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7 Medicina preventiva di Comunità Alimentazione, attività sportiva

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Presentazione sul tema: "7 Medicina preventiva di Comunità Alimentazione, attività sportiva"— Transcript della presentazione:

1 7 Medicina preventiva di Comunità Alimentazione, attività sportiva
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO Prof. Maria Angela BecchiEMILIA Medicina di Comunità 7 Medicina preventiva di Comunità Alimentazione, attività sportiva e salute 5° anno CL Medicina

2 La salute (multidimensionale) è legata ad uno stile di vita corretto
Alimentazione corretta per qualità e quantità Attività motorio - sportiva regolare e controllata Moderata assunzione di bevande alcoliche Non abitudine al fumo e all'uso di droghe Rispetto delle norme di sicurezza Riposo adeguato Atteggiamenti sociali e psicologici positivi

3 Il medico deve sapere fornire indicazioni concrete e responsabilizzare i cittadini alla adozione delle norme per la tutela della salute fornire il proprio supporto personale e indicare i servizi per aiutare i cittadini a rimuovere i comportamenti scorretti

4 L'abbinamento "alimentazione corretta"
e "attività motorio-sportiva regolare" consente il mantenimento della buona funzionalità di organi e apparati e una composizione corporea ottimale

5 Relazione fra alimentazione e attività motorio-sportiva
Fornisce l’apporto calorico necessario per il Fabbisogno Calorico giornaliero richiesto da: Metabolismo Basale (MB): 60-70% Attività Fisica giornaliera (AF): 20-30% Azione dinamica degli alimenti (digestione, assorbimento, trasporto, metabolismo, deposito) (TID): 10% 1g proteine =4kcal 1g lipidi = 9kcal 1g glucidi = 3.75kcal 1g alcool = 7kcal Attività sportiva Aumenta il dispendio energetico da AF Attività aerobiche: 6-18 kcal/kg/h Attività aerobiche-anaerobiche: 5-15 kcal/kg/h Attività anaerobiche: 3-12: kcal/kg/h

6 Fabbisogno calorico giornaliero
Apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico da TID, AF, MB Energia spesa per digestione, assorbimento, trasporto, metabolismo, deposito degli alimenti (TID= Termogenesi Indotta da Alimenti). Dipende da: Grassi: 0-3% Carboidrati: 5-10% Proteine:20-30% Alcool: 10-30% Le fibre rallentano l’assorbimento e riducono TID 10% 20-30% Energia spesa per la Attività Fisica (AF) Dipende da: Tipo, intensità, durata della attività Massa corporea Energia spesa per il Metabolismo Basale Dipende da: Sesso (>M), età (↓ con età) Peso corporeo 60-70%

7 Bilancio energetico Relazione fra introito calorico (con alimenti) e dispendio calorico o fabbisogno calorico (da MB, AF, TID) Se l’introito calorico giornaliero è < del dispendio calorico si perde peso Se l’introito calorico giornaliero è > del dispendio calorico si aumenta di peso

8 Il MB dipende da sesso (> M), età ( ↓ con età) e dal peso corporeo
Ogni persona ha un proprio Fabbisogno Calorico Giornaliero (kcal/dì) che dipende soprattutto (60-70%) dal MB Il MB dipende da sesso (> M), età ( ↓ con età) e dal peso corporeo Classi di età Kcal/dì Maschi 10-17 18-29 30-59 >=60 17.5 x kg 15.3 x kg 11.6 x kg 12.3 x kg Femmine 12.2 x kg + 746 14.7 x kg + 496 8.7 x kg + 829 9.0 x kg + 688 Valutazione del MB Metodo diretto: Calorimetria Metodo indiretto: Tabelle

9 Calcolo (teorico) del Fabbisogno Calorico Giornaliero
Si valuta il MB giornaliero (Kcal/dì) (da Tabella) Si calcola il dispendio energetico per ora di sonno + ore svolte in attività lavorativa, sportiva, sociale (da Tabelle per sesso, età) Ci sono Programmi che consentono il calcolo automatico del Fabbisogno Energetico Giornaliero partendo da età, peso, altezza, tipi di attività praticata

