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Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Ripresa globale: dallo slancio al consolidamento. Italia in ritardo Luca Paolazzi Direttore Centro.

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1 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Ripresa globale: dallo slancio al consolidamento. Italia in ritardo Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria

2 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La ripresa compie due anni. È in atto un rallentamento, in sé normale.

3 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria OCSE: la corsa globale rallenta (Indicatore anticipatore, media di lungo periodo = 100) Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters.

4 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Il manifatturiero scala la marcia (PMI: indicatore di attività manifatturiera; sotto 50=contrazione, sopra 50=espansione) Fonte: elaborazioni CSC su dati Markit.

5 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria L’incertezza è però alta perché:  crisi irrisolta dei debiti sovrani;  credito selettivo più Basilea 3;  caro energia;  costo del denaro in aumento;  disoccupazione elevata;  mercati delle case fragili.

6 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Perciò: Non è tempo di fatalismo o di agende politiche tradizionali. Il paradosso della crisi è che è stata causata da un eccesso di fiducia e può essere curata solo aumentando la fiducia.

7 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La più grande minaccia alla solvibilità dei bilanci pubblici è costituita da un prolungato periodo di lenta crescita. Ed è un falso risparmio rinviare la spesa in infrastrutture, per giunta con i tassi di interesse tanto bassi. Lawrence H. Summers

8 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria 1 Banche estere: dicembre 2010. Fonte: stime CSC su dati BIS, BCE, BOG, Oxford economics. Chi detiene il debito pubblico greco (Quote %)

9 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria 1 Prestiti esteri a banche, settore pubblico e settore privato della Grecia. Fonte: elaborazioni CSC su dati BIS, Thomson Reuters, BCE. Più esposte le banche francesi (Finanziamenti esteri 1 alla Grecia, stock in % dell'attivo bancario)

10 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Sempre più stretto il credito alle imprese (Italia; indici cumulati 2006-IV=0, calcolati sulle % nette di risposte delle banche 1 ) 1 Offerta e domanda ricavate dai dati qualitativi della Bank lending survey; offerta = variazione dei credit standard con segno invertito; 2011-II, per il credito erogato: dato di aprile. Fonte: elaborazioni CSC su dati Banca d’Italia.

11 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Fonte: elaborazioni CSC su dati e previsioni EIA (giugno 2011). Petrolio: mercato mondiale in deficit (Milioni di barili al giorno; milioni di barili)

12 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters. Commodity: cotone giù, mais al picco (Prezzi in dollari, indici 1 gennaio 2009 = 100)

13 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Conti salati da energia e tassi (Italia; variazioni sul 2010, prezzi correnti) 1 Calcolato sui prestiti con durata residua fino 1 anno. 2 Per le sole famiglie con mutuo a tasso variabile. Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT.

14 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La disoccupazione fatica a rientrare (% della forza lavoro; dati trimestrali destagionalizzati) Dal terzo trimestre 2011: previsioni CSC e Consensus Economics (USA, Eurozona). Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT, Eurostat, BLS..

15 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Il CLUP resta alto (Italia; costo del lavoro e produttività per ora lavorata; primo trimestre 2007=100; dati destagionalizzati) Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. Produttività

16 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Case USA: la bolla non c’è più (Prezzi reali delle case) Deflazionati con i prezzi al consumo. Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters.

17 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria A fronte di tutti questi rischi c’è la rete di sicurezza formata dallo sviluppo dei paesi emergenti, che forniscono i due terzi della crescita del PIL mondiale.

18 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Fonte: elaborazioni CSC su dati CPB. Gli emergenti allungano il passo (Indici: maggio 2009=100, dati in volume destagionalizzati)

19 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Le esogene della previsione (Variazioni %) 2009201020112012 Commercio mondiale-12,815,49,17,9 Prezzo del petrolio (1)61,779,9113,0115,0 Prodotto interno lordo Stati Uniti-2,62,92,42,9 Area euro-4,21,72,01,6 Paesi emergenti2,57,06,46,3 Cambio dollaro/euro (2)1,391,331,431,45 Tasso FED (3)0,25 0,92 Tasso di interesse a 3 mesi USA (3)0,690,340,270,98 Tasso BCE (3)1,281,001,372,15 Tasso di interesse a 3 mesi Area euro (3)1,230,811,492,25 (1) Dollari per barile; (2) livelli; (3) valori percentuali.

20 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria L’Italia è in ritardo

21 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria L’Italia resta indietro (PIL, rapporto tra Italia e altri paesi; indici secondo trimestre 2009=100) Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT e Eurostat. -1,6% -2,8% -4,4%

22 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Il ritardo accumulato in soli sette trimestri verso la Germania vale 69 miliardi di minor PIL, 1.138 euro pro-capite. Seguono i 209 miliardi di PIL più basso, 3.480 euro a testa, a causa della crescita più lenta, tra primo trimestre 1997 e secondo 2009, verso il resto dell’Eurozona.

23 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Italia: i vuoti ancora da colmare (Divari % su dati destagionalizzati; primo trimestre 2011) 1 Di beni e servizi fob. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.

24 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Le famiglie italiane a corto di risparmio (Tasso di risparmio netto; % del reddito disponibile) Stime OCSE per il 2011. Fonte: elaborazioni CSC su dati OCSE.

25 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La perdita di competitività è evidente, oltre che nella bassa crescita, anche nel deficit dei conti con l’estero: il passivo corrente sale dal 2,9% del PIL nel 2008 al 4,0% nel 2011. Il surplus negli scambi di manufatti è diminuito dai 63 miliardi del 2008 ai 39 del 2010.

