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PubblicatoEloisa Lentini Modificato 9 anni fa
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Open Source vs Free Software Le strategie dell'Open Source Initiative e della Free Software Foundation a confronto Cosa sono e chi ha prevalso?
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L’era pionieristica: nascita del Free Software Richard Stallman – creatore della Free Software Foundation e fondatore del progetto GNU Il progetto GNU viene lanciato nel 1984 per sviluppare un sistema operativo completamente libero compatibile con Unix GNU: GNU's Not Unix
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Requisiti del Free Software ● Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo ● Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie esigenze ● Libertà di distribuire copie sia gratis che a pagamento ● Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, affinchè tutta la comunità ne tragga beneficio Il codice sorgente deve essere reso pubblico
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Avvento Linux: l’Open Source Nel 1991, un giovane studente finlandese, Linus Torvalds comincia a sviluppare un kernel che possa essere compatibile con Unix: Linux Gnu ancora deficitario del kernel si integra con Linux. Incomincia a prendere piede il sistema GNU/Linux.
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Diffusione di Linux e promozione da parte delle aziende (quest'ultime inevitabilmente orientate al profitto) Cos'è l’Open Source? Quali differenze nascono con il Free Software? Frattura fra Stallman e alcuni componenti della Free Software Foundation. Questi ultimi creano la Open Source Initiative
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Caratteristiche dell’Open Source Tratto da un articolo di Bruce Perens (co-fondatore dell'Open Source Initiative) 1)Ridistribuzione libera e gratuita La licenza non può limitare nella vendita o nella fornitura di software 2)Codice sorgente pubblico Modifiche facilitate 3)Prodotti derivati liberi e con le stesse condizioni del software originario Evoluzione rapida e senza limitazioni
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4)Codice sorgente (dell'autore) integro l'autore ha il diritto di esigere una distinzione fra: Versione originale/ Codice base Patches files Cambiamenti non ufficiali 5)Assenza di discriminazioni verso persone o gruppi Maggiore è il contributo di persone maggiore è il beneficio che ottiene il progetto. 6)Assenza di discriminazione verso campi di applicazione Gli utenti commerciali non vengono esclusi: il software può essere anche usato commercialmente.
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7)Distribuzione della licenza I diritti allegati al programma devono applicarsi a tutti coloro a cui viene ridistribuito il programma, senza la necessità di applicare una licenza supplementare per queste parti. 8)La licenza non deve essere specifica per un prodotto I diritti allegati al programma non devono dipendere dal fatto che il programma faccia parte di una distribuzione particolare. 9)La licenza non deve porre vincoli su altro software Il software collegato con librerie a licenza GPL (GNU General Public License) eredita questa licenza solo se forma un solo prodotto, non importa in quale distribuzione è contenuto.
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GPL e Copyleft Specifica uno stato legale che è una sorta di copyright al rovescio: invece che un metodo per privatizzare il software, è un mezzo per mantenerlo libero. Per il caso speciale delle librerie (come la libreria C) si sfrutta la LGPL (Lesser General Public License) che permette l'uso di queste anche da parte di software proprietario. (Scelta puramente di carattere strategico)
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Aziende, come Cygnus Solutions, incentrano il proprio business arricchendo il software libero con aggiunte proprietarie. Repliche di Stallman: Introdurre software semi-libero in un OS 'free' ne impedirebbe la distribuzione commerciale su Cd- Rom. L'OS diventerebbe esso stesso semi-libero. Alcune compagnie intendono utilizzare la moda dell’open source per affermare software proprietario. Software Open Source può includere: Software Libero Software Semi-Libero (limitazioni aziendali) Software Proprietario (vincoli per privati e aziende)
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VS Ufficializzazione dell ’ OSD Il mondo Linux rompe con Stallman Netscape rende pubblico il codice sorgente Riunione di Palo Alto (1998): Free Software Foundation Richard Stallman Jon HallLarry Augustin Linux International Linus Torvalds Bruce Perens Open Source Initiative
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Differenze fra i due mondi Apertura progressiva verso le aziende Ortodossia verso le posizioni originarie Esalta il ruolo di Linux, mettendo in secondo piano GNU Ridimensiona la funzione di Linux rispetto a GNU Il suo obiettivo è quello di ritagliarsi un ruolo politico determinante nella lotta contro la Microsoft Ha come scopo quella di realizzare e distribuire software a costi contenuti Open SourceFree Software
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Per il movimento Open Source la visibilità del codice sorgente è un problema pratico, una metodologia di sviluppo. L’associazione per il Software Libero offre invece una filosofia vera e propria, che trae le proprie origini dall’idea del libero scambio della conoscenza e del pensiero. Per quest’ultima, dunque, il software non libero è soprattutto un problema sociale per il quale il software libero rappresenta la soluzione. Dal punto di vista pratico, tuttavia, non esistono diversità sostanziali fra programmi open source e software libero. La differenza fondamentale, al contrario, si trova nei loro valori, nel modo diverso di guardare il mondo.