10 La quota maggiore del Fabbisogno Calorico è per il MB
Es. maschio adulto di 45 anni (Kg 95 e h 180), impiegato, non praticante sport MB =1981 Kcal/dì (70%) Fabbisogno calorico = 2793 Kcal/dì AF=812 Kcal/dì (30%)

11 Il Fabbisogno Calorico dipende soprattutto dal Peso
Es. maschio adulto di 45 anni (Kg 95 e h 180), impiegato, non praticante sport Es. maschio adulto di 45 anni (Kg 95 e h 180), impiegato, praticante sport intenso MB =1981 Kcal/dì (70%) MB =1981 Kcal/dì (70%) Fabbisogno calorico = Kcal/dì Fabbisogno calorico = Kcal/dì AF=749 Kcal/dì AF=812 Kcal/dì (30%) AF=1248Kcal/dì (30%)

12 Dieta da 2200 Kcal + attività sportiva: Aerobica
Per ridurre il Peso bisogna ridurre l’apporto calorico da alimenti e aumentare il dispendio energetico da attività fisica Es. maschio adulto di 45 anni (Kg 95 e h 180, BMI=29), impiegato, non praticante sport. Deve ridurre il peso per portare il BMI fra 18.5 e 25 MB =1981 Kcal/dì (70%) Prescrizione Fabbisogno calorico = Kcal/dì Dieta da 2200 Kcal + attività sportiva: Aerobica 1h/dì per 3-4 volte alla settimana intensità media= (6Kcal/kg = 500 Kcal/h) AF=812 Kcal/dì (70%)

13 Indice di sovrappeso >40 Sovrappeso 3° grado 30-40
25-30 Sovrappeso 1° grado Normopeso <18.5 Sottopeso BMI = kg/m2 Il BMI è di facile utilizzo, dà l'indicazione se si è in sovrappeso, ma non tiene conto della taglia ossea e non differenzia le variazioni di peso se dovute a tessuto adiposo o a tessuto muscolare

14 Indice di rischio metabolico
< 80 cm Nessun rischio 80 – 87 cm Rischio medio > 87 cm Rischio elevato Circonferenza vita < 94 cm Nessun rischio cm Rischio medio > 101 cm Rischio elevato

15 per la tutela della salute
Alimentazione per la tutela della salute

16 Quale alimentazione Qualità Quantità
Indicazioni SINU (Dieta Mediterranea) Qualità Apporto calorico giornaliero che consenta: BMI fra 18.5 e 25 circonferenza vita: M < 94cm, F< 80cm Quantità

17 Indicazioni alimentari (SINU)
Qualità Indicazioni alimentari (SINU) 55-65% zuccheri per lo più complessi 25-30% grassi per lo più vegetali 13-15% proteine Vitamine, Sali, Acqua

18 Dieta mediterranea Abbondante uso di zuccheri complessi (pane, pasta, patate, legumi) e limitato uso di zuccheri semplici (zucchero bianco, dolciumi) Moderato apporto di proteine della carne e uso di altre proteine animali (uova, latte pesce) e proteine vegetali (legumi) Scarso uso di grassi da condimento di origine animale (burro, strutto, lardo) e ricorso prevalente ad oli vegetali (olio extra vergine di oliva) Abbondante uso di frutta e verdura fresca come fonte di vitamine, sali, fibre Abbondante consumo di acqua Limitato uso di alcool (vino), pari al 10% del fabbisogno energetico

19 Indicazioni dietetiche per la salute
Usare pochi grassi come condimenti Preferire l’olio d’oliva usato a crudo Moderare il consumo di carni e insaccati, eliminando il grasso visibile Consumare carni magre (pollo, tacchino, coniglio) scartando il grasso visibile Consumare frequentemente pesce Usare latte parzialmente scremato e consumare con moderazione latticini e formaggi meno grassi Limitare il consumo di uova a 3 alla settimana Grassi e proteine Dare la preferenza ad alimenti ricchi di amido (pane, pasta, patate, riso, legumi secchi) e a cibi integrali ricchi di fibre Limitare il consumo di zuccheri semplici e dolci Limitare le bevande dolci Carboidrati

20 Consumare abitualmente frutta, verdura e legumi ricchi di fibre
Vegetali Limitare il sale aggiunto come condimento Limitare il consumo di insaccati e cibi in scatola Sale Limitare il consumo di alcool (non più del 10% del fabbisogno calorico giornaliero) Preferire le bevande a basso contenuto alcolico (birra, vino)scatola Alcool

