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PubblicatoVittorino Gattini Modificato 9 anni fa
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CRONACA NERA E INFOTAINMENT: IL DELITTO DI AVETRANA
Università degli studi di pavia Facoltà di lettere E filosofia, scienze politiche, giurisprudenza, Ingegneria, economia Corso di laurea interfacoltà In comunicazione interculturale E multimediale CRONACA NERA E INFOTAINMENT: IL DELITTO DI AVETRANA Relatore: Prof. Paolo Costa Correlatore: Prof. Guido Legnante Tesi di laurea di : Chiara Battegazzore Matricola: /56 Anno accademico 2009/2010
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Premessa In questo lavoro viene illustrato il rapporto fra TV e informazione in Italia, esemplificato nella trattazione del delitto di Avetrana. Da questa analisi è emersa: la tendenza a dare un’informazione spettacolarizzata; l’allontanamento da tematiche di attualità; la trasformazione di vicende drammatiche in esperienze intrattenitive.
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Un punto di partenza Parte I
Cronaca nera: dalla narrazione al caso italiano Ibridazione, convergenza, reality Infotainment: nuova informazione e realtà semplificata Il conduttore, un ibrido nell’ibrido L’età dei figuranti, l’età della figura Media event, collante per la società Parte II Case of study: il delitto di Avetrana Il delitto di Avetrana visto dalla TV “Chi l’ha visto?” “Pomeriggio sul 2” e “Pomeriggio 5” “Porta a porta” e “ Matrix” “Studio aperto”
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Cronaca nera: la dimensione narrativa
Cronaca nera: elementi cronologici ed emotivi. Processo di newsmaking: non tutti i fatti diventano news, solo quelli con alti valori-notizia. Dimensione narrativa: ogni notizia è un racconto. Un racconto è fonte di curiosità e desiderio, che soddisfatti generano piacere.
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Cronaca nera: il caso italiano
Secondo l’Osservatorio europeo sulla sicurezza le preoccupazioni dei telespettatori in Italia e in Europa sono di tipo economico.
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Cronaca nera: il caso italiano
Nelle testate italiane è alta la tendenza a dare notizie riguardanti politica e criminalità. Ci si concentra su casi mediatici come quello di Sarah Scazzi.
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Ibridazione, convergenza, reality
L’unione di due generi conferisce più “appeal” alla trasmissione Con l’infotainment l’informazione è più digeribile grazie alla sua accezione intrattenitiva Convergenza Una rete piattaforme favorisce la comunicazione e la circolazione dei contenuti L’informazione si fa immediata e onnipresente Reality Componente partecipativa dello spettatore La reality-tv si sostituisce alla realtà vera, rendendola più interessante
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Infotainment Problemi Bassa qualità notizie Informazione banalizzata
Interessante Accessibile Partecipativa Problemi Bassa qualità notizie Informazione banalizzata Realtà semplificata
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Il conduttore, un ibrido nell’ibrido
Ibrido tra presentatore e giornalista Diverse figure a seconda della fascia oraria Identificabile con lo spettatore Affiancato da un’altra nuova figura televisiva: l’opinionista
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L’età dei figuranti, l’età della figura
La televisione ci ha abituati alla continua visione di immagini e filmati, fino a creare una dipendenza visiva, tale per cui solo ciò che appare è importante. Per questo oggi l’individuo comune ritiene fondamentale apparire in tv per essere rappresentato, figurare per esistere.
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Media event, collante per la società
I mezzi di comunicazione di massa sono strumenti fondamentali che parlano alla società, omogeneizzandone e condizionandone i comportamenti; La televisione, onnipresente, rappresenta il mezzo di comunicazione più influente su di essa. Con la creazione di un “media event”, avvenimento capace di penetrare la collettività , è possibile veicolare messaggi e raggiungere trasversalmente ogni fascia sociale.
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Case of study: il delitto di Avetrana
26 agosto: scomparsa Sarah Scazzi 31 agosto: ipotesi rapimento Sarah 29 settembre: zio ritrova cellulare di Sarah 6-7 ottobre: Michele Misseri, lo zio, confessa il delitto dopo un lungo interrogatorio; ritrovamento corpo di Sarah in diretta a “Chi l’ha visto?” 9 ottobre: funerali Sarah 15-16 ottobre: interrogatorio e arresto per la cugina Sabrina Misseri
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Il delitto di Avetrana visto dalla tv
Elementi narrativi Elementi seriali Reality crime
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« Chi l’ha visto? » Puntata del 6 ottobre 2010
Ritrovamento corpo di Sarah in diretta tv con la madre in collegamento Punto di partenza del delitto di Avetrana come caso mediatico
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« Pomeriggio sul 2 » e « Pomeriggio 5 »
Trasmissione Rai Infante: taglio giornalistico Toni pacati da “salotto” Professionisti in studio Stile “approfondimento” “Pomeriggio 5” Trasmissione Mediaset D’Urso: taglio televisivo Toni accesi da “arena” Vip e politici in studio Stile “dibattito”
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« Porta a porta » e « Matrix »
Trasmissione Rai Vespa: stile curioso, pacato Plastico rappresentativo in studio Ospiti professionisti Servizi e dirette “Matrix” Trasmissione Mediaset Vinci: stile dinamico, vivace Ospiti di vario genere
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« Studio Aperto » “Studio aperto”, testata di Italia 1, ha fornito sul “Caso Scazzi”un’ ampia copertura e diverse edizioni speciali con il taglio empatico che da sempre lo contraddistingue.
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Conclusioni Attraverso l’analisi dei programmi di infotainment sul “caso Scazzi” è evidenziata: la spettacolarizzazione della vicenda; la componente intrattenitiva; la tendenza a concentrare l’attenzione sul singolo caso monopolizzando l’interesse dello spettatore. Queste considerazioni possono essere applicate in generale all’intero panorama informativo italiano, che si propone al contempo di alzare l’audience e distrarre il pubblico da più importanti tematiche.
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Grazie per l’attenzione
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