle isole di Langerhans Inibisce la secrezione di insulina e glucagone Diminuisce la secrezione di gastrina Prolunga il tempo di svuotamento gastrico Rallenta lāassorbimento intestinale degli zuccheri Riduce il passaggio dei nutrienti in circolo
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IL CALCIO
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Rajasthan: cambio delle monete
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Calcio 1 kg/70 kg peso corporeo
98% nelle ossa come idrossiapatite (Ca++)3(PO43-)2 1% nel liquido interstiziale 1% nel plasma Ca++, libero e ionizzato, nel plasma ĆØ 45% del totale ( mM) Calcio complessato con Pi (5%), citrato (5%), HCO3- e albumina (45%) Ca++ e PO4--- nel plasma presenti ad una concentrazione vicina al prodotto di solubilitĆ (fosfato di calcio ĆØ insolubile) Quando forma complessi con fosfato e albumina, [Ca++] diminuisce e la precipitazione di fosfato di calcio ĆØ inibita
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Distribusione e flussi del calcio millimoli/24 h
Dieta 25 Feci 19 Assorbimento 6 Ossa 25 000 mmoli Scambio 500 Plasma 9 mmoli Liquido extracellulare 22 mmoli Formazione 7.5 Dissoluzione 7.5 Intestino Intestino Filtrazione 240 Riassorbimento 234 Urine 6 Rene
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Controllo del calcio Assunzione giornaliera consigliata (RDA): 800 mg/die, +400 mg/die in gravidanza, allattamento, etĆ senile, dipende da: EtĆ Esercizio fisico Esposizione alla luce diurna (sulle Ande, RDA= mg/die) Ipertensione Scarsa tolleranza alle deviazioni di [Ca++]: Ipocalciemia: ipereccitabilitĆ , convulsioni tetaniche Ipercalciemia: paralisi muscolare, coma Ormoni di controllo di [Ca++]: Ormone paratiroideo (PTH) Calcitonina (Ct) Vitamina D
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Effetto di PTH, Ct e Vit.D Vit.D Ct PTH
Intestino Liquido extracellulare 22 mmoli Plasma 9 mmoli Ossa 25 000 mmoli Rene Vit.D Ct PTH
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Ormone paratiroideo (PTH) e calcitonina (Ct)
Polipeptide (84 aa) Sintetizzato in paratiroidi T1/2: minuti Preproormone ļ® proormone ļ® forma attiva Secrezione stimolata da basso [Ca++] plasmatico Favorisce la dissoluzione di Ca++ nelle ossa Favorisce escrezione di fosfati dal rene Aumenta [Ca++] plasmatico Iperparatiroidismo: perdita di Ca++ osseo, formazione di calcoli renali Ipoparatiroidismo: bassi livelli di Ca++ plasmatico, irritabilitĆ neuromuscolare, tetania Polipeptide (32 aminoacidi) Sintetizzato in paratiroidi e tiroidi Isolato dal salmone Secrezione stimolata da alto [Ca++] plasmatico Favorisce il riassorbimento di Ca++ nelle ossa Diminuisce [Ca++] plasmatico Mancanza di Ct: demineralizzazione delle ossa
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Vitamina D3 (colecalciferolo o calcitriolo)
Steroide derivato da 7-deidrocolesterolo: prodotti ittici, caseari, alimenti fortificati con ergocalciferolo (D2) Convertito nella pelle per azione dei raggi solari UV (apertura del 2Ā° anello del 7-deidrocolesterolo)
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Idrossilazione di D3 Fegato: Rene D3 ļ® 25(OH)D (citocromo P450)
Se [Ca++] basso o PTH alto: 25(OH)D ļ® 1,25(OH)2D (attivo) Se [Ca++] alto: 25(OH)D ļ® 24,25(OH)2D (inattivo)
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Azione di vitamina D, 1ļ”,25 (OH)2D3
Recettore nucleare, vit.D+recettore ļ® DNA Aumenta la sintesi di Ca++-binding protein, che favorisce lāassorbimento intestinale di calcio
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Controllo dellāomeostasi di Ca++
Intestino + PTH + Vitamina D Plasma + PTH + PTH + Ct - Ct Ossa Rene Pi
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Effetti di iper- e ipo-calciemia, e di avitaminosi D
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Il rimodellamento osseo
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Il Tempio dāoro di Amritsar prima della rivolta dei Sikh
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Omeostasi del tessuto osseo
Caratterizzato da processi simultanei di crescita e demineralizzazione. L'equilibrio fra i due processi ĆØ responsabile del rimodellamento osseo: Forme caratteristiche in funzione delle richieste meccaniche: maggiori le richieste, piĆ¹ spesso l'osso Riparazione delle lesioni Creazione di rete nutritiva di capillari allāinterno Tessuto vivente che richiede energia. La crescita della rete capillare (angiogenesi) ĆØ necessaria per fornire energia (substrati ossidabili e ossigeno)
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Osteoblasti Cellule specializzate per la crescita ossea
Originano dai fibroblasti del connettivo Network di collagene tipo I (cartilagine) nel quale sono immersi Differenziamento e attivazione Cellula cuboide o fusiforme con ļm diametro Strato di cellule aderenti alla superficie (fronte di mineralizzazione) Le porzioni non ricoperte sono soggette a demineralizzazione Risponde a stimoli ormonali e a fattori chimici e fisici (pressione) T1/2: giorni-settimane
