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PubblicatoEugenio Aiello Modificato 9 anni fa
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Tipologia degli atti di accertamento Avviso di accertamento in rettifica e di ufficio ex art. 42 DPR 600 / idem per iva avviso di accertamento e di rettifica Per II indirette sui trasferimenti avviso di rettifica e di liquidazione della maggiore imposta dovuta Per le altre imposte indirette solo procedimento di controllo che culmina in atti la cui irrogazione delle sanzioni prevale sul recupero del tributo evaso
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Accertamento d’ufficio x dich omessa o nulla (da distinguersi da acc in rettifica) art 41 DPR 600 - art. 55 DPR 633 spesso per necessità è induttivo di regola è extracontabile (solo se non si rinvengono elementi idonei ad una determinazione analitica) non ha carattere punitivo
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…. Fine: ricostruire e conoscere il reddito effettivo, anche se le garanzie a capo del contribuente sono inferiori rispetto all’accertamento in rettifica (le regole probatorie sono analoghe all’acc induttivo, il metodo come visto è di tipo induttivo, la ricostruzione riguarda il reddito complessivo) il reddito complessivo del contribuente può essere determinato sulla base di dati e notizie comunque raccolti o legittimamente venuti a sua conoscenza, con presunzioni prive dei requisiti di gravità precisione e concordanza, nonchè prescindendo da eventuale apparato contabile anche se tenuto correttamente
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Accertamento parziale ex art. 41 bis DPR 600 (introdotto dall’art. 1 DPR 309/1982) finalità originaria: consentire, in deroga al principio generale, atti di accertamento anticipati che non pregiudicano l’ulteriore azione accertatrice quando: se da segnalazioni del centro informativo delle imposte dirette emergono elementi idonei ad un rd non dichiarato o il maggior ammontare di un rd dichiarato solo in parte.
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…. carattere originario: non pregiudicare azione accertativa successiva (anche in base ad elementi già in possesso dell’ufficio al momento dell’accertamento parziale) col tempo ampliamento dell’ambito di applicazione: - pluralità fonti: non più solo segnalazioni dell’ex centro informativo IIDD, ma anche segnalazioni GdF o da P.A. ed enti pubblici, e dai dati in possesso dell’Anagrafe tributaria - carattere: non più basato su assenza di preventiva attività istruttoria svolta dall’Ufficio - limiti: scadenza termine ex art. 43 DPR 600 ed eventuale formazione del giudicato sul primo accertamento parziale - presupposti: valutazione di elementi sia già considerati dall’Ufficio sia di elementi già esistenti al momento della notifica del primo accertamento parziale ma non valutati, sia di elementi nuovi
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Accertamento integrativo o per sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi Ex art. 43 DPR 600 e art. 57 DPR 633 Integrazione (se l’aumento è connesso ad aspetti non considerati nel primo acc) / modificazione (se incide su elementi del presupposto già considerati nell’atto pregresso) presupposto: sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi infatti tale avviso dovrà indicare specificamente i nuovi elementi, gli atti o i fatti attraverso cui sono venuti a conoscenza dell’Ufficio Limiti previsti dalla normativa - ratio: divieto che la riattivazione della funzione impositiva si fondi su revisione della valutazione compiuta nel primo accertamento
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…. sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi: - deve trattarsi di elementi effettivamente nuovi: cioè non conosciuti né conoscibili al momento dell’emissione del precedente accertamento, cioè prove non solo non rilevate ma anche non nella sfera di potenziale percezione - conoscenza – conoscibilità devono intendersi in senso oggettivo: cioè con riguardo alla situazione di fatto e non alla capacità o diligenza dell’Ufficio Rapporti tra i due atti (acc integrato – acc integrativo) annullamento – sostituzione dell’atto precedente oppure atti autonomi in quanto produttivi di distinte obbligazioni tributarie per adeguare la fattispecie accertata a quella reale
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