26 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Sui mercati esteri performance italiana in caduta (Rapporto tra il volume di beni e servizi esportato e il volume di importazioni nei principali mercati di destinazione del paese esportatore; 1997=100) Stime OCSE per il 2011. Fonte: elaborazioni CSC su dati OCSE. -47,9% -4,5% annuo +11,5% +0,8% annuo

27 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Le imprese reagiscono al cambio forte (Prezzi alla produzione interni e valori medi unitari alle esportazioni, 1980=100) 1 Rapporto tra prezzi alla produzione interni dell’Italia e quelli relativi ai 62 partner commerciali. 2 Rapporto tra i VMU alle esportazioni dell’Italia e quelli relativi ai partner commerciali. Fonte: elaborazioni CSC su dati Banca d'Italia, ISTAT e Prometeia. 1 2

28 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Il fatturato va meglio della produzione (Indici destagionalizzati, 2005=100) Deflazionato con gli indici dei prezzi alla produzione. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 8,7% 6,3%

29 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Le previsioni del CSC per l’Italia (Variazioni %)

30 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La previsione è condizionata alla rapida attuazione di misure credibili che innalzino il potenziale di crescita del Paese e aumentino la fiducia di famiglie e imprese e il giudizio dei mercati finanziari.

31 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Senza queste misure, il vincolo obbligato del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica limiterà la crescita italiana allo 0,8% nel 2011 e allo 0,6% nel 2012.

32 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Cosa fare per coniugare crescita e rigore? Risanamento e riforme strutturali

33 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Per il risanamento, non più entrate ma meno spesa. Ogni euro dalla lotta all’evasione va restituito ai contribuenti attraverso minori aliquote.

34 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Serve una selezione oculata dei tagli di spesa per avere la migliore combinazione tra riduzione del deficit e maggiore PIL.

35 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Ottimali i tagli sulle prestazione sociali e sulle retribuzioni (Effetti su deficit e PIL, nel terzo anno di attuazione, di una riduzione di spesa di 8 miliardi; punti percentuali) Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.

36 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. Retribuzioni pubbliche sempre più alte (Italia; retribuzioni di fatto per ULA, differenza pubblico-privato, euro a prezzi 2000) 8.000 +44% +26,5%

37 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Per rendere il Paese più competitivo occorre puntare a obiettivi più ambiziosi nel Piano nazionale delle riforme.

38 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Europa 2020: per l’Italia obiettivi di basso profilo 1 L'ultimo dato disponibile si riferisce al 2008 2 Per la situazione al 2009: l'indicatore delle emissioni di gas serra misura le emissioni stesse ponendole pari a 100 nel 1990. Fonte: elaborazioni CSC su PNR nazionali ed EUROSTAT.

39 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Europa 2020: per l’Italia obiettivi di basso profilo 1 Per la Francia la riduzione è riferita al consumo tendenziale di energia nel 2020. 2 L’efficienza energetica è misurata dal consumo di energia per 1000 euro di PIL in MTEP; la povertà è misurata dalla percentuale di popolazione a rischio sul totale. Fonte: elaborazioni CSC su PNR nazionali ed EUROSTAT.

40 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Tra le riforme principali c’è quella della giustizia.

41 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria 1 Inghilterra e Galles. Fonte: elaborazioni CSC su dati CEPEJ. La giustizia civile ci condanna (Numero di condanne per l'infrazione dell'art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, 2008)

42 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Fonte: elaborazioni CSC su dati CEPEJ. Italia in testa per la durata dei processi… (Giorni necessari per la definizione di un processo civile di primo grado)

43 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Fonte: elaborazioni CSC su dati World Bank, Doing Business 2011....e per i costi per risolvere una controversia commerciale (Dati 2010)

44 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Italia: giustizia a più velocità (Durata media in giorni dei procedimenti di cognizione ordinaria) Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT 1106 - 1916 894 - 1106 701 - 894 444 - 701 n.d.

45 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria 1 Inghilterra e Galles. Fonte: elaborazioni CSC su dati CEPEJ. La domanda di giustizia ci sommerge (Procedimenti civili di primo grado sopravvenuti, 2008)

46 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Fonte: elaborazioni CSC su dati Cassa Forense. L’esplosione degli avvocati (Numero di avvocati iscritti agli albi ogni 1000 abitanti)

47 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La giustizia più veloce accelera l’economia: se la durata dei processi in Italia fosse analoga a quella della Francia, la crescita del PIL italiano potrebbe essere dello 0,3% più alta E’ una stima prudenziale.

48 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Per una giustizia civile degna di un paese civile occorre agire simultaneamente su più fronti:  rivedere la geografia degli uffici giudiziari in base alle esigenze dei territori;  creare tribunali medio-grandi;  informatizzare tutte le fasi processuali;

49 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria  costruire banche dati;  puntare sulla specializzazione dei magistrati;  carriera dei magistrati basata su merito e competenza;  remunerare gli avvocati secondo l’esito della causa, in modo trasparente.

50 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria  Applicare il principio ;  ridurre il numero e cambiare la remunerazione dei giudici di pace;  calibrare meglio il sistema dei tre gradi di giudizio.

51 Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria In questo modo la giustizia sarebbe percepita come giusta, a vantaggio della reputazione della magistratura e della sua indipendenza, che va tutelata. Il sommo diritto non si trasformerebbe più in somma malizia.


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