21 Attività motorio-sportiva per la tutela della salute

22 Quale attività sportiva praticare
1° concetto Quale attività sportiva praticare Classificazione delle attività sportive In relazione al tipo di lavoro muscolare: sport dinamici o di resistenza: es. sport di fondo… sport statici o di forza esplosiva: es. sport di velocità, arti marziali… sport dinamico-statici: es. sport di squadra… In relazione all’ impegno energetico Sport aerobici: sport dinamici o di resistenza Sport anaerobici: sport statici o di forza esplosiva Sport aerobico-anaerobico alternati: sport di squadra In relazione all’ impegno neurosensoriale: pilotaggio, paracadutismo

23 In relazione all’ impegno cardiovascolare
sport ad impegno CV elevato o medio: a. sport dinamici di fondo b. sport statici di velocità c. sport misti di squadra sport ad impegno CV moderato: a. sport dinamici: tennis tavolo b. sport statici: equitazione, tiro arco c. sport neurosensoriali Sport ad impegno CV minimo; golf, bocce, tiro a segno In relazione all’ impegno polmonare Sport in iperpnea: nuoto, sport di fondo Sport in apnea: sport sub (senza respiratore), atletica pesante (lotta, karate), atletica leggera (salti, lanci), sport di velocità esplosiva Sport in iperpnea-apnea: sport di squadra

24 Sono consigliate le Attività aerobiche con impegno cardio-vascolare e polmonare medio-elevato

25 Meccanismo anaerobico
2° concetto Intensità dello sforzo = Corpo umano Auto Carburante: alimenti Carburante: benzina Substrato energetico (ATP) Sintesi da acidi grassi liberi (FFA) + glucosio Movimento Esercizio a bassa intensità Esercizio ad alta intensità Miscela di FFA (>) + Glu Miscela di Glu (>) + FFA Glu Meccanismo aerobico Meccanismo aerobico Meccanismo anaerobico

26 FC di soglia aerobica-anaerobica (90% FC max)
Intensità dello sforzo L’esercizio ad intensità crescente comporta l’incremento di 2 parametri misurabili: consumo di O2 (VO2) e FC V02 VO2max E è prodotta dalla ossidazione di acidi grassi liberi e zuccheri E è prodotta dalla glicolisi anaerobica FC FC di soglia aerobica-anaerobica (90% FC max) VO2 max = capacità aerobica massima (capacità di utilizzare il meccanismo aerobico per produrre Energia). Soglia aerobica-anaerobica: FC alla quale si innesca il meccanismo anaerobico per la produzione di Energia. Si produce anche acido lattico L’allenamento con FC < FC di soglia sviluppa il meccanismo aerobico L’allenamento con FC = FC soglia (85-90% FC max) innalza la soglia anaerobica L’allenamento con FC > FC soglia sviluppa il meccanismo anaerobico e la tolleranza all’acido lattico L’esercizio con FC< 60% non è allenante

27 Come si calcola la FC di soglia
Metodo diretto Ergospirometria: test ergometrico massimale con valutazione consumo di O2 (VO2) alle diverse FC e produzione di acido lattico. Metodo teorico FC massima teorica (220-età). Es atleta di 40 anni. FCmax = 180 FC di soglia = 90% della FC max. Es FC soglia= 167 FC < a FC soglia = lavoro aerobico FC > a FC soglia = lavoro anaerobico

28 La FC condiziona l’utilizzo dei substrati energetici
25% VO2max 50% VO2max 75% VO2max 75% ATP da FFA 25% ATP da Glu 50% ATP da FFA 50% ATP da Glu 25% ATP da FFA 75% ATP da Glu Con esercizio di bassa intensità (25-50% VO2 max ) si utilizzano prevalentemente acidi grassi. Programma di allenamento per perdere peso: bassa intensità (25% FC max per 2 ore o 50% FC max per 1 ora)

