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Macchine Termiche Cicliche
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Breve storia della termodinamica
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Erone di Alessandria Fin dall'antichità i fenomeni termici erano stati utilizzati per produrre movimenti
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L’inizio della termodinamica
La termodinamica nasce prima in modo empirico e poi si trasforma in scienza. Per la prima volta è il progresso tecnologico a dettare i tempi delle scoperte scientifiche. La termodinamica ha origine da un problema molto consistente all'epoca: l'eliminazione dell'acqua delle miniere. La prima macchina termica dell'era moderna capace di sfruttare la potenza del calore per produrre lavoro fu realizzata nel 1695 da un tecnico inglese, Thomas Savery ( ). Si trattava di una macchina senza cilindro e pistone, di rendimento molto basso ma comunque capace di pompare l'acqua dal sottosuolo delle miniere
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La macchina di Savery (1695)
Thomas Savery, (1695), che pur non avendo ancora Cilindro e pistone permetteva di pompare l’acqua dal sottosuolo delle miniere
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Macchina di Savery 1695
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La macchina di Papin La macchina di Papin era costituita da un tubo chiuso nella parte inferiore e contenente un pistone sotto al quale si trovava una piccola quantità di acqua che, trasformata in vapore, spingeva il pistone fino in cima al cilindro dove si fermava contro un dente di arresto. Raffreddando il cilindro il vapore condensava producendo un vuoto parziale sotto il pistone. La pressione atmosferica costringeva il pistone ad una rapida discesa (fase attiva). Il tubo svolgeva la triplice funzione di caldaia, cilindro del motore e condensatore. La macchina a vapore sarà realizzata in tappe successive separando queste tre parti. .
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La macchina di Newcomen
La prima vera e propria macchina a vapore viene inventata e costruita daThomas Newcomen ( ), un fabbro inglese che si era interessato al problema. Questa era una macchina a pistone che sfruttava il calore del fuoco. Aveva un rendimento bassissimo e tempi lunghi tra due fasi successive. La prima macchina di Newcomen viene messa in funzione nel Attorno al 1725 la macchina di Newcomen era impiegata in moltissime miniere ma anche per rifornire di acqua le ruote idrauliche più grandi. Il difetto principale di questa macchina è il continuo raffreddamento del cilindro che causa un enorme consumo di carbone. Il suo rendimento termico era solo dell'1%, cioè ogni 100 Kg di carbone bruciati solo 1 veniva utilizzato per far muovere la pompa. Nonostante questi gravi difetti la macchina non ebbe rivali nelle miniere inglesi per circa 60 anni. .
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Macchina di Newcomen
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Macchina di Newcomen e=0.005
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La macchina di Watt Per avere una macchina a vapore vera e propria, quella cioè che darà il via alla rivoluzione industriale si deve attendere il genio di James Watt ( ).Nel 1769 egli era impiegato come mantenitore di strumenti presso l'università di Glasgow in Scozia. In tale veste egli dovette riparare un piccolo modello di macchina di Newcomen che non aveva funzionato mai. Watt si rese conto che l'alternativo riscaldamento e raffreddamento del pistone sprecava grandi quantità di calore e quindi di combustibile. Intuì che se la condensazione del vapore fosse avvenuta in un contenitore separato (il condensatore) si poteva mantenere il cilindro col pistone sempre caldo evitando grandi sprechi di carbone e rendendo il processo più veloce e di maggiore rendimento.
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Macchina di di Watt 1769
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Macchina di Watt 1784
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Macchine Termiche Fluido Serbatoio Freddo Isolante Serbatoio Caldo Una macchina termica opera tra due temperature diverse e trasforma parte del calore in lavoro Il fluido interno compie un ciclo
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Motore
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Ciclo di Carnot TH= costante qH qL TL= costante 1-2 : Isoterma
V p 1 2 1-2 : Isoterma qH TH= costante 2-3 : Adiabatica 3 3-4 : Isoterma 4 qL TL= costante 4-1 : Adiabatica Lavoro Estratto
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Ciclo di Carnot
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Ciclo di Carnot Efficienza: Lavoro Compiuto / Calore Assorbito = 1-TC/TH Nessun ciclo puo’ essere piu’ efficiente di un ciclo di Carnot senza violare la Seconda Legge Si puo’ tendere a Efficienza 1 se TC 0 Percorrendo un ciclo in senso antiorario otteniamo un frigorifero.
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Il Ciclo di Otto Quattro Tempi 12: adiabatica lenta
23: isocora veloce 34: adiabatica lenta 41: isocora veloce
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Motore a ciclo di Otto Passo 1: Entra la miscela aria benzina dal carburatore
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Motore a ciclo di Otto Passo 2: Compressione della miscela
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Motore a ciclo di Otto Passo 4: Scarico dei Gas
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Ciclo di Stirling
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Gas Power Cycle - Internal Combustion Engine
Otto Cycle
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Otto Cycle P v 3 1-2 adiabatic compression 2-3 isochoric heat transfer
4 1-2 adiabatic compression 2-3 isochoric heat transfer 3-4 adiabatic expansion 4-1 isochoric heat rejection
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Otto Cycle-2 Typical value of r for a real engine: between 7 and 10 The higher the compression ratio, the higher the thermal efficiency. Higher r will led to engine knock (spontaneous ignition) problem.
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Diesel Cycle P 2 3 2-3: a constant pressure process (instead of a constant volume process) and is the only difference between an idealized Diesel cycle and an idealized Otto cycle. 4 1 v Fuel injection for an extended period during the power stroke and therefore maintaining a relatively constant pressure. Diesel cycle has a lower thermal efficiency as compared to an Otto cycle under the same compression ratio. In general, Diesel engine has a higher thermal efficiency than spark-ignition engine because the Diesel engine has a much higher compression ratio. Compression-ignition: very high compression ratio 10 to 20 or even higher. Rendimento medio del ciclo Diesel 30-40%
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