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Bilanci e movimenti Il 67% dei fondi operativi della Free Software Foundation deriva da donazioni private. Grandi società come IBM, Hewlett-Packard, Sun Microsystem si stanno sempre più integrando nel mondo Open Source. Si stanno sviluppando progetti concorrenti a Microsoft Passport: –M–Mono (Open Source) –D–DotGnu (Free Software) IBM investe 40 milioni nel progetto, Open Source, Eclipse. Piattaforma universale di strumenti per lo sviluppo di applicazioni per l'e-business, come i Web services.
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Solo poco tempo fa la Microsoft era in una posizione di completo dominio nel mondo software. Ora con l’ingresso di grandi società come IBM, HP e SUN gli equilibri sono cambiati. Questo non sarebbe accaduto se l’Open Source Initiative fosse stata rigorosa come la FSF nei confronti del business aziendale. Steve Mills Vice presidente IBM Il progetto Eclipse darà un grande sostegno alla comunità dell’open source, ma va ben chiarito che, dietro questo appoggio dell’IBM, c’è il preciso intento di orientare l’e-Business verso WebSphere.
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Pericoli sul fronte Open Source 1.L’ingresso dei giganti dell’informatica stravolgerà il progetto Open Source? 2.C’è realmente chiarezza nel mondo Open Source? Tutti perseguono lo stesso obiettivo? I sostenitori del "software open source" hanno tentato di rendere questo un marchio registrato, cercando di prevenire utilizzi scorretti. Il tentativo è fallito quando, nel 1999, la richiesta è stata fatta decadere. Per cui lo status legale di "open source" è lo stesso del “free software": non esiste nessuna restrizione legale per il suo utilizzo. Talvolta molte aziende chiamano "open source" i loro pacchetti software anche se questi non rientrano, per le loro caratteristiche, nella definizione ufficiale.
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Frattura nell’area Linux Caldera SuSe TurboLinux Conectiva Amd, Borland, Computer Associates, Fujitsu, Siemens, Hp, Ibm, Intel, Nec, Progress Software, Sap Red Hat MandrakeSoft Agevolare la diffusione di Linux in ambiente business Creare uno standard che vada contro il proliferarsi di “dialetti”come in ambiente Unix
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Ritengono che la propria offerta sia tecnologicamente superiore Focalizzano il proprio impegno non sul consolidamento delle dimensioni aziendali, ma bensì sul supporto delle applicazioni Rifiuto Redhat (“diplomatico” ) Non esclude però una partecipazione futura
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Volontà di non rinunciare alla specificità della propria offerta Opposizione al modello distributivo Rifiuto MandrakeSoft Accusa UnitedLinux di nascondere, fra gli intenti di standardizzazione (per altro infondati), il preciso obiettivo di orientare Linux verso il software proprietario. La spinta del progetto, quindi, non sarebbe di carattere tecnologico, ma bensì puramente commerciale.
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Paula Hunter, direttrice generale UnitedLinux Caldera acquisisce SCO e ne prende il nome. Abbandona il business legato a Linux per focalizzare ogni suo sforzo nella campagna per la difesa dei copyright di UNIX, prendendo addirittura posizioni contrarie all’open source. 2004 – “UnitedLinux è morta” Gli obiettivi della UnitedLinux vengono portati avanti dalla OSDL, un consorzio neutrale a cui partecipano tutti i maggiori distributori del “pinguino”, Red Hat inclusa. Darl McBride, presidente SCO
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Riferimenti Office Automation (settembre 2002) www.gnu.org www.opensource.org www.punto-informatico.it www.fsfeurope.org www.tecnoteca.it
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