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Preparazione e condotta di una salita alpinistica

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Presentazione sul tema: "Preparazione e condotta di una salita alpinistica"— Transcript della presentazione:

1 Preparazione e condotta di una salita alpinistica
Valutazione del pericolo e riduzione del rischio Presentazione curata da Scuola di Alpinismo Dimensione Verticale Borgomanero Elaborazione di: Piero Martina C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

2 C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV
OBIETTIVI: - Fornire i criteri di base per una corretta preparazione di una salita alpinistica - Dare gli elementi necessari per effettuare una valutazione a priori (in fase di preparazione) dei fattori di pericolo - Dare gli elementi necessari per effettuare una valutazione diretta durante la salita dei fattori di pericolo Riduzione del RISCHIO C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

3 Che cosa si intende per sicurezza in montagna:
Tenere presente che ci muoviamo sempre e comunque in un ambiente severo che ci ospita e che pertanto va rispettato e affrontato con le dovute cautele. In questo ambiente sono sempre presenti dei rischi oggettivi che con le dovute attenzioni possono essere controllati e limitati, ma per far questo bisogna assolutamente evitare i rischi soggettivi. Sono questi le prime cause di incidenti in montagna. Ambiente severo Rischio oggettivo Rischio soggettivo C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

4 C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV
X ridurre i RISCHI 70% CASA Pianificazione: meteo, studio della salita E’ UN RISCHIO ANCHE QUESTO!!! 15% SUL POSTO Osservazione “macroscopica”: ambiente,terreno-roccia,tempo 10% SUL POSTO Osservazione locale: (in salita) valutazione durante la progressione 5% RISCHIO RESIDUO C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

5 C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV
Da dove si comincia ? PIANIFICAZIONE C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

6 C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV
SITUAZIONE METEO 1 Previsioni del tempo in televisione alla radio Internet: OCCHIO AI TEMPORALI Informazioni locali: rifugi, amici C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

7 In gergo alpinistico: Avere la testa
FATTORE UMANO 2 Preparazione fisica Preparazione tecnica Esperienza Conoscenza e affiatamento dei compagni Identificare il capo cordata Qualità psicologiche: - Dominio emozionale in situazioni di stress - Capacità di sopportare difficili condizioni di vita - Capacità decisionali In gergo alpinistico: Avere la testa C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

8 Identificare eventuali itinerari alternativi
SCELTA DELL’ ITINERARIO in funzione delle capacità tecnico/atletiche della cordata 3 Consultare libri e le guide Siti internet ( ( ( Consultare amici Esperienza personale Orario di partenza Identificare eventuali itinerari alternativi C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

9 C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV
PREPARAZIONE DELLO ZAINO ed EQUIPAGGIAMENTO 4 Oltre a ciò che viene comunemente usato per una salita alpinistica (pedule, imbracatura,cibo, bevande …) OBBLIGATORI: Casco Attrezzature per la progressione CONSIGLIATI: Indumenti adatti Pila frontale Attrezzatura adatta in relazione alla salita AGGIUNTIVI: Cellulare (radio), pronto soccorso C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

10 C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV
PREPARAZIONE DELLO ZAINO ed EQUIPAGGIAMENTO 4 VESTIARIO Berretto, passamontagna, occhiali, guanti di lana, indumenti da pioggia, sacco da bivacco, calze di ricambio, foulard, ghette C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

11 PREPARAZIONE DELLO ZAINO ed EQUIPAGGIAMENTO
4 MATERIALE INDIVIDUALE Coltello, pila, fiammiferi, candela, borraccia, giornali, lacci da scarpe, spille di sicurezza, fischietto, piccozza, martello, ramponi. C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

12 C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV
PREPARAZIONE DELLO ZAINO ed EQUIPAGGIAMENTO 4 MATERIALE COLLETTIVO Corde, cordini, chiodi, moschettoni, staffe, tenda, fornello, combustibile, ecc. C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

13 C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV
PREPARAZIONE DELLO ZAINO ed EQUIPAGGIAMENTO 4 STRUMENTI DIVERSI Orologio, bussola, altimetro, termometro, carte topografiche, binocolo, macchina fotografica, fischietto, guida, carta per scrivere, lapis. C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