29 I carburanti per l’esercizio
Nei primi minuti di ogni esercizio e poi ogni volta che si supera la “soglia aerobica- anaerobica” Energia (ATP) : glicolisi anaerobica del glicogeno muscolare con produzione di acido lattico Per esercizio a bassa intensità di bassa o lunga durata. Es. Fondo lento Energia (ATP) : ossidazione FFA Riserve FFA: TG dei tessuti Per esercizio a intensità crescente e media durata. Es Fondo medio Energia (ATP): ossidazione FFA + glicolisi aerobica glucosio Se si supera la “soglia aerobica-anaerobica”:glicolisi anaerobica del glicogeno muscolare con produzione di acido lattico Riserve FFA: TG dei tessuti Riserve glucosio: glicogeno epatico

30 Per esercizio a intensità crescente e lunga durata. Es maratona
Energia (ATP): prima da glicolisi aerobica glucosio, poi (per esaurimento delle scorte di glicogeno epatico) prevalentemente da ossidazione FFA Se si supera la “soglia aerobica-anaerobica”:glicolisi anaerobica del glicogeno muscolare con produzione di acido lattico Per esercizio ad elevata intensità e breve durata (esercizio anaerobico) Es. 100m piani Energia (ATP): glicolisi anaerobica del glicogeno muscolare con produzione di acido lattico

31 Intensità dell’esercizio e parametri vitali
Intensità esercizio Leggero Moderato Intenso Molto intenso Attività Cammino spedito Correre Correre velocemente Corsa estrema (100 m piani) FC < 60% VO2 max 60-70% VO2 max 75- 90% V02 max >90% VO2max Fonte Energia Grassi Grassi e Zuccheri Zuccheri e grassi Zuccheri Metabolismo Aerobico anaerobico Anaerobico Respirazione Normale Si riesce a parlare Aumentata Si parla a fatica Molto aumentata E’ difficile parlare Apnea Non si riesce a parlare

32 Costo energetico delle attività sportive
Energia spesa per l’attività muscolare. Dipende da: Tipo di attività: aerobica, aerobica-anaerobica, anaerobica Intensità della attività: leggera, moderata, intensa Calo Attività aerobiche Attività aerobiche anaerobiche Attività anaerobiche Corsa di fondo, campestre, ciclismo, nuoto, sci fondo, canottaggio Calcio, pallacanestro, pallavolo, judo, rugby Corsa veloce, salti, lanci, sollevamento pesi Dispendio energetico 6-18 Kcal/Kg/h 5-15 Kcal/Kg/h 3-12 Kcal/Kg/h

33 a. Adattamenti funzionali all’esercizio fisico
3° concetto Quali benefici attendersi dalla attività sportiva a. Adattamenti funzionali all’esercizio fisico Apparato cardiocircolatorio: < FC a riposo e sotto sforzo; < PAS/PAD a riposo e sotto sforzo; > capacità totale di esercizio; > massa eritrociti; > flusso ematico nei tessuti (< volume sistolico, > capillarizzazione, > calibro vasi periferici); > fibrinolisi Apparato respiratorio: > CV,> FEV1, > capacità respiratoria Apparato muscolo-scheletrico:> forza e massa muscolare, > elasticità tendini, > densità ossea Sistema immunitario: > risposta immunitaria (< con esercizi strenui) Sistema urinario: > velocità di filtrazione Funzioni psicologiche: > benessere, miglioramento ritmo sonno-veglia

34 b. Adattamenti metabolici all’esercizio fisico
Metabolismo lipidico: < CH Tot, < LDL, < TG (> captazione muscolare), > HDL (> liberazione da endotelio) Metabolismo glucidico: < glicemia (> captazione muscolare) Sistema ormonale: < insulina, > glucagone, > catecolamine, > cortisolo, > STH, > endorfine, Diabete 1(< produzione di insulina) L’allenamento aumenta la tolleranza al glucosio: < fabbisogno di insulina Rischi: ipoglicemia durante l’esercizio; necessità di consumo regolare di carboidrati e scorta di glucosio Diabete 2 (insulino-resistenza) L’allenamento aumenta la sensibilità tissutale all’insulina: < fabbisogno farmaci ipoglicemizzanti

35 Benefici EBM della attività sportiva
Invecchiamento di successo: < declino della forma fisica < mortalità e morbilità generale e specifica (CI, Ictus, CA): per coesistenza di altri fattori protettivi (alimentazione, non fumo…) e per azione di attività fisica come fattore protettivo indipendente Stile di vita migliore (alimentazione, < uso di generi voluttuari) Stabilizzazione-miglioramento diabete, ipertensione, vasculopatie periferiche, osteoporosi, umore (ansia-depressione) Riduzione peso corporeo

