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PubblicatoAntonello Morandi Modificato 9 anni fa
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Università degli Studi di Pavia La crisi finanziaria e la riforma della vigilanza in Europa: un commento Prof. Carluccio Bianchi DSEC Pavia, 8 Maggio 2012
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Problemi emersi nella crisi finanziaria Sottovalutazione rischi, soprattutto sistemici Leverage troppo elevato Mismatch scadenze IF Sistema incentivi sbagliato e problema assicurazioni esplicite o implicite istituzioni TBTF Opacità di mercati, strumenti finanziari (soprattutto OTC) e bilanci IF Conflitti di interesse generalizzati (agenzie governative, AC, azionisti, CFOs, agenzie di rating) Regolazione e supervisione scarsa o inesistente
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Fallimento del sistema di regolamentazione Regolamentazione dualistica con possibilità di arbitraggio tra mercati regolamentati e non; Requisiti di K insufficienti e pro-ciclici; trascuratezza esigenze di liquidità; Principi contabili con valutazioni asset procicliche; opacità sistema shadow banking e OTC; Trascuratezza rischio sistemico e problema TITF; Trascuratezza conflitti interesse; eccessiva fiducia in autoregolazione mercati e governance IF; Competizione tra agenzie di rating in conflitto di interessi e non controllate.
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La nuova regolamentazione finanziaria Iniziative FSB e BRI Riforme USA, UK, UE Basilea III G20 –FSB: accordo su G-SIFIs
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Il nuovo sistema di supervisione europea
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Il nuovo sistema di supervisione europea: problemi aperti Parziale inadeguatezza nuovo sistema a realtà IF e possibilità di contagio bancario nell’UE Misure di prevenzione vs management crisi Responsabilità per stabilità finanziaria (soprattutto macro) andrebbe attribuita a BCE per suo ruolo di autorità centrale con adeguata info (come per BoE) Problema di burden sharing in caso di fallimento bancario irrisolto Problema agenzia rating pubblica irrisolto
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Il nuovo sistema di supervisione europea: problemi aperti Sistema regolamentazione UE simile a USA, ma con 3 differenze: –nell’UE ESRB è multinazionale; –non ha controllo su strumenti di p.ec. e può solo emettere warning; –ruolo CE ed EcoFin è passivo rispetto al ruolo attivo del Tesoro americano.
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Il nuovo sistema di supervisione europea: problemi aperti Attribuzione a BCE ruolo centrale in supervisione macroprudenziale finanziaria: –vantaggio informativo nel monitorare dinamica economia e nel valutare problemi di liquidità IF; –possesso di strumenti adeguati di policy; –possibilità di azione rapida senza consultare agenzie; –possibilità di internalizzare gli effetti della pol. mon. su leverage e rischio sistemico; –possibilità di tenere conto del rischio sia bancario sia sovrano, data esposizione bancaria a TIST.
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Conclusioni Porre la BCE al centro del sistema di regolamentazione macroprudenziale Far diventare ESRB, EBA e EIOPA agenzie sotto l’egida della BCE Mantenere ESMA indipendente per regolamentaz. microprudenziale (come UK) con scambi info e coordinamento con BCE Regolamentare maggiormente IF TBTF o TITF per internalizzare esternalità loro possibile fallimento
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Conclusioni Considerare esigenze di liquidità e di K delle IF congiuntamente Considerare problemi prociclicità requisiti K e contabilità m-t-m (opportunità di tenere conto del rischio sovrano nel valutare RWA delle AC) Facilitare rapidità di intervento dei supervisori Necessità di accordi di burden-sharing in caso di crisi ed adeguata capitalizzazione dell’ESM per ridurre instabilità finanziaria connessa a rischi sovrani
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