14 C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV
PREPARAZIONE DELLO ZAINO ed EQUIPAGGIAMENTO 4 PRONTO SOCCORSO Medicinali, bende cerotti, pomate, creme protettive, collirio, eventuali medicine personali C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

15 OSSERVAZIONE “macroscopica”
Osservare l’ambiente e le condizioni del terreno su cui dovremo muoverci: TIPO DI ROCCIA ESPOSIZIONE TEMPO PRESENZA DI ACQUA LUNGO LA VIA CON LE PINNE E’ MEGLIO C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

16 Osservare i compagni della salita:
ATTREZZATURA CONDIZIONI FISICHE AGGREGATI DELL’ULTIMO MINUTO !!!!! C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

17 C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV
La salita: 1) Verifica dell’ equipaggiamento. 2) Procedere OSSERVANDO: condizioni meteo, tipo di terreno, informazioni da chi sta scendendo. 3) Progressione ordinata: NO “AMMUCCHIATE SELVAGGE”! 4) Presenza di altre cordate: come si muovono, cosa stanno facendo, quante sono. 5) Valutazione costante: condizione dei compagni!! I regola: SERIETA’ NELLE SCELTE!!! C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

18 C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV
OSSERVAZIONE locale Valutazione locale dell’itinerario sul quale dovremo muoverci: - Condizioni climatiche Segnali che possono indicare potenziali condizioni di pericolo (il classico “SASSOOOO!!!”) Eventuali esplorazioni il mattino successivo nel caso in cui è necessario muoversi con il buio Cosa c’è sopra di noi (strapiombi, tetti, diedri) - Presenza di altri scalatori sopra/sotto, quanti sono - Eventuali azioni per affrontare la salita e la discesa in sicurezza (ci si muove stando attenti a cosa si “pinza” o si calpesta) C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

19 LE DIFFICOLTA’ Occorre valutare con attenzione il tipo di “via” che si vuole affrontare Occorrere essere consci dei propri limiti Occorre essere consapevoli dei propri mezzi Occorre valutare bene tempi e modi dell’intera ascensione Dru! Boo? C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

20 In questi casi la soglia di attenzione deve essere maggiore
Le condizioni climatiche contribuiscono con una riduzione nella capacità di valutazione della situazione in cui ci troviamo. NEBBIA-FREDDO NUVOLE BASSE associate a precipitazioni (neve o pioggia) In questi casi la soglia di attenzione deve essere maggiore C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

21 LA DISCESA La meta raggiunta non è la fine della salita Spesso è la discesa o la calata il momento in cui ci si espone maggiormente al rischio di incidente IL MEGLIO… SAREBBE UNA SCALA!!! C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

22 PERDITA DI CONCENTRAZIONE DIMINUZIONE DELLA CAPACITA’ DI VALUTAZIONE =
STANCHEZZA + ECCESSIVO ENTUSIASMO + CONDIZIONI (sole, neve) = PERDITA DI CONCENTRAZIONE DIMINUZIONE DELLA CAPACITA’ DI VALUTAZIONE = AUMENTO DEL RISCHIO C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

23 ELENCO DEGLI ERRORI PIU' FREQUENTI
01) Pianificazione della salita lacunosa o addirittura inesistente 02) Mancanza di informazione ai partecipanti riguardo al pericolo 03) Meteo non consultato o male interpretato 04) Avvertimenti non considerati 05) Cattiva scelta dell'itinerario 06) Segnali d'allarme non considerati 07) Mancanza di disciplina specie durante la progressione 08) Ricerca di passaggi “alternativi”, magari insicuri 09) Errori nelle scelta dell’itinerario di salita 10) Falso sentimento di sicurezza dato dalle ridotte difficoltà tecniche 11) Discesa su terreno diverso da quello preventivato (può capitare) 12) Ricerca “esasperata” della difficoltà 13) Eccessiva arroganza nella valutazione delle situazioni PER DIRLA CON UNA PAROLA, EVITIAMO DI FARE… C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV

24 C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV
FINE C0mmissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo LPV


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