36 Quali rischi-danni possibili da attività sportiva
4° concetto Quali rischi-danni possibili da attività sportiva Nota: Gli effetti collaterali della attività sportiva sono di gran lunga inferiori ai danni da sedentarietà Morte improvvisa (a qualunque età): nei giovani per miocardiopatie o malformazioni cardiocircolatorie; in adulti anziani per cardiopatie coronariche e FR presenti Patologie cardiovascolari: ischemia miocardica, ipertrofia cardiaca Patologie respiratorie: dispnea da sforzo (asma, disfunzione Vs, stenosi mitralica), dolore toracico parietale (muscoli, cartilagini intercostali), dolore toracico da pneumotorace spontaneo Patologie da calore: colpo di calore (convulsioni, sincope) nelle giornate calde umide. Soggetti a rischio: obesi, molto giovani e anziani, disidratati,non acclimatati

37 Patologie da raffreddamento: broncospasmo in asmatici, angina e crisi ipertensive
Patologie muscoloscheletriche: artrosi (> sollecitazione articolazioni), dolore muscolare (miopatie infiammatorie, microtraumatiche con > CPK, SGOT,LDH, crampi muscolari meccanici e da disidratazione), astenia da sforzo dopo riposo (da deplezione K), sindrome da superallenamento (fatica, stanchezza, depressione) Eventi da sport in quota: raffreddamenti, congelamenti, palpitazioni, vertigini Eventi da sport subacquei: lesioni timpaniche, asfissia (da apnea o laringospasmo), Patologia renali: ematuria, mioglobinuria, proteinuria post esercizio (prolungato, strenuo)

38 Patologie gastro-intestinali (sforzi intensi): diarrea del corridore, fitta al fianco (intrappolamento di gas intestinali nelle flessure splenica o epatica del colon, o ischemia transitoria intestinale da iperafflusso muscolare), ernie inguinali Patologie nervose: cefalea da sforzo, neuropatie da compressione (gomito del tennista, piede del corridore) Patologie cutanee: verruche, micosi, dermatiti da contatto Patologie ematologiche: anemia ipocromica (rottura traumatica emazie),anemia sideropenica (> fabbisogno)

39 Il doping 5° concetto Aumento illecito delle prestazioni atletiche attraverso farmaci o metodi specifici Doping intenzionale e Doping non intenzionale (uso inconsapevole) Sostanze proibite: Stimolanti, Narcotici (attenuano dolore), Steroidi anabolizzanti, Betabloccanti, Diuretici, Ormoni peptidici (somatotropina, gonadotropina) Metodi proibiti: doping ematico (autoemotrasfusioni, potenziatori trasporto O2 (epo)), manipolazione chimica e fisica, doping genetico Sostanze soggette a limitazioni: alcool, cannabinoidi, corticosteroidi, anestetici locali Motivi etici Effetti collaterali Lotta al doping

40 Il medico deve sapere fornire indicazioni per la pratica corretta di attività motorio-sportiva con l’obiettivo di promuovere la salute e garantire il minimo rischio per il soggetto. Le indicazioni devono tenere conto della età e dello stato di salute.

41 Prescrizione della attività motorio-sportiva
1. Attività agonistica in soggetto in buona salute 2. Attività amatoriale in soggetto in buona salute 3. Attività amatoriale con finalità terapeutiche: sovrappeso-obesità, diabete 1° e 2°, cardiopatia ischemica, ipertesione, dislipidemia, ansia-depressione, BPCO, osteoporosi

42 Criteri da seguire per soggetto in buona salute che intende praticare attività agonistica
Inviare il soggetto ad un Centro accreditato di Medicina dello Sport per il rilascio del Certificato di idoneità alla pratica sportiva agonistica Visita medica completa (+ neurologica, otorino per sport specifici) Spirometria a riposo ECG a riposo e durante test ergometrico submassimale Richiesta di eventuali accertamenti (cardiologici, pneumologici…..di 2° livello) per approfondimenti diagnostici

