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PubblicatoGianpiero Di carlo Modificato 9 anni fa
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LA DISLESSIA EVOLUTIVA
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Normalmente l’apprendimento è un processo abbastanza facile con tempi di maturazione sufficientemente definiti e conosciuti che porta il ragazzino normodotato a poter scrivere e leggere.
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Quando un soggetto non impara, le ipotesi da considerare sono 3: RITARDO MENTALE DISTURBO EMOTIVO DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO
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Il disturbo specifico è più difficile da prendere in considerazione poiché risulta complicato pensare che un soggetto intelligente possa cadere in qualche competenza specifica. Esempi di soggetti con disturbo specifico sono: soggetti che si muovono con goffaggine, che imparano tardi a essere autonomi nell’abbigliarsi; altri che utilizzano correttamente il linguaggio molto più tardi del normale. Per tutto il resto delle abilità cognitive questi soggetti sono normali.
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la difficoltà che si manifesta in un soggetto in età di sviluppo in assenza di deficit neurologici, cognitivi, sensoriali, e nonostante normali opportunità educative e scolastiche. Si definisce DISTURBO SPECIFICO:
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I DISTURBI SPECIFICI RIGUARDANO: la motricità il linguaggio e le abilità scolastiche
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UNA DEFINIZIONE MIGLIORE POTREBBE ESSERE QUELLA DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’OLANDESE: “La dislessia è presente quando l’automatizzazione dell’identificazione della parola non si sviluppa o si sviluppa in maniera incompleta e con grande difficoltà”.
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SI SOSPETTA QUANDO: NON c’è una progressione negli apprendimenti l’evoluzione è molto lenta le acquisizioni vengono perse molto facilmente certe difficoltà non vengono superate con l’esercizio un ragazzino deve pensare per scrivere una data cosa
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SEGNALAZIONE Familiarità positiva per dislessia segnalazione Disturbo linguistico entro il 1^ a. Scarsa evoluzione di scuola Assenza di familiarità per dislessia segnalaz. Assenza del disturbo nel 2^ a. Scarsa stabilità di scuola
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DIAGNOSI Visita neurologica Valutazione psicologica Valutazione assenza deficit visivi e uditivi Valutazione neuropsicologica: test intellettivo correttezza e rapidità di un brano correttezza e rapidità di parole e non parole dettato calcolo scritto e a mente, lettura numeri
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DIAGNOSI La diagnosi viene posta quando i valori di velocità e accuratezza sono al di sotto della seconda deviazione standard dalla media, oppure quando velocità e accuratezza sono pari ai valori medi previsti per 2 classi inferiori a quella frequentata.
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STORIA NATURALE La dislessia appare come un disturbo persistente nel tempo. La differenza di velocità fra DE e gruppo di controllo varia di poco nel tempo mentre la correttezza migliora con il tempo La soglia minima che dovrebbe essere raggiunta in 1^ media è di 2-2,5 sill/sec.
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TRATTAMENTO Intervento riabilitativo deve essere condotto intensivamente nei primi 3 anni di scuola e poi deve essere affidato interamente agli insegnanti. Uso di strumenti compensativi (calcolatrice, computer) Uso di strumenti dispensativi (riduzione dell’attività)
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