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Azione degli osteoblasti Estrazione di Ca++ e Pi dal sangue
Ca++: 10-3 M nella matrice extracellulare, <10-7 M nel citoplasma, entra secondo gradiente Nel citoplasma, Ca++ depositato nel mitocondrio o destinato alla formazione di cristalli In presenza di Pi, Ca++ forma cristalli di fosfato di calcio
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Vescicole contenenti matrice extracellulare (EMV) Deposito intracellulare di fosfato di calcio
Meccanismi che portano all'accumulo di Ca++ Fosfolipidi acidi nelle membrane legano Ca++ con legami elettrostatici Ca-ATPasi pompa Ca++ all'interno di EMV Calpactin (proteina che lega il calcio) all'interno di EMV diminuisce il gradiente ionico contro il quale Ca++ deve entrare Meccanismo che porta all'accumulo di fosfato Fosfatasi alcalina idrolizza i composti organici fosforilati del citoplasma e rilascia Pi all'interno di EMV
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Formazione dei cristalli
Aumento di Ca++ e Pi all'interno di EMV fino a raggiungere la concentrazione critica al di lĆ della quale si formano i cristalli di fosfato di calcio (1.4x10-3 M Ca++ e 1.9x10-3 M Pi) Formazione di nuclei di precipitazione e centri di nucleazione
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Rilascio dei cristalli
In seguito alla fusione di piĆ¹ EMV, queste divengono progressivamente piĆ¹ grandi e rilasciano il loro contenuto all'esterno dell'osteoblasta I cristalli di fosfato di calcio si appongono sui cristalli di idrossiapatite presenti sul fronte di mineralizzazione La crescita ossea avviene per apposizione di nuovi cristalli sul fronte di mineralizzazione
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La crescita ossea
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Osteoclasti, cellule specializzate per la demineralizzazione del tessuto osseo
Antagonisti degli osteoblasti, inibiti da calcitonina Rispondono a PTH Produzione di vescicole acide e enzimi idrolitici In stato inattivo, sono cellule mononucleate che formano uno strato che ricopre gli osteoblasti T1/2: ore-giorni
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PTH Stimola il riassorbimento del citoplasma, che induce la cellula ad assumere una forma piĆ¹ sferica Stimola il rilascio di catepsina B (attivitĆ collagenasica) e favorisce l'idrolisi dell'osso Anche la retrazione degli osteoblasti, esponendo porzioni di superficie ossea alla matrice extracellulare, induce cambiamenti negli osteoclasti
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Cambiamenti conformazionali degli osteoclasti
Fusione di piĆ¹ cellule con formazione di grandi cellule multinucleate (fino a 20 nuclei) Formazione di villi irregolari in contatto con la matrice ossea e membrane con orletto a spazzola Aumento della presenza di lisosomi, vescicole e vacuoli fagocitici, mitocondri
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Attivazione degli osteoclasti
Gli osteoclasti riconoscono le porzioni ossee esposte come elementi fagocitabili ed attivano vari processi: Rilascio di citochine, che attivano catepsina B (attivitĆ collagenasica) e le idrolasi lisosomiali (che degradano le glicoproteine e i mucopolisaccaridi) Rilascio di vescicole con acido citrico e H+, che creano microambienti acidi che favoriscono la dissoluzione dell'idrossiapatite
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Demineralizzazione
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Fattori di controllo del rimodellamento osseo
Favoriscono la crescita pH alcalino negli EMV Osteonectina e trombospondina Glicosaminoglicani Tissue Growth Factor ļ¢ (TGFļ¢) Platelet-derived Growth Factor (PDGF) stimola il collageno Insulin-like Growth Factor (IGF) in risposta a estrogeni e androgeni Fibroblast Growth Factor (FGF) fattore angiogenico Pressione, abilita l'osso a rispondere a necessitĆ specifiche modificando la propria struttura Favoriscono il riassorbimento Tissue Growth Factor ļ” (TGFļ”) Prostaglandine (PGE2) e interleuchina-1 Interferone, attivitĆ sinergica a citochine
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Patologie Osteoporosi Osteomalacia (adulto) e rachitismo (infanti)
Perdita di materiale osseo con mantenimento della composizione normale Colpisce prevalentemente le donne postmenopausa Terapia: assunzione di Ca++ nella dieta, somministrazione di Na-fluoruro (forma complessi piĆ¹ stabili nellāosso, ma Ć© tossico a lungo termine) Osteomalacia (adulto) e rachitismo (infanti) Perdita di materiale osseo con modificazione della composizione normale Patologie degenerative causate da ipovitaminosi D
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