43 Criteri da seguire per indicare attività amatoriale in soggetto in buona salute
Le indicazioni devono tenere conto di : Il soggetto sano può praticare attività sportiva ad ogni età. Dopo i anni, per attività sportive ad impegno CV medio-alto, prescrivere ECG da sforzo Età > sovrappeso di 3° grado sovrappeso di 2° grado sovrappeso di 1° grado 18.5 – 25 normopeso < sottopeso BMI Tipo di attività Intensità dello sforzo Frequenza settimanale Durata di ogni seduta

44 Programma di attività amatoriale per adulti e anziani in buona salute
Tipo di attività 1. Attività aerobiche Obiettivo: migliorare la funzionalità cardio-vascolare. Attività: camminare, ballare, correre, pedalare, nuotare, sciare Obiettivo: migliorare la forza e la capacità dello sforzo muscolare prolungato Attività: pesi 2. Potenziamento muscolare 3. Mobilità articolare Obiettivo: migliorare la mobilità articolare Attività: flessioni, rotazioni… Intensità 1. Adulti moderata alta Grado dello sforzo Es. 40 anni FCmax: 180 60-70% FC max = bpm 80-90% FC max = bpm FC < 60% FC max non è allenante moderata 2. Anziani lieve Es. 70 anni FCmax=150 50-60% FC max = 75-90 70-80% FC max =

45 Durata 1. Attività aerobiche 30-60 minuti progressivi, continui Durata dello sforzo 2. Potenziamento muscolare 15-20 minuti 3. Mobilità articolare 10-15 minuti Frequenza 2-3 volte la settimana per tutto l'anno N° sedute settimanali Se il soggetto non intende praticare una attività sportiva organizzata è sufficiente che effettui ogni giorno ½ ora- 1 ora di movimento a media intensità (es. camminare a passo sostenuto)

46 aumentare la resistenza alla fatica
La pratica di attività motorio-sportiva da parte di adulti ed anziani sani secondo il modello illustrato è in grado di: aumentare la resistenza alla fatica rallentare l'invecchiamento prevenire o ritardare le malattie della vecchiaia Gli effetti dell’allenamento: si osservano dopo 2-3 settimane dall’inizio si riducono dopo 2 settimane di sospensione cessano dopo 2 mesi

47 Norme per chi pratica attività motorio-sportiva agonistica e amatoriale
Norme di alimentazione-idratazione Norme comportamentali Norme di sicurezza Riconoscimento di “eventi sentinella”

48 Norme di alimentazione-idratazione
Alimentazione abituale Alimentazione prima e dopo l’attività sportiva Idratazione prima e dopo l’attività sportiva Usare integratori?

49 Alimentazione-idratazione abituale
Qualità Alternare e moderare il consumo di secondi piatti quali carni, pesci, uova, salumi formaggi Pane e pasta devono essere assunti ogni giorno Limitare al minimo indispensabile condimenti e dolci Verdura e frutta non devono mai mancare Bevande: acqua, vino, birra. Limitare i superalcolici e le bevande zuccherate

50 Quantità adeguata a mantenere il BMI fra 18.5 e 25
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno

51 Alimentazione prima della attività sportiva
Cibi facilmente digeribili e ricchi di zuccheri complessi e fruttosio Cosa mangiare Colazione: latte scremato o the o succo di frutta + prodotti da forno dolci o salati+ miele o marmellata Pranzo: 1°: Pasta asciutta condita con pomodoro, grana, olio di oliva crudo 2°: pesce o carne alla griglia o prosciutto crudo sgrassato + verdura cruda o cotta Dessert: frutta fresca Cena: 1° piatto+ dessert Spuntino: Prodotto da forno dolce o salato oppure barrette di cereali oppure frutta fresca o essiccata

52 Cibi vietati prima di allenamenti o gare
Cibi grassi, fritti, formaggi, salumi Dolci con panna, gelati Alcolici

53 Pasto non abbondante (1/2 razione abituale)
Quanto mangiare Colazione, pranzo, cena: almeno 2 ore prima della attività Quando mangiare Spuntino: almeno 30 minuti prima della attività

54 Alimentazione dopo la attività sportiva
Spuntino: anche subito dopo la attività Pranzo, cena: almeno 1 ora dopo la attività Quando mangiare Quanto mangiare Pasto non abbondante (1/2 razione abituale) Cosa mangiare Spuntino: prodotto da forno dolce o salato Pranzo o cena 1°: Pasta asciutta condita con pomodoro, grana, olio di oliva crudo oppure minestra in brodo di carne o verdura o legumi o pizza margherita 2°: pesce o carne alla griglia o prosciutto crudo o cotto Dessert: dolce tipo crostata di frutta o torta di riso

55 Idratazione per chi pratica attività motorio-sportiva
La attività sportiva può comportare notevoli perdite di acqua con il sudore E’ necessaria una buona idratazione prima di iniziare l’attività Cosa bere Acqua non gassata, non fredda, The leggero tiepido, Succhi di frutta non freddi Quanto bere Molto, piccole quantità per volta Quando bere Prima della attività Durante la attività (per impegni lunghi e faticosi, in ambiente caldo e per sudorazione abbondante) Dopo la attività

56 Utilizzare integratori?
Se l’alimentazione è corretta, non servono integratori (vitamine e sali minerali) I supplementi minerali possono avere controindicazioni (es. nella ipertensione) I supplementi di vitamine in eccesso si accumulano o vengono eliminati

57 2. Norme comportamentali
Non fumo, non consumo di alcool Non assunzione sostanze a scopo doping Riposo adeguato

58 3. Norme di sicurezza Valutazione delle proprie possibilità e dei propri limiti Astensione da allenamenti e gare in condizioni di salute non buone Equipaggiamento sportivo idoneo alle condizioni ambientali (indumenti traspiranti, calzature idonee…) 3 fasi dell’allenamento: riscaldamento (10 minuti), allenamento (30-60 minuti), defaticamento (10-15 minuti). Riscaldamento e defaticamento richiedono esercizi di allungamento e flessione tronco e arti Uso del cardiofrequenzimetro (o insegnare a contare le pulsazioni) Precauzioni per assunzione farmaci: diuretici (ipokaliemia; supplementi K), anticolinergici (riduzione sudorazione e ipertermia; idratazione), insulina (ipoglicemia; riduzione dosi, zucchero prontamente disponibile)

59 4. Riconoscimento di eventi sentinella
Sforzo eccessivo: debolezza, nausea durante o subito dopo la attività, notevole stanchezza nel corso di tutta la giornata Colpo di calore: sudorazione abbondante, cute fredda, tachicardia, nausea, vomito, capogiri Ipotermia: brivido, rigidità muscolare, incoordinazione, tendenza a barcollare e cadere Disidratazione:

60 Criteri per attività amatoriale con finalità terapeutiche
Riduzione ponderale in soggetto obeso o in sovrappeso Controllo ipertensione Controllo diabete Controllo dislipidemie Controllo osteoporosi Controllo ansia-depressione Controllo cardiopatia ischemica

61 Esercizio fisico nel paziente in sovrappeso-obeso
Obiettivi: stimolare il metabolismo dei grassi Attività: aerobiche a bassa intensità Accorgimenti: valutazione sanitaria, dieta, supporto psicologico

62 Valutazione sanitaria
1. Visita medica Valutazione sanitaria EO Valutazione BMI > sovrappeso 3° grado sovrappeso di 2° grado sovrappeso di 1° grado 18.5 – 25 normopeso < sottopeso Misurazione circonferenza vita F > 87 cm M > 101 cm alto rischio F cm M cm medio rischio F < 80 cm M < nessun rischio

63 2. Accertamenti specialistici
Esami di laboratorio Emocromo + formula leucocitaria VES e PCR Fibrinogeno, tempo di Quick, PTT (tempo di tromboplastina) CH totale, LDL, HDL, TG, APOlipoproteina B, Apolipoproteina A1, Lipoproteina a GOT,GPT,gamma GT, Fosfatasi alcalina Proteine totali e elettroforesi CK, acido urico, urea, creatinina, Na, K, TSH Curva da carico di glucosio Emogasanalisi Esame completo urine + cortisolo urinario 24 ore Esami strumentali ECO epatica Saturimetria notturna RX torace ECG Calorimetria Consulenze Dietologo Psicologo

64 Dieta Supporto psicologico
Richiesta dal Dietologo per sovrappeso 2° e 3° grado Tenendo conto di: Dispendio energetico: Energia del Metabolosmo Basale (MB)+ Energia della Attività Fisica (AF) Supporto psicologico Individuale Di gruppo

65 Programma di allenamento per riduzione del peso corporeo
Tipo di attività Attività aerobiche Frequenza 3 volte alla settimana Intensità moderata FC 60-70% FC max 40 anni bpm 50 anni bpm 60 anni bpm 70 anni: bpm Durata 30-60 minuti Consumo energetico Circa 6kcal/kg/h

66 Fabbisogno alimentare e dispendio energetico da attività sportiva
Esempio Maschio di 50 anni, impiegato, 90 kg, 180 cm (BMI = 28) Fabbisogno energetico (da tabelle) 2711 Kcal/dì MB= da tabelle (11.6 x = 1923 kcal Attività sportiva: podismo 3 volte/settimana a 8 km/h per 1 ora (60-70% FC max) Consumo energetico (6kcal/kg/h) 540 Kcal/seduta Dieta: 2200 Kcal/dì Fino al raggiungimento del peso desiderato = 80 Kg (BMI = 25) Ritmo riduzione 1kg/settimana

67 Esercizio fisico nel paziente iperteso
Obiettivo: ridurre o stabilizzare i valori di PAS/PAD con o senza terapia concomitante attraverso gli adattamenti cardiovascolari (< FC a riposo, vasodilatazione) Attività: aerobiche Accorgimenti: i farmaci anti-ipertensivi (beta-bloccanti, diuretici) sono sostanze doping e ne deve essere dichiarato l’uso in gara la sudorazione può potenziare l’effetto di perdita di K dei diuretici (necessità di supplementi di potassio) I beta-bloccanti riducono la FC a riposo (40-60 bpm) e la FC max teorica ( ). La FC allenante dovrà essere compresa fra bpm Idoneità agonistica: solo al 1° stadio se la risposta pressoria al test ergometrico massimale in wash-out farmacologico è < 220/115

68 Esercizio fisico nel paziente con diabete 1
Obiettivi: ridurre il fabbisogno di insulina attraverso gli adattamenti metabolici (aumento tolleranza al glucosio) Attività: aerobiche Accorgimenti: l’attività fisica produce ipoglicemia. Scorte di glucosio di pronta assunzione Dieta con adeguata quantità di carboidrati, consumati regolarmente

69 Esercizio fisico nel paziente con osteoporosi
Obiettivi: migliorare il tono muscolare e l’efficienza articolare per ridurre il rischio di cadute e fratture + stimolare il metabolismo dell’osso Attività: quelle che esercitano trazioni sulle ossa (marcia ad andatura sostenuta, corsa, ciclismo, ginnastica, tennis). Il nuoto non esercita effetto protettivo (il peso del corpo è sostenuto dall’acqua) Accorgimenti: > apporto di Ca con dieta (l’attività aumenta il fabbisogno di Ca) no alcool, caffè che riducono l’assorbimento di Ca

70 Esercizio fisico nel paziente con dislipidemia
Obiettivi: ridurre i livelli di lipidi plasmatici attraverso gli adattamenti metabolici (< CH Tot, < LDL, < TG > HDL) Attività:aerobiche Accorgimenti: Dieta ed eventualmente farmaci

71 Esercizio fisico nel paziente con ansia-depressione
Obiettivi: migliorare il tono dell’umore attraverso gli adattamenti ormonali (produzione di endorfine, riduzione catecolamine) Attività: preferite dal soggetto Accorgimenti:

72 Esercizio fisico nel paziente cardiopatico
Obiettivi: migliorare i parametri cardiocircolatori e respiratori Attività:aerobiche Accorgimenti: No attività per pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, miocarditi, cardipatia ischemica instabile, ipertensione da esercizio, ischemia da esercizio Sì come proseguimento del programma riabilitativo post infarto o bypass coronarico No ad attività a temperature >29-30°C e umidità elevata No ad attività a temperature basse (broncospasmo e vasocostrizione)

73 Esercizio fisico nel paziente con BPCO
Obiettivi: migliorare i parametri respiratori Attività: aerobiche Accorgimenti: Valutazione respiratoria e cardiologica compresa saturimetria No attività per FEV1